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venerdì 19 dicembre 2008

Elezioni 2009 per il Gran Maestro e la Giunta del Grande Oriente d'Italia.


La Loggia Heredom 1224 di Cagliari, in un'Area Riservata del proprio sito ufficiale, http://www.heredom1224.it/, ha inserito una sezione relativa alle Elezioni 2009 per il Gran Maestro e la Giunta del Grande Oriente d'Italia.
In questa sezione potrete trovare e, quindi, scaricare i programmi elettorali delle diverse liste, nonchè ogni altra informazione relativa a questo importante momento della vita del nostro Ordine.
Al momento sono presenti i Programmi elettorali della Lista "Tradizione e Futuro", del Candidato Fr. Giorgio Losano, e della Lista "Uniti nella Regolarità" del Candidato Fr. Natale Mario Di Luca.

lunedì 15 dicembre 2008

Rivoluzione storica nella massoneria di Washington DC


L'avvocato Kwame Acquaah, originario del Ghana e cittadino americano, e' il nuovo Gran Maestro della Grand Lodge of Washington DC.
Il 'maglietto', simbolo della responsabilità, gli e' stato passato da Akram Elias che ha concluso un anno di gran maestranza all'insegna di memorabili eventi internazionali organizzati nella Capitale degli Stati Uniti dove sono convenuti per un seminario mondiale più di mille gran maestri e gran segretari provenienti da tutte le parti del mondo.
La cerimonia di installazione del nuovo Gran Maestro (negli Stati Uniti le cariche massoniche durano un anno ad ogni livello) si e' tenuta nell'auditorium dello Scottish Rite Temple non sufficiente ad accogliere le centinaia di fratelli massoni che sono convenuti per celebrare e festeggiare il nuovo responsabile di una delle più importanti Gran Logge a livello internazionale.
Si deve ricordare che la Grand Lodge of Washington comprende al suo interno anche una decina di 'officine' bilingue ognuna delle quali svolge una intensa attività di raccordo con il paese di riferimento. Tra queste di particolare importanza Italia Lodge #2001 che è divenuta il ponte massonico tra la capitale degli Stati Uniti e il Grande Oriente d'Italia.
All'installazione di Kwame Acquaah numerosa la presenza della delegazione della Gran Loggia DC di Prince Hall, l'obbedienza massonica degli African Americans. Nel salutare l'uscente Akram Elias, il gran maestro della Prince Hall ha detto: "Questo e' un momento storico per la nostra istituzione e voi state facendo la storia".
L'allusione era al fatto che per la prima volta sia stato eletto un nero a capo di una grande loggia di bianchi, proprio a pochi giorni dalla installation di Barak Obama, nuovo presidente degli Stati Uniti.
Ma il nome di Kwame Acquaah non viene fuori dal cappello di qualche prestigiatore. Il nuovo Gran Maestro nero ha inziato il suo cursus dall'ultimo gradino della 'line' della Grand Lodge sette anni fa ed ogni anno e' stato confermato alla 'stazione' superiore dalla assemblea dei Fratelli, fino a raggiungere la posizione di massimo rappresentante dei massoni di Washington.
I massoni americani ogni giorno investono 2 milioni di dollari in opere di beneficenza e nella gestione di cliniche ospedaliere specializzate in grandi ustioni, ortopedia e recupero dei bambini affetti da problemi di espressione e udito.

mercoledì 10 dicembre 2008

Presentazione del libro "Massoneria: una nuova primavera. Il Gran Maestro Gustavo Raffi racconta"


Venerdi 19 dicembre 2008 nella Sala Auditorium del palazzo delle Esposizioni Milano si terrà la presentazione del libro "Massoneria: una nuova primavera. Il Gran Maestro Gustavo Raffi racconta", di Paolo Gambi, edito da Gangemi Editore.


Sono previsti gli interventi di Gian Mario Cazzaniga dell'Università di Pisa, di Luigi Compagna dell'Università LUISS "Guido Carli" di Roma, di Paolo Gambi, autore del testo, di Massimo Teodori dell'Università di Perugia.


Le conclusioni saranno affidate all'Ill.mo e Ven.mo Fr. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia.


Walt Disney


Il 5 dicembre di 107 anni fa nasce a Chicago un genio assoluto del Novecento, un uomo che avrebbe regalato al mondo creature meravigliose, frutto della sua infinita fantasia: il leggendario Walt Disney o, se si preferisce, il papà di Topolino.
Quarto figlio di Elias Disney e Flora Call, la sua famiglia si trasferisce a Marceline, nel Missouri. Qui cresce lavorando duramente nei campi ed è forse per questo che l'infanzia felice e spensierata che Walt Disney cita nelle sue opere rappresenta più il suo sogno che i suoi ricordi, caratterizzati da fatica e sudore.
Nell'autunno del 1909 una serie di eventi portano la famiglia Disney a vendere la fattoria e trasferirsi a Kansas City. La vita nella grande città è sicuramente più dura: il padre si alza a notte fonda per la consegna dei giornali, e Walt che gli dà una mano. Lui stesso ricorderà come talvolta si mettesse in un angolino della strada per "rubare" un pisolino durante il lavoro. Un po' di riposo per poi poter seguire le lezioni scolastiche.
Nel 1918, stanco delle regole paterne e della sua autorità, Walt Disney decide di arruolarsi nell'esercito per partecipare alla Prima guerra mondiale. Fa parte della divisione delle ambulanze della Croce Rossa americana in Francia fino al 1919.


Tornato in patria, pare che a Kansas City Walt Disney abbia lavorato per circa un mese presso un'agenzia pubblicitaria, dove avrebbe conosciuto Ubbe Ert Iwerks, bravissimo quanto straordinario disegnatore. Allora nessuno poteva immaginare che Walt e Ub avevano un appuntamento con la storia.
Walt trova lavoro come ritagliatore di immagini presso la "Kansas-City Ad", società che si occupava di animazione (anche se ad un livello inferiore rispetto ai cartoni prodotti a New York in quegli anni). Scoppia la scintilla: chiede e ottiene in prestito una cinepresa con la quale esegue degli esperimenti. Walt intuisce che se fosse riuscito a far muovere quegli inermi pezzi di carta avrebbe rivoluzionato il mondo del disegno.
Con Ub Iwerks ottiene ottimi risultati, e grazie all'aiuto economico del fratello Roy, Walt Disney apre uno studio in cui realizzano gli storici "Laugh-o-grams", "Alice Comedies" (in cui Disney mise una bimba vera in un mondo creato sui tavoli da disegno), "Oswald The Lucky Rabbit" (oggi ritenuto una sorta di anello di congiunzione tra 'Felix The Cat' di Otto Messmer e il celeberrimo 'Topolino'.


Presentati i loro lavori alle case di distribuzione, ottengono rapidamente un contratto con la Universal che intuisce l'enorme potenziale economico che la novità rappresenta.
Qualche tempo dopo le cose cominciano ad andare male. Per ricostruire la vicenda bisogna fare un passo indietro: la Universal a quel tempo era di proprietà di Margareth Winkler, donna abile nella gestione degli affari, che consentiva a Disney e Iwerks di ritenersi soddisfatti, anche sul piano economico. In quel breve periodo Walt e Ub assunsero diverse persone per mettere in piedi uno studio di animazione. Le cose cambiarono quando la Winkler prese marito. La Universal passò di fatto nelle mani del suo sposo Walter Mintz, il quale ritenne opportuno ridurre i pagamenti e trattare tutti con il pugno di ferro. I creativi che ruotavano intorno a Walt e Ub vennero messi ben presto alle strette. A nulla valsero le discussioni che ne seguirono: legalmente "Oswald", il fortunato coniglio, apparteneva alla Universal e, quel che è peggio, Mintz aveva intrappolato Disney.
La produzione dei cartoni avveniva grazie ad un gruppo di animatori che Walt e Ub pagavano col denaro portato dai cartoni stessi; una volta tagliati i pagamenti non fu difficile per Mintz sottrarre forza lavoro a Disney. I soli a rifiutare di tradire Walt furono gli amici degli esordi: Les Clark, Johnny Cannon, Hamilton Lusky e, naturalmente Ub.
Il gruppo decide di reagire al ricatto creando un personaggio tutto loro. Semplicemente accorciando le orecchie di Oswald, trasformando la coda e ritoccando qualcosa qua e là ottengono ..... un topo.
Walt è un genio nell'ideare gag e situazioni interessanti; Ub realizza tutto su carta al ritmo impensabile di 700 disegni al giorno. Il miracolo viene intitolato "Plane Crazy": il protagonista è un certo Mickey Mouse. L'idea rivoluzionaria è quella di aggiungere il sonoro e farlo parlare.

Nel 1923 Walt Disney viene iniziato all'Ordine De Molay nel Capitolo Mother di Kansas City. Riportiamo le sue parole in una intervista rilasciata molti anni dopo: "Provo un gran senso di gratitudine nei confronti dell'Ordine di De Molay per la parte importante che ha rappresentato nella mia vita. I suoi precetti si sono rivelati incalcolabili durante tutti i momenti decisivi della mia esistenza. Il De Molay rappresenta tutto ciò che è utile alla famiglia ed al nostro paese. Sono onorato di aver fatto parte del De Molay."


E' il 18 novembre 1928 quando nel Colony Teather di New York viene proiettato un film di guerra, seguito da un breve cartone animato. Il giorno dopo è il tripudio. La data per molti coincide con l'inzio della biografia di Disney, quel Walt Disney inserito nelle pagine d'oro del libro di Hollywood.
Riceve il suo primo Oscar (ne seguiranno altri 31) nel 1932 per il film "Flowers and trees".
Il primo grande classico della animazione Disney risale al 1937: "Biancaneve e i sette nani".
Citiamo una frase interessante, pronunciata nel film da Biancaneve, a proposito del fatto che Cucciolo non parla: "Lui non è muto, semplicemente non ha mai parlato".

Nel 1940 apre i suoi primi studios in California a Burbank. E' il 1955 quando si decide il lancio di Disneyland e vengono realizzati i primi programmi per la televisione (tra cui ricordiamo Zorro, un personaggio di probabile attinenza massonica).
Dieci anni più tardi Disney personalmente comincia a disegnare Epcot, Experimental Prototype City (or Community) of Tomorrow, o Città prototipo sperimentale di domani. EPCOT è concepita come una città operativa dove gli abitanti possono vivere, lavorare e interagire usando tecnologie sperimentali o avanzate mentre degli scienziati sviluppano e testano altre nuove tecnologie per migliorare la vita e la salute dell'uomo.
Dopo decenni di tentativi, Disney ottiene i diritti del libro di Pamela Lyndon Travers a proposito di una balia magica: Mary Poppins esce nel 1964, diventando il film di Disney degli anni Sessanta ad aver riscosso il maggior successo: molte persone considerano che l'unione tra film d'animazione e live action abbiano ormai raggiunto l'apice dello splendore.

Il 15 dicembre 1966 un collasso cardiocircolatorio pone fine alla travagliata esistenza di un genio della creatività, capace di dar corpo ai sogni. In tutto il mondo la notizia ottiene grande risonanza. Si ricorda spesso il commento del governatore della California, il futuro presidente Ronald Reagan: "Da oggi il mondo è più povero".

Walt Disney è considerato una leggenda, un eroe del ventesimo secolo. La sua popolarità in tutto il mondo è basata sulle idee che il suo nome rappresenta: immaginazione, ottimismo e successo costruito da solo, nella tradizione americana. Walt Disney ha toccato i cuori, le menti e le emozioni di milioni di persone. Attraverso il suo lavoro ha portato la gioia, la felicità e i mezzi di comunicazione universali alla gente di ogni nazione.

Il 10 dicembre 1948 a Parigi, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani


ARTICOLO 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
ARTICOLO 2
1) Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
2) Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico internazionale del paese o del territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
ARTICOLO 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
ARTICOLO 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
ARTICOLO 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, inumane o degradanti.
ARTICOLO 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
ARTICOLO 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
ARTICOLO 8
Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali nazionali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
ARTICOLO 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
ARTICOLO 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri nonché della fondatezza di ogni accusa penale gli venga rivolta.
ARTICOLO 11
1) Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.2) Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.
ARTICOLO 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione.Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
ARTICOLO 13
1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
2) Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.
ARTICOLO 14
1 ) Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
2) Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.
ARTICOLO 15
1) Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.
ARTICOLO 16
1) Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
2) Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
3) La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
ARTICOLO 17
1) Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.
2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.
ARTICOLO 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.
ARTICOLO 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
ARTICOLO 20
1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
2) Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.
ARTICOLO 21
1) Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
2) Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.
3) La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve sere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.
ARTICOLO 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.
ARTICOLO 23
1) Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
2) Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
3) Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
4) Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.
ARTICOLO 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.
ARTICOLO 25
1) Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
2) La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.
ARTICOLO 26
1 ) Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria.L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
2) L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.

3) I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.
ARTICOLO 27
1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.
ARTICOLO 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.
ARTICOLO 29
1 ) Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
2) Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
3) Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e i principi delle Nazioni Unite.
ARTICOLO 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei diritti e delle libertà in essa enunciati