Riappropriarsi delle proprie tradizioni civili e religiose per rafforzare l'identità collettiva, il senso di appartenenza alla propria comunità, stimolare nelle giovani generazioni la conoscenza della propria storia.
Queste le motivazioni che hanno ispirato Monumenti Aperti, una Manifestazione nata nel 1997 a Cagliari per iniziativa dell'associazionismo civile e culturale e dell'Amministrazione Civica. Animata da gruppi, associazioni e scuole che accolgono i visitatori e guidano alla scoperta dei beni archeologici, storico - artistici e ambientali del proprio centro, Monumenti Aperti rappresenta uno straordinario appuntamento di civile e comunitario impegno per la salvaguardia del nostro patrimonio ambientale, culturale e artistico.
Anche quest'anno il Consiglio dei Maestri Venerabili di Cagliari ha aderito alla manifestazione aprendo ai visitatori la Casa Massonica di Piazza Indipendenza 1 a Cagliari.
Rilevato alcuni anni fa dal Grande Oriente d’Italia (GOI) per ospitare la sede delle logge cittadine, l’edificio era stato costruito dalla famiglia Sanjust di Teulada. E’ evidente l’ispirazione alla tradizione del gusto classico: aperture riquadrate e sormontate da cornici, fasce a riquadro delle finestre. Il nuovo palazzo sostituì il vecchio edificio che fu sede dell’ Università voluta da Filippo IV e, successivamente dal settecento, caserma e scuderia militare. Una delle sale venne adibita anche a teatro pubblico. In seguito al crollo di alcune volte fu abbandonato definitivamente nel 1852 ed acquistato per la costruzione del nuovo palazzo. Il prospetto principale sulla piazza dell’Indipendenza si articola su due livelli: il piano terra, semplicemente intonacato, nel quale si aprono le finestre e il portale ad arco a tutto sesto con cornice a piccole bugne e il primo piano scandito da una cornice continua sulla quale si aprono le finestre sormontate da cornici rettilinee poggiate su mensole. Il prospetto sulla via Lamarmora ha due piani alti poggiati su un basamento ricoperto di fasce orizzontali ad intonaco. Il piano più alto continua lo schema del corrispondente piano primo, che si affaccia sulla Piazza dell’Indipendenza, mentre il piano intermedio contiene aperture riquadrate da finte bugne.