martedì 3 gennaio 2017

Esiste un punto di vista diverso da quello filosofico?




“Sociologico”, “economico”, “politico”, “storico”… definiscono nel nostro quotidiano i diversi approcci entro i quali vorremmo accogliere un problema. Ci proponiamo così di affrontare le differenti questioni che via via ci si presentano in termini di “spazio sociale”, di “motivo economico”, di “strategia politica”, di “continuità storica” e molti altri.
Se ne deduce allora, su questa falsa riga, che tutto vada affrontato da diverse prospettive (discipline), e che ciascuna di esse sia ben definita e conchiusa nel suo ambito dalle parole del relativo specialista.
Quale poi debba essere l’esito migliore e vero non si sa dire, e, anzi, sull’onda postmoderna talvolta si afferma a gran voce che «dipende da che punto di vista lo affronti!», e cioè che un evento ha la sua ragion (in)sufficiente a seconda della disciplina che lo spiega.

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