Uberto Scarpelli - Baldini & Castoldi
Le riflessioni di un laico che per primo comprese che la bioetica è una branca dell'etica pubblica o dell'etica applicata, e poiché tratta problemi che interessano tutti, essa deve rispondere alle domande di tutti ed essere discussa in pubblico. L'autore è stato uno dei maggiori filosofi analitici italiani del nostro secolo e professore di Filosofia del Diritto all'Università degli Studi di Milano: come afferma Norberto Bobbio nella sua introduzione al volume, dedicata al profilo intellettuale dell'autore, Scarpelli è stato inoltre uno dei primi e pochi studiosi italiani che hanno capito sin da subito l'importanza e l'urgenza della riflessione bioetica. Le sue posizioni sono particolarmente significative proprio in quanto offrono il contributo di una grande mente che ha riflettuto a lungo e pacatamente su questioni cruciali. Il volume raccoglie tutti gli scritti di Scarpelli sulle problematiche bioetiche, raggruppate secondo un criterio tematico. Per Scarpelli la bioetica è una branca dell'etica pubblica o dell' etica applicata, e poiché tratta problemi che interessano tutti, essa deve rispondere alle domande di tutti ed essere discussa in pubblico. La riflessione scarpelliana in bioetica è quindi una sorta di "filosofia militante", e questo spiega perché molti degli articoli qui raccolti sono stati scritti per quotidiani o settimanali, in particolare per "Il Sole 24 Ore" e "Mondo Economico".
La scheda del libro dal sito dell'editore