Per la sua efferatezza, per l’alto numero di vittime e per le tragiche circostanze che portarono al suo compimento, l’eccidio delle Fosse Ardeatine divenne l’evento-simbolo della spietatezza dell’occupazione nazista di Roma. Le cave scelte per l’esecuzione e per occultare i cadaveri degli uccisi nel dopoguerra sono state trasformate in un sacrario-monumento nazionale e oggi visitabili.
Ecco l’elenco dei 18 fratelli sia del Grande Oriente che di Piazza del Gesù trucidati dai nazisti alle Fosse Ardeatine
GRANDE ORIENTE D’ITALIA
ALBANESE TEODATO nato a Cerignola nel 1904, avvocato
AVOLIO CARLO nato a Siracusa nel 1895, impiegato
CAMPANILE SILVIO nato a Roma nel 1905, commerciante
CELANI GIUSEPPE nato a Roma nel 1901, impiegato
FIORINI FIORINO nato a Poggio Nativo nel 1880, musicista
MAGRI MARIO nato a Arezzo nel 1896, colonnello di artiglieria
MARTINI PLACIDO nato a Montecompatri nel 1879, avvocato
RAMPULLA GIOVANNI nato a Messina nel 1894, colonnello di fanteria
VOLPI GIULIO nato a Fabriano nel 1907, impiegato
ZACCAGNINI CARLO nato a Roma nel 1913, avvocato
PIAZZA DEL GESÙ
BUCCI UMBERTO nato a Lucera nel 1892, impiegato
CANALIS SALVATORE nato a Sassari nel 1908, professore
FABBRI RENATO nato a Vetralia nel 1888, commerciante
GELSOMINI MANLIO nato a Roma nel 1907, medico
GRANI UMBERTO nato a Roma nel 1897, colonnello di aviazione
PALIANI ATTILIO nato a Roma nel 1891, commerciante
SCATTONI UMBERTO nato a Roma nel 1884, commerciante
VIVANTI ANGELO nato a Roma nel 1884, commerciante