sabato 16 maggio 2015

Per Colloquia Aedificare, incontro dedicato alle periferie esistenziali

Palmi
L'8 maggio presso la Casa Massonica di Palmi si è tenuto il primo incontro della 15° edizione del "Per Colloquia Aedificare" dell'officina "Pitagora XXIX Agosto" ( 1168 ) di Palmi. Tema di questa edizione: "Libera Muratoria e periferie esistenziali". Hanno impreziosito la serata nel Tempio decine di Fratelli provenienti da tutti gli orienti calabresi. Lungo l'elenco delle logge rappresentate dai loro maestri venerabili o altri delegati: "Gioacchino Murat" di Vibo Valentia, "Pitagora" di Reggio Calabria, "Bovio" di Reggio Calabria, "Federico II" di Lamezia Terme, "Logoteta" di Reggio Calabria, "Telesio" di Cosenza, "E. Ferrari" di Palmi, "De Luca" di Catanzaro, "Garibaldi" di Reggio Calabrua, "Monteleone" di Vibo Valentia, "Bruzia De Roberto" di Cosenza, "Akhenaton" di Latina. Hanno, inoltre, preso parte ai lavori i Fratelli Marco Vilardi, vice presidente del Collegio circoscrizionale della Calabria, Maurizio Maisano –consigliere dell'Ordine- e i Grandi Ufficiali Cosimo Petrolino e Giuseppe Giannetto. Dopo la rituale apertura dei lavori, Angelo Politi, maestro venerabile dell'officina ha ceduto parola al relatore della serata, Mario Saccomanno, consigliere dell'Ordine, che si è conquistato l'attenzione dei presenti consegnando a tutti i presenti, prima del suo intervento, un foglio bianco con il solo titolo: ad ognuno il compito di riempirlo di propri contenuti. La tavola architettonica di Saccomanno ha disegnato il sentimento autentico della vera prossimità plasmata dai veri valori fondanti della Libera Muratoria che rappresentano il perimetro nei quali impegnare il nostro agire nella storia e dove è sempre più fondamentale l'importanza dell'incontro con l'altro, così da poter fare della prossimità una regola di vita, elemento essenziale per una diversa "ricerca di senso" nel quotidiano mediante il sentimento della gratuità ed una nuova e diversa 'grammatica umana' che rende attuale la Libera Muratoria. Riflessioni, queste, che partendo dall'incipit di don Ciotti "per costruire speranza dobbiamo partire da lì, dai margini, da chi dalla speranza è stato escluso. Perché la speranza o è di tutti o non è speranza", riportato anche sulla brochure, testimoniano la necessità di una nuova e diversa costruzione di senso. Saccomanno è riuscito a far emergere in tutti l'emozione di un "viaggio" caratterizzato da impegno e responsabilità, che solo un reale "percorso di senso" può fortificare e rendere autentico. Numerosi gli interventi poi sintetizzati da Marco Vilardi, Vice Presidente Circoscrizionale, che, nel portare i saluti dei Fratelli calabresi, ha sottolineato lo spessore dei lavori e il clima di cordiale fraternità vissuti all'interno dell'officina che ha saputo per ben 15 anni tenere alta la volontà di crescita culturale dell'intera circoscrizione calabrese.