Il bambino di 10 anni, figlio di un funzionario della Polizia Stradale, è colpito da una grave forma tumorale e dovrà recarsi negli Stati Uniti per un estremo tentativo di cura
Non è la solita catena di Sant'Antonio, non si tratta della solita richiesta di soldi per situazioni non chiare. Questa di cui vi parliamo è una situazione reale e certificata, di cui si fa garante anche Asaps. Si tratta del figlio di un funzionario della Polizia di Stato della provincia di Vicenza, che per ovvi motivi chiamiamo convenzionalmente "Guy".
Non è la solita catena di Sant'Antonio, non si tratta della solita richiesta di soldi per situazioni non chiare. Questa di cui vi parliamo è una situazione reale e certificata, di cui si fa garante anche Asaps. Si tratta del figlio di un funzionario della Polizia di Stato della provincia di Vicenza, che per ovvi motivi chiamiamo convenzionalmente "Guy".
Accompagnato dal suo papà e dalla mamma Guy, 10 anni, dovrà recarsi nelle prossime settimane e per un periodo di almeno due mesi, negli Stati Uniti d’America per essere sottoposto ad una cura per combattere una rara forma tumorale, il “Neuroblastoma addominale metastatico”. Finora il protocollo di cura applicato in Italia, seppur con illusori risultati iniziali, non ha avuto un esito risolutivo, ma si è riscontrato una forma recidivante della malattia. Accertato che nel nostro Paese non sono possibili ulteriori protocolli di cura, i genitori hanno deciso, come ultimo tentativo per la salvezza del figlio, di recarsi nel Texas per una cura, allo stato ancora sperimentale, ma che gli darebbe una possibilità di vita. L’onere economico che si dovrà affrontare per il viaggio, la permanenza e la relativa cura, è nell’ordine dei 180.000 dollari.
Chiediamo agli amici e colleghi di dare una mano per questo ultimo tentativo per far guarire il piccolo Guy.
Chi vuole aiutare il bambino può versare il suo contributo sul seguente Conto Corrente Bancario.
UniCredit Banca di Vicenza IT87B0200811811000011132032
Causale: Per Guy.