Certo che la prova di dialogo poteva essere pure ardita. Quella tra chiesa e Massoneria che hanno passato almeno gli ultimi tre secoli a farsi la guerra. Soprattutto da una parte sola, dalla parte di chi, ritenendo di essere dalla parte dell'unica ragione possibile, ha sempre scomunicato tutto il resto? Chi ha sempre visto il 'libero pensiero' la libera ricerca senza padroni come, a dire bene, una strada di errori, senza una guida. Una strada del demonio. Si può provare allora a dialogare, come si è provato a fare a Siracusa, alla presenza del vescovo di Noto monsignor Antonio Staglianò e di monsignor Maurizio Aliotta, preside dello Studio Teologico San Paolo di Catania, ex membro del Consiglio di Presidenza dell’Associazione Teologica Italiana e segretario nazionale di quest’ultima. Con loro i GM Santi Fedele e Sergio Rosso. A confrontarsi, e a continuare a farlo, ci si scoprirà magari diversi. Ma almeno si eviteranno le calunnie gratuite. Da una parte e dall'altra.
lunedì 13 novembre 2017
Chiesa e Massoneria, prove di dialogo
Certo che la prova di dialogo poteva essere pure ardita. Quella tra chiesa e Massoneria che hanno passato almeno gli ultimi tre secoli a farsi la guerra. Soprattutto da una parte sola, dalla parte di chi, ritenendo di essere dalla parte dell'unica ragione possibile, ha sempre scomunicato tutto il resto? Chi ha sempre visto il 'libero pensiero' la libera ricerca senza padroni come, a dire bene, una strada di errori, senza una guida. Una strada del demonio. Si può provare allora a dialogare, come si è provato a fare a Siracusa, alla presenza del vescovo di Noto monsignor Antonio Staglianò e di monsignor Maurizio Aliotta, preside dello Studio Teologico San Paolo di Catania, ex membro del Consiglio di Presidenza dell’Associazione Teologica Italiana e segretario nazionale di quest’ultima. Con loro i GM Santi Fedele e Sergio Rosso. A confrontarsi, e a continuare a farlo, ci si scoprirà magari diversi. Ma almeno si eviteranno le calunnie gratuite. Da una parte e dall'altra.