La Massoneria nel cinema è un’altra grande attrazione per curiosi e appassionati, sia nella trama e nella scenografia dei film sia per la presenza di massoni davanti o dietro la macchina da presa. Se cerchiamo informazioni sulla presunta appartenenza massonica di Alfred Hitchcock, e in rete se ne parla tanto, troviamo una serie di informazioni contraddittorie: chi lo classifica come sicuro massone (sulla base di presunti segni lasciati qua e là nella sua filmografia e sulle molte amicizie e collaborazioni con produttori massoni, tra cui David O. Selznick, e chi invece lo classifica al contrario come antimassone, in quanto cresciuto in un ambiente molto religioso. In effetti, manca qualunque prova della sua affiliazione massonica ma come ci si poteva aspettare qualcosa di diverso da un maestro della suspence? Marco Rocchi, docente dell’Università di Urbino ed esponente del Grande Oriente d’Italia (già maestro venerabile della Loggia Antonio Jorio di Pesaro) affronterà questo tema nell’ambito della “Prima giornata del Centro di Studio e Ricerca sul Noir” interamente dedicata a Hitchcock e in programma a Urbino martedì 11 ottobre presso la Biblioteca della Scuola di Lingue a Palazzo Petrangolini. ‘Hitchcock Master of Suspence’ è il titolo della rassegna che nasce su iniziativa del DISCUI (Dipartimento Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali: Storia, Culture, Lingue, Letterature, Arti, Media) dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo. Rocchi parlerà nel pomeriggio, negli interventi in programma tra le ore 15-17, esaminando i rapporti tra Alfred Hitchcock e la Massoneria, tra gossip, citazioni massoniche, vere o presunte, e i rapporti interpersonali. Tra le curiosità: nel film “Rebecca la prima moglie” del 1940, si trova un dialogo con riferimenti a squadre, compassi e tre puntini. Ma, a studiare bene la cosa, ci si rende conto che questi riferimenti compaiono solo nei dialoghi italiani, ma sono del tutto assenti in quelli originali. È possibile che ci troviamo davanti a un giallo nel giallo?
venerdì 30 settembre 2016
Invito alla 356a Tornata della Loggia Heredom 1224 - Venerdì 7 Ottobre 2016
Carissimo Signore e Fratello,
Sei cordialmente invitato a partecipare alla 356a Tornata di questa Loggia che si terrà presso il Tempio n° 2 della Casa dei Liberi Muratori di Piazza Indipendenza 1 a Cagliari, il prossimo Venerdì 7 Ottobre 2016, alle ore 19,30 per le ore 20.00.
Durante questa Tornata verrà celebrata la Cerimonia di Elevazione al Sublime Grado di Maestro Muratore del Fr. G.A.
Scarica l'Agenda dei Lavori dall'area Riservata.
Su comando del Maestro Venerabile.
Sinceramente e Fraternamente
Fr. B.L.,
Segretario
Feast of the Order in Spain had as special guest the Grand Master of Morocco
El Oriente |
Valencia, Spain. The Annual Feast of the Order in Spain (which occurred in the first semester of the year) gathered over 300 guests and it had as special guest the Grand Master of the Regular Grand Lodge of the Kingdom of Morocco, Yassine Nouini.
Yassine Nouini stated the following: "Relations between the Grand Lodge of Spain and the Regular Grand Lodge of the Kingdom ofMorocco should be increasingly stronger given the geographical and historical reasons that unite us." The Masonic event was covered by state television in Spain.
Grand Lodge of Panama celebrated a century since its foundation
Panama City, Panama. On April 16, 2016 ceremonies were held to celebrate a century since the founding of the Grand Lodge of Panama. The ceremony presided by Grand Master Carlo Rognon was attended by several Grand Lodges, including: Symbolic Grand Lodge of Paraguay, Grand Orient of Brazil, Grand Lodge of Cuba etc.
It was also attended by the Executive Secretary (Rudy Barbosa) and President (Óscar Alfonso, Grand Master of Spain) f the Inter-American Masonic Confederation and Thomas W. Jackson.
The Grand Lodge of Panama is the sole regular Grand Lodge in the country and in 2018 will host the World Conference of Regular Grand Lodges.
Edgar Bazán Naveda is the new Grand Master of Peru
Lima, Peru. On March 26, 2016 took place the Installation Ceremony of the Grand Master of the Grand Lodge of Peru. Edgar Bazán Naveda was installed as Grand Master of Peru, replacing Galo Moncada Mau. The new Deputy Grand Master is Tulio Manrique Trelles.
Edgar Bazán Naveda will hold the position of Grand Master of the Grand Lodge of Peru for two years (2016-2018).
The event was attended by several Grand Masters in South America, by the Executive Secretary (Rudy Barbosa Levy) of the Inter-American Masonic Confederation and by Grand Master of France (Jean Pierre Servel - GLNF).
Romanian installed Master of a Feminine Lodge in UK
London, United Kingdom. On February 29, 2016, the Honourable Fraternity of Ancient Freemasons announced the installation in the office of Worshipful Master of Gothic Lodge #27 of the first women of Romanian origin (in the United Kingdom) in the organization's history. The Installation cremony took place on February 22, 2016. The Honourable Fraternity of Ancient Freemasons is one of the two Feminine Grand Lodges in the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland. The Honourable Fraternity of Ancient Freemasons also has a Lodge based in Bucharest, Romania.
The organization was founded in 1913 (being the second Feminine Grand Lodge in the World) and was led for 20 years by the Grand Master Elizabeth Boswell-Reid. The first three Lodges were: Stability, Wisdom (changing its name in Fidelity) and Strength.
Israel's President received the visit of Grand Master Avi Baranès
As related by the Masonic Agency, on 10 November 2015 a delegation of the Grand Lodge of the State of Israel was received by His Excellency President Reuven Rivlin. The delegation of the Grand Lodge was headed by Grand Master Avi Baranès. The delegation also included, among others: Past Grand Masters Nadim Mansour, Sami Raphael, Itzhak Zino, Ephraim Fuchs, Deputy Grand Master Suleiman Salem etc.
The President of Israel received from the Grand Master the medal of the Grand Lodge in recognition for his actions made in favor of Israeli citizens without distinction of race and religion.
Grand Master Avi Baranès is in his second term, leading the sole regular Grand Lodge of Israel. President Reuven Rivlin is the leader of the Israeli state since 2014 and is a supporter of minority rights.
XX Settembre-Repubblica70. La storia d’Italia attraverso il cinema e la musica nelle celebrazioni al Vascello | video
Nel pomeriggio del 17 settembre, in occasione delle celebrazioni per il XX Settembre e i 70 anni della Repubblica, l’allocuzione del Gran Maestro Stefano Bisi è stata preceduta da due eventi curati dal Servizio Biblioteca: “Il cinema ricorda la Repubblica” e “Noi italiani”, due momenti di grande suggestione che hanno raccontato l’Italia attraverso lenti molto particolari, pellicole che hanno fatto epoca e la grande a musica. Sergio Toffetti, studioso di cinema, già Coordinatore della Cineteca Nazionale, ci ha fatto rivivere il risveglio del nostro paese e lo slancio di cui fu protagonista l’Italia del dopoguerra nelle idee e nelle azioni, con un collage di filmati che di quell’effervescenza costituiscono testimonianza diretta. Lo spazio dedicato alla musica con “Noi Italiani”, ha offerto una straordinaria performance nel corso della quale Stefano Ragni, musicista di formazione umanistica e apprezzato divulgatore del nostro repertorio nazionale in note, ha raccontato i 70 anni di Repubblica, modulati da un passato e un presente musicale che non hanno mai conosciuto flessioni: da Riccardo Muti ai giovani di Volo, la musica italiana continua ad essere patrimonio vivo dell’umanità.
Prepariamoci alla fine del mondo
di Cesare Marco De Lorenzi
Questa potrebbe essere l’ultima mail con cui tedio i Fratelli, non perché ho deciso di smetterla con la mia, saltuaria, tendenza agli sproloqui, ma perché siamo arrivati al gran Giorno in cui tutto finisce per ri-iniziare.
E se questo fosse vero, cosa di cui dubito, avrei molti rimorsi e tantissimi rimpianti, non ultimo perché proprio adesso che ho deciso di candidarmi come Giudice della Circoscrizione Lombarda. Se non siamo al Gran Giorno del Giudizio, se puoi, ovvero se sei un Maestro della Circoscrizione Lombarda, pensa a votarmi alle prossime votazioni.
Ma non è tempo di campagna elettorale, bensì è tempo di informarVi che le Trombe del Giudizio stanno per Squillare, almeno così sembra secondo alcuni.
Noi siamo Uomini del Dubbio, vogliamo cercare, secondo le nostre capacità, di capire e ci poniamo domande, non sempre troviamo le risposte, ma ciascheduno di noi non si accontenta della “verità” che ci viene propinata.
Ma veniamo al fatto di questa mia.
Secondo alcuni profeti della sciagura, domani (oggi 30 settembre 2016) sarà il nostro ultimo giorno in questa forma terrena.
Il carissimo Fratello, Vincenzo Olivieri, della R.l. Martiri di belfiore n° 61 or. di Mantova ieri è stato cooptato all’Oriente Eterno, che la terra gli sia lieve, io, Cesare Marco Delorenzi, con tutta la Fraterna amicizia e compassione, non ho troppa fretta di tenergli compagnia.
Siamo tornati al Mille e non più mille, al giorno dell’Apocalisse annunciata, in verità era stata già annunciata anche per il 21 dicembre del 2012, secondo calcoli approssimativi basati sul calendario Maya.
Quali sono le teorie, tutte sempre e comumque teorie opinabili, che portano ad indicare l’approssimarsi della fine del mondo?
Una revisione dei calcoli basati sul sopra menzionato calendario Maya, pare, abbia evidenziato un errore di calcolo interpretativo che sposta la Fine del Mondo, sempre del mondo come noi lo percepiamo, al 2116. Autori del posticiparsi dell'apocalisse sono stati due fratelli Bohumil e Vladimir Böhm, il primo un matematico e il secondo un docente di storia e cultura Maya, che da tempo si occupano con approcci differenti della questione; i fratelli Böhm hanno scoperto che i calcoli che avevano portato a datare l'apocalisse al 2012 erano errati, e l'errore era stato compiuto dall’archeologo John Eric Sidney Thompson, il quale aveva dimenticato di considerare una lunga interruzione nel calendario Maya, causata da una lunga guerra che bloccò anche il conteggio dei giorni. Pertanto possiamo considerare la prossima settimana, e molte settimane a venire, come nostro patrimonio di vita.
In una trasmissione di Peter Venkman, mondo medianico, una donna ha affermato che la fine del mondo avverrà, è avvenuta, avviene o, usate il tempo verbale preferito, il 14 febbraio del 2016 o 2017, non è molto chiaro. La profezia della donna scaturisce dalla rivelazione che gli ha fatto un sedicente alieno incontrato nel bar di un hotel di Brooklyn che le avrebbe offerto da bere e utilizzando un "dispositivo di controllo mentale", convinta a seguirlo nella sua camera, questo è quanto la signora afferma di aver detto a suo marito. Anche se abbiamo dei dubbi sulla data, abbiamo la certezza della stramberia della storia e un dubbio sulla morale personale.
Nel 2011 un certo dottor Sal, pare Salvatore Conti, definendosi scienziato della NASA, affermò che quest’anno, 2016, i poli si sarebbero sciolti sommergendo tutta le terre emerse; in effetti quest’anno si è registrato un minimo storico della banchina polare con una riduzione marcata, mi pare del 12%, del pack, ma i miei piedi sono ancora all’asciutto.
Secondo la teoria apocalittica di David Montaigne, autore di “Antichrist 2016-2019: Mystery Babylon, Barack Obama & the Islamic Caliphate” il Presidente USA Barac Obama è l’Anticristo, secondo indizi biblici e le previsioni di uno studioso islamico del 17°secolo, e causerebbe la fine del mondo il 06.06.2016 partendo con un attacco contro Gerusalemme. Siamo al 30 settembre 2016, siamo ancora vivi e il mondo non ha ancora subito l’Apocalisse, non c’è stato un attacco contro Gerusalemme e vedo difficile che un presidente a fine mandato si impegni in un’azione così impegnativa come attaccare un alleato storico.
L'auto-proclamatosi profeta Ricardo Salazar sostiene che il 2016 sarà un anno piuttosto movimentato, nel quale vedremo nell'ordine: legge marziale negli USA (inizio anno); Cina che attacca il Giappone (febbraio); impatto con un asteroide di 9 km di diametro che causerà 1,2 miliardi di vittime (maggio); inizio della III guerra mondiale, con USA da una parte, Russia e Cina dall'altra (15, 16 o 17 giugno); fine della III guerra mondiale (25 ottobre, almeno durerà poco) con vittoria dell'alleanza russo-cinese, se ciò non bastasse, aveva pure predetto che ci sarebbe stato, sulla terra, un buco nero creato per errore dagli scienziati del CERN di Ginevra. Il "profeta" aveva anche previsto per il 2015 un terremoto devastante che avrebbe colpito USA e Giappone, una pioggia di meteoriti che avrebbe cancellato un terzo delle foreste della Terra e la distruzione di un asteroide con un'arma nucleare. Anche tutto questo non si è avverato, almeno per il momento.
Ultima previsioni sulla fine del mondo proviene direttamente dalla Bibbia, e precisamente da una a dir poco forzata interpretazione della cosiddetta "profezia delle 70 settimane" contenuta nel libro di Daniele. Scondo alcuni il periodo al termine del quale Gesù farà il suo ritorno e il mondo finirà è da intendersi come 70 cicli giubilari, ossia 3.431 anni. Periodo che, per qualche motivo, terminerà proprio nel 2016. A matematica spicciola, il libro di Daniele dovrebbe essere stato scritto due secoli prima di Cristo: in base a questo calcolo la fine del mondo dovrebbe quindi arrivare fra più di un millennio.
Se facciamo qualche giochino aritmetico con il numero della Bestia (666) ovvero 666+666+666+6+6+6 otteniamo proprio 2016 ovvero siamo nell’Anno del Diavolo. Nel 1820 la beata Anna Caterina Emmerik ebbe una visione durante la quale le fu rivelato che Satana sarebbe stato liberato dal giogo che lo incatenava all’inferno settanta, ottanta anni prima della fine del millennio e sarebbe stato libero per circa un secolo; questo vuol dire che siamo alla fine del periodo di libertà di Satana, come ho scritto prima siamo nell’Anno di Satana. Papa Leone XIII durante la celebrazione dell aS.S. Messa del 13 ottobre 1884 ebbe una visione, anche lui e, forse, che il Papa comunichi con il suo Superiore potremmo credere. Nel racconto della visione si dice che Leone XIII abbia assistito ad un colloquio tra Gesù e Satana, in cui Satana affermava, chiedeva, che avrebbe potuto distruggere facilmente la Chiesa se avesse avuto più potere su coloro che si mettono al suo servizio e, soprattutto, se avesse avuto cento anni di libertà, il racconto dice che il Signore concesse a Satana il tempo e la libertà. Entrambe le visioni concordano. Come protezione abbiamo la preghiera di San Michele Arcangelo, scritta da Papa Leone XIII per la protezione della Chiesa che, fino alla riforma nata dal Concilio Ecumenico Vaticano II°, doveva essere recitata dopo ogni Santa Messa. Inoltre sempre Papa Leone XIII ormulò il Rito dell’Esorcismo minore per proteggere e liberare tutti coloro che fossero colpiti dall’influenza del demonio.
«San Michele Arcalgelo, difendici nella battaglia contro le insidie e la malvagità del demonio, sii nostro aiuto. Te lo chiediamo supplici che il Signore lo comandi. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime. Amen».
Ed arriviamo ad oggi venerdì 30 settembre 2016. Una rara evenienza astronomica, la Luna Nera, viene considerata da alcuni quale inequivocabile segno dell’imminente Apocalisse. Astronomicamente avremo un’eclissi di Luna, il lato illuminato della Luna finirà nel cono d’ombra della terra, per cui risulterà quasi invisibile nel cielo notturno, fenomeno che si verifica all’incirca ogni 32 mesi e noi, alla nostra latitudine e longitudine dovremmo poter vedere alle 01 11’ di sabato. Ad allarmare i teorici dell’armagedon, sarebbe la concomitanza con un altro fenomeno avvenuto a settembre: il primo giorno del mese ha portato con sé una eclissi di sole ad anello, in cui la luna è in linea con la Terra e il Sole, facendolo apparire appunto come un anello di luce. Secondo le cassandre o i mitomani, nel vangelo di Matteo, capitolo 24:29, si legge: «Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà e la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate». Parrebbe che la prima parte della profezia si è avverata all’inizio di questo mese con l’eclissi solare, e venerdì sarà il giorno in cui “la luna non darà più la sua luce”. Quei segni ci stanno comunicando l’imminente arrivo di Dio. Ci stiamo avvicinando alla fine del nostro mondo e la fine della vita sulla Terra per ogni essere umano. Ogni giorno, dobbiamo avvicinarci al nostro Salvatore Gesù Cristo. Nessuno potrà sfuggire a quello che sta arrivando sulla Terra.
Da uomo del dubbio, non penso che oggia sia il giorno dell’apocalisse, se mai lo fosse, non posso far altro che piegarmi al volere del G.A.D.U., comumque da Massone Cristiano accolgo il suggerimento di Papa Leone XIII e recito:
San Michele Arcalgelo, difendici nella battaglia contro le insidie e la malvagità del demonio, sii nostro aiuto. Te lo chiediamo supplici che il Signore lo comandi. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime. Amen
Pubblicato da ArcoReale
“Per l’Italia, per la Repubblica”, convegno a Roma per il XX Settembre e i 70 anni della Repubblica | video
“Per l’Italia, per la Repubblica”, un’occasione per dialogare sui nostri tempi con l’idea di un futuro di società aperta, libera da confini fisici e ideali. Questo il tema che il Grande Oriente d’Italia ha scelto per il dibattito che a Roma ha dato il via il 17 settembre ai tradizionali festeggiamenti del XX Settembre, che sono state dedicati ai 70 anni della nostra Repubblica, un anniversario che il Grande Oriente d’Italia celebra in questi mesi con una serie di manifestazioni in luoghi simbolo del paese. Sul palco allestito nei giardini del Vascello, accanto al Gran Maestro, il medico di Lampedusa Pietro Bartolo – che interpreta se stesso nel film documentario di Gianfranco Rosi “Fuocoammare” candidato all’Oscar – il giovanissimo Domenico Buccafurri, l’imprenditore elbano Fabio Murzi, e i giuristi Omar Chessa e Marco Ventura.
XX Settembre 2016. Il Grande Oriente d’Italia a Porta Pia | video
Nel discorso del Gran Maestro Stefano Bisi a Porta Pia per il 20 settembre il senso di oggi della storica Breccia. Il muro da abbattere è quello del pregiudizio e i massoni del Grande Oriente d’Italia auspicano che l’anniversario del XX Settembre 1870 sia di nuovo festa nazionale per essere simbolo di unità di uomini e dei loro cuori. Il Gran Maestro ha ricordato l’abbraccio un anno fa con Marco Pannella, paladino dei diritti e della libertà.
giovedì 29 settembre 2016
Bologna. I 130 anni della loggia ‘Risorgimento VIII Agosto’ | Il Resto del Carlino
In un hotel per i 130 anni della ‘Risorgimento VIII Agosto’. Bisi, il Gran Maestro: «Non si parla di religione e politica»
Bologna, 26 settembre 2016 – «Le nostre riunioni sono così segrete che la cena per i 130 anni della loggia si tiene nel ristorante di un hotel, sotto gli occhi di tutti». Sono circa 120 i partecipanti alla festa per un compleanno speciale: quello della loggia massonica ‘Risorgimento VIII agosto’, la più antica di Bologna e quella che oggi conta il numero maggiore di iscritti. Una serata normale, quella di sabato, al Savoia: completi scuri e cravatta per gli uomini, tacchi e giro di perle per le signore.
Le quali, certo, hanno raggiunto i mariti soltanto a cena, perché nella prima parte, quella dei ‘riti’, non sono ammesse. Ed è lì, a metà pomeriggio, che compaiono grembiuli e spadoni. «Cappucci? Ma per favore, sono stati aboliti da anni». In una sala riservata dell’hotel è stato ricostruito un ‘tempio’: 12 colonne, candelabro a 7 bracci, squadra e compasso. L’età media è alta, ma ci sono anche tanti quaranta-cinquantenni. Molti si avvicinano, stretta di mano e sorriso, pochi aggiungono il cognome dopo il nome. «Eppure tutti sapevano che stasera alla cena avrebbe partecipato l’occhio del Carlino e nessuno ha scelto di non venire». Al vertice della loggia festeggiata c’è un dirigente di banca.
L’unico che per statuto può parlare pubblicamente è Stefano Bisi, Gran Maestro (il capo nazionale) del Grande Oriente d’Italia. La ‘Risorgimento VIII Agosto’ venne fondata nel 1886 da Carlo Carli, quello che nel 1890 sarebbe poi diventato sindaco di Bologna. Tra i membri onorari Giosue Carducci, Gaetano Tacconi (sindaco dal 1875 al 1889), Andrea Costa,Quirico Filopanti. Ora è una delle 13 logge del Grande Oriente sotto le Due Torri. Ha 67 iscritti. «A Bologna saremo circa 600. Mille e 200 in tutta la regione, divisi in 42 logge», fa i conti Bisi. I ‘fratelli’ si riuniscono due volte al mese. «Dove? Ma a Bologna lo sanno tutti: in via Castiglione, a fianco di Palazzo Pepoli. Nei locali ci sono due ‘templi’ e le 13 logge si trovano tutte lì, ruotando a turnazione», prosegue Bisi. Come con il calcetto? Non proprio. «I nomi dei nostri iscritti non sono segreti, sono riservati. Per rispetto della privacy. Del resto, la lista degli iscritti al Pd mica è pubblica. Io non ho mai fatto mistero della mia scelta. Ma c’è tanta discriminazione al contrario e bisogna rispettare chi preferisce non rivelare l’appartenenza a una loggia». Medici, avvocati, commercialisti, informatici, ingegneri e manager. «Ma non è una cricca, non siamo una élite. È necessario studiare, documentarsi, leggere molto. Avere voglia di coltivare il dubbio. Con una regola: non si parla di religione né di politica». All’anno, alla Risorgimento VIII Agosto, arrivano 3 o 4 quattro domande. «Ma chi crede di entrare per ottenere favori e prebende, sbaglia di grosso. C’è l’obbligo ad aiutare i ‘fratelli’, ma sempre nei limiti del giusto e del lecito. Noi giuriamo sulla Costituzione italiana».
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- Il Resto del Carlino Bologna 26.09.2016Dimensione: 316 KB
Repubblica70 a Trieste. Il primo ottobre nuovo appuntamento del Grande Oriente d'Italia
La lunga rassegna celebrativa del Grande Oriente d’Italia per i 70 anni della Repubblica continua e giunge a Trieste il primo ottobre con il convegno “W la Repubblica! Testimonianze e speranze”. L’incontro si svolgerà nella prestigiosa Sala del Ridotto del Teatro Verdi (ore 11) alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi. Portare nella città giuliana le celebrazioni significa ricordare una parte importante della storia del nostro paese e rendere omaggio alla cultura cosmopolita di questi territori. Trieste è una città-ponte di culture diverse che mescola caratteri mediterranei e mitteleuropei ed è uno snodo fondamentale di incontri che ci proietta nel cuore dell’Europa. I lavori del convegno partiranno proprio da qui per dare voce a quella idea di unione europea dei popoli che la Massoneria italiana tramanda dall’Ottocento. Dopo i saluti del presidente circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia Paolo Volli, porteranno contributi: il Gran Maestro Aggiunto Santi Fedele, dell’Università di Messina; Marcello Flores dell’Università di Siena;Luigi Milazzi esponente di spicco del Grande Oriente d’Italia e della comunità triestina che, tra gli altri, presiede il Centro studi Manlio Cecovini; Enzio Volli, Gran Maestro Onorario e decano dell’Università di Trieste. Le conclusioni del convegno saranno del Gran Maestro Bisi.
Le celebrazioni del Grande Oriente d’Italia per il settantesimo anniversario della Repubblica Italiana sono iniziate a febbraio e stanno interessando luoghi simbolo della nazione. A partire da Reggio Emilia, città natale di Meuccio Ruini, massone e presidente della Commissione dei 75 incaricata di redigere la Costituzione. Sono tantissime le sedi in Italia che hanno ospitato incontri, tutti rigorosamente aperti al pubblico. “Luoghi di lavoro – si legge nella presentazione del convegno di Trieste a firma del Gran Maestro – e di diritto al lavoro come Terni e Piombino. Luoghi di integrazione come la moschea di Colle Val d’Elsa. Luoghi di spiritualità come il tempio valdese di Torre Pellice. Luoghi in cui ri-unire l’Italia e non ri-dividerla, come Reggio Calabria, Lipari e il Sud. Luoghi in cui parlare di valori e di principi da perseguire. Per parlare di cultura, scuola, merito, diritti. Parlare di un nuovo sogno possibile: quello di contribuire tutti insieme alla rinascita del nostro Paese”.
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- Brochure convegno Trieste 1 ottobre 2016Dimensione: 1 MB
Laboratorio Bruzio parla della violenza sulle donne. Terzo appuntamento il 3 ottobre
Terzo appuntamento il 3 ottobre del Laboratorio Bruzio, la rassegna culturale che caratterizza le tornate della Loggia cosentina “Bruzia-Pietro De Roberto 1874” (269) con riflessioni su etica ed educazione e lo sguardo sempre all’attualità e ai fenomeni sociali. L’edizione del 2016, inaugurata il 16 maggio, affronta il caso della violenza sulla donna. Ne hanno già parlato, in due tornate distinte, Giovanni Pepe e Rocco Mazzeo rispettivamente delle logge “XX Settembre 1870” (1099) di Amantea e “Le Colonne d’Ercole (1385) di Cetraro, e Gianluca Serravalle della Loggia Fratelli Bandiera (111) di Cosenza.
“Dalle prevaricazioni socio-culturali al femminicidio. Una lunga storia di violenze sulla donna” è il tema che accompagna la “Bruzia-Pietro De Roberto 1874” lungo un percorso di analisi, scandito da quattro tornate, di un fenomeno drasticamente in crescita e che ci interroga sull’identità della società moderna con i ruoli sessuali in mutamento, l’affermazione di nuovi modelli di riferimento e della violenza intesa come forza sociale, quest’ultima diffusa sempre di più nei giovani. Relatore della serata del 3 ottobre sarà Domenico Milito della Loggia Risorgimento (1240) sempre di Cosenza..
La rassegna termina il 31 ottobre con l’intervento di Antonio Seminario della Loggia Francesco Galasso (1269) di Rossano e Primo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia.
“Il Laboratorio Bruzio – spiegano gli organizzatori – vuole essere il punto d’incontro tra la Tradizione e il Nuovo che avanza, nella rappresentazione delle idee e dei sogni di uomini liberi che sono alla perenne ricerca delle possibilità d’ascesa dell’individuo, per contribuire alla costituzione del Tempio dell’Umanità, scopo unico per cui la Massoneria è stata creata, è esistita ed esiste, e dove si confrontano uomini di esperienze e culture diverse”.
La Massoneria nel mondo arabo e musulmano
Il giornalista René Naba in un interessante articolo sulla Massoneria nel mondo arabo e musulmano. Uno spaccato poco conosciuto di una esigenza spirituale, figlia del Logos, che non conosce frontiere e non è limitata dalle culture.
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Pubblicato da ArcoReale
mercoledì 28 settembre 2016
Repubblica70 a Milano. Stato e diritti civili, convegno all’Umanitaria il 15 ottobre
La Società Umanitaria di Milano ospita il 15 ottobre (ore 10:30) un nuovo evento del Grande Oriente d’Italia che celebra il settantesimo anniversario della Repubblica Italiana. “La primavera della Repubblica. Il senso dello Stato e i diritti civili nel 70esimo anno della Costituzione” è il titolo del convegno che si terrà alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi nella Sala degli Affreschi dell’Umanitaria, la stessa sala dove il 26 gennaio del 1955 Piero Calamandrei, uno dei maggiori giuristi italiani del Novecento e padre costituente, tenne il celebre discorso agli studenti milanesi sulla Costituzione italiana. Sono trascorsi sessant’anni dalla morte di Calamandrei, un anno in meno di quel discorso che oggi viene riproposto di continuo non solo per far conoscere ai giovani la Carta Costituzionale ma per spiegare il senso del lavoro iniziato settant’anni fa dai padri costituenti, tra loro tanti liberi muratori, come Meuccio Ruini, presidente della Commissione dei 75 incaricata di redigere la Costituzione. Diceva Calamandrei quel giorno nella Sala degli Affreschi: “La costituzione è l’affermazione scritta in questi articoli, che dal punto di vista letterario non sono belli, ma è l’affermazione solenne della solidarietà sociale, della solidarietà umana, della sorte comune, che se va a fondo, va a fondo per tutti questo bastimento. È la carta della propria libertà, la carta per ciascuno di noi della propria dignità di uomo”. “Voi giovani alla Costituzione – diceva ancora – dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù, farla vivere, sentirla come cosa vostra, metterci dentro il senso civico, la coscienza civica, rendersi conto – questa è una delle gioie della vita – che ognuno di noi nel mondo non è solo, che siamo in più, che siamo parte di un tutto, nei limiti dell’Italia e nel mondo”. E ricordava il sacrificio di quanti lottarono e diedero la loro vita “perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta”. Calamandrei definì la Costituzione italiana il “testamento di centomila morti” e chiuse il suo discorso dicendo: “dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione”.
Il convegno del 15 ottobre all’Umanitaria partirà da qui per approfondire il percorso della nostra Repubblica e dei primi lavori costituzionali lungo 70 anni di storia democratica, parlando soprattutto di diritti civili e solidarietà sociale. Enzo Liaci, presidente circoscrizionale della Lombardia, presenta l’incontro che sarà introdotto da Giovanni Cecconi, presidente del Rito Simbolico Italiano. I saluti di apertura saranno di Salvatore Musto, presidente della Loggia Regionale Insubria del Rito Simbolico. Intervengono: il Gran Maestro Stefano Bisi, il Gran Maestro Aggiunto Santi Fedele, il Grande Oratore Claudio Bonvecchio, lo storico Marco Cuzzi dell’Università di Milano e il giurista Attila Tanzi dell’Università di Bologna. Modera l’incontro Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo.
Segreteria organizzativa: 02 6572442 – segreteria@goilombardia.it
ALLEGATI
- Milano 15 ottobreDimensione: 11 MB
I transiti dell'amore
Quando pensiamo alle “relazioni” l’attenzione si focalizza sul concetto di relazione per poi dirigersi e rimanere centrata sulla sua connotazione, sia essa sentimentale, amicale, professionale, ecc. Rischiamo di farci sfuggire il verbo che regge quel concetto e che in realtà pone le basi per fare la differenza. Essere nella relazione, starci pienamente dentro osservandola nel suo dispiegarsi, impegnandoci per la sua crescita e guardando l’altro con gli occhi dell’Anima. Ma al tempo stesso essere nella relazione: essere, esprimere ed evolvere pienamente se stessi. Ogni relazione che ci coinvolge è anche una relazione con noi stessi: se manca questa, è impossibile l’altra.
In un week-end interamente dedicato alle relazioni, potremo imparare a cogliere il dono inestimabile che ogni relazione porta con sé grazie all’insegnamento di Marina Borruso, nel corso del seminario Il dono delle relazioni, sabato 1° ottobre, e a riconoscere il momento migliore per instaurare, reindirizzare, trasformare o chiudere costruttivamente una relazione durante il seminario di Paolo Crimaldi, I transiti dell’amore, domenica 2 ottobre.
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Pubblicato da ArcoReale
Tornata congiunta delle logge varesine. Terza edizione il 14 ottobre
Undici logge del Grande Oriente d’Italia del territorio di Varese si riuniranno in tornata congiunta il 14 ottobre. L’iniziativa ha raggiunto la terza edizione e vedrà la partecipazione del Gran Maestro Stefano Bisi. I lavori si svolgeranno in grado di apprendista a Induno Olona presso Villa Porro Pirelli (Via Edoardo Tabacchi 20) con appuntamento alle ore 19. “La libertà per i massoni: fra ispirazione esoterica e contributo storico” è il titolo della tavola che caratterizzerà la tornata. Le logge varesine riunite sono le seguenti: “Carlo Cattaneo” (700) di Tradate, “Ai Sette Laghi” (753) di Luino, “Verbanum” (841) di Laveno, “Labirinto Azzurro” (1138) di Varese, “Rolly Cannara” (1180) di Tradate, “Logos” (1185) di Busto Arsizio, “Sette Laghi del Verbano” (1266) di Cittiglio, “La Fenice” (1280) di Somma Lombardo, “Heliopolis” (1347) di Gallarate, “Porta d’Europa” (1390) di Ispra, “Epopteia” (1438) di Gallarate. Il maestro venerabile della Loggia Rolly Cannara condurrà i lavori coadiuvato dai venerabili delle altre logge varesine.
Info e conferme entro il 7 ottobre:
02 6572442 – segreteria@goilombardia.it
A Terni convegno su l’etica e i nuovi media. Appuntamento a Palazzo Gazzoli il 14 ottobre
Potremmo cominciare con un “c’era una volta”: c’era una volta un mondo diverso… Più bello? Più brutto? È difficile dirlo. Sicuramente, però, era diverso. Esisteva un’altra etica, anche nei mass media, in cui lettori e spettatori giocavano forse altri ruoli, forse ne erano i veri protagonisti.
E oggi? Internet ha certo spalancato nuovi orizzonti e modi alternativi di comunicare ma senza un’etica che che ne finalizzi l’uso corretto e senza un maggiore rispetto nei confronti del pubblico si va poco lontano, altrettanto certamente.
Per questo il convegno su “L’Etica dei nuovi media” in programma il 14 ottobre a Terni, alle ore 15,30 nella Sala Blu di Palazzo Gazzoli, sarà l’occasione per puntare i riflettori su un tema di scottante attualità.
Organizzato dall’Accademia dei Filateti, dall’Associazione culturale ‘Gigi Girolami’ e dalla loggia ternana ‘Gaio Cornelio Tacito’ (740) del Grande Oriente d’Italia, con il patrocinio del Comune di Terni, il convegno permetterà di analizzare il problematico e attualissimo tema da svariate angolature anche in virtù dei qualificati relatori che si succederanno sul palco, a partire da Michel Maffesoli, professore emerito di Sociologia alla Sorbona, direttore del Centre d’Etudes sur l’Actuels e le Quotidien, amministratore del CNRS, che parlerà di “La cyber culture: de la verticalité à l’horizontalité”.
Sarà poi la volta di Raffaele Federici, docente di Sociologia dei Processi Culturali presso il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale delll’Università di Perugia che parlerà di “Ossessione connettiva, mistica e tecnologia nei rimandi delle reti”.
Poi Paolo Bellini, docente di Filosofia politica presso l’Università dell’Insubria farà il punto su “La civiltà tecnologica: identità, valori e immaginario collettivo” e Arturo Diaconale, noto giornalista ora membro del Consiglio di Amministrazione della Rai, parlerà invece di “Libertà di opinione nell’era digitale”.
Infine il professore del Liceo classico di Terni Fausto Dominici, presidente della Federazione Nazionale Insegnanti (sede ternana), aprirà una finestra su “Stiamo tutti bene. Cronache della scuola digitale”.
Le conclusioni sono state affidate al Professor Giancarlo Seri e al Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, Sergio Rosso. Coordinerà il dibattito Giovanni Amolini, presidente dell’Accademia dei Filateti.
Previsti in apertura il saluto del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e quello del maestro venerabile della Loggia ‘Gaio Cornelio Tacito, Renato Carnevali.
Sensibilizzata dall’importanza del tema trattato, l’Associazione “Luce per Terni” ha partecipato alla sponsorizzazione del progetto.
Cyber cultura, libertà di opinione, civiltà tecnologica, ossessione connettiva: questi ed altri saranno i temi ‘caldi’ discussi nel convegno. Gli ultimi fatti di cronaca hanno messo a nudo, se mai ve ne fosse ancora bisogno, anche i pericoli a cui ci espone l’era digitale. Le ragazze che hanno filmato l’amica mentre veniva stuprata, invece di aiutarla o chiamare le forze dell’ordine, dimostrano la fragilità della reazione etica contemporanea alle soglie del terzo millennio. Per questo mass media eticamente corretti e deontologicamente ‘super partes’ sono sempre più necessari, per fornire informazioni serie e trasmettere valori che da tempo vanno deteriorandosi.
E oggi? Internet ha certo spalancato nuovi orizzonti e modi alternativi di comunicare ma senza un’etica che che ne finalizzi l’uso corretto e senza un maggiore rispetto nei confronti del pubblico si va poco lontano, altrettanto certamente.
Per questo il convegno su “L’Etica dei nuovi media” in programma il 14 ottobre a Terni, alle ore 15,30 nella Sala Blu di Palazzo Gazzoli, sarà l’occasione per puntare i riflettori su un tema di scottante attualità.
Organizzato dall’Accademia dei Filateti, dall’Associazione culturale ‘Gigi Girolami’ e dalla loggia ternana ‘Gaio Cornelio Tacito’ (740) del Grande Oriente d’Italia, con il patrocinio del Comune di Terni, il convegno permetterà di analizzare il problematico e attualissimo tema da svariate angolature anche in virtù dei qualificati relatori che si succederanno sul palco, a partire da Michel Maffesoli, professore emerito di Sociologia alla Sorbona, direttore del Centre d’Etudes sur l’Actuels e le Quotidien, amministratore del CNRS, che parlerà di “La cyber culture: de la verticalité à l’horizontalité”.
Sarà poi la volta di Raffaele Federici, docente di Sociologia dei Processi Culturali presso il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale delll’Università di Perugia che parlerà di “Ossessione connettiva, mistica e tecnologia nei rimandi delle reti”.
Poi Paolo Bellini, docente di Filosofia politica presso l’Università dell’Insubria farà il punto su “La civiltà tecnologica: identità, valori e immaginario collettivo” e Arturo Diaconale, noto giornalista ora membro del Consiglio di Amministrazione della Rai, parlerà invece di “Libertà di opinione nell’era digitale”.
Infine il professore del Liceo classico di Terni Fausto Dominici, presidente della Federazione Nazionale Insegnanti (sede ternana), aprirà una finestra su “Stiamo tutti bene. Cronache della scuola digitale”.
Le conclusioni sono state affidate al Professor Giancarlo Seri e al Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, Sergio Rosso. Coordinerà il dibattito Giovanni Amolini, presidente dell’Accademia dei Filateti.
Previsti in apertura il saluto del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e quello del maestro venerabile della Loggia ‘Gaio Cornelio Tacito, Renato Carnevali.
Sensibilizzata dall’importanza del tema trattato, l’Associazione “Luce per Terni” ha partecipato alla sponsorizzazione del progetto.
Cyber cultura, libertà di opinione, civiltà tecnologica, ossessione connettiva: questi ed altri saranno i temi ‘caldi’ discussi nel convegno. Gli ultimi fatti di cronaca hanno messo a nudo, se mai ve ne fosse ancora bisogno, anche i pericoli a cui ci espone l’era digitale. Le ragazze che hanno filmato l’amica mentre veniva stuprata, invece di aiutarla o chiamare le forze dell’ordine, dimostrano la fragilità della reazione etica contemporanea alle soglie del terzo millennio. Per questo mass media eticamente corretti e deontologicamente ‘super partes’ sono sempre più necessari, per fornire informazioni serie e trasmettere valori che da tempo vanno deteriorandosi.
In occasione del convegno non mancherà neppure un contributo artistico di forte spessore: Igor Boza Borozan, il poliedrico artista europeo delle ‘camicie’, metterà in scena una ‘sorpresa’ che verosimilmente non mancherà di stupire. Un tocco di genialità per una manifestazione che punta diritto al cuore dei mass media, nel segno di un’etica che necessita di riprendere forza e vigore.
Saranno presenti, nell’ambito del Grande Oriente d’Italia, Mino Vernazza, Vicepresidente della Commissione Nazionale Solidarietà del Grande Oriente, e Marco Riolfo, Vicepresidente della Commissione Nazionale Diffusione Pensiero
ALLEGATI
- Programma Terni 14 ottobreDimensione: 4 MB
martedì 27 settembre 2016
XX Settembre e Repubblica70. Vascello Letterario il 19 settembre | Fotogallery
“Vascello Letterario” è la rassegna culturale del Grande Oriente d’Italia dedicata ai libri che ha debuttato al Vascello il 19 settembre nell’ambito delle fitto programma di attività per le celebrazioni del XX Settembre e dei 70 anni della Repubblica.
In “Vascello Letterario” sono protagonisti i libri con i loro autori in una carrellata di titoli che presenta temi e generi diversi. Il 19 settembre ha aperto la rassegna il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia che ha presentato i suoi “Libri in cantiere” con tre opere di prossima uscita alle quali il Servizio sta collaborando. Di seguito sette libri con autori del calibro di Cinzia Tani ed Enzo Verrengia. Tra il pubblico il grande storico Rosario Villari.