venerdì 27 maggio 2016

Intervista della giornalista Sabrina Conti a Tiziano Busca, Salone del libro di Torino 2016




Si è da poco concluso l'importante evento che è il Salone del Libro di Torino, una passerella culturale su cui sfilano intellettuali e scrittori che vengono da ogni parte d'Italia. Anche quest'anno il Clan Sinclair Italia ha partecipato presentando tre testi che pur essendo usciti da poco sono già record di incassi.

Iniziamo con Tiziano Busca, ripercorrendo i punti salienti della sua intervista che partono dai motivi che lo hanno spinto a scrivere questo libro che non ha pretese dottrinali di nessun tipo. 

Il Rito di York è il Rito più antico esistente all'interno dei percorsi iniziatici, questo è un punto spesso tralasciato ma estremamente importante per capire in effetti qual'è il messaggio iniziatico che si propone. 

Busca ci ricorda che è anche il corpo rituale più numeroso a livello internazionale, e che, e questo lo aggiungiamo noi, sta vivendo un periodo di crescita esponenziale anche in Italia. 

A cosa si deve quindi questo successo, quello che potremmo definire il “Fenomeno York”.

Busca ci fa presente che a differenza di altri questo Rito si è preservato maggiormente alle modifiche volute da Anderson che nel 1717 hanno generato quella che noi oggi chiamiamo la Massoneria Moderna. Parlando del Rito di York, Busca parla indirettamente del percorso iniziatico tout court che definisce attraverso una metafora elegante e romantica: 

“ Il Percorso Iniziatico è il luogo del silenzio e del pensiero, che altro non è che quello spazio interiore che alberga all'interno di noi stessi e che noi da uomini abbiamo la necessità di identificare con uno spazio fisico come il Tempio. La necessità è quella di trovare dentro se stessi quei principi e quei valori che rappresentano la condivisione tra gli uomini, e proprio perché sono Principi fanno riferimento ad un tempo che è quello della tradizione, all'interno della quale si può perpetuare, in una dimensione paritaria, una continuità di Conoscenza.”

Ecco perché ad un certo punto è diventato necessario mettersi al lavoro e scrivere questo libro, per ridare dignità a questo corpo rituale e per raccontarne la verità storica.

Il Rito di York è quindi la tradizione, è la riscoperta delle origini attraverso la continuità della trasmissione della conoscenza. Questo è sicuramente il suo messaggio iniziatico più potente.