venerdì 8 settembre 2017

XX Settembre. Domenica 17 settembre cerimonia di consegna del Premio Treves



Laicità della scuola come garanzia di libertà e uguaglianza, crescita personale a servizio dell’umanità, unione di uomini e popoli nella sfida della globalizzazione sono i tre temi che il Premio Giacomo Treves del Grande Oriente d’Italia – la cui cerimonia di consegna  avrà luogo, nell’ambito delle celebrazioni del XX Settembre, domenica 17 alle 19,30 al Vascello – ha introdotto nel tradizionale concorso dedicato agli studi  sulla Massoneria per rivolgersi, per la prima volta, agli studenti delle scuole superiori. È la novità della dodicesima edizione della rassegna biennale  che si è aperta ai più giovani per promuovere riflessioni su spirito e necessità dei nostri tempi affiancando al tema specifico della Libera Muratoria argomenti di attualità, pensiero, simboli e valori di oggi. Un passo importante per il Grande Oriente che evidenzia l’attenzione dei Liberi Muratori per le nuove generazioni e il costante interesse per l’educazione e la cultura che ricalca l’impegno della Massoneria storica del nostro Paese e di suoi prestigiosi esponenti nelle scuole, nelle università e nelle istituzioni pubbliche. Sono stati ammessi a concorrere al Premio gli studenti dell’ultimo triennio degli istituti di istruzione di secondo grado (liceo, istituto tecnico, istituto di formazione professionale ecc.) con un componimento, su uno dei tre temi indicati nel bando, della lunghezza compresa tra 1500 e 5000 parole e sono in palio tre premi di 500 euro ciascuno (sezione B).
Per quanto riguarda invece la sezione tradizionale del Premio Giacomo Treves per tesi di laurea, di dottorato o per studi inediti sulla Libera Muratoria (sezione A) la partecipazione è stata come sempre aperta a  ricercatori non solo italiani.
La Commissione giudicatrice del concorso, nelle persone del Gran Maestro Aggiunto Santi Fedele e del Grande Oratore Claudio Bonvecchio, ha proclamato i seguenti vincitori:
  • per la sezione A sono stati assegnati: il primo premio di 1.500 euro all’opera “La Bibliothèque de Propagande (1903-1914): un outil efficace pour l’anticléricalisme ? ”, presentata da Cornélie Mathys; il secondo premio di 1.000 euro all’opera “Francesco Saverio Salfi. Un patriota calabrese per l’Italia e per l’Europa”, presentata da Giuseppe Emanuele Granata; il terzo premio (con menzione speciale) di 500 euro all’opera “Sorelle d’Italia. La Massoneria femminile italiana nel contesto europeo” presentata da Carlotta Andrea Burlacchi Bresciani;
  • per la sezione B sono stati assegnati quattro premi di 500 euro ciascuno a: Federica Russo per il tema “Migliorare noi stessi per migliorare il mondo”; Vincenzo Straface per il tema “Migliorare noi stessi per migliorare il mondo”; Luca Passarini per il tema “Associazionismo e giovani: alla riscoperta della dignità dell’uomo” (inserito nella traccia “Migliorare noi stessi per migliorare il mondo”); Francesco Federici per il tema “La cultura come antidoto alle invasioni barbariche”.
In più, a latere del Premio Treves, la Giunta del Grande Oriente d’Italia, nella seduta dello scorso 14 luglio, ha deliberato di assegnare una menzione speciale e un premio di 500 euro alla tesina di maturità dal titolo: “La Massoneria” presentata da Antonio Milone.


Gabriele D’Annunzio con i capi del Movimento segreto Fiumano, Mario D’Osmo e Giacomo Treves (a destra), Fiume, s.d. (Archivio Storico del Grande Oriente d’Italia)

Giacomo Treves, al quale è intitolato il prestigioso riconoscimento, fu uno dei componenti del «Comitato Segreto» che preparò, nel settembre 1919, l’impresa dannunziana di Fiume; attività testimoniata dalle carte che i figli Eugenia e Giorgio hanno donato nel 1991 al Grande Oriente d’Italia con la richiesta di istituire, a suo nome, borse di studio per ricerche sulla Massoneria in Italia e all’estero. Nel tempo la selezione ha valorizzato molte opere in varie discipline. Giacomo Treves nacque a Torino il 1° aprile 1882 ed entrò giovanissimo nell’Istituzione massonica alla quale dedicò tutta la vita. Fu maestro venerabile della storica Loggia Ausonia di Torino e all’epoca di Trieste italiana alla fine del primo conflitto mondiale, fondò il 15 dicembre 1918, con altri 8 fratelli, la Loggia Guglielmo Oberdan ricoprendo la carica di Secondo Sorvegliante.
Il fondo Treves, ordinato e conservato dall’Archivio Storico del Grande Oriente d’Italia, raccoglie le carte che documentano l’impresa di Fiume attraverso lettere, fotografie, giornali d’epoca, cartoline.