L’Associazione Sergio Mammini è stata creata nel 1991 da un gruppo di Fratelli torinesi che hanno ritenuto indispensabile, in un mondo sempre più oppresso dall’indifferenza e dall’egoismo, riunirsi in una struttura organizzata al fine di poter intervenire, in modo costruttivo, a favore dei deboli e dei bisognosi.
Nei primi 10 anni l’Associazione ha operato, verso piccoli e grandi, singoli e gruppi, con elargizioni di denaro o donazione di beni e strumenti di lavoro, ma sempre con quella riservatezza che è giusto contraddistingua chi opera nel campo della beneficenza e della solidarietà.
Le iniziative intraprese per reperire fondi si sono rese concrete con la vendita di spazi pubblicitari sulle cartellonistiche dei ponteggi in vari stabili in ristrutturazione, feste di beneficenza nel Palazzo Reale di Torino e nella palazzina di caccia della Reggia di Stupinigi, ecc.. Tali proventi sono stati elargiti, non in moneta ma in opere assistenziali, al Gruppo Abele, all’Anfas, agli Asili Notturni, all’Istituto delle Suore Vincenziane (bambini e anziani extracomunitari), per la ristrutturazione di un fabbricato per il ricupero di giovani tossicodipendenti, ecc..
Pur operando con costanza e concretezza è iniziato a serpeggiare fra i soci una certa insoddisfazione: elargire aiuti a trecentosessanta gradi, pur essendo meritorio, nel tempo si è rivelato dispersivo. Non c’era progetto, non esisteva una linea di comportamento precisa, non una unitarietà d’intervento.
Quindi è cresciuta la volontà comune di ricercare uno specifico campo operativo, nel quale poter programmare gli interventi, con un impegno duraturo nel tempo e, dopo studi ed indagini, si è ritenuto di dover dedicare l'attività, le risorse economiche ed umane, a sovvenire i bisogni dell’infanzia ed all’adolescenza, e cioè di chi è e sarà il nostro futuro, dei figli e degli orfani dei nostri Fratelli.
Molte sono le organizzazioni ed associazioni che si occupano, ad esempio, della terza età, dei senza tetto, dei tossicodipendenti, degli extracomunitari, ma pochi quelli che rivolgono i loro interessi all’infanzia ed all’adolescenza e, in particolare, nell’ambito della nostra Istituzione, ai nostri figli ed ai nostri orfani; intervenire nel loro programma di educazione scolastica ed universitaria offrendo loro non solo aiuto materiale ma anche assistenza morale, conforto e stimolo. Fornire a ragazzi colpiti da gravi malattie, affiancando i loro genitori, tutti i mezzi economici e l’aiuto logistico e morale necessario per l’espletamento delle indispensabili cure; intervenire in tutti gli altri casi in cui è richiesta la nostra presenza, per tutte le necessità economiche, morali e di assistenza pratica che l’Associazione sarà in grado di offrire.
Dobbiamo renderci conto che anche alcuni dei nostri Fratelli soffrono e attendono un gesto, una parola, che compiuto o detta in modo dignitoso, può portare serenità e conforto nei loro animi.
Il nostro sogno è quello di poter diventare, in particolare nell’ambito dell’Istituzione, il punto di riferimento per giovani ed adolescenti che abbiano bisogno di aiuto, di qualsiasi genere.
Oggi la Mammini opera, con interventi mensili e ricorrenti, sostenendo negli studi gli orfani di Fratelli di Firenze e Torino e Alessandria; agisce inoltre accollandosi mutui e spese mediche, ecc.. per persone bisognose e non in grado di sopperire con le proprie forze, pur con la massima volontà, alle attuali condizioni di vita.
Le risorse economiche sono limitate rispetto alle necessità che questi interventi richiedono, e ciò per mancanza di quella generosità che abbiamo più volte sollecitato ai Fratelli di tutto l’Oriente Italiano.
Aiutateci ad aiutare, pochi possono fare nulla di grande ma con l’aiuto di tanti si possono fare grandi cose.
Grazie per tutto ciò che potrete fare.
Bonifico:
Intesa Sanpaolo– Agenzia 24 – 10128 Torino
Associazione Mammini
IBAN IT83 A030 6901 0241 0000 0017 831
Nei primi 10 anni l’Associazione ha operato, verso piccoli e grandi, singoli e gruppi, con elargizioni di denaro o donazione di beni e strumenti di lavoro, ma sempre con quella riservatezza che è giusto contraddistingua chi opera nel campo della beneficenza e della solidarietà.
Le iniziative intraprese per reperire fondi si sono rese concrete con la vendita di spazi pubblicitari sulle cartellonistiche dei ponteggi in vari stabili in ristrutturazione, feste di beneficenza nel Palazzo Reale di Torino e nella palazzina di caccia della Reggia di Stupinigi, ecc.. Tali proventi sono stati elargiti, non in moneta ma in opere assistenziali, al Gruppo Abele, all’Anfas, agli Asili Notturni, all’Istituto delle Suore Vincenziane (bambini e anziani extracomunitari), per la ristrutturazione di un fabbricato per il ricupero di giovani tossicodipendenti, ecc..
Pur operando con costanza e concretezza è iniziato a serpeggiare fra i soci una certa insoddisfazione: elargire aiuti a trecentosessanta gradi, pur essendo meritorio, nel tempo si è rivelato dispersivo. Non c’era progetto, non esisteva una linea di comportamento precisa, non una unitarietà d’intervento.
Quindi è cresciuta la volontà comune di ricercare uno specifico campo operativo, nel quale poter programmare gli interventi, con un impegno duraturo nel tempo e, dopo studi ed indagini, si è ritenuto di dover dedicare l'attività, le risorse economiche ed umane, a sovvenire i bisogni dell’infanzia ed all’adolescenza, e cioè di chi è e sarà il nostro futuro, dei figli e degli orfani dei nostri Fratelli.
Molte sono le organizzazioni ed associazioni che si occupano, ad esempio, della terza età, dei senza tetto, dei tossicodipendenti, degli extracomunitari, ma pochi quelli che rivolgono i loro interessi all’infanzia ed all’adolescenza e, in particolare, nell’ambito della nostra Istituzione, ai nostri figli ed ai nostri orfani; intervenire nel loro programma di educazione scolastica ed universitaria offrendo loro non solo aiuto materiale ma anche assistenza morale, conforto e stimolo. Fornire a ragazzi colpiti da gravi malattie, affiancando i loro genitori, tutti i mezzi economici e l’aiuto logistico e morale necessario per l’espletamento delle indispensabili cure; intervenire in tutti gli altri casi in cui è richiesta la nostra presenza, per tutte le necessità economiche, morali e di assistenza pratica che l’Associazione sarà in grado di offrire.
Dobbiamo renderci conto che anche alcuni dei nostri Fratelli soffrono e attendono un gesto, una parola, che compiuto o detta in modo dignitoso, può portare serenità e conforto nei loro animi.
Il nostro sogno è quello di poter diventare, in particolare nell’ambito dell’Istituzione, il punto di riferimento per giovani ed adolescenti che abbiano bisogno di aiuto, di qualsiasi genere.
Oggi la Mammini opera, con interventi mensili e ricorrenti, sostenendo negli studi gli orfani di Fratelli di Firenze e Torino e Alessandria; agisce inoltre accollandosi mutui e spese mediche, ecc.. per persone bisognose e non in grado di sopperire con le proprie forze, pur con la massima volontà, alle attuali condizioni di vita.
Le risorse economiche sono limitate rispetto alle necessità che questi interventi richiedono, e ciò per mancanza di quella generosità che abbiamo più volte sollecitato ai Fratelli di tutto l’Oriente Italiano.
Aiutateci ad aiutare, pochi possono fare nulla di grande ma con l’aiuto di tanti si possono fare grandi cose.
Grazie per tutto ciò che potrete fare.
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Associazione Mammini
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