giovedì 30 giugno 2016

Il solstizio sotto le stelle di tre logge torinesi


foto 237-fuoco-falo-1Per la Tradizione, la via verso la luce è continua e incessante. In questo cammino, il percorso del sole, simbolo di luce per eccellenza e manifestazione dell’Essere Supremo, diventa, in occasione dei due solstizi, motivo di grande festa e riflessione per tutti i fratelli sparsi nei due emisferi. Le due ricorrenze sono legate, nel solco della tradizione occidentale, ai due San Giovanni: l’Evangelista il 27 dicembre ed il Battista il 24 giugno, quando, rispettivamente, la luce comincia nuovamente a crescere e nel momento del suo massimo splendore. La simmetria dei due Giovanni nelle feste solstiziali evoca anche riferimenti tradizionali più antichi, ad esempio i riti agricolo-pastorali legati al culto di Giano Bifronte, il dio dai due volti, con cui i Giovanni condividono l’etimo. In Giano, uno tra gli dei italici più antichi e venerati, tanto da meritarsi l’appellativo di “Pater” presso i romani, si rifletterebbe la concezione platonica dell’anima umana: un volto giovane simboleggiante l’aspetto divino dell’anima, attratta verso Dio e splendente di immutabile bellezza; l’altro vecchio, a rappresentare l’attenzione rivolta alle cose del mondo che, in quanto soggette al divenire, sono destinate a decadere. Una chiara allegoria del ciclo di morte e rinascita del sole, che segna, nel corso dell’anno, l’avvicendarsi delle stagioni.
Con questo spirito e in questa atmosfera, suggestiva e intrisa di tradizione liberomuratoria, il 23 giugno scorso, le logge Amitié Eternelle (909), Pragma (910) e Libero Pensiero (1255) di Torino, hanno festeggiato il solstizio d’estate con una tornata sotto le stelle. L’incontro ha visto la partecipazione di Renato Lavarini, presidente del collegio circoscrizionale Piemonte e Valle d’Aosta, Paolo Accusani, oratore del collegio, Antonio Scopelliti, giudice circoscrizionale e Paolo Revelli, garante d’amicizia presso la Gran Loggia dell’Oregon, nonché di numerosi fratelli ospiti che hanno ornato le colonne e l’oriente.
A lavori sospesi, intorno alla luce del grande falò di San Giovanni, si sono aggiunti familiari e ospiti. Questa comunione ha permesso di condividere, con gli oltre 150 partecipanti, i sentimenti e i propositi per il futuro, dentro e fuori l’istituzione.
Prima della ripresa rituale dei lavori, ha preso la parola il presidente dell’associazione Sergio Mammini, Teresio Rainero, che ha raccontato come quest’organizzazione si occupi di sostenere i figli dei fratelli passati prematuramente all’oriente eterno. A testimonianza di un supporto concreto verso quest’attività meritoria, durante la cena che è seguita, le tre logge hanno donato alla ‘Mammini’ il tronco della beneficenza raccolto per l’occasione. Il tempo così trascorso insieme è stato allietato da musica e video con aforismi e citazioni di fratelli celebri.

I primi mille Mi Piace alla pagina Fb. Il Blog in crescita del 35%


La mascotte del Rito di York

Primi significativi traguardi, per tutto il corredo attorno a questo nostro piccolo Blog. La Pagina Fb, online da poco più di un anno, ha raggiunto in questi giorni i mille Mi Piace. Anche il profilo Twitter, nato subito dopo, ha oggi circa 650 follower. La Newsletter ha circa 1300 iscritti. Il tutto accanto ai post del Blog, quasi 5000 i post, che è in crescita di visitatori, rispetto gli ultimi due anni, del 35%. È ora di crescere ancora.

Esaltazione al grado di Compagno dell'Arco Reale: una tornata congiunta dei Capitoli La Culma e Brixia. La soddisfazione di Tiziano Busca



Un'altra esaltazione al Sublime Grado di Compagno dell'Arco Reale martedì sera presso la casa massonica di Bergamo. Una speciale tornata congiunta del Capitoli La Culma n.76 all'Oriente di Bergamo e Brixia n.77 all'Oriente di Brescia, congiuntamente alla Commenda Templare Parsifal S.O. all'Oriente di Bergamo e al Capitolo Delta n. 70 all'Oriente di Padova in cui è intervenuto anche il Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dell'Arco Reale - Rito di York, Tiziano Busca. «Un grazie a tutti i compagni intervenuti», ha detto Busca, «che hanno manifestato tanta armonia nella conduzione dei lavori. Un esempio per tutti che l'umiltà e l'armonia sono esempio di eccellenza nella strada dei cercatori del simbolo e che l'energia produce nella via del sacro l'evoluzione della materia per portare il tutto in una dimensione universale».

Solstizio a Ragusa con tanti fratelli degli Orienti siciliani


Venerdì 19 giugno con il patrocinio del Collegio Circoscrizionale della Sicilia, all’Oriente di Ragusa si è svolta la cerimonia per la ricorrenza del Solstizio d’Estate. Ha officiato la Tornata il maestro Venerabile  Antonio Burderi della  Mario Rapisardi  (345) alla presenza di Augusto Bricola Oratore del Collegio Circoscrizionale e nelle vesti anche di rappresentante di numerosi fratelli degli Orienti limitrofi, Caltanissetta, Enna, Noto, Siracusa e Catania. La tavola dialogante proposta dall’oratore e segretario Mario Rapisardi ha ricevuto grande apprezzamento.  Alla tornata, che si è tenuta nella Casa Massonica, è seguita una gioiosa agape.

Torino. Nel segno della solidarietà il solstizio della Loggia Camillo Cavour n° 16


La loggia Camillo Cavour (16) di Torino ha celebrato il solstizio d’estate il 20 giugno scorso all’Unione Industriale di Via Vela. Le sale settecentesche del Circolo hanno accolto i Fratelli che – come ogni anno – si sono ritrovati per festeggiare insieme questo importante momento. Tra gli ospiti della serata, il Gmo Sergio Rosso, che – introdotto dal maestro venerabile- ha illustrato i recenti successi conseguiti dalle associazioni “Asili Notturni” e “Piccolo Cosmo”, delle quali è Presidente. Un impegno, quello di combattere le diseguaglianze che oggi investono un numero sempre maggiore di individui, che ha sortito  risultati d’eccellenza, soprattutto alla luce del welfare mix, un connubio funzionale di risorse pubbliche e private che gli Asili Notturni e il Piccolo Cosmo, oggi diventati un punto di riferimento a livello nazionale, promuovono da anni. Oltre alla recente apertura della filiale di Camerano (inaugurata nel Dicembre 2014), molti altri comuni italiani hanno aderito all’iniziativa (Modena, Perugia, Massa Marittima, Genova ne sono solo alcuni esempi) e, a breve, strutture analoghe a quella di Torino offriranno agli utenti la stessa assistenza polivalente garantita dall’Istituzione Torinese. La serata si è conclusa con i tradizionali brindisi fraterni che hanno punteggiato – proprio nella serata del 20 Giugno – l’inizio del giorno dell’anno e in cui lo splendore della luce solare raggiunge il massimo grado, un anno nato sotto i migliori auspici di quel rinnovato e profondo impegno sociale di cui la Libera Muratoria torinese si è nuovamente confermata protagonista. (fonte M. M. Milano)

Marche, solstizio nell’abbazia di Sant’Elena



marche1Una serata perfetta quella organizzata dal Collegio circoscrizionale delle Marche nella nell’Abbazia di Sant’Elena, nel comune marchigiano di Serra San Quirico, per la celebrazione del Solstizio d’Estate che ha visto la presenza del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi. Il Tempio allestito all’aperto nel grande giardino dello storico sito, fondato nel 1005 a.c. dai Benedettini e successivamente posseduta dai Templari, ha ospitato gli oltre 150 fratelli provenienti da tutte le logge marchigiane che hanno accolto con entusiasmo l’invito di Fabrizio Illuminati, presidente del Collegio. I lavori si sono aperti con l’ingresso dei dignitari del Goi e del Gran Maestro accompagnato dalla volta d’acciaio, mentre la cerimonia, guidata dal maestro venerabile della loggia Pitagora 968 di Jesi Flavio Federici, è entrata nel vivo proprio al tramonto.  Dopo aver distribuito le rosse rosse a cinque petali, a notte inoltrata si è passati all’accensione del Fuoco Sacro dove è stata bruciata la pergamena con tutti i nomi dei presenti come simbolo massimo di rinnovamento. Tutti i fratelli si sono uniti poi in una grande catena d’unione che ha cementando gli spiriti generando quell’energia vitale che molti chiamano Eggregore.  La tavola d’occasione “Simbologia del Solstizio d’Estate”scolpita dal fratello Marco Rocchi della loggia pesarese Antonio Jorio (1042), ha preso  come spunto il sole raffigurato sul grembiule del Gran Maestro. Il presidente Illuminati  ha ringraziato i presenti e tutti i fratelli che hanno lavorato alla riuscita dell’evento. Il Gran Maestro Stefano Bisi , dopo essersi soffermato sui significati tradizionali del solstizio, ha ricordato come il Grande Oriente d’Italia sia stato il primo a celebrare i 70 anni della Repubblica Italiana, con un calendario ricco di eventi che ha abbracciato tutte le regioni dal nord al sud. Gesto che non è passato inosservato alle istituzioni nazionali: dall’attestato di stima da parte del presidente Mattarella al logo copiato dal Viminale che interpretiamo bonariamente come “un segno di stima”. “Ma in momenti di grande unità e partecipazione come questo del Solstizio – afferma il Gran Maestro – il mio pensiero va ai fratelli più anziani e più deboli, che magari non riescono ad essere presenti in occasioni come queste. Stiamo vicini a questi fratelli, aiutiamoli, ascoltiamoli, dedichiamo qualche minuto del nostro tempo a loro. Secondo me questo deve essere il vero spirito della fratellanza libero muratoria, che con la sua Luce purifica i pensieri e nobilita le nostre azioni”.

mercoledì 29 giugno 2016

Dialoghi sulla Massoneria




Ogni libro deve avere una sua giustificazione e una sua utilità. I Dialoghi sono delle risposte sull’essenzialità della Massoneria, rivolte a un nuovo adepto, ma in realtà vogliono contrastare l’opinione comune, spesso errata o surrettizia sull’Ordine, opinione qui corretta da una lunga militanza ed esperienza Massonica. Ma, soprattutto, da quella “passione per l’uomo” e per l’umanità descritta da Fichte nelle sue Lezioni sulla Massoneria. Il testo di Borrione (Tipheret - Gruppo Editoriale Bonanno) affronta cinque argomenti, fra i più dibattuti e sottoposti a incomprensioni o, peggio, calunnie. Il primo argomento è il potere o, meglio, ciò che si crede sia peculiare alla Massoneria, e cioè la ricerca complottistica di un’influenza politica diretta all’acquisizione di denaro e quindi della base stessa del potere.
A volte i media più “benevolenti” attribuiscono queste velleità alla Massoneria “deviata”. Ma questa pretesa deviazione si fonda sull’esistenza di una miriade di pseudo–massonerie (oltre centotrenta) rivolte a fini spesso ignobili, come l’acquisizione di capitazioni rivolte ad arricchire le proprie gerarchie o peggio. La Massoneria ha richiesto più volte, nei decenni passati, una legge sulle associazioni che separi il grano dal loglio, ma l’interesse dei partiti e dei sindacati ecc., non è certo quello del controllo e della verifica. L’essenza della Massoneria è quella della persistenza, storica e metafisica assieme, di un progetto che prevede la liberazione dell’umanità dai bisogni, dall’ignoranza e dalla tirannia come fattore propedeutico dall’evoluzione spirituale in vista della reintegrazione e dell’unità del tutto. Dal superamento della falsa teoria barrueliana del complotto si può, più correttamente, ipotizzare una continua volontà iniziatica del ritorno ai principi primi, agli archetipi, in una visione forse utopistica, ma comunque tenacemente perseguibile di un’umanità tanto evoluta materialmente e psichicamente da evolvere infine, fino alla sua divinità, al suo unificarsi con l’energia divina dalla quale proviene.

martedì 28 giugno 2016

Conversando Sotto le Stelle, il 6 e il 21 luglio a Empoli. Il Gran Maestro Stefano Bisi sarà al primo incontro


Due date, il 6 e il 21 luglio a Empoli, per “Conversando Sotto le Stelle”, il tradizionale appuntamento estivo della loggia empolitana Umanità Libera (441) che si tiene ogni anno. Questa edizione sarà dedicata a Pier Giovanni Rombola, già maestro venerabile dell’officina, deceduto poche settimane fa.
I due incontri – a ingresso libero – si svolgeranno nella corte di Borgo San Giusto (Via Salaiola 151) dalle ore 21“Della Costituzione e della Repubblica Libera” è il tema affrontato dal Gran Maestro Stefano Bisi il 6 luglio in una conversazione che affronterà gli argomenti alla ribalta in questi mesi con ‘Repubblica70’, la rassegna culturale del Grande Oriente d’Italia che celebra il settantesimo anniversario della Repubblica italiana in tutto il paese. Roma, in concomitanza della ricorrenza del XX Settembre, sarà città emblema delle celebrazioni del Grande Oriente con una serie di iniziative, al Vascello e in altre sedi, a partire dal 17 settembre.
Il secondo appuntamento del 21 luglio a Empoli sarà una libera conversazione su “Il Mito della Bellezza, Arte e Cultura nella Libera Muratoria. Il caso Winckelmann.
Entrambi gli incontri saranno moderati dal presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Francesco Borgognoni.
Le serate si chiuderanno con una cena (a pagamento e previa prenotazione) nella struttura di Borgo San Giusto.


«L’oriolo non vede un ramo, vede un’occasione per appollaiarsi»


James Hillman

«Il mondo non è fatto tanto di nomi, quanto di verbi. Non consiste solamente di oggetti e di cose; è pieno di occasioni utili, ludiche, avventurose» ci suggerisce Hillman, regalandoci un’intuizione in qualche modo rivoluzionaria. Spostare l’attenzione dall’oggetto all’occasione, dal nome al verbo, ci ricongiunge al nostro infinito potere di azione e trasformazione. L’oggetto può non essere disponibile perché fuori di noi, ma il verbo può sempre essere coniugato in prima persona. Sebbene al momento mi sfuggano l’amore, il gioco, la potenza, la ricchezza o un aiuto, nondimeno – se voglio – mi appartengono l’amare, il giocare, il potere, l’arricchirmi e l’aiutare. E se anche in questo istante non vi fosse nulla a darci, saremmo comunque capaci di gioire.

Fonte: Spazio interiore

Una monografia sui templari sull'ultimo numero di Sophia Arcanorum




Oggi desideriamo segnalarvi la rivista informatica “Sophia Arcanorum”, che cura ormai da sei anni il Fr.'. Pippo Rampulla, raggiungibile al link http://sophia-arcanorum.it/index.html. Si tratta di una raccolta periodica di studi tradizionali, con una buona diffusione nazionale ed estera, che ha pubblicato diversi contributi sul templarismo, non ultimo un numero speciale monografico dal titolo “I Cavalieri Templari e la Sacra Sindone”. Dal sito web della rivista sono accessibili anche tutti i numeri arretrati...

Dalla loggia “G. Bruno” di Termini Imerese un defibrillatore alle associazioni sportive


solidarietàSabato 25 giugno, nell’ambito della conferenza “Solidali nel mondo e con il mondo”, organizzata dalla R. L. “Giordano Bruno” (1376) all’Oriente di Termini Imerese insieme ad “A.d.v.s. F.i.d.a.s” e “associazione culturale Futura” e che ha visto la partecipazione di un publico numeroso, interessato ed attento, i fratelli della R. L. “G. Bruno” (1376) hanno donato alle associazioni sportive che svolgono la loro attività nel palazzetto dello sport di Termini Imerese (PA) un defibrillatore automatico esterno (DAE), strumento di soccorso utile ed a volte necessario a “cardioproteggere” aree a forte densità di persone ed eventi. Il DAE è stato a sua volta omaggiato alla Loggia da un fratello componente la commissione solidarietà del Goi come riconoscimento per l’impegno che i fratelli della G. Bruno hanno dimostrato già in passato nel campo della solidarietà, partecipando ed esponendosi in prima persona come appartenenti ad una Loggia massonica.
L’iniziativa di dotare i luoghi pubblici e ad alta concentrazione di persone di un DAE si pone in soluzione di continuità con il progetto di prevenzione intrapreso dal G.O.I. e con il progetto di solidarietà ed attenzione al territorio intrapreso dai fratelli della R. L. “G. Bruno” (1376). In rispondenza a questo progetto inoltre, domenica 26 giugno, la Loggia, in collaborazione con i volontari dell’IPUMM (Insieme Per Un Mondo Migliore), ha donato e distribuito, per la seconda volta nell’anno, circa 150 pasti caldi a famiglie in difficoltà.
I pasti, distribuiti in parte in una mensa organizzata all’interno di un locale dell’ex mercato ittico ed in parte direttamente ai bisognosi nelle loro abitazioni, sono stati donati per intero dalla Loggia e serviti direttamente dai fratelli che, irradiati dalla maggiore luce del Solstizio d’Estate celebrato nella casa massonica della Loggia nella notte di San Giovanni con il tradizionale rituale della Festa delle Rose, si sono impegnati per giungere ad una migliore consapevolezza del fare e del dare cercando di utilizzare un po’ del proprio tempo aiutando i più bisognosi, in modo da sentirsi più comunità, più vicini e solidali con sé stessi, nel mondo e con il mondo.

Asili Notturni di Torino, screening hiv agli ambulatori odontoiatrici


L’Assessorato alla Salute Piemontese ha avviato  dal 2014 un progetto di screening con lo scopo di individuare precocemente infezioni soprattutto in soggetti fragili, e sottoporli tempestivamente al centro di cura specialistico territoriale. In questo circuito virtuoso sono entrati anche gli Ambulatori degli Asili Notturni di Torino che  testerà i  pazienti che si rivolgono agli studi odontoiatrici.L’accordo con il centro di riferimento (Ospedale Infettivologico Amedeo di Savoia) fa si che i casi di reattività al test vengano immediatamente presi in carico per le cure necessarie.
In Italia sono circa 4000 l’anno i nuovi casi di infezione da Hiv ma purtroppo circa il 40-50% riguarda persone che giungono alla diagnosi in fase già avanzata di malattia (AIDS).
In Piemonte in particolare, l’Hiv continua ad essere un problema rilevante in termini di impatto sulla salute come confermato dal servizio di sorveglianza epidemiologica (SEREMI); il numero di sieropositivi ha un trend in crescita nell’ultimo decennio con prevalenza fra gli uomini colpiti quasi tre volte di più delle donne, mentre la fascia di età maggiormente interessata è fra 45 e 54 anni.
E’ noto che l’infezione da Hiv si trasmette soprattutto attraverso rapporti sessuali non protetti oppure attraverso il contagio diretto con sangue infetto (contatto con ferite aperte sanguinanti, scambio di siringhe); è poi dimostrato che tutte le situazioni correlate al disagio socio-economico, favoriscono stili comportamentali ad alto rischio, in più il soggetto in disagio ha mediamente una assai scarsa attenzione alla propria ed altrui tutela.
Per queste ragioni l’Assessorato alla Salute Piemontese ha avviato già dal 2014 un progetto di screening con test a risposta rapida su popolazioni eterogenee, in particolare afferenti agli ambulatori dei Medici di famiglia di alcuni distretti ove maggiormente è presente il disagio, con lo scopo di individuare precocemente nuove infezioni soprattutto in soggetti inconsapevoli per avviarli tempestivamente al centro di cura specialistico territoriale.
Il test eseguito su saliva è molto affidabile , di facilissima esecuzione, e richiede solo pochi minuti per la lettura.  In questo circuito virtuoso sono entrati anche gli Ambulatori degli Asili Notturni di Torino. In particolare vengono testati i pazienti afferenti agli studi odontoiatrici poiché rappresentano una popolazione omogenea e a bassa soglia, sovente con stili comportamentali a rischio (tossicodipendenza, prostituzione, ecc), infine si tratta di pazienti che sono comunque sottoposti a trattamenti più o meno invasivi . L’accordo con il centro di riferimento (Ospedale Infettivologico Amedeo di Savoia) fa si che i casi di reattività al test vengano immediatamente presi in carico per le cure necessarie. Va ancora una volta sottolineato che, grazie al lavoro svolto, alla competenza e alla serietà degli operatori e di tutta la struttura, gli Asili sono ormai considerati caposaldo indiscutibile del sistema di welfare torinese e piemontese. Il nostro impegno è quello di dare ogni giorno e sempre di più a tutti i nostri pazienti le chances di salute migliori; è un modo per farli sentire veramente non discriminati o di “serie B” o peggio ancora “non considerati” o “sgraditi”. Essere tutti uguali e rispettare tutti come fratelli: sono concetti a noi iniziati chiari , ma che dobbiamo cercare di rendere attuali e concreti. (di Piero  De Girolamo, direttore sanitario.

I liberi muratori del Grande Oriente d’Italia sono 23mila. Il Gran Maestro Bisi a San Galgano: “Un traguardo che premia il lavoro svolto dai fratelli in tutti gli Orienti. Siamo un piccolo faro per la Repubblica”


Quella del 24 giugno e stata una giornata storica per il Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani. Proprio nel giorno in cui i liberi muratori celebrano la ricorrenza del Solstizio d’Estate e di San Giovanni Battista, l’Istituzione ha ufficialmente raggiunto quota 23 mila iscritti. Si tratta di un simbolico e significativo momento nella vita dell’Ordine che prosegue così la sua laboriosa opera con grande impegno e continua ad essere sempre più un punto di riferimento iniziatico importante per quanti spinti dal desiderio di Conoscenza e dal cambiamento di una vita piena di materialità ma povera di valori, bussano con speranza e fiducia alle porte dei Templi.
Come ha detto il Gran Maestro Stefano Bisi nel corso del suo intervento alla suggestiva e sempre emozionante tornata svoltasi a San Galgano la sera del 24 giugno alla presenza di 700 fratelli: “Per una fausta e beneaugurante circostanza il Grande Oriente ha toccato quota 23mila iscritti proprio in uno dei giorni simbolici più importanti nel nostro incessante cammino massonico. Questo lieto evento che ci riempie d’orgoglio e premia il lavoro fatto da tutti i fratelli negli Orienti della Penisola deve servirci come ulteriore sprone a continuare l’Opera con forza e vigore, fieri di un’appartenenza che porta il Grande Oriente ad essere un piccolo faro per la Democrazia e la Repubblica italiana”.

Massoneria e Landmarks, la Loggia Rosslyn Sinclair di Ancona rievoca la nascita della Libera Muratoria moderna



Ancona 8 giugno 2Serata particolare mercoledì 8 giugno ad Ancona dove, nella casa massonica, si è tenuta la tavola rotonda sul tema “I Landmarks: essere riconosciuti o riconoscere la via iniziatica” su iniziativa della Loggia Rosslyn Sinclair (1418) della città. Con una scenografia d’altri tempi, nel tempio grande è stata riprodotta l’atmosfera dei primi del Settecento della storica locanda londinese “All’Oca e alla Graticola”, situata all’epoca nei pressi del sagrato della cattedrale di St. Paul, che ospitò il 24 giugno 1717 la prima riunione delle quattro logge, tre di Londra e una di Westminster, a cui si fa risalire la nascita formale della Massoneria moderna con la prima gran loggia d’Inghilterra. Con la scelta del tema dei ‘Landmarks’ la Loggia Rosslyn Sinclair ha voluto ribadire la portata fondamentale dei Landmarks e la loro attualità, sia nel loro significato originario sia in termini iniziatici, evidenziando questioni dibattute nel contesto del terzo millennio alla vigilia del terzo centenario della Libera Muratoria che si celebrerà il prossimo anno.
Ancona 8 giugnoOltre settanta i presenti all’incontro in rappresentanza delle 34 logge marchigiane e degli organi del Collegio Circoscrizionale, che hanno partecipato attivamente alla discussione portando contributi agli interventi dei relatori in programma, tra i quali ha figurato il Grande Oratore Claudio Bonvecchio che ha portato il saluto del Gran Maestro Stefano Bisi. Bonvecchio ha parlato dei Landmarks secondo la loro interpretazione, evidenziandone l’attualità e la continua forza rinnovatrice che si alimenta attraverso la loro lettura dinamica, quanto mai necessaria per stare al passo con i tempi pur mantenendo salda la vocazione iniziatica e tradizionale dell’Istituzione massonica universale. Altri relatori della serata sono stati Federico Castelletti Cazzato, della Loggia Goffredo Mameli (1419) di Torino, che ha trattato gli aspetti misterici; Raffaele Mazzei e Roberto Calosci, entrambi della loggia organizzatrice Rosslyn Sinclair, che hanno affrontato, rispettivamente, la dibattuta questione dell’iniziazione femminile e il tema dei confini aperti o chiusi dei Landmarks. Calosci è stato anche moderatore dell’incontro.
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Brochure dell’incontro dell’8 giugno

venerdì 24 giugno 2016

Oggi a San Galgano la magica tornata sotto le stelle...




Appuntamento oggi a San Galgano per festeggiare il Solstizio d’estate nella magica atmosfera dell’Abbazia che ormai da anni ospita, sotto le stelle, la tradizionale tornata congiunta delle logge senesi Arbia (138), Montaperti (722), Salomone (758) e Agostino Fantastici (1472). La manifestazione, patrocinata dal Collegio circoscrizionale della Toscana, ha raggiunto quest’anno la undicesima edizione e i lavori si svolgeranno in grado di apprendista – dalle ore 19,30 –  sotto il maglietto della Loggia Salomone. Sarà presente il Gran Maestro Stefano Bisi mentre l’orazione sarà tenuta dal Grande Ufficiale di Gran Loggia Umberto Busolini. La tornata rituale sarà interrotta per consentire a familiari e amici di assistere all’evento. Seguirà l’agape bianca.

L’Abbazia di San Galgano, iniziata verso il 1220 ma consacrata solo nel 1268, segna l’inizio dell’arte gotica in Toscana. Andata in rovina dopo il ‘500, nel 1924 fu restaurata da Gino Chierici ma solo allo scopo di rallentarne l’inarrestabile degrado: il risultato è che adesso non appare affatto come un rudere ma bensì come un’originale struttura lasciata volutamente incompiuta. Le proporzioni, i materiali, l’assenza del tetto, il rosone vuoto, il silenzio, il cielo a vista avvolgono e stordiscono. Ed è proprio la mancanza del tetto, crollato nel 1768, che esalta l’articolazione e l’eleganza architettonica delle linee che si slanciano verso il cielo aperto come un inno alla spiritualità, accomunando in questo l’Abbazia a quelle di Melrose e di Kelso in Scozia, a quella di Cashel in Irlanda e a quella di Eldena in Germania.

Fonte: GOI

giovedì 23 giugno 2016

Repubblica70 a Torre Pellice. Grande Oriente e Fondazione Valdese insieme, la clip del convegno è su YouTube


Sul canale YouTube del Grande Oriente d’Italia è on line una clip del convegno su “Paolo Paschetto. La Repubblica, il suo emblema, i suoi valori”  realizzato a Torre Pellice il 1° giugno dal Grande Oriente d’Italia con la Fondazione Valdese nell’ambito di ‘Repubblica70’, la rassegna culturale che la Massoneria del Grande Oriente dedica ai 70 anni della Repubblica. L’incontro si è tenuto nell’Aula Sinodale della Casa Valdese con una grande partecipazione di pubblico. Introdotti dal presidente circoscrizionale di Piemonte-Valle d’Aosta, Renato Lavarini, sono intervenuti: la Presidente della Fondazione Centro Culturale Valdese Erika Tomassone; Daniele Jallà della Società di Studi Valdesi; Marco Novarino, storico dell’Università degli Studi di Torino e direttore del Centro Ricerche Storiche sulla Libera Muratoria. In chiusura hanno poi preso la parola il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi e il Moderatore della Tavola Valdese Eugenio Bernardini.

Palmi, la Loggia Ettore Ferrari celebra il solstizio d’estate


Palmi Ettore Ferrari 2Il 17 giugno la Loggia Ettore Ferrari (272) di Palmi ha celebrato il Solstizio d’Estate. Adornarti con le rose rosse di San Giovanni, tutti i membri dell’officina si sono stretti in catena d’unione attorno all’ara sacra e il maestro venerabile, per celebrare il rito tradizionale che elimina il fardello degli errori, delle sconfitte, delle sofferenze e delle amarezze del passato perché non ne resti più traccia e ricordo, auspicando che ci si possa liberare da tutto ciò che ostacola il cammino verso la Luce, la Fratellanza, la Giustizia e l’Armonia e la Pace fra gli individui e i popoli. L’Oratore ha tracciato una tavola sul rito e sul significato esoterico del solstizio alla quale sono seguiti vari interventi. I lavori si sono conclusi in agape fraterna.

Solstizio. La loggia Europa di Cagliari in visita alla Casa della Fraterna Solidarietà


Guidati dal Maestro Venerabile Ireneo Sanna, dal garante d’Amicizia Gabriele Addis e da Mario Porcu componente della Commissione Solidarietà, i Fratelli della loggia Europa n. 1165 hanno anticipato la festa del solstizio d’estate recandosi in visita – sabato 18 giugno – alla Casa della Fraterna Solidarietà  nel pieno centro di Sassari e che ogni giorno assiste, con la consegna di buste alimentari, circa trecento bisognosi. Fra i servizi che si affiancano a questo alimentare, la Casa provvede anche – ovviamente ancora del tutto gratuitamente – al vestiario, alle carrozzine per bambini, e perfino all’impianto di dentiere (fino a questo momento ne sono stati beneficiati ben 700 sassaresi).  La Casa della Fraterna Solidarietà, che insieme agli Asili Notturni di Torino e ad altre iniziative presenti ancora a Torino, a Taranto e ad Arezzo, è stata fra le promotrici della Federazione italiana della solidarietà massonica, si deve alla intuizione ed allo spirito organizzativo di Aldo Meloni della loggia Goffredo Mameli di Sassari. Nella sua quotidiana attività è affiancato da  una quarantina di collaboratori,  che, a parte la distribuzione dei pacchi – ogni mattina dalle ore 11 –, si dedicano a gestire il magazzino-vestiario che ora può contare anche sul cosiddetto “charity shop”, sulla cessione cioè di abiti di stoffa e taglia elegante (donati alla Casa) a chi, in cambio, fornisce non danaro ma l’equivalente in derrate per la successiva distribuzione. Ciò secondo il felice modello londinese che la Croce Rossa propose negli anni dell’ultima guerra mondiale. Tra i volontari quotidianamente all’opera, anche una decina di giovanissimi studenti dell’istituto tecnico di Sassari. I fratelli della Europa n. 1165, oltre a dare  un contributo al buon funzionamento del servizio sassarese – si precisa anche che la onlus è abilitata a godere del 5 per mille in sede di dichiarazione dei redditi – hanno raccolto informazioni per valutare le possibilità concrete di poter sviluppare anche nel maggior Oriente isolano una iniziativa analoga, mobilitando non soltanto risorse materiali, ma anche professionalità mediche. La trasferta sassarese si è conclusa con una visita all’ abbazia romanica di Saccargia, in comune di Codrongianus. (fonte Gianfranco Murtas)

100 anni fa il martirio di Cesare Battisti, convegno a Trento


La loggia F. Filos di Trento ha ricordato Cesare Battisti, giustiziato fa a Trento come disertore dalle autorità austriache il 12 luglio 1916. Alla manifestazione, che si è tenuta il 13 giugno, è intervenuto il nipote Marco del patriota e politico irridentista italiano, che insieme al maestro venerabile dell’officina, Giuliano Rotunno, ne ha rievocato la figura, l’instancabile impegno, l’attività giornalistica, gli studi scientifici per far conoscere meglio la realtà geo-economica del Trentino, le battaglie contro l’ostilità degli ambienti conservatori nei suoi confronti.
Il professore Vincenzo Calì, già direttore del museo trentino del Risorgimento, ha tratteggiato l’azione politica svolta da Cesare Battisti, anche come deputato socialista al Parlamento di Vienna, per la difesa dell’autonomia e della libertà delle minoranze nazionali, e quindi per una riforma in senso federalista dell’Impero asburgico. E’ stato anche sottolineato come l’irredentismo di Cesare Battisti fosse legato ad una visione di modernizzazione e sviluppo economico-sociale in sintonia con quanto avveniva in Italia.
I legami tra la Massoneria e Cesare Battisti sono stati analizzati da  Lucio La Verde. Premesso che non sono, fino ad oggi, disponibili documenti comprovanti la appartenenza diretta di Cesare Battisti alla Massoneria va però ricordato come, già dal 1919, fu costituita a Trento una loggia a lui intitolata. Loggia che riprese i suoi lavori nel 1945. In precedenti rievocazioni Cesare Battisti veniva definito come un fratello. In particolare, nel 1971, in uno scritto celebrativo di Roberto Ascarelli, già Gran Maestro Onorario della Massoneria italiana, Cesare Battisti viene più volte chiamato Fratello, sottolineando come “il suo modo di vivere – e il suo modo di morire – furono perfettamente aderenti ai dettami della Massoneria”. Un altro riferimento a Battisti massone compare in Rivista Massonica N. 7-9 Luglio-Settembre 1966 dove si riporta la notizia di una commemorazione del Fratello Cesare Battisti.

mercoledì 22 giugno 2016

Sicilia, stampa contro la Massoneria. Il Gran Maestro Stefano Bisi scrive alle logge: Grande Oriente d'Italia pronto a tutelare la privacy degli iscritti


Alcune testate giornalistiche siciliane hanno avviato in internet una violenta campagna mediatica contro i Liberi Muratori. Il Gran Maestro Stefano Bisi si è già rivolto agli operatori dell’informazione replicando alle notizie che parlano di indagini in corso a Trapani sulla Massoneria e alle quali il Grande Oriente d’Italia è totalmente estraneo. Ora si rivolge direttamente alle logge della Sicilia per esprimere ancora una volta il suo sdegno e la sua vicinanza ai Fratelli del Grande Oriente per “questi reiterati, ingiustificati e ingiustificabili comportamenti”.
“Rispettabilissimi Maestri Venerabili, Carissimi Fratelli della Sicilia, – scrive il Gran Maestro Stefano Bisi – ritengo doveroso far giungere la mia forte indignazione e allo stesso tempo la mia totale vicinanza e solidarietà a tutti Voi per quanto si sta verificando da qualche settimana nella Vostra meravigliosa terra. Una martellante campagna mediatica, nata da un’inchiesta giudiziaria, che peraltro non ci riguarda, ha portato alcuni siti giornalistici a pubblicare sul web i nomi di Fratelli iscritti nei pie’ di lista delle Logge del Grande Oriente d’Italia di Marsala, Castelvetrano, Salemi e Trapani”.
“Un atto inaccettabile, – si legge ancora nella nota inviata alle logge della Sicilia – al quale da subito ho risposto con una lettera che sicuramente avrete avuto modo di leggere sugli organi di stampa e sul nostro sito istituzionale. Ai Fratelli che hanno visto i loro nomi pubblicati, e ai quali va tutta la mia comprensione e la mia stima, posso assicurare che il Grande Oriente d’Italia non è in alcun modo responsabile della pervenuta disponibilità degli elenchi da parte dei soggetti che li hanno editi, e che di fronte a questi reiterati, ingiustificati e ingiustificabili comportamenti è pronto con grande fermezza e decisione a tutelare ogni ulteriore violazione della privacy”.
“A tutti Voi amatissimi Fratelli siciliani – conclude il Gran Maestro – dico di fare catena in questo momento delicato e di continuare a lavorare con coraggio, perseveranza, forza e vigore nei nostri Templi e con altrettanta determinazione nella società profana per il superamento di ogni pregiudizio e l’affermazione dei sublimi principi della nostra Nobile Arte. Vi abbraccio fraternamente”.


E’ on line “Erasmo” di giugno


erasmo giugno copertinaE’ on line “Erasmo” di giugno. “La Repubblica delle libertà” è il titolo di questo numero, che in copertina riporta l’emblema dell’Italia, disegnato subito dopo la proclamazione della Repubblica. da Paolo Paschetto, valdese e massone. Non a caso il pezzo di apertura è dedicato al convegno che il Grande Oriente ha tenuto a Torre Pellice dove l’artista nacque: è qui infatti che il Gran Maestro insieme alla comunità valdese ha tenuto a celebrare la vigilia dello storico anniversario del 2 giugno per ribadire il diritto di ognuno di esprimere la propria fede e le proprie opinioni. Annunciate anche le celebrazioni del XX Settembre, fissate per quest’anno al Vascello dal 17 al 20 giugno. Erasmo ospita in questo numero l’autorevole opinione dello storico Giovanni Greco, docente all’Università di Bologna sull’Istruzione e cultura nella Costituzione. Ampio spazio al solstizio d’estate e alle principali attività della Comunione e un focus sulla giornata dell’immigrato. Nella sezione personaggi illustri è stata rievocata la vicenda umana di Domenico Mondelli, primo generale italiano di colore e massone, attraverso il saggio di  Mauro Valeri. oneria nella provincia di Ancona”, che ha trovato ampio e favorevole riscontro tra le istituzioni politiche locali. Tante, come sempre poi le notizie dagli Orienti d’Italia…Leggi
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Festa di San Giovanni dei Liberi Muratori - Venerdì 24 Giugno 2016



Nella concezione esoterica, due volte l’anno, si aprono le porte del cielo ed il Cielo entra in comunicazione con la terra. Ciò avviene in occasione del Solstizio d’estate ed in quello d’inverno, che coincidono con la celebrazione dei due santi che la Massoneria Universale ha eletto a suoi protettori: San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista.

La Loggia Heredom 1224 di Cagliari, il prossimo 24 Giugno, come ogni anno, organizza una Tornata rituale per la celebrazione del San Giovanni d'Estate e ripropone il tradizionale rituale della Festa delle Rose.  

Al Solstizio d’estate – la Festa delle Rose – corrisponde alla porta aperta verso il basso, quindi al passaggio del benefico flusso energetico che consente la maturazione dei frutti della terra ed il rafforzamento di tutti gli Esseri che la popolano. La Festa delle Rose è una festa di prosperità, in cui il G.A.D.U. inonda la terra con le gemme della vita, è un richiamo al Rinnovamento: non è solo l’invito ad eliminare tutto quanto di negativo ci ha recato il passato, bensì l’esortazione a consegnare noi stessi al Principio dell’Iniziazione, a riproporre il Rito della Fenice; rinnova in noi la Luce del Crisma Massonico, ricordandoci che l’iniziato è un uomo in continuo divenire, giacché procede per acquisizioni progressive sulla via della Libertà. 

L'appuntamento è per Venerdì 24 Giugno, alle ore 20,00, presso la Casa dei Liberi Muratori di Cagliari, in Piazza Indipendenza 1. E' gradita la conferma della partecipazione a sardegna.1224@grandeoriente.org

Il Gianicolo della sacralità e della memoria. Il primo luglio presentazione al Vascello del libro di Carla Benocci e Marcello Fagiolo


CopertinaIl Gianicolo è uno dei colli romani più suggestivi e ricchi di storia e di cultura. A picco sulla città può essere considerato a buon diritto una “repubblica internazionale” delle lettere e delle arti per le prestigiose istituzioni che vi hanno sede, dal Grande Oriente d’Italia all’Accademia dell’Arcadia, al Bosco Parrasio, alla Reale Accademia di Spagna, dall’American Academy, all’Institutum Romanum Finlandiae, all’Istituto Italiano di Studi Germanici, all’Istituto di Norvegia di Roma, alla Fondazione Portus. Tutti enti che hanno partecipato al progetto che ha portato alla realizzazione del prezioso volume “Il Gianicolo. Il colle “aureo” della cultura internazionale, della sacralità e della memoria” di Carla Benocci e Marcello Fagiolo (Edizioni Artemide)che il Grande Oriente d’Italia presenta nella propria sede il primo luglio alle ore 19,15 nello splendido parco del “Vascello” (in via di San Pancrazio, 8). Interverranno all’evento, organizzato dal Servizio Biblioteca, diretto da Bernardino Fioravanti, i due curatori, Carla Benocci, che dal 1980 opera nella Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali per lo studio, restauro, valorizzazione delle ville storiche e Marcello Fagiolo già professore ordinario di Storia dell’Architettura a Firenze e alla “Sapienza” di Roma, fondatore del “Centro di studi sulla cultura e l’immagine di Roma” (1981), consulente del Ministero per i Beni Culturali dal 1980; Giuseppe Monsagrati, docente di Storia della formazione degli Stati nazionali nel secolo XIX nella facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma Tre e autore di saggi come “Roma senza il Papa. La Repubblica romana del 1849” (2014), “La primavera della Repubblica. Roma 1849: la città e il mondo” (2016). Concluderà i lavori il Gran Maestro Stefano Bisi.
Il volume ricostruisce la storia di questo colle singolare, a partire dalla figura mitica di Giano, il dio del passato-futuro, cui si affiancano prima Noè e poi San Pietro, crocifisso sul Montorio (“Mons Aureus”). Una storia, che si dipana nell’arco dei secoli, trasformando questa spettacolare zona di Roma in un luogo di dialogo e di incontro, di guerra e di pace, di difesa militare (fortificazioni di Urbano VIII) e di rifugio-otium in quanto territorio prediletto dalle famiglie patrizie, per lo più toscane, strettamente collegate con la vicina corte pontificia, con l’Acqua Paola che ha consentito nel corso del tempo la creazione di fontane monumentali e l’irrigazione di vigne e giardini. Dietro il “Fontanone” si trova ad esempio un Orto botanico, che è il nucleo precursore di quello attuale ospitato a Villa Corsini. La suggestione del paesaggio induce da un lato il definitivo insediamento della “Arcadia” e dall’altro l’istituzione di stabilimenti moderni per la cura del corpo e della mente, come l’Ospedale “dei Pazzerelli” (manicomio-villaggio immerso nel verde) o l’ospedale pediatrico “Bambin Gesù”.
Girolamo Induno, Villa Giraud, 1849 (Archivio del Museo Storico del Risorgimento)
Girolamo Induno, Villa Giraud, 1849 (Archivio del Museo Storico del Risorgimento)
Nel 1849 il colle fu protagonista di combattimenti che concluderanno drammaticamente la seconda Repubblica Romana alla quale sarà dedicato il suggestivo parco delle rimembranze, con monumenti di Giuseppe e Anita Garibaldi e con le memorie degli “eroi” garibaldini. Teatro della rivalità tra Spagna (intorno a S. Pietro in Montorio) e Francia (con la villa “Il Vascello”, omaggio a Re Sole), il Gianicolo in tempi più moderni venne scelto come residenza da una rete internazionale di proprietari amanti delle arti e delle antichità. Da qui discende, dopo il 1870, quel sistema organico di grandi istituzioni italiane e straniere che hanno ormai stabilmente trasformato il colle in una straordinaria “Repubblica” o “Società delle Nazioni” delle Scienze, delle Lettere e delle Arti. Nel volume la sede del Grande Oriente d’Italia, Villa Il Vascello, trova ampio spazio con una puntualizzazione del perché è stata scelta e una breve descrizione delle attività e dei programmi dell’Istituzione fino ai nostri giorni. Notevole l’impianto iconografico del libro a cui il Servizio Biblioteca ha collaborato fornendo come fonte i volumi “Grande riunione tenuta nella sala dell’ex-circolo popolare in Roma” (Roma : Tipografia Paterno, 1849) e un album di rare incisioni sulla Repubblica romana di parte francese.
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Il Rito di York italiano alla Grande Assemblea austriaca


Il General Gran High Priest Loui Bertrand con i sommi sacerdoti di Slovenia e Austria

Una delegazione italiana del Rito di York ha partecipato alla Grande Assemblea d'Austria tenutasi a Vienna il weekend scorso, portando i saluti del Sommo Sacerdote Tiziano Busca. Erano presenti Gilberto Bonaccorso, Sommo Sacerdote Onorario, Mauro Luzi, Presidente dell'Alto Sacerdozio, Nicola Zanetti, Gran Segretario Aggiunto, Mario Pieraccioli, Gran Maestro dei Criptici e Davide Bertola, Gran Maestro aggiunto dei criptici.

Davanti alla lapide commemorativa di Mozart

Che fine ha fatto l'età dell'Acquario?




Dov'è l'Età dell'Aquario? A Parma, Domenica 26 giugno (dalle ore 11.00 alle 17.30) ne parlerà a Parma Nadav Crivelli. Da decenni facciamo rosee previsioni sull'entrata in una Nuova Era, di grandi balzi spirituali ed umani. Ma dov'è tutto ciò? Il mondo dell'illusione televisiva e giornalistica ci mostra ben altra realtà. La verità è che dipende da noi, non da personaggi pubblici di nessun tipo:

Occorre ricercare in questo presente e riconoscere i nostri valori, talenti, per costruire una nuova era. Qual è la nostra tribù? Quali sono i nostri lati migliori?

«Dedicheremo la giornata a ricercare i nostri talenti e come applicarli al tanto atteso passaggio dalla Torre di Babele, cioè dalla Babilonia d'oggi, alla Gerusalemme Celeste. Verremo guidati in ciò dagli archetipi delle Dodici tribù, dodici Porte della Gerusalemme celeste, dodici serbatoi di talenti e doti, assumendo le quali possiamo entrare al luogo della festa nuziale tra l'Agnello e la Sposa, che è la Gerusalemme celeste. Ogni tribù ci insegna e ci propone il nostro più adatto e coerente modello di comportamento, la parte centrale delle nostre doti, come realizzare i nostri talenti».

info: Cecilia 339-7238036. Centro Aleph, via Oberdan 7/a (vicino a Viale Mazzini).

martedì 21 giugno 2016

Solstizio d'estate, una notte speciale


di Cesare Marco Delorenzi



Questa notte è la notte del Solstizio. Alle ore 22,03 UTC ovvero alle ore 00,34 italiane di martedì 21 giugno 2016 il sole raggiungerà il punto di declinazione massima; è l’inizio dell’estate, ma anche il momento in cui le giornate iniziano ad accorciarsi sino al solstizio d’inverno.

Il solstizio d'estate, rappresentando l'inizio dell'omonima stagione, è sempre stato nella storia occasione di feste, come i Litha nel neopaganesimo o la natività cristiana di Giovanni Battista, cosiddetta "Notte di San Giovanni" o "Notte di mezza estate".

Attenzione il caldo estivo non è dato dalla distanza dal sole (anzi dal 3 al 7 luglio la terra si trova alla massima distanza dal sole, chiamato punto di Afelio) ma proprio dall'angolo dei raggi solari.


Il Solstizio (dal latino solstitium, composto da sol-, "Sole" e -sistere, "fermarsi") è, in astronomia, il momento in cui il sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica il punto di declinazione massima (o minima per il solstizio invernale).

Il fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica; il valore di declinazione raggiunta coincide con l'angolo d'inclinazione terrestre e varia con un periodo di 41000 anni tra 22° 6' e 24° 30'. Attualmente l'angolo è di 23° 27' ed è in diminuzione.

Nel corso di un anno il solstizio ricorre due volte: il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l'inizio dell'estate boreale ovvero nel nostro emisfero, w dell’’inverno australe) e negativa in dicembre (marcando altresì l'inizio dell'inverno boreale e dell'estate australe).

Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all'anno precedente (più precisamente ( 5h 48min 46sec) e si riallinea forzosamente ogni quattro anni in corrispondenza dell’anno bisestile , introdotto proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario.

Al mezzogiorno locale del giorno del solstizio d’estate il Sole raggiunge la massima altezza sull’orizzonte. Come nota possiamo dire che nel tardo impero romano riferendosi al solstizio d'inverno, si parlava di Sol Invictus (Sole invitto) per celebrare il giorno in cui il Sole smetteva di calare sull'orizzonte.
Tracce di culti solari s'incontrano in tutto il mondo, dalla Polinesia all’Africa alle Americhe e giungono fino ai nostri giorni: per gli eschimesi il sole è la vita mentre la Luna è la morte, in Indonesia il sole s'identifica con un uccello e con il potere del volo, tra le popolazioni africane primitive la pioggia è il seme fecondatore del dio Amma, il sole, creatore della Terra.

Per gl Incai, la cui massima fioritura si ha intorno al XV secolo, la divinità Inti è il sole, sovrano della terra, figlio di Viracocha, il creatore, e padre della sua personificazione umana, l'imperatore. Attorno a Cuzco, capitale dell'impero, sorgono i Mojones, torri usate come "mire" per stabilire i giorni degli equinozi e dei solstizi. A Macchu Picchu, famoso luogo sacro degli Inca, si può ancora vedere il Torreon, una pietra semicircolare incisa per osservazioni astronomiche, e l'"Intihuatana", un orologio solare ricavato nella roccia.

Per i Maya il sole è il supremo regolatore delle attività umane, sulla base di un calendario nel quale confluiscono credenze religiose e osservazioni astronomiche per quell'epoca notevolmente precise.

Tra gli Indiani d’America il sole è simbolo della potenza e della provvidenza divine. Presso gli Aztechi veniva assimilato a un giovane guerriero che muore ogni sera e ogni mattina risorge, sconfiggendo la luna e le stelle; per nutrirlo il popolo azteco gli offriva in sacrificio vittime umane. Leggende analoghe, anche se fortunatamente meno feroci, si trovano ancora tra le popolazioni primitive nostre contemporanee. Gli stessi Inuit (eschimesi) ritenevano fino a poco tempo fa che il sole, durante la notte, rotolasse sotto l'orizzonte verso nord e di qui diffondesse la pallida luce delle aurore boreali: convinzione ingenua, ma non del tutto errata, visto che è stato studiato come le aurore polari siano proprio causate da sciami di particelle nucleari proiettate nello spazio ad altissima energia dalle regioni di attività solare. Tutto il culto degli antichi Egizi è dominato dal sole, chiamato Horus o Kheper al mattino quando si leva, Ra quando è nel fulgore del mezzogiorno eAtum quando tramonta. La città del Sole, Eliopoli, era il luogo sacro all'astro del giorno, il tempio di Abu Simbeli, fatto edificare da Ramses II°, XII° secolo a.c., era dedicato al culto del Sole.

Secondo la cosmologia egizia il Nilo era il tratto meridionale di un grande fiume che circondava la Terra e che, verso nord, scorreva nella valle di Dait, che raffigurava la notte; su esso viaggiava un'imbarcazione che trasportava il Sole (raffigurato come un disco di fuoco e impersonato nella figura del dio Ra) che nasceva ogni mattino, aveva il culmine a mezzogiorno e al tramonto viaggiava su un'altra imbarcazione che lo riportava a Est. Si devono agli Egizi alcune delle prime precise osservazioni astronomiche solari, in base alle quali i sacerdoti del Faraone prevedevano le piene del Nilo e programmavano i lavori agricoli. Le Piramidi sono disposte secondo orientamenti astronomici, stellari e solari. Gli Obelischi erano essenzialmente degli gnomoni, che con la loro ombra scandivano le ore e le stagioni. Gli orologi solari erano ben noti e ne esistevano diversi tipi, alcuni dei quali portatili, a forma di T o di L, chiamati merket: il faraone Thutmosis III, vissuto dal 1501 al 1448 a.C., viaggiava sempre con la sua piccola meridiana, come noi con il nostro orologio da polso. La prima comparsa di Sirio, la stella più luminosa del cielo, all'alba, in estate, era per gli Egizi il punto di riferimento fondamentale del calendario. Il loro anno era di 365 esatti, ma sapevano già che in realtà la sua durata è maggiore di circa sei ore, per cui avevano calcolato che nel corso di 1460 anni la data delle inondazioni del Nilo faceva una completa rotazione del calendario.

Ultima, ma non meno importante, nota: siamo in prossimità della Luna Piena.

Quando la Luna Piena si forma in cielo, astrologicamente prendono forma le occasioni per raggiungere la massima realizzazione di quanto è stato seminato nel novilunio precedente. Il novilunio di giugno, chiamato “Senza Nome” o “Tredicesima Luna” è sempre stato molto particolare.

Ieri, 20 giugno 2016, alle 13:04 la Luna raggiungerà il 29° grado del Sagittario, perfezionando l’opposizione al Sole in Gemelli. Questo grado è l’ultimo prima che i due Luminari si spostino e che il Sole faccia il suo ingresso stagionale nell’estate (Solstizio d’Estate). Il fatto che il Solstizio estivo avvenga in concomitanza con il plenilunio è qualcosa di raro (accade all’incirca ogni 30 anni), ma al di là della rarità ha sicuramente un grande impatto simbolico: la Luna Piena, che rappresenta il momento massimo di espressione del Femminino, avviene poche ore prima del Solstizio estivo durante il quale, anticamente, si è sempre celebrato il momento di massimo Potere del Sole, simbolo del Maschile, che vince sulla confusione e sulle tenebre.

Tutti i rituali del solstizio erano pensati per decretare il momento di passaggio metaforico dalla fase embrionale del Bruco a quella completa di Farfalla, simbolo dell’Anima/Psiche, che si dischiude nella luce dell’estate. La Regina, che è la Luna, è adesso vestita di regalità dato che è al suo massimo splendore, ed è corteggiata dal Sole, al massimo della sua forza, che la invita ad unirsi in un matrimonio mistico e solenne.

Un’altra particolarità di questa Luna, oltre al fatto che avvenga appunto al Solstizio, è che si formerà vicino ad un luogo zodiacale molto sensibile: è a 27° del Sagittario, infatti, che si trova un punto di estrema energia radiante: il Centro Galattico.
Il Centro Galattico è il punto attorno al quale ruota l’intera via Lattea ed è astrologicamente collegato al mondo delle intuizioni e della conoscenza superiore. Secondo gli scienziati, questo è un enorme buco nero delle dimensioni di una enorme stella e con la densità di milioni di Soli. E’ attraverso questo punto, specie se collegato ai pianeti della carta di nascita, che possono prendere forma pensieri ed intuizioni che hanno la caratteristica di elevare la coscienza e dirigerla verso il proprio destino.

Ma tutto questo ci avvicina ad un altro versante Magico ed al mondo delle streghe che merita una trattazione differente.

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