sabato 31 gennaio 2015

Il Gran Maestro Stefano Bisi: "Ripensiamo il modello Europa con il confronto, il dialogo, la solidarietà"



Roma
La sfida europea va vinta. Come? Ripensando il "modello Europa", con il confronto, il dialogo, la solidarietà comune. Senza creare economie di serie A e B, superando le divisioni nazionali. Lo ha sottolineato il Gran Maestro Stefano Bisi, nel suo intervento al convegno organizzato a Roma dal Rito Scozzese Antico ed Accettato dedicato al rapporto tra Italia ed Europa e "a quelle tre parole che sono ormai entrate con grande clamore e anche con comprensibile paura nell'immaginario collettivo e nelle case non solo degli italiani: Crisi, Fiscal Compact e Spending Review". All'evento, che si è tenuto il 24 gennaio alle ore 15.30 a Roma all'Hotel The Westin Excelsior (Via Vittorio Veneto, 125) è intervenuto il Sovrano Gran Commendatore dello RSAA Luigi Milazzi; il prof. Giulio Sapelli (Università degli studi di Milano) ha tenuto una relazione su "L'Europa nella decadenza dell'ordine mondiale". "Verso quale Europa?" è stato l'interrogativo al centro dell'intervento dell'on. Antonio Martino. Mentre "La nuova idea di Stato tra liberismo e neoprogrammazione" il tema affrontato dall'on. Giuseppe Caldarola, "Costo della non-Europa" dal sen. Mario Mauro e "Entrare nell'Euro. Sul serio" dal prof. Nicola Rossi (Università di Tor Vergata). L'Europa dal 2008 è in crisi ma ha dalla sua una grande tradizione ed un patrimonio storico e culturale che nel corso dei secoli è stato basilare al progresso dell'Umanità. Non dobbiamo dimenticare -ha ricordato il Gran Maestro- che è stata la culla delle Università. Non dobbiamo dimenticare che è stata la madre di grandi rivoluzioni, di movimenti di pensiero e filosofici che hanno fatto nascere ed elaborato principi e valori fondamentali come quelli di Tolleranza, Libertà, Uguaglianza. Nello stesso tempo ha vissuto momenti di declino, di barbarie, di guerre fratricide che hanno avuto nei due sanguinosi conflitti mondiali l'apice dell'umana sciagura. Dopo 70 anni di pace ed a quasi 60 dai Trattati di Roma, si ritrova al bivio cruciale della Storia. Deve riuscire a superare l'impasse per realizzare una costruzione economica-politica-costituzionale salda e solidale, per scongiurare il rischio di avvinghiarsi nella spirale di una crisi economico-politica che rende incognito il futuro nostro e dei nostri figli. Che ci obbliga a ripensare i fondamenti stessi delle nostre identità. Che ci rende più vulnerabili". Politici, giuristi, economisti, sociologhi, ha aggiunto, propongono tesi e antitesi. C'è chi difende l'Euro e l'attuale Unione. E c'è chi afferma che più che Fiscal Compact, sarebbe meglio ridefinirlo Fiscal Disfact. Lo scenario per molti analisti non permette di edificare quei ponti generazionali che sono legati ai pubblici investimenti. "Non sono antieuropeista -ha sottolineato Bisi- ma credo che con i fondi che da qui al 2018 saranno tagliati noi italiani potremmo ristrutturare tante scuole che cadono a pezzi, dando lavoro alle imprese. Investire sulla scuola, migliorando gli stipendi degli insegnanti, darebbe competitività alla ricrescita. Il futuro sono i giovani e i giovani vanno formati da insegnanti motivati in un ambiente più consono allo studio. Ma se il rigore dei conti è necessario è anche vero che bisogna sapere spendere bene i pochi soldi rimasti e premiare merito ed efficienza". Poi il Gran Maestro ha fatto riferimento alla querelle immigrazione che vede l'Italia in prima fila con gli sbarchi a Lampedusa. "Un problema -ha detto- che va risolto con due parole: solidarietà e condivisione. Tutto ciò mentre incombe la minaccia del terrorismo di matrice islamica di cui abbiamo visto i suoi folli e tragici attacchi alla Libertà con i giornalisti di Charlie Hebdo e le altre persone vigliaccamente uccise in Francia. Ma la sfida Europea va vinta. Come? Ripensando il "modello Europa", con il confronto, il dialogo, la solidarietà comune. Senza creare economie di serie A e B, superando le divisioni nazionali". Citando il sociologo Ulrich Beck, scomparso da poco, Bisi ha detto: Serve una parola nuova per comprendere l'europeizzazione. L'Europa non è uno Stato, non è un'unità territoriale, una nazione o una condizione definitiva. Per questo serve una parola nuova: per definire una geometria variabile, interessi nazionali variabili, relazioni interne ed esterne variabili, confini variabili, una democrazia variabile, un concetto di stato variabile e un'identità variabile. E per migliorarla serve un atto di coraggio. Diceva lo storico Jacob Burckhardt: "I grandi cambiamenti storici sono sempre ottenuti a caro prezzo, spesso dopo che si è creduto di averli a buon mercato".

Eurispes, Grande Oriente all'insegna della trasparenza, dell'apertura alla società civile, del dialogo e della tolleranza



Massoneria
Cresce e attrae sempre più giovani, è al passo con i tempi, aperto ai media, alla società civile e alle istituzioni con le quali ha saputo intrecciare un dialogo serrato sui grandi temi attraverso la promozione di convegni, seminari, iniziative scientifiche e culturali. Si è incamminato sulla via della trasparenza e ha moltiplicato il suo impegno sul fronte della solidarietà. E' l'identikit del Grande Oriente d'Italia, che emerge dal rapporto 2015 dell'Eurispes "Italia: burocrazia il 'grande fardello'", alla cui presentazione, che si è tenuta oggi a Roma, è intervenuto anche il Gran Maestro Stefano Bisi, accompagnato dal Gran Segretario Michele Pietrangeli e dal Gran Bibliotecario, Dino Fioravanti. "Mistero e Trasparenza. La Massoneria in Italia" è il titolo della scheda dedicata dall'Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali fondato e presieduto da Gian Maria Fara alle tre "più importanti" Obbedienze nel nostro paese, oltre al Goi, che è la più antica e numericamente la più consistente, la Gran Loggia Regolare d'Italia e la Gran Loggia d'Italia. In particolare, per quanto riguarda il Grande Oriente, il rapporto sottolinea la capacità di aver saputo esprimere "una linea etico-politica che va dalla tolleranza interetnica alla necessità di umanizzare il libero mercato: contenuti –si sottolinea- dalle maglie larghe che consentono la convivenza di Fratelli di orientamento sia moderato che progressista". Tra i punti qualificanti dell'attività del Goi, l'Eurispes sottolinea l'impegno a favore delle fasce deboli che ha portato recentemente alla nascita della Fism, la Federazione italiana di solidarietà massonica, un organismo a disposizione delle organizzazioni di volontariato libero-muratorie che operano a favore di quei segmenti della popolazione che vivono ai margini. Infine il rapporto segnala la costante crescita del numero dei bussanti e degli iscritti. Unico caso in ambito internazionale, scrive l'Eurispes, il Grande Oriente registra da anni un trend estremamente positivo nel numero delle affiliazioni: circa 600 ogni anno. Anche l'età media, sottolinea il rapporto, tende progressivamente ad abbassarsi: gran parte dei nuovi affiliati ha circa 40 anni mentre il titolo di studio più diffuso tra i neo-affiliati è la laurea specialistica. Importante è inoltre, si osserva, il fatto che il Goi non ammetta la costituzione di logge "di mestiere", nelle quali cioè si incontrano Fratelli legati da comuni ed esclusivi interessi di tipo professionale e profano. Quanto alla diffusione geografica sul territorio le regioni che presentano il maggior numero di affiliati sono la Toscana, con 3.075 liberi muratori; la Calabria con 2.702; la Sicilia con 2.042; il Piemonte/Valle d'Aosta con 2.011; il Lazio con 1.971; la Lombardia con 1.838. A seguire la Sardegna con 1.307; l'Emilia Romagna con 1.149; la Campania con 1.073; la Puglia con 989; l'Umbria con 976; le Marche con 965; la Liguria con 964. Seguono, a distanza, il Veneto con 526; l'Abruzzo/Molise con 363; il Friuli Venezia Giulia con 343. Infine, il Trentino Alto Adige con 136 iscritti. Le Logge attive sono 824 (settembre, 2014).

"The Secret of Joy", il nuovo progetto di Max Bartoli



Dalla parte giusta
Arriva in Italia "The Secret of Joy", un progetto che attraverso un cortometraggio, un libro e una canzone, sostiene la causa del cancro pediatrico. Il corto, girato a Los Angeles lo scorso dicembre con un cast e una troupe di eccezione tra cui spiccano i nomi di Doris Robers (vincitrice di 4 premi Emmy), Maria Conchita Alonso e Sofia Milos, sarà inviato ai maggiori festival internazionali e successivamente donato a ospedali e fondazioni che si occupano di cancro pediatrico in Italia, Spagna, Stati Uniti e Inghilterra. Nonostante il lavoro sia stato ideato e sviluppato dalla MaXaM Productions di Los Angeles, il progetto ha un cuore tutto italiano. Sono infatti italiane la co-produzione di Maria Rosaria Picardi e del New Laboratorium Teatro di Napoli, fondato dall'attore Sergio Sivori, che del corto è produttore e protagonista, la regia e la sceneggiatura e il montaggio di Max Bartoli, i costumi, le parrucche e le calzature disegnati da Andrea Sorrentino e gentilmente donate dalla Sartoria Teatrale Tirelli, da Rocchetti&Rocchetti e da Pompei Calzature, e la colonna sonora di Gianluca Cucchiara. In Italia sono stati finora siglati accordi con la Fondazione Santobono/Pausillipon di Napoli, il Gaslini di Genova e trattative sono in corso con il Meyer di Firenze. La notizia del progetto e degli accordi firmati con questi primi due ospedali ha convinto Rai 1 ad invitare produttori e regista in una delle trasmissioni nel pre-serale che anticiperà il Festival di San Remo (il contenitore mediatico si chiama "Casa San Remo"). Altri media italiani stanno facendo lo stesso. In Italia "The Secret of Joy" è stato già patrocinato dal Garante per l'Infanzia, dai comuni di Napoli e Pompei, dalla Croce Rossa Italiana. 

I giovani del Rotaract hanno incontrato il Gran Maestro Onorario Luigi Sessa



Roma
Sabato 24 gennaio si è tenuto presso l'Hotel Club House di Roma l'incontro, organizzato dal Rotaract Club Roma Mediterraneo, con l'avvocato Luigi Sessa, studioso di rilievo internazionale di storia della Massoneria e Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d'Italia. L'incontro pubblico, che si è svolto nella forma di un'autentica lectio magistralis, ha rappresentato una preziosa occasione di divulgazione relativa alle origini storiche, alla natura e alle finalità dell'antica e illustre istituzione. In tale occasione Paolo Bianchi, Presidente del Rotaract Club Roma Mediterraneo, ha introdotto ufficialmente nella fila del Club Andrea Cosentino e Davide Biancone. Il convegno è stato anche occasione per la raccolta di fondi a sostegno dei progetti annuali di Club, rivolti alle Onlus FamigliaSMA ed EquoEvento.

E' on line il numero di gennaio della rivista "Erasmo notizie"



Area Comunicazione del Grande Oriente d'Italia
"Erasmo notizie" è disponibile al download dal nostro sito www.grandeoriente.it. "Per la libertà" è il titolo di quest'ultimo numero che apre con due importanti contributi sulle stragi di Parigi, uno a firma del Gran Maestro Aggiunto Santi Fedele e l'altro del Grande Oratore, Claudio Bonvecchio autore anche dell'editoriale sulla Giornata della Memoria. Sul tema della Shoh proponiamo un articolo di Marco Novarino, dedicato alle persecuzioni subite dalla Massoneria da parte del nazismo. Di filatelia e della storica collezione Boeri, ora disponibile alla consultazione on line sul sito www.grandeoriente.it scrive Angelo Di Rosa. Riprende il viaggio attraverso le Case Massoniche: questa volta protagoniste sono le Marche. Apre la sezione Dalla Parte Giusta un servizio sulla prima riunione della Federazione italiana di soliedarietà massonica che si è tenuta al Vascello. In Cultura Marco Luminari che svela chi fu l'ispiratore del monumento a Giordano Bruno. E molte altre cose...

La 'via femminile' della Massoneria al centro dell'incontro organizzato dalla Loggia "Savonarola"



Ferrara
Il rapporto tra il mondo massonico e quello femminile è stato al centro di un incontro che si è tenuto il 24 gennaio nella Sala della Musica in San Paolo a Ferrara, dal titolo "Massoneria del Grande Oriente e Ordine della Stella d'Oriente: storia, finalità e prospettive", organizzata dalla loggia ferrarese 'Gerolamo Savonarola' in occasione delle celebrazioni per il 70°anniversario dalla sua fondazione (1945-2015), al quale hanno partecipato in qualità di relatori Elda Levi, Worthy Grand Matron dell'Ordine della Stella d'Oriente, e Claudio Bonvecchio, docente all'Università dell'Insubria e Grande Oratore del Grande Oriente d'Italia, moderati da Stefano Mandrioli venerabile della Loggia Savonarola. Un tema da sempre molto dibattuto quello della possibilità di ammettere le donne nelle Obbedienze massoniche, la cui esclusione storicamente risale alle costituzioni del Settecento di James Anderson. Nonostante questa preclusione in anni recenti sono nate numerose associazioni femminili, più o meno riconosciute. Tra queste, il Grande Oriente d'Italia ne riconosce soltanto una -paramassonica- che è l'Ordine della Stella d'Oriente che accoglie sia uomini che donne insieme che testimoniano nella vita un impegno di ricerca iniziatica per un rinnovamento personale ed interiore. L'Ordine, nato negli Stati Uniti d'America nel 1876, consente l'ingresso solo ai maestri massoni e a donne a loro legate da stretti vincoli di parentela. Le cinque punte della stella simbolo dell'Ordine indicano i cinque 'ruoli' che la donna si trova ad assumere nel corso della propria vita e che le permettono di essere "Stella d'Oriente" (figlia, sorella, moglie, madre e vedova) "Ogni giorno oltre cinquanta quotidiani italiani -ha sottolineato il Grande Oratore Claudio Bonvecchio– ci riservano attenzione sia per criticarci che per scoprirci. Per questo motivo non dobbiamo astrarci dalla nostra epoca, ma ribadire con forza i nostri valori fondativi basati sulla libertà, la tolleranza, l'uguaglianza e la fratellanza. Sull'apertura al mondo femminile, la Massoneria non deve restare indietro in un tempo in cui anche la più chiusa delle istituzioni, la Chiesa Cattolica, affronta questo tema. Il mio parere personale è quello di creare fratellanze femminili in piena comunione con le fratellanze maschili esistenti ma ben distinte da queste. La distinzione è necessaria per una diversità di genere esistente a livello psicologico e nella percezione della realtà". "La mia esperienza all'interno dell'Ordine –ha raccontato Elda Levi– è iniziata trent'anni fa. Di solito il percorso iniziatico dura tre anni. Una donna ha il compito, all'interno della fratellanza massonica, di studiare e indagare l'emozionalità umana in tutte le sue sfaccettature. Mi immagino il cielo notturno come un soffitto, ornato da qualche ragazzina romantica con stelle fosforescenti, e una è di sicuro la sua preferita, quella a cui rivolge lo sguardo sognante prima di addormentarsi".

Palermo, Agrigento, Licata e Catania. Il Gran Maestro in visita alle logge della Circoscrizione



Sicilia
Dal 30 gennaio al primo febbraio il Gran Maestro Stefano Bisi è in Sicilia per una serie di incontri e visite alle logge della regione, tra le più numerose della Comunione italiana e con un'antica tradizione. Il programma di massima prevede la sua presenza a Palermo il 30 gennaio alle 19,30 nella Casa massonica in piazzetta Pietro Speciale, 9 per un incontro informale; la mattina successiva, alle 10,30, ad Agrigento per una tornata congiunta delle logge cittadine. Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 17,30, il Gran Maestro è invece atteso a Licata, nella loggia "Arnaldo da Brescia", per l'insediamento delle nuove cariche. Infine, il primo febbraio, sarà a Catania per partecipare all'innalzamento delle colonne della loggia "Iside" (1481). La cerimonia avrà inizio alle ore 15.

Il Mistero di Dante sbarca in Turchia



Docufilm
Dopo il successo dell'uscita italiana, Il Mistero di Dante, il docufilm di Louis Nero sarà presentato il 2 febbraio in anteprima in Turchia, ad Istanbul, culla della cultura medio-orientale e ponte tra oriente ed occidente. Il documentario svela i segreti che si celano dietro ad una tra le più importanti figure della nostra storia e della nostra letteratura, il geniale autore della "Divina Commedia". Protagonista della pellicola è l'attore F. Murray Abraham, vincitore del premio Oscar per "Amadeus". Il film di Nero è un omaggio al gruppo iniziatico fiorentino del quale l'Alighieri faceva parte: "I Fedeli D'Amore".

Un libro dedicato a Enrico Chambion. La presentazione il 14 febbraio nella Casa Massonica di Borgo Albizi



Firenze
"Enrico Chambion, vicende storiche di un personaggio dell'Ottocento" è il titolo del libro dedicato all'illustre massone dell'Ottocento risorgimentale fiorentino, a firma di Sara Pollastri e Sergio Goretti, che sarà presentato il 14 febbraio alle 16,30 nella Casa Massonica di Firenze, in Borgo degli Albizi 18. A organizzare l'incontro il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana e il Consiglio dei Maestri Venerabili di Firenze. Al dibattito pubblico saranno presenti gli autori. Modererà Guglielmo Adilardi e aprirà i lavori Francesco Borgognoni, presidente del Collegio Circoscrizionale. Chambion (1804-1886), francese di origine, fu anche consigliere comunale di Sesto Fiorentino cui donò i 944 volumi della sua preziosa biblioteca e si battè durante tutta la sua vita per promuovere l'emancipazione sociale e culturale, portando avanti le grandi battaglie a favore della scuola laica e gratuita, del suffragio universale, dell'abolizione della pena di morte, del rifiuto della guerra. 

Consulta torinese per la laicità, proclamiamo il 17 febbraio, giornata della libertà di pensiero



La proposta
Il 17 febbraio è una data importante: è il giorno in cui nel 1600 venne messo al rogo in piazza Campo de' Fiori a Roma Giordano Bruno, che l'inquisizione aveva condannato come eretico; ed è il giorno in cui con l'editto delle Lettere Patenti, il re Carlo Alberto, concedeva i diritti civili ai valdesi e, successivamente, agli ebrei, premessa fondamentale per la libertà religiosa in Italia. Una data nella quale la Consulta Torinese per la laicità delle Istituzioni, rilanciando l'appello del mondo evangelico, propone di istituire la "Giornata della libertà di pensiero, coscienza e di religione" e che verrà intanto celebrata con una manifestazione che si terrà nel capoluogo piemontese presso la Sala dell'Unione Culturale "Franco Antonicelli" in via Cesare Battisti 7/B. Alle 17 è in programma il film "Giordano Bruno" (1973) con Gian Maria Volontè, un'opera che ricostruisce le ultime due fasi -a partire dal 1592- della vita del filosofo nolano: gli anni di Venezia e quelli di Roma nelle mani dell'inquisizione pontificia, segnati dalla prigione, dalle torture e infine dalla morte. Alle 19,15 verrà proiettato il dialogo teatrale "Le fiamme e la ragione" (2008) con Corrado Augias, protagonista e autore dello spettacolo e il commento introduttivo di Gustavo Zagrebelsky. Alle 21 verrà trasmessa la piece "L'ultima notte di Giordano Bruno" di Assemblea Teatro da un'idea di Renzo Sicco regia di Renzo Sicco e Lino Spadaro con Giovanni Boni, Marco Pejrolo e Paolo Sicco, musiche di John Foxx e Franco Battiato. Alle 22 spazio al dibattito su Giordano Bruno e sulle Lettere Patenti di Carlo Alberto. Introdurrà Manfredo Motagnana, presidente onorario dell'Unione Culturale "Franco Antonicelli". Interverranno Tullio Monti, presidente della Consulta Torinese per la Laicita delle Istituzioni, Renzo Sicco, presidente di Assemblea Teatro, Sergio Velluto, presidente del Concistoro della Chiesa Valdese di Torino, Bruno Segre, presidente onorario dell'Associazione Nazionale Libero Pensiero "Giordano Bruno", Renato Lavarini, presidente del Collegio Circoscrizionale Piemonte e Valle d'Aosta del Grande Oriente d'Italia. L'ingresso è libero.

"La Massoneria in Liguria nel Terzo Millennio", tornata a logge riunite il 28 febbraio con il Gran Maestro Stefano Bisi



Varazze
"La Massoneria in Liguria nel Terzo Millennio": è questo il tema che costituirà il filo rosso della Tornata a logge riunite a Varazze, in provincia di Savona, organizzata per il 28 febbraio dal Collegio Circoscrizionale ligure. Il Gran Maestro Stefano Bisi parteciperà ai lavori e terrà un'allocuzione. Inizio previsto alle ore 15 presso l'Hotel El Chico.

"Metamorfosi solari nel '500", lezione di Mino Gabriele. Il Gran Maestro, "il cambiamento fa parte del percorso massonico



Servizio Biblioteca
La continuità della sapienza antica si trasforma e si manifesta nel tempo secondo modi e circostanze diverse. Lo ha sottolineato nella conferenza che si è tenuta il 26 gennaio nel Teatro Il Vascello dedicata al rilievo di Mitra-Phanes custodito nel Museo di Modena, Mino Gabriele, professore ordinario presso l'Università di Udine, tra i massimi studiosi della tradizione simbolica nell'arte e nella letteratura medievali e rinascimentali. All'incontro, organizzato dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia, è intervenuto il Gran Maestro Stefano Bisi, che ha sottolineato quanto sia importante il cambiamento anche nel percorso massonico. "Cambiare noi stessi -ha detto Bisi citando la canzonedi Vasco Rossi "Cambiamenti"- non è facile, ma è un impegno che dobbiamo prendere con noi stessi. Questo -ha detto- deve essere il filo conduttore dell'attività futura del Goi". Parole di apprezzamento sono state espresse dal Gran Maestro al professor Gabriele "per la lezione magistrale" che ha letteralmente incantato il pubblico che gremiva la sala e a Fioravanti "per la straordinaria iniziativa del Servizio Biblioteca", l'ultima di una lunga serie di eventi culturali che hanno contribuito, in questi anni, ha sottolineato Bisi "a trasformare ed arricchire la percezione della Massoneria all'esterno". Affascinante è stato il viaggio attraverso il simbolismo pagano, il suo enigmatico mistero e la sapiente dottrina, rivisitata dagli artisti e dotti di Firenze, Roma e Venezia nel Rinascimento, compiuto insieme al professor Gabriele, che ha analizzato ogni dettaglio del celebre rilievo di Modena, che risale al II secolo dopo Cristo, interpretato come Aion/Phanes o Mitra/Phanes, personificazione primigenia della cosmologia orfica, splendida divinità alata, che nasce da un uovo in fiamme e il cui corpo è avvolto da un serpente. Figura inscritta all'interno del cerchio delle zodiaco ai cui angoli si trovano le divinità eoliche. Il professor Gabriele, autore di numerosissimi studi, ha pubblicato, fra l'altro, Il giardino di Hermes. Massimiliano Palombara alchimista e rosacroce nella Roma del Seicento (1986); Alchimia. La tradizione in Occidente secondo le fonti manoscritte e a stampa (1986); Le incisioni alchemico-metallurgiche di Domenico Beccafumi (1988); L'arte della memoria per figure (2006); Alchimia e iconologia (2008). Ha curato l'edizione di testi inediti, tra cui il De la trasmutatione metallica. Poema del XVI secolo di Antonio Allegretti (1981) e Le précieux Don de Dieu (1988); si ricordano inoltre: Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna (con Marco Ariani, 1998), Corpus iconographicum di Giordano Bruno (2001), Il Libro degli Emblemi di Andrea Alciato (2009), Sui simulacri di Porfirio (2012).

Il sangue dei Fratelli di Maurizio Mariani e Vito Ronchi



Sullo scaffale
Italia. 26 ottobre 1925. Poche settimane prima della promulgazione delle leggi "liberticide" che metteranno al bando la Massoneria e le altre libere associazioni che potrebbero essere di ostacolo alla dittatura del Duce. E' questo lo scenario in cui si svolge la trama del libro "Il sangue dei Fratelli", l'appassionante romanzo a quattro mani di Maurizio Mariani e Vito Ronchi pubblicato da SBC edizioni. Gli eventi coinvolgono una non specificata, e immaginaria, città dell'Emilia, nella quale le camicie nere si stanno definitivamente impadronendo del potere e imponendo con la forza il proprio volere. Una squadraccia fascista irrompe nella locale Casa Massonica, devastandone il Tempio, e cercando di impossessarsi della lista degli aderenti. E sarà proprio nei locali della Loggia che, il giorno successivo, verranno ritrovati i cadaveri di due camicie nere. Ad occuparsi delle indagini è l'integerrimo Commissario di Polizia Italo Neri e i suoi due colleghi: il disincantato veterano Pietro Gualandi e il giovane ed entusiasta Nicola Artuso. In un clima arroventato dalla lotta tra le diverse anime del Partito Fascista, i tre poliziotti si ritrovano così immersi in un complicato scenario in cui si intrecciano politica, interessi personali e malaffare e dove non sempre le cose e le persone sono come appaiono in superficie. Il romanzo è arricchito dalla Prefazione del Gran Maestro Stefano Bisi e da una postfazione dell'ex Gran Maestro Gustavo Raffi. Il ricavato delle vendite verrà devoluto all'Onlus Asili Notturni Umberto I. Maurizio Mariani è nato a Lugo nel 1977, si è laureato in Scienze Politiche all'Università di Bologna. Dopo alcune esperienze come operatore e come volontario della Croce Rossa Italiana ha collaborato come giornalista pubblicista per alcune testate locali. Svolge attività di improvvisazione teatrale. Vito Ronchi è nato a Faenza nel 1976, si è laureato a Bologna in Storia e specializzato in Beni Culturali a Ravenna e Modena. Ha lavorato per anni come operatore dei beni culturali. Ora svolge attività di consulente. Libero Muratore dal 2010 Loggia "La Pigneta" (676) di Ravenna.

martedì 27 gennaio 2015

Anche 200.000 massoni furono sterminati nei campi nazisti



I campi di sterminio nazisti furono la tomba di circa 6 milioni di ebrei, praticamente una nazione, ma anche di 3 milioni di prigionieri sovietici, 4,5 milioni di slavi, 1,5 milioni di dissidenti politici, 500 mila zingari, 250 mila disabili e pentecostali, 200 mila massoni, 15 mila omosessuali, 5 mila Testimoni di Geova, per un totale di più di 17 milioni di vittime, una vera e propria tragedia per l'umanità che speriamo non sia ripeta mai più.

lunedì 26 gennaio 2015

La memoria dell'Olocausto va custodita



Shoah
ll Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime della Shoah. La data, che coincide con la liberazione avvenuta nel 1945 del campo di concentramento di Auschwitz, è stata stabilita dalle Nazioni Unite in una risoluzione votata il 24 gennaio 2005 a 60 anni dalla fine dell'Olocausto. Il ricordo di quella immane tragedia va custodito come un bene prezioso. Lo sottolinea e ne spiega il perchè il Grande Oratore Claudio Bonvecchio in un articolo di cui riportiamo uno stralcio, che verrà pubblicato sul numero di gennaio di "Erasmo Notizie" e si può leggere già in versione integrale sul sito del Grande Oriente. "Dimenticare –scrive Bonvecchio- è nella natura di ogni persona. Se così non fosse saremmo, completamente, sovrastati dai ricordi. Saremmo, perennemente, dilaniati dal dolore per gli eventi tristi e dolorosi che hanno segnato la vita di ciascuno di noi. Ma questo spiega il Grande Oratore "non ci esime dalla memoria, senza di cui saremmo esclusivamente dominati dalle emozioni, dagli istinti e incapaci di comportarci in maniera consapevole e equilibrata. La memoria, infatti, è l'antidoto compensativo alla dimenticanza. Se dimenticare ci sprona a vivere, la memoria ci indica la via giusta per una vita razionalmente, emotivamente e spiritualmente corretta: ossia una vita in grado di insegnarci, sulla base delle esperienze passato, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che si deve fare e ciò che non si deve fare". "Dobbiamo, dunque, avere –osserva- un sacro rispetto per la memoria che spesso, anche se non sempre, coincide con la storia, di persone e comunità, giustamente definita come maestra della vita. E solo l'Essere Supremo sa di quanti Maestri abbiamo bisogno: soprattutto oggi. Sulla base di questa riflessione non possiamo far prevalere l'oblio sulla memoria di quanto è successo in un passato, non così lontano, in cui milioni di persone di ogni sesso e età hanno pagato, con la loro vita, l'unica colpa di essere ebrei o non conformi ad un omologato modello di vita e di convinzioni: come, ad esempio, gli zingari, gli omosessuali e, non dimentichiamolo mai, anche i Liberi Muratori. È la memoria della Shoah: dell'olocausto del popolo ebraico e di tutti coloro che ad esso sono stati assimilati da una violenza senza pari. E questa memoria va custodita come un bene prezioso da tutta l'Umanità e dai Liberi Muratori".

Fino al 31 gennaio a Trieste "Attenzione, stanno arrivando... Mostra di manifesti antimassonici"



Shoah
"Attenzione, stanno arrivando... La mostra dei manifesti antimassonici, Belgrado 1941-1942". Fino al 31 gennaio sono esposti nella Sala del Museo della Risiera di San Sabba a Trieste 17 manifesti antimassonici originali, di proprietà del designer Mirko Ilic, insieme ad alcune buste affrancate. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del programma delle manifestazioni organizzate dal Comune in occasione del Giorno della Memoria 2015. Durante l'occupazione nazifascista della Jugoslavia, sotto il regime collaborazionista di Milan Nedic, fu allestita a Belgrado dal 22 ottobre 1941 al 19 gennaio 1942 una mostra intitolata "Grande mostra antimassonica". Sebbene il titolo citasse solo la massoneria, il tema della mostra era la denuncia del "complotto giudaico - massonico" e l'obiettivo era la diffusione tra la popolazione dell'odio nei confronti degli ebrei. Oltre alla mostra, venne messo in moto un gigantesco apparato propagandistico attraverso la predisposizione e diffusione di: 200.000 brochure, 60.000 poster, 100.000 volantini, 108.000 buste, 4 serie di francobolli, 176 filmati di propaganda. Gli organizzatori della mostra ebbero a dire che si era trattato di un evento unico nel suo genere non soltanto in Serbia e nei Balcani ma anche nel mondo. I poster, in mostra a Trieste, rappresentano un'efficace testimonianza della propaganda antiebraica, di come l'arte e la grafica fossero un mezzo per creare "l'altro" e per influenzare l'immaginario collettivo con stereotipi. Gli ebrei ritratti sono al contempo capitalisti e comunisti, presunti agenti di una forza oscura e segreta in grado di dominare tutti gli aspetti della vita europea e mondiale. Di particolare interesse i manifesti dedicati al controllo esercitato dagli ebrei sulla finanza e sulla stampa americana.

I libri per non dimenticare



Shoah
Migliaia di iniziative sono in preparazione in tutta Italia per il Giorno della Memoria che cade il 27 gennaio e che, istituito dal Parlamento italiano con la legge 211 del 2000, impegna a organizzare "cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere". Molti anche i libri che usciranno a cavallo di questa giornata. Segnaliamo la ristampa di "La vita offesa", a cura di Anna Bravo e Daniele Jalla, con la prefazione originale scritta da Primo Levi, che sarà riedito da Franco Angeli; "Roberto Lepetit, un industriale nella Resistenza" a cura di Susanna Sala della casa editrice Archinto, con le lettere dell'industriale lombardo dal campo di Bolzano, prima della deportazione a Ebensee, da dove Lepetit non è tornato; "Quel tempo terribile e magnifico. Lettere clandestine dal carcere di San Vittore e dal Lager di Bolzano e altri scritti" di Ada Buffulini, a cura di Dario Venegoni, a casa editrice Mimesis; "I dieci" di Franco Cuomo, il saggio pubblicato nel 2004 da Baldini Castoldi Dalai che ha contribuito a squarciare il velo di silenzio sugli scienziati italiani che firmarono il Manifesto della razza del 1938, ora riproposto da Memori in versione e-book; "Pensaci, uomo!" a cura di Piero Caleffi e Albe Steiner (Feltrinelli), una documentazione fotografica sui campi di sterminio; "Fin quando la mia stella brillerà", di Liliana Segre (editore Palumbo propone), un libro-testimonianza diretto ai ragazzi.

Documentari, film, fiction sulle reti Rai



Shoah
In occasione della ricorrenza, anche quest'anno le Reti Rai saranno protagoniste di un'ideale staffetta che fino al 27 gennaio attraverserà le reti televisive generaliste e specializzate, la radio ed il web con dirette, servizi giornalistici, testimonianze, documenti, approfondimenti, film e fiction sull'argomento. Tra le grandi proposte: lunedì 26 su Rai1 in prima serata "Max e Hélène", filmdiretto da Giacomo Battiato e liberamente ispirato al romanzo omonimo di Simon Wiesenthal; domenica 25 e lunedì 26 andranno in onda a tarda notte, per il Ciclo Omaggio a Primo Levi, gli sceneggiati "Il versificatore", "La bella addormentata nel frigo" (domenica dalle 03,15), "Procacciatori d'affari" e "Il sesto giorno" (lunedì dalle 02:30), diretti negli anni '70 da Massimo Scaglione; lunedì 26, in seconda serata, Rai2 presenta il programma "Arpad Weisz, dallo scudetto ad Auschwitz", condotto da Ubaldo; La "settimana della memoria" che Rai Cultura presenta su Rai5 si apre venerdì 23 con un doppio appuntamento serale: alle 21,15 il film Doc "La pianista bambina", di Flaminia Lubin con Matilde Ferri. A seguire, alle 22,30, "In scena" presenta "Se questo è un uomo". sabato 24 alle 21,15 (e in replica domenica 25 alle 16.00 e giovedì 29 alle 10), Rai5 trasmette lo spettacolo teatrale "Canto del Popolo Ebraico massacrato". Liberamente tratto dal poema di Yitzhak Katzenelson e andato in scena al Binario 21 della stazione di Milano, sede della Fondazione Memoriale della Shoah, lo spettacolo è proposto nel suo adattamento televisivo da Moni Ovadia. Lunedì 26 gennaio alle 21,15, in diretta dall'Auditorium Parco della Musica di Roma, Rai Cultura trasmette il concerto "Tutto ciò che mi resta", una serata-evento dedicata al miracolo della musica composta nei lager che vedrà la partecipazione straordinaria della grande cantante e attrice tedesca Ute Lemper e la voce narrante di Marco Baliani. Il concerto verrà replicato sempre su Rai5 il 31 gennaio alle 16:00. Martedì 27 gennaio alle 21,15 appuntamento con il film di Michael Haneke "Il nastro bianco" (2009). Infine, sabato 31 alle 18, 45, "Primo Levi: Il Volto e la Voce". Il viaggio e l'arrivo a Auschwitz, I "sommersi" e i "salvati", I tedeschi e la "banalità del male", il dovere della memoria e l'importanza vitale di raccontare nell'opera, il veleno del lager e il futuro dell'umanità nel volto e nella voce di Primo Levi. Per parlare ai più piccoli dell'Olocausto e stimolare una riflessione sul Giorno della Memoria e sul suo significato è stato attivato anche un sito ad hoc: www.giornodellamemoria.ragazzi.rai.it

Gran Loggia 2015 a Rimini dal 10 al 12 aprile



Vascello
Nuovo appuntamento al Palacongressi di Rimini per la Gran Loggia 2015. Dal 10 al 12 aprile le logge del Grande Oriente d'Italia sono chiamate a raccolta per partecipare alla loro massima assise come organo legislativo dell'Istituzione massonica. Per tre giorni, il consueto appuntamento di primavera presenterà il modulo di eventi pubblici a margine dei lavori rituali nel tempio che, quest'anno, vedranno il rinnovo delle cariche di consiglieri dell'Ordine, di giudici della Corte Centrale e di grandi architetti revisori per il quinquennio 2015-2020. Dalle 9,30 di venerdì 10 fino a tarda mattinata di domenica 12 sarà un succedersi di attività rituali e non: momento clou, nel tardo pomeriggio del primo giorno, sarà l'allocuzione pubblica del Gran Maestro che parlerà nel tempio allestito al Palacongressi e che, per l'occasione, avrà ingresso libero anche ai non massoni. Come sempre, fitta di appuntamenti, di eventi culturali e tavole rotonde, l'agenda. Il Servizio Biblioteca ha in programma una serie di incontri dedicati ai libri, eventi e mostre. L'Associazione italiana di filatelia massonica espone una selezione di esemplari della Collezione Boeri e avrà il suo consueto stand dove presenterà le emissioni più recenti dell'Istituzione. E nelle aree pubbliche del Palacongressi si terrà la consueta Expo dedicata alla solidarietà. Dibattito e confronto, partecipazione e impegno. Ancora una volta i lavori della Gran Loggia saranno strumento di riflessione e la costante sarà la virtù del coraggio, tema più volte richiamato dal Gran Maestro Stefano Bisi e che è stato oggetto della sua 'balaustra' di dicembre per il Solstizio d'Inverno.

E' nata a Cosenza Ipaea, una onlus per la disabilità comunicativa



Dalla parte giusta
È nata a Cosenza Ipaea, acronimo di Insieme per Ascoltare ed Ascoltarci, una onlus per la disabilità comunicativa, che si propone di tutelare la comunicazione come diritto imprescindibile della persona e di fornire sostegno psicologico ed emotivo alle famiglie e ai pazienti affetti da disabilità comunicativa, indirizzando la sua attività maggiormente verso i minori fin dalla più tenera età. Ipaea, di cui è presidente Domenico Musacchio della "B. Telesio" (556), con l'organizzazione di incontri, corsi di educazione, campagne informative di prevenzione, con un capillare coinvolgimento di operatori sanitari, utenti e famiglie, contribuirà ad inserire in una reale partecipazione sociale le persone con disabilità comunicativa. In particolare, per le patologie che investono il mondo dell'infanzia, promuovendo e attivando screening neonatali per la diagnosi precoce di sordità fin dai primi giorni di vita, avvalendosi della tecnologia più avanzata (Otomissioni). Dopo la diagnosi i piccoli pazienti e le famiglie saranno seguiti ed indirizzati verso un percorso terapeutico-abilitativo logopedico. Presso l'Unità Operativa di Riabilitazione Foniatrica dell'Asp cosentina, a Serraspiga, verrà attivato anche lo sportello "Ascolto", che, attraverso professionisti qualificati, volontari e soci si propone di diventare punto di riferimento per pazienti affetti da sordità, problematiche di linguaggio, patologie con deficit congnitivo-uditivo. Ipaea è interessata ad associarsi alla Fism, la Federazione Italiana di Solidarietà Massonica, appena costituitasi.

Concerto a Salerno per i bambini della Casa Famiglia "Strada facendo"



Dalla parte giusta
Sono stati devoluti a favore dei piccoli ospiti della Casa Famiglia gestita dalla Cooperativa Sociale "Strada Facendo" di Cava de' Tirreni i fondi raccolti il 29 dicembre grazie al grande successo di pubblico riscosso dal "2° Concerto di Solidarità" organizzato dal Centro Europeo Ricerche "Antonio Genovesi" di Salerno, con la collaborazione della Compagnia Gregorio VII e della Associazione Centro Studi "Giuseppe Moscati", nella Chiesa Barocca di San Giorgio in Salerno. Il programma ha previsto due momenti. Il primo con brani di musica classica eseguiti al Flauto dal maestro Mauro Bibbò e alla chitarra dal maestro Claudio Cecere. Il secondo con cori di canti natalizi nazionali ed internazionali eseguiti dal Coro Diocesano di Salerno diretto dal maestro Remo Grimaldi.

Tornata speciale a Benevento della "Federico Torre"



Dalla parte giusta
Il nuovo modello di solidarietà messo in campo dal Grande Oriente d'Italia con la creazione della Fism e le tante iniziative accanto ai più fragili in cantiere nelle logge del Grande Oriente sono stati i temi al centro della tornata speciale organizzata il 15 gennaio presso la Casa Massonica di Benevento (via Perasso, 14) dalla loggia "Federico Torre" (1287), alla quale ha partecipato il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso.

Tornata a Logge congiunte con il Gran Maestro Stefano Bisi



Casa Nathan
La via massonica alla conoscenza: è stato questo il filo rosso della tornata congiunta alla quale lo scorso 17 gennaio hanno hanno preso parte quattro logge delle circoscrizioni di Lazio e Toscana. Ai lavori ha partecipato il Gran Maestro Stefano Bisi. Tra i presenti il Gran Segretario Aggiunto Gabriele Brenca, il Grande Ufficiale Francesco Saverio Vetere, il Gran Rappresentante Stefano Maiandi, i Consiglieri dell'Ordine Bruno Frediani e Fabio Reale, il Presidente del Collegio del Lazio f.f. Franco Conforti, il Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili Maurizio Campana. Ha preso parte ai lavori anche il Presidente circoscrizionale di Campania-Lucania Livio De Luca. Ad organizzare l'evento, che si è tenuto a Casa Nathan a Roma sono state la "Francesco Baracca" (973) di Grosseto, l'"Arbia" (138) e "Salomone" (758) di Siena, "Ipazia d'Alessandria" (1434) di Roma.

"La trasposizione del sacro", sesta edizione delle Feriae Latinae



Velletri
E' da 10 anni che la "Costantino Nigra" (706) di Velletri, in collaborazione con il Comitato di Festeggiamenti per le Feriae Latinae, organizza le Feriae Latinae. La VI edizione si è tenuta sabato 17 gennaio e ha coinvolto oltre 70 persone. Il tema scelto: "la Trasposizione del Sacro". Relatori Pietro Mander, archeologo e Giancarlo Rinaldi, entrambi docenti all'Università di Napoli-l'Orientale. Hanno introdotto il maestro venerabile David Haboba e il rappresentante del Comitato, Federico Fuscà, Giudice del Tribunale Circoscrizionale del Lazio, soffermandosi sulla riscoperta del Vetus Latium, corrispondente all'area dei Castelli Romani e sulla storia -dal 2005 ad oggi- della manifestazione. Gli antichi, in occasione delle Feriae deponevano le armi e procedevano in processione lungo la via Sacra, dal lago di Nemi (Tempio di Diana) sino al Tempio di Giove Laziale, posto sul Monte Cavo, dove, per sancire e rinverdire l'antico patto, accendevano un falò e mangiavano viscere di toro bianco. Alla stessa stregua, i Fratelli della "Nigra" di Velletri, hanno voluto in questi anni attrarre i Fratelli romani per dibattere temi legati alla sacralità di miti e riti. Le precedenti edizioni hanno riguardato il Mitreo di Marino (2005), approfondimenti sulla via Sacra ed Il Monte Cavo, la rimozione dell'Altare dedicato alla Dea Vittoria (riflessione sulla Tolleranza), la Sacralità del Lazio Antico. La parola poi è passata ai relatori. Mander, assiriologo, ha tracciato un breve quadro generale delle forme della religiosità mesopotanica nel III e II millennio a.C., evidenziando trasposizioni di miti del Vicino oriente Antico nella letteratura veterotestamentaria. Rinaldi, storico del cristianesimo antico, si è soffermato su alcuni miti della classicità greca, che si traspongono in esperienze filosofiche e religiose successive, come il mito di Ulisse che ritorna a Itaca, inteso come allegoria del ritorno dell'anima alla divinità. Dalla serata è emersa una riconferma del valore del mito e del simbolo antico quale veicolo di significazioni e di verità, che non sono circoscritte nel tempo, ma vivono la loro eterna giovinezza.

70 anni della loggia "Savonarola", incontro il 24 gennaio



Ferrara
"La Massoneria del Grande Oriente d'Italia e l'Ordine della Stella d'Oriente: storia, finalità e prospettive": è il tema dell'incontro pubblico che si terrà sabato 24 gennaio alle 16 nella Sala della Musica del Complesso di San Paolo a Ferrara nell'ambito delle celebrazioni del 70° Anniversario di Fondazione 1945-2015 della loggia "G. Savonarola" (104). Introdurrà l'avvocato Giangiacomo Pezzano, presidente del Collegio Circoscrizionale dell'Emilia Romagna. Interverranno Elda Levi, Worthy Grand Matron - Gran Capitolo d'Italia, Ordine della Stella d'Oriente; il filosofo Claudio Bonvecchio, docente all'Università dell'Insubria e Grande Oratore del Grande Oriente d'Italia. Modererà il dibattito Stefano Mandrioli, Gran Rappresentante del Grande Oriente.

"Parliamo di Massoneria", appuntamento sabato con il Gran Maestro Onorario Sessa



Roma
Conferenza il 24 gennaio presso Hotel Club House Roma a Roma del Gran Maestro Onorario Luigi Sessa, fra i massimi esperti di Libera Muratoria a livello internazionale e autore di numerosi libri. "Parliamo di Massoneria" è il tema al centro dell'incontro, che è fissato per le ore 16 e al quale seguirà un dibattito con il pubblico. L'obiettivo è far conoscere meglio un'Istituzione, che ha visto tra i suoi affiliati uomini come Mozart, George Washington, Oscar Wilde, Giuseppe Garibaldi e molti altri illustri personaggi, incluso Gustave Loehr, che insieme a Paul Harris fu, nella Chicago del 1905, uno dei quattro fondatori del primo Rotary Club al mondo. L'incontro, che rappresenta una rara occasione di dialogo, sarà riservato a pochi uditori che dovranno prenotare. Il contributo per la partecipazione andrà a sostegno dei progetti annuali di Club: Famiglie Sma ed Equoevento.

Italia-Europa, tra fiscal compact e spending review, convegno il 24 gennaio a Roma



RSAA
Italia-Europa tra fiscal compact e spending review: è il titolo del convegno organizzato dal Supremo Consiglio del 33° e ultimo grado del Rito Scozzese Antico e Accettato per la giurisdizione massonica italiana. L'evento si terrà il 24 gennaio alle ore 15.30 a Roma all'Hotel The Westin Excelsior (Via Vittorio Veneto, 125). Introdurrà il prof. Corrado Balacco Gabrieli. Interverranno il Sovrano Gran Commendatore dello RSAA Luigi Milazzi e il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Stefano Bisi. Il prof. Giulio Sapelli (Università degli studi di Milano) terrà una relazione su "L'Europa nella decadenza dell'ordine mondiale". "Verso quale Europa?" è l'interrogativo al centro dell'intervento dell'on. Antonio Martino. "La nuova idea di Stato tra liberismo e neoprogrammazione" è il tema che verrà affrontato dall'on. Giuseppe Caldarola, mentre del "Costo della non-Europa" parlerà il sen. Mario Mauro. Il prof. Nicola Rossi (Università di Tor Vergata) terrà una relazione dal titolo "Entrare nell'Euro. Sul serio". Seguirà il dibattito. Concluderà il prof. Balacco Gabrieli.

Palermo, Agrigento, Licata e Catania. Il Gran Maestro in visita alle logge della Circoscrizione



Sicilia
Dal 30 gennaio al primo febbraio il Gran Maestro Stefano Bisi sarà ospite del Presidente circoscrizionale della Sicilia in occasione di una serie di incontri e visite alle logge della regione, tra le più numerose della Comunione italiana e con un'antica tradizione. Il programma di massima prevede la presenza del Gran Maestro a Palermo il 30 gennaio alle 19,30 nella Casa massonica in piazzetta Pietro Speciale, 9 per un incontro informale. La mattina successiva alle 10,30 Bisi sarà presente ad Agrigento all'insediamento del maestro venerabile della "Garibaldi" (592) e delle cariche di loggia. Nel pomeriggio alle 17,30 è atteso all'officina di Licata "Arnaldo da Brescia" per l'insediamento del maestro venerabile e delle cariche di loggia.Il primo febbraio sarà a Catania per la cerimonia di innalzamento prevista per le ore 15 della loggia "Iside".

"Metamorfosi solari nel '500". Il 26 gennaio conferenza di Mino Gabriele, interverrà il Gran Maestro Stefano Bisi



Al Teatro Vascello
Lunedì 26 gennaio alle 19 il Gran Maestro Stefano Bisi interverrà alla conferenza di Mino Gabriele "Metamorfosi solari nel '500: il rilievo di Mitra-Phanes del Museo di Modena e le sue interpretazioni nella cultura del Rinascimento". L'incontro, organizzato da Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia, si svolgerà presso il Teatro Vascello (Via Giacinto Carini, 78 - Roma). Un viaggio affascinante attraverso il simbolismo pagano, il suo enigmatico fascino e la celata, sapiente dottrina, rivisitata dagli occhi e dalle menti di artisti e dotti di Firenze, Roma e Venezia. Dal celebre rilievo marmoreo di Modena, interpretato come Aion/Phanes o Mitra/Phanes (personificazione primigenia della cosmologia orfica), derivano alcune importanti opere d'arte, pittoriche, plastiche e grafiche del Cinquecento, che ne rileggono il simbolismo arcano e cosmico. Seguire l'affascinante percorso di questa erudita rinascita fornisce non pochi punti di riflessione e di domande sui criteri interpretativi suscitati presso gli umanisti da una divinità allora tanto oscura e complessa. Problematiche ancora attuali sul fronte della comprensione del mito antico e dei suoi riflessi allegorici.Infatti, sovente, non sono soltanto certi reperti in quanto tali ad essere fonte di trasmissione di antichi saperi, ma anche la tradizione interpretativa che essi innescano. Questa, tramandandosi fra varianti e riletture, sviluppa la conoscenza critica e l'immaginario, in un processo coerente eppure contraddittorio insieme, tuttavia sempre fecondo e vitale per il perpetuarsi della memoria che trama le origini e la storia della cultura europea. Mino Gabriele è professore ordinario presso l'Università di Udine, dove insegna 'Iconografia e Iconologia'.

lunedì 19 gennaio 2015

Undici gennaio duemilaquindici, a Parigi l'abbraccio del mondo. Il messaggio del Gran Maestro Stefano Bisi



Il Vascello
"Noi Massoni abbiamo il dovere e la forza necessaria per difendere la libertà minacciata in tutte le sue forme. Noi portatori di pace e di tolleranza da secoli". Il Gran Maestro Stefano Bisi si è rivolto con queste parole a tutti i Liberi Muratori del Grande Oriente d'Italia l'11 gennaio, mentre Parigi, colpita al cuore dalla follia omicida di fanatici fondamentalisti, riceveva l'abbraccio del mondo: oltre tre milioni di persone hanno marciato domenica scorsa nella capitale francese, insieme a 50 capi di stato, da Da Angela Merkel a Matteo Renzi, da Benjamin Netanyahu a Abu Mazen, per esprimere la propria vicinanza e solidarietà al paese e alle famiglie delle 20 vittime. "Carissimi Fratelli -si legge nel messaggio del Gran Maestro- in questo momento di grande dolore per la Francia e per il mondo intero che ha vissuto attonito e sgomento la tragedia e i vili assassini di Charlie Hebdo, dove hanno perso la vita anche dei nostri fratelli, del poliziotto, di una vigilessa e degli ebrei che si trovavano all'interno del supermercato a Vincennes, non possiamo non avere paura di fronte a questi barbari fondamentalismi che minacciano l'Umanità e vogliono mettere in discussione principi e valori per noi sacri come quello della Libertà. Libertà d'espressione, Libertà di critica, Libertà religiosa e Libertà della Vita. Non si può togliere la vita a delle persone in nome di nessuna religione, nessun colore, nessuna razza, nessun ideale. Chi intende perseguire questi obiettivi non è un terrorista ma è solo un bieco criminale dell'Umanità". "Noi massoni –ricorda Bisi- abbiamo il dovere e la forza necessaria per difendere la Libertà minacciata in tutte le sue forme. E non abbiamo paura di affrontare con grande senso di responsabilità ed equilibrio nelle parole e nelle azioni il punto critico che la comunità internazionale sta vivendo. Noi siamo portatori di pace e di tolleranza da secoli e non siamo disposti ad accettare un mondo dove parole come guerra, terrorismo, crimine, violenza diventino sempre più usate ed applicate da mani irresponsabili e travolgano tutto facendo precipitare l'uomo nell'abisso del terrore. Carissimi Fratelli, accendiamo una candela e stringiamoci tutti in un'ideale catena nel ricordo delle vittime e in segno di solidarietà alle famiglie ed al popolo francese. Battiamoci sempre contro le forze oscure che vogliono travolgere la Libertà ed irrigidire il mondo in forme sempre più lontane dalla vita. Facciamo con forza e vigore Comunità, riconoscendo sempre l'Altro e le sue diversità in un sereno e costruttivo confronto, così come la Massoneria ha sempre fatto accogliendo all'interno delle Officine uomini e culture totalmente diverse". Poi l'invito a leggere insieme la "bellissima poesia del fratello Kipling dal titolo "Loggia Madre", "che è un vero esempio di fratellanza, di Cosmopolitismo, di Tolleranza per tutti". E l'appello a non permettere che il 'sonno della ragione' crei altri mostri. Per la Libertà e nella Libertà".

Il cordoglio del Grande Oriente d'Italia per i Fratelli morti nella strage di Charlie Hebdo



Il Vascello
Tra le vittime della strage del 7 gennaio nella redazione del magazine satirico "Charlie Hebdo", anche due Liberi Muratori. Alle loro famiglie è andato il cordoglio del Grande Oriente d'Italia. Si tratta dell'economista Bernard Maris e del giornalista Michel Renaud. Maris, che si firmava Oncle Bernard, era nato a Tolosa nel 1946. Grande estimatore di John Maynard Keynes al quale ha dedicato molti suoi saggi, era professore all'Istituto di Studi Europei dell'Unvesité Paris VIII. Nel 2011 era stato nominato consigliere della Banque de France. E' stato membro del Comitato Scientifico di Attac France. Michel Renaud è stato il fondatore di "Carnet de voyage" e del famoso Rendez-Vous, la biennale dei "disegnatori viaggianti" che si tiene a Clermont Ferrand, nella Francia centrale. Renaud aveva un rapporto speciale con l'Italia, in particolare con il movimento delle "Matite in Viaggio" che da quattro anni tiene un'analoga manifestazione a Mestre e considerava il giornalista francese una sorta di proprio padre putativo. Michel, il giorno della strage si trovava nella redazione di Charlie Hebdo per puro caso: era andato a ringraziare il direttore della rivista, Cabu, che aveva accettato di essere l'ospite d'onore dell'ultima edizione della Biennale. Nell'attacco è rimasto ucciso il cartoonist Bernard Verlhac, detto Tignous, il cui padre è un libero muratore ed è rimasto ferito il figlio di un altro Fratello.

Il Gran Maestro della Gran Loggia Nazionale Francese ringrazia per i messaggi ricevuti



Parigi
All'indomani della manifestazione di Parigi e della giornata di fratellanza straordinaria che il mondo ha vissuto dopo le stragi di Parigi, Jean Pierre Servel, Gran Maestro della Gran Loggia Nazionale Francese, ha ringraziato le obbedienze di tutto il mondo per i messaggi di vicinanza e solidarietà ricevuti ed è tornato a stringersi accanto alle famiglie delle vittime. "I nostri cuori –ha sottolineato- sono in primo luogo accanto a loro e a coloro che li amavano. Circondiamo con la nostra sincera solidarietà e il nostro profondo affetto fraterno tutti i nostri fratelli ebrei, che ancora una volta, una volta di più, sono stati crudelmente colpiti dall'odio e dalla violenza cieca nell'attacco perpetrato contro il supermercato kosher alla Porte de Vincennes. A tutti i nostri fratelli ebrei diciamo: non siete soli in questa terribile prova". "Fratelli miei –scrive Servel nel suo messaggio- nessuno può restare muto davanti a tali atti di barbarie, nessuno può più restare indifferente dinanzi a ciò che è successo in Francia. Eravamo senza dubbio in tantissimi a partecipare, personalmente e in modi diversi, alle manifestazioni, al miracolo della straordinaria fraternità che si è svelata ai nostri occhi". "Noi lo sappiamo –ha aggiunto- che spesso è dal cuore del pericolo e dell'orrore, dal cuore della morte, che nascono i semi di una vita nuova. Piena di speranza. Si, ancor fragile, una speranza è nata nei cuori. Una speranza che, al di là delle paure e dei retro-pensieri, attraversa gli schieramenti politici, le confessioni religiose, le appartenenze comunitarie o sociali". 

70 anni della loggia "Savonarola", incontro il 24 gennaio



Ferrara
"La Massoneria del Grande Oriente d'Italia e l'Ordine della Stella d'Oriente: storia, finalità e prospettive": è il tema dell'incontro pubblico che si terrà sabato 24 gennaio alle 16 nella Sala della Musica del Complesso di San Paolo a Ferrara nell'ambito delle celebrazioni del 70° Anniversario di Fondazione 1945-2015 della loggia "G. Savonarola" (104). Introdurrà l'avvocato Giangiacomo Pezzano, presidente del Collegio Circoscrizionale dell'Emilia Romagna. Interverranno Elda Levi, Worthy Grand Matron - Gran Capitolo d'Italia, Ordine della Stella d'Oriente; il filosofo Claudio Bonvecchio, docente all'Università dell'Insubria e Grande Oratore del Grande Oriente d'Italia. Modererà il dibattito Stefano Mandrioli, Gran Rappresentante del Grande Oriente.

"Parliamo di Massoneria", appuntamento con Luigi Sessa il 24 gennaio



Roma
Conferenza il 24 gennaio presso Hotel Club House Roma a Roma del Gran Maestro Onorario Luigi Sessa, fra i massimi esperti di Libera Muratoria a livello internazionale e autore di numerosi libri. "Parliamo di Massoneria" è il tema al centro dell'incontro, che è fissato per le ore 16 e al quale seguirà un dibattito con il pubblico. L'obiettivo è far conoscere meglio un'Istituzione, che ha visto tra i suoi affiliati uomini come Mozart, George Washington, Oscar Wilde, Giuseppe Garibaldi e molti altri illustri personaggi, incluso Gustave Loehr, che insieme a Paul Harris fu, nella Chicago del 1905, uno dei quattro fondatori del primo Rotary Club al mondo. L'incontro, che rappresenta una rara occasione di dialogo, sarà riservato a pochi uditori che dovranno prenotare. Il contributo per la partecipazione andrà a sostegno dei progetti annuali di Club: Famiglie Sma ed Equoevento.

Italia-Europa, tra fiscal compact e spending review, convegno il 24 gennaio a Roma



RSAA
Italia-Europa tra fiscal compact e spending review: è il titolo del convegno organizzato dal Supremo Consiglio del 33° e ultimo grado del Rito Scozzese Antico e Accettato per la giurisdizione massonica italiana. L'evento si terrà il 24 gennaio alle ore 15.30 a Roma all'Hotel The Westin Excelsior (Via Vittorio Veneto, 125). Introdurrà il prof. Corrado Balacco Gabrieli. Interverranno il Sovrano Gran Commendatore dello RSAA Luigi Milazzi e il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Stefano Bisi. Il prof. Giulio Sapelli (Università degli studi di Milano) terrà una relazione su "L'Europa nella decadenza dell'ordine mondiale". "Verso quale Europa?" è l'interrogativo al centro dell'intervento dell'on. Antonio Martino. "La nuova idea di Stato tra liberismo e neoprogrammazione" è il tema che verrà affrontato dall'on. Giuseppe Caldarola, mentre del "Costo della non-Europa" parlerà il sen. Mario Mauro. Il prof. Nicola Rossi (Università di Tor Vergata) terrà una relazione dal titolo "Entrare nell'Euro. Sul serio". Seguirà il dibattito. Concluderà il prof. Balacco Gabrieli.

Il 14 e il 15 febbraio seminario a Sarns



Fundación Vocación Humana
La Fundación Vocación Humana in Italia ha organizzato per sabato 14 e domenica 15 presso l'Haus St.Georg a Sarns (Bressanone) un seminario nel corso del quale verranno approfonditi alcuni temi affrontati negli incontri che si sono già tenuti presso la Fondazione Eranos ad Ascona, lo scorso febbraio, e presso L’Umanitaria di Milano lo scorso settembre, entrambi dedicati alla ricerca e scoperta di quella consapevolezza che è data come possibilità ad ogni persona, uomo o donna, di seguire la propria vocazione. Come nelle precedenti occasioni, il seminario comprenderà, oltre alle lezioni teoriche, anche dei momenti di dialogo, di meditazione e di tutoraggio individuale. Saranno inoltre consegnati dei materiali di studio, sui quali i partecipanti potranno approfondire ulteriormente gli argomenti trattati: tra questi,"vocazione e silenzio", "vocazione e sacrificio", "vocazione e cambiamento", "vocazione e pienezza", "vocazione e vita quotidiana", "vocazione e preparazione alla morte" e "vocazione e autorealizzazione". L'evento sarà un'occasione oltre che di apprendimento e scoperta di sé, anche di condivisione e di incontro. Segnaliamo che il seminario è a numero chiuso e il numero di posti limitato. Agli iscritti verrà mandato il programma. Per ulteriori informazioni scrivete a italia@vocacionhumana.org o telefonate a 3402766040.