Ben 380 le persone presenti tra massoni e non massoni. Tutti gli interventi si sono concentrati su “La porta del Mediterraneo: immigrazione ed integrazione”
C'era anche il giornalista Alessandro Cecchi Paone tra i massoni riuniti ad Agrigento per discutere del problema immigrazione.
Il Grande Oriente d’Italia Giurisdizione Massonica di Palazzo Giustiniani si è aperto al pubblico, ieri sera, nella città dei Templi. Fra loro anche il critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese che vi ha assistito preso dalla gioia di incontrare il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi, il presidente del Collegio della Sicilia Antonino Recca, il giornalista Alessandro Cecchi Paone e, non ultima, la docente universitaria e antropologa Desirée Pangerc.
Nella ricca cornice dell’Hotel Akrabello di Agrigento sono convenuti massoni da tutta Italia assieme al pubblico che ha potuto partecipare liberamente e senza vincoli d’ingresso, dando luogo ad una manifestazione degna di nota e di merito per il numero e la qualità dei partecipanti.
Ben 380 le persone presenti tra massoni e non massoni. Gli interventi a tema col titolo del convegno “La porta del Mediterraneo: immigrazione ed integrazione”, hanno puntato tutti verso una coscienza universale che faccia comprendere quanto siano folli le divisioni, in razze ed etnie, i conflitti e le disuguaglianze. “Un coraggioso afflato muova le nostre intelligenze verso più nobili principi di coesione universale” è la sintesi del lungo intervento del Gran Maestro Stefano Bisi che ha richiamato tutti al dovere di essere presenti in questo momento che è un momento difficile, un momento in cui realmente c’è da riflettere.