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mercoledì 30 novembre 2016

Futuro chiama Italia






Futuro chiama Italia. Un seminario di studi massonici a Udine, a Palazzo Kechler. Con Fulvio Salimbeni (docente di storia contemporanea all’Università degli Studi di Udine), il senatore Riccardo Mazzoni (vicepresidente della Commissione per la tutela e la promozione dei diritti umani) e Omar Chessa, Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Sassari. Le conclusioni GM del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi.

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«Umberto Eco e la Massoneria», a Latina la presentazione del libro di Mauro Cascio





Una serie di iniziative nei caffè della città, Latina, per festeggiare il suo compleanno.  E per parlare di Letteratura, storia, Filosofia con alcuni dei suoi interpreti. Toccherà anche a Mauro Cascio presentare il suo recente «Umberto Eco e la Massoneria», pubblicato da Tipheret - Gruppo Editoriale Bonanno nella collana De Lantaarn. L'appuntamento è al Mocafé, in corso Matteotti 15, alle ore 17.00 il prossimo giovedì 15 dicembre. Interverrà Gian Luca Campagna.

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La catena d'unione. Il nuovo libro sulla Massoneria di Gian Mario Cazzaniga




Dopo gli annali della Storia d’Italia Einaudi, il nuovo libro sulla Massoneria del filosofo Gian Mario Cazzaniga, ordinario di Filosofia Morale all’Università di Pisa. La catena d'unione, il titolo.

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martedì 29 novembre 2016

A Palmi il Gran Maestro Onorario Perfetti per la rassegna “L’essenziale è invisibile agli occhi”


“L’essenziale è invisibile agli occhi” è il tema generale del ciclo d’incontri della Loggia Ettore Ferrari (272) di Palmi per il 2016. Al terzo appuntamento, realizzato il 18 novembre, è intervenuto il Gran Maestro Onorario Antonio con una tavola su “Il silenzio della via iniziatica”. Partendo dal principio del mondo, immerso nel silenzio, il Gran Maestro Onorario ha  proposto un’analogia tra la condizione del ‘profano’ che sia appresta all’iniziazione e la creazione dell’Universo.
Numerosi i fratelli tra le colonne provenienti da altre logge calabresi del Grande Oriente d’Italia mentre ad Oriente hanno trovato posto i rappresentanti delle logge Pitagora XXIX Agosto (1168) di Palmi, Michele Morelli (153) di Vibo Valentia, Mazzini (1033), Romeo (1302), Pitagora (276), tutte di Reggio Calabria, nonché i maestri venerabili delle logge Benjamin Franklin (1253) di Gioia Tauro, Prometeo (1133) di Cosenza e Bovio (275) di Reggio Calabria. Hanno preso parte ai lavori anche tre ispettori circoscrizionali, il vice presidente del Collegio del Piemonte e della Valle d’Aosta, Andrea Macchioni, il consigliere dell’Ordine Maurizio Maisano, il Gran Rappresentante del Nevada Claudio Roselli, il Giudice della Corte Centrale Renato Vigna e il Grande Ufficiale Giuseppe Giannetto.
In ricordo della tornata, a tutti i presenti è stato donato un segnalibro che raffigura Arpocrate (Horos fanciullo), figlio di Iside e Osiride, divinità egiziana, con l’indice della mano destra sulle labbra, gesto naturale dei primi anni di vita, divenuto nel modo greco romano simbolo del silenzio in relazione ai misteri eleusini.
Il segnalibro donato ai presenti
Il segnalibro donato ai presenti

Fecondazione assistita e maternità surrogata: ancora grande attualità nella casa massonica di Milano


milano-10-dicembre-2016Nuovo tema di grande attualità all’attenzione del Rito Simbolico Italiano, uno dei corpi massonici rituali riconosciuti dal Grande Oriente d’Italia, che il 10 dicembre (ore 10:30), nella casa massonica di Milano in Via Pirelli, terrà un convegno pubblico dal titolo “Il figlio conteso. Fecondazione assistita e surrogazione di maternità“. Questo tema si affianca ad altri dibattuti di recente, come quello sull’eutanasia oppure su unioni civili e adozioni, che animano l’opinione pubblica, le istituzioni e pongono interrogativi di ordine etico che trovano riscontro nelle lacune giuridiche del nostro sistema legislativo.
Fecondazione assistita e maternità surrogata saranno al centro di una tavola rotonda con esperti in vari settori. Intervengono: lo psichiatra Alessandro Meluzzi, opinionista molto noto, il ginecologo Vincenzo Giambanco, la giornalista e scrittrice Rudy Stauder, la fondatrice di “Telefono Donna” Stefania Bartocetti che dal 1992 ha costituito un centro di ascolto e di assistenza specialistica gratuito per le donne e per le famiglie in difficoltà.
Presenta l’incontro il neo eletto presidente circoscrizionale della Lombardia Antonino Salsone, introduce l’ex presidente Enzo Liaci e modera Morris Ghezzi, sociologo del diritto e Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia. In apertura sono previsti i saluti di Salvatore Musto, presidente della Loggia Regionale Insubria mentre le conclusioni del convegno sono state affidate a Giovanni Cecconi, presidente del Rito Simbolico Italiano.
L’evento si svolge in collaborazione con il Collegio circoscrizionale della Lombardia del Grande Oriente d’Italia.

Info: segreteria organizzativa Goi Lombardia: 02 6572442 – segreteria@goilombardia.it
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Colletta alimentare a Cervo della Loggia Ennio Battelli


I Fratelli della “Battelli”: Vernazza, Drappero, il M.V. Agnese, Boscolo e la mascotte Giacomo
I Fratelli della “Battelli”: Vernazza, Drappero, con il maestro venerabile Agnese, Boscolo e la mascotte Giacomo
Per il quarto anno consecutivo l’Associazione Culturale “Ambrogio Viale”, emanazione della Loggia Ennio Battelli (1015) di Diano Marina, ha partecipato il 26 novembre all’iniziativa “Colletta Alimentare” di Cervo, allestendo uno stand di raccolta di generi di prima necessità davanti al supermercato Punto Simply della cittadina imperiese. L’impegno prestato da tutti i i membri dell’officina ha permesso di raccogliere quasi quattro quintali di prodotti che saranno distribuiti alle famiglie bisognose attraverso strutture di assistenza locali. Grande la soddisfazione della “Ennio Battelli” che, in linea con i principi liberomuratori, ha coinvolto tante persone in azioni concrete apparentemente “piccole” che però hanno la capacità di dare un “grande” aiuto a chi ha bisogno.


lunedì 28 novembre 2016

Cosa è il tempo


di Paolo Callari



Dato l’argomento massimamente esteso minimamente comprensibile ho preferito fare da me piuttosto che utilizzare lo “scialbo” compilativo copia e incolla dal web, tanto, errore per errore, sbaglio di testa mia. Per una definizione della fisica spazio e tempo si equivalgono. Per il tempo determinato che c’è dato da vivere e la coscienza di dovere morire lo squilibrio della paura potrebbe avere indotto il genere umano a trovare in se stesso ciò che resiste al disfacimento del corpo. Il cammino spirituale, pertanto, se l’uomo fosse eterno, nella sua consistenza materiale, probabilmente, non si sarebbe mai ritenuto utile ed opportuno da percorrere. Il tempo, pertanto, potrebbe essere lo spazio dell’Universo che ci è stato assegnato da vivere. Resta incluso nel concetto che, dato lo spazio da vivere nel quale muoversi, nulla è concesso fuori da questo spazio, se non in quella consistenza, mai pesata da nessuno, che chiamiamo cammino spirituale. La letteratura sulla quale si fonda la spiritualità del Cristianesimo e dell’Ebraismo, sia vecchio che nuovo testamento, raccontano di storie, a volte dal taglio della leggenda, del mito, della favola. Storie d’amore bellissime, ineguagliabili, il Cantico dei Cantici, il Libro di Ruth, e la terminologia che Maria rivolge a suo figlio Gesù di Nazareth, storicamente esistito secondo gli atti del processo che sono arrivati fino a noi. Se il tempo è lo spazio che ci è stato affidato per svolgere il nostro compito all’interno della storia dell’ Universo non mi dilungherò oltre nella mia trattazione per non rubare tempo alle meditazioni che la mia potrà promuovere in ciascuno di noi.   

Libri. La catena d’unione, il nuovo studio del filosofo Cazzaniga


la-catena-dunione-di-gian-mario-cazzaniga-introduzioneDopo La religione dei moderni, edito nel 1999 da Ets, e la direzione per la Storia d’Italia Einaudi di due Annali collettanei: Massoneria, del 2006, ed Esoterismo, del 2010, Gian Mario Cazzaniga presenta ora con La catena d’unione. Contributi per una storia della massoneria – edito ancora da Ets – trentuno saggi con cui delinea una storia generale della Massoneria e di altre società ad essa correlate (CarboneriaFratelli CacciatoriCavalieri del Lavoro). Il volume è diviso per sezioni tematico-cronologiche, così da riassumerne una storia dagli inizi al primo Novecento: I. Origini della massoneria II. Massoneria e illuminismo III. Massoneria e università a Pisa IV. Massoneria e rivoluzioni moderne V. Massoneria e Risorgimento VI. Massoneria e movimento operaio.
In questi saggi la Massoneria viene collocata all’interno della fioritura dell’associazionismo volontario nel XVIII secolo, espressione dunque del fenomeno costitutivo della modernità: l’invenzione del legame sociale e l’affermarsi di una visione della comunità umana come autopoiesi, che cioè ridefinisce continuamente se stessa e si sostiene e riproduce dal proprio interno. La catena d’unione, simbolo di fraternità universale e legame che unisce fra loro sia ritualmente i membri di una loggia sia idealmente tutti i massoni sparsi per il mondo, ne è immagine esemplare. Il programma di perfezionamento dell’uomo che aspira a riacquistare libertà ed eguaglianza naturali, maturato nelle logge settecentesche, finirà per incontrare, con esiti alterni, le rivoluzioni atlantiche, il sorgere di stati-nazione e il tentativo di unirli in associazioni sovranazionali di arbitrato e difesa della pace. Ciò che resta come grande eredità è il modello associativo massonico, di cui avremo filiazioni molteplici nell’Ottocento, dalle società operaie di mutuo soccorso alle prime società sportive e al partito di massa, in cui la politica si costituisce come religione dei moderni.
Gian Mario Cazzaniga
Gian Mario Cazzaniga
Dopo gli studi di Francovich e Giarrizzo sulla Massoneria settecentesca italiana ed europea il nuovo libro di Cazzaniga cerca ora di delineare una storia mondiale della Libera Muratoria inserita nella vita culturale e sociale del mondo occidentale.
Gian Mario Cazzaniga, già professore ordinario di Filosofia Morale all’Università di Pisa, organizzatore di dodici convegni internazionali, autore di 150 pubblicazioni scientifiche, è stato visiting professor in una ventina di università straniere.

La Massoneria e “la catena d’unione”. Il nuovo libro del filosofo Cazzaniga | La Nazione Pisa


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La Nazione Pisa 27 novembre 2016

I Tarocchi della Fratellanza Ermetica di Luxor. E quelli di Stanislas de Guaita. In un volume a cura di Federico Pignatelli


di Federico Pignatelli



In questo contesto e a corredo dei corsi e delle pubblicazioni già dati alle stampe sulle Lame dei Tarocchi, presentiamo in questo volume recentemente pubblicato da Tipheret due contributi esclusivi Monte Sion alla storia delle scuole tradizionali occidentali, sorte in un periodo di profondo fervore culturale e che tanto hanno contribuito alle letture anologico-simboliche delle carte dei Tarocchi e del gioco in generale.

1) Il corso di Tarocchi della Hermetic Brotherood of Luxor, in un dattiloscritto originale di oltre 200 cartelle, datato 1918

2) Gli Arcani Maggiori, nella versione riadattata da Stanislas de Guaita, secondo la documentazione che pure alleghiamo al testo.

Abbiamo deciso di dar seguito alla pubblicazione del materiale di studio dei discepoli di queste scuole, come contributo ai ricercatori che vogliano approfondire sui documenti storici originali.

La Massoneria, verità, bugie e pregiudizi. Incontro a Brindisi per il libro di De Marco | new@spam Puglia


Spesso di ha un’idea distorta della Massoneria che, ai più, appare come una creatura a due facce. All’esterno, infatti, la sua immagine viene offuscata e guardata con sospetto perché da un lato si pensa ad essa come ad un ordine a carattere esoterico al quale possono appartenere soltanto uomini liberi e rispettabili che si impegnino a mettere in pratica un ideale di pace, di amore, di fraternità. Dall’altro, però, quando si pensa alla massoneria, tornano in mente certi episodi riguardanti il caso della P2 e del suo Venerabile Maestro Licio Gelli che si trovò invischiato in oscure trame di interessi e di politica.
Ma cosa è la massoneria e, soprattutto cosa non è? Lo abbiamo chiesto nel corso di una lunga intervista realizzata con il Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia, avvocato Pasquale La Pesa.
L’intervista di new@spam puglia a Pasquale La Pesa
L’occasione ci è stata fornita dalla presentazione del libro “Storia della massoneria brindisina” del prof. Mario De Marco (edito da Inlab), studioso della storia, giornalista, già autore di un volume sulle logge massoniche in Terra d’Otranto e di tanti altri scritti sulla Massoneria. L’evento si è svolto ieri pomeriggio nell’ex Convento Santa Chiara di Brindisi. Una iniziativa organizzata dalla Associazione Regina Viarum Brindisi che, per la prima volta, ha deciso di ‘uscire allo scoperto’ e di metterci la faccia.
La presentazione a Brindisi del libri di De Marco “Storia della Massoneria brindisina”
Tantissime le persone presenti: certamente non tutti massoni ma, senza ombra di dubbio, tanta gente affascinata ed incuriosita da questo mondo, ai più sconosciuto.
Al tavolo dei relatori erano presenti, oltre allo stesso La Pesa, il neo eletto presidente circoscrizionale della Puglia Luigi Fantini e l’ex presidente Antonio Mattace Raso. L’introduzione è stata a cura di Pierluca Pronat, mentre il moderatore della serata è stato il professore Pasquale Cavaliere, segretario della Commissione permanente per la diffusione del pensiero massonico.
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“Sono circa 3mila i documenti – ha detto il prof. De Marco, autore del libro sulla massoneria a Brindisi – dai quali ho attinto: parte me li ha messi a disposizione l’Archivio di Stato di Brindisi, un’altra parte quello di Lecce, ma ho attinto anche da massoni salentini che hanno aperto i propri archivi privati. Niente, invece, da parte dei massoni brindisini”.
“Il percorso della massoneria nella realtà brindisina è sempre stato in divenire – ha detto ancora Mario – tanto che molti fratelli erano forestieri. E questo grazie alla presenza del porto che faceva arrivare in città comandanti di navi, commercianti, agenti marittimi. E la stessa Brindisi ha goduto di tutto questo, facendola diventare snodo delle rotte di altri massoni provenienti da altre Logge. All’epoca i fratelli brindisini chiesero un aiuto economico al Grande Oriente, ma non gli fu accordato”.
“Il pregiudizio – ha detto ancora l’autore del libro – ha sempre gettato ombre, sospetto e pregiudizio: dai tempi della Carboneria ai giorni nostri, nonostante – scorrendo tra i nomi dei fratelli massoni degli anni passati – vi si ritrovino personaggi illustri”.
Il libro del professor De Marco, 260 pagine di duro lavoro, è il primo sulla massoneria brindisina.

Faccia a faccia con la massoneria di oggi: “Chi siamo e cosa facciamo” | Brindisi Oggi


BRINDISI- Il primo evento pubblico a Brindisi. La massoneria brindisina esce allo scoperto e ieri sera presso l’ex convento Santa Chiara presenta il libro “Storia della massoneria brindisina”, alla presenza di Pasquale Lapesa che nell’associazione ricopre il ruolo di gran sorvegliante del Grande Oriente d’Italia (Goi). Nel capoluogo messapico la massima carica è ricoperta da Pierluga Pronat, , maestro venerabile della loggia Regina viarum.  Un evento partecipato, presenti diversi professionisti brindisini. Un modo per dire che la massoneria a Brindisi esiste ed opera attraverso i suoi iscritti che sono circa 25, anche se ci sono altri gruppi lontani da questa loggia e che rivendicano la propria esistenza sul territorio.
“Questa è una scuola di vita- spiega Pronat – un lavoro spirituale. Una scuola etica dove sentiamo forte il senso dello Stato. Ne fanno parte diversi uomini che si incastrano in diversi ambiti.”
Insomma la massoneria da queste parti decide di metterci la faccia. “Qui a Brindisi- aggiunge Pronat- la massoneria è sempre esistita ma non c’è stata continuità delle logge. Dal 2012 ci siamo costituiti formalmente, anche se ci sono stati  dei millantatori. Abbiamo deciso di metterci la faccia affinchè la gente non ci immagini ancora come essere a tre code”.
 Ma cosa è oggi la massoneria, chi sono i massoni e cosa vogliono fare?. L’intervista di  BrindisiOggi a Pasquale Lapesa, gran sorvegliante del Grande oriente d’Italia.
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Pasquale La Pesa
La massoneria italiana cambia strategia e decide di uscire allo scoperto? “Non accettiamo che si dica questo. Da 15 anni abbiamo un sito internet  accessibile a tutti. E siamo anche sui social. Facciamo iniziative pubbliche, forse qui al sud siamo stati più pigri.”
Che ruolo ha la massoneria in Italia? E’ vero che  siete una lobby che esercitata una pressione sul potere? “Non siamo assolutamente una lobby. La nostra è un’associazione fondata nel 1805 che si propone il perfezionamento dell’essere umano. Cerchiamo di migliorare noi stessi. Se ognuno lavora per migliorare se stesso allora migliora il mondo. Lo  facciamo utilizzando la simbologia. Abbiamo dei valori, come quello della libertà e fratellanza, ”
C’è sempre stato interesse nella divulgazione della lista dei nomi iscritti alla massoneria. Un motivo ci sarà. “Perché fa parte di una letteratura complottistica che  non ci riguarda. Le cariche apicali devono essere pubbliche, ma gli iscritti hanno diritto alla riservatezza. E’ come pubblicare i nomi dei cristiani.”
La massoneria influenza la politica? Quanti politici italiani sono iscritti alla massoneria? “A noi la politica non interessa, tratta argomenti settari che non ci riguardano e che ci dividerebbero. Perché ognuno può avere le proprie idee politiche. Poi il singolo può scegliere personalmente di parteciparne oppure no. Noi giuriamo sulla carta costituzionale. Non so dirle quanti politici sono iscritti alla massoneria e poi non devo dirlo io.
E allora voterete no al referendum? “Le ho detto che ciascun iscritto può fare quello che crede ma per associarsi giuriamo sulla carta costituzionale”
Avete un punto di riferimento politico attuale? “Non abbiamo bisogno di alcun riferimento politico.”
Ritenete di avere qualche influenza in qualche campo particolare? “Noi influenziamo solo la crescita degli appartenenti alla massoneria per il perfezionamento dell’essere umano. Qualcuno ci ha definito i ribelli della speranza.”
Avete un pregiudizio sulle donne? Le donne non possono iscriversi alla massoneria “Non abbiamo nessun pregiudizio, anzi la nostra è una forma di rispetto. Noi agiamo secondo la simbologia, ci ispiriamo ai valori cavallereschi e quindi non puntiamo una spada contro una donna.”
Ma quali sono le vostre prospettive. Dove volete arrivare? Stiamo bene dove stiamo, non vogliamo aggiornare nulla, siamo un ordine iniziatico tradizionale”.
Lu.Po.

Campi Salentina, Città del Libro 2016. Incontro dedicato alla Massoneria


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Insieme al Gran Maestro, la giornalista Leda Cesari e a Alberto Maritati, già senatore della Repubblica. In piedi, Cosimo Durante, presidente di “Città del Libro”.
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Pubblico in sala per la conferenza con il Gran Maestro
“Mediterraneo, l’audacia dell’incontro” è il tema centrale della XXI Città del Libro che si è tenuta a Campi Salentina, nel leccese, dal 25 al 27 novembre. Tre giorni pieni di incontri, mostre, seminari, workshop e laboratori didattici con una sezione dedicata a bambini e ragazzi. Le scuole, a partire da quella primaria, sono state direttamente coinvolte a stimolare i giovanissimi alla lettura e a confrontarsi su temi di strettissima attualità (legalità, giustizia, diritti umani, pace, lotta alla mafia, ecosostenibilità) e quelli propri della loro generazione e che interessano fenomeni di disagio, come l’anoressia e il bullismo.
Il Gran Maestro Stefano Bisi è stato tra i protagonisti dell’ultimo giorno di lavori caratterizzati da una serie di eventi di ampio respiro all’interno di tre sezioni – “Le primavere non fioriscono”, “La periferia d’Europa” e “Un mare di risorse” – che si collegano e sviluppano il tema conduttore.
“Dalle ombre all’impegno civile. Massoneria e Costituzione” è il titolo dell’incontro al quale ha partecipato il Gran Maestro insieme a Cosimo Durante, presidente di “Città del Libro”, alla giornalista Leda Cesari e a Alberto Maritati, già senatore della Repubblica.  L’evento si è tenuto alle 16,30, in Piazza Libertà, sede della manifestazionenel centro storico di Campi Salentina.
Numeroso il pubblico in sala che ha seguito con molto interesse lo scambio tra i relatori. Per Leda Cesari,  “la Massoneria ha fatto la storia d’Italia” e secondo Maritati, che è stato Vice Procuratore Nazionale Antimafia, non sono stati “mai accertati collegamenti strutturali tra Massoneria e organizzazioni criminali”. Il Gran Maestro, nel suo intervento, ha evidenziato l’impegno continuo che la Massoneria del Grande Oriente d’Italia svolge per evitare di essere assimilata – per interesse, pregiudizio e molta ignoranza – a fenomeni estranei, richiamati da certi media, alle attività massoniche. Le facili strumentalizzazioni, ha ribadito, purtroppo emergono con insistenza nei periodi di crisi sociale e culturale qual è quello che stiamo vivendo e non solo in Italia.
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Roma. A Casa Nathan convegno sulla libertà di stampa il 29 novembre


Un convegno del Servizio Biblioteca sulla libertà di stampa inaugura il 29 novembre il ciclo di incontri dei prossimi mesi a Casa Nathan, il Centro Polifunzionale del Grande Oriente d’Italia a Roma (Piazzale delle Medaglie d’Oro 44). L’appuntamento è alle ore 18:45.
Antiporta dell’Index Librorum Prohibitorum (1790) riprodotto nell'invito del convegno
Antiporta dell’Index Librorum Prohibitorum (1790) riprodotto nell’invito del convegno
Nel convegno “La libertà di stampa in Italia. Dal Risorgimento alla Costituente”, che celebra i 70 anni della Repubblica,  si farà un excursus del processo che ha portato la Costituzione italiana del 1948 a superare la ristretta visione di libertà di espressione contenuta nello Statuto Albertino e a prescrivere in maniera compiuta i diritti fondamentali dei singoli e delle comunità. Della dittatura mussoliniana è rimasto il tragico ricordo di un sistema repressivo della comunicazione e della libertà di espressione, di pensiero, di parola, di stampa insieme a quella di associazione, di assemblea, di religione.
Oggi la libertà di manifestare il proprio pensiero è un principio cardine delle società democratiche che ha trovato espressione sempre maggiore anche nelle convenzioni internazionali più recenti. Ma ci sono nuove sfide, in particolare quelle dettate dal web, che pongono nuove incognite soprattutto sulla difesa dei diritti individuali davanti all’uso talvolta sommario dei mezzi di comunicazione anche nel mondo dell’informazione. Il diritto alla privacy è uno di questi e che si pone in stretto collegamento con gli altri diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione.
Intervengono al convegno del 29 novembre: Giuseppe Monsagrati dell’Università La Sapienza di Roma, con una relazione sul contribuito laico-risorgimentale alla realizzazione dell’unità del paese; Mario Cignoni della Società Biblica che esaminerà l’editto sulla stampa dello Statuto Albertino e la costituzione dello Stato unitario; Giancarlo Tartaglia, direttore della Federazione Nazionale della Stampa, che affronterà le vicende del sindacato dei giornalisti italiani con l’avvento del fascismo; Stefano Folli, editorialista di Repubblica, che parlerà della libertà di stampa nella Costituzione repubblicana. Al Gran Maestro Stefano Bisi è affidata la chiusura dei lavori.
Ingresso libero
Info: Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia: 06 5899344-215/221 | bibliogoi@grandeoriente.it

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A Cantù le musiche massoniche di Bach e Mozart


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L’Orchestra sinfonica del Lario di casa al San Teodoro
Sabato 26 novembre, alle 21, al teatro San Teodoro di Cantù, secondo appuntamento sinfonico della stagione musicale “Lontano dai luoghi comuni”. Protagonista delle esecuzioni dell’Orchestra Sinfonica del Lario, diretta dal maestro Pierangelo Gelmini, è stato il mondo massonico, con composizioni più o meno conosciute al pubblico che a questo mondo fanno riferimento.
Nella seconda metà del Settecento, infatti, oltre alle corti e alla Chiesa, anche la Massoneria divenne uno dei principali divulgatori e finanziatori di musica, per poter diffondere i propri ideali di libertà e autodeterminazione dell’individuo. Molti musicisti illustri divennero paladini della Massoneria e composero alcuni dei brani eseguiti durante la serata, dalla “Sinfonia (ouverture) op.18 n.1 in re maggiore” di Bach alla “Musica funebre massonica” di Mozart.

A Brindisi vita difficile anche per la Massoneria. Che ora rinasce | Brindisi Report


Presentato il libro del prof. Mario De Marco: è la prima volta che la nuova loggia brindisina Regina Viarum, che aderisce al Grande Oriente d’Italia, ci mette la faccia. Fondata nel 2012, ha come obiettivo quello di crescere e conquistare stabilità.

BRINDISI – Qui tutto è impregnato di tracce lasciate dai cavalieri Templari, ai quali si ispira la regola massonica. Monumenti, luoghi, il porto, la rotta verso la Terra Santa. Tra la sala conferenze dell’ex convento di Santa Chiara dove si discute delle fatiche di ricerca storica di Mario De Marco, che alla sua nutrita opera aggiunge anche “Una storia della Massoneria brindisina”, e il palazzo della Curia ci sono poche decine di metri e il portico intitolato allo stesso ordine. Ma solo una coincidenza, e non una sfida.  Per carità: bisogna essere uomini liberi da dogmi per essere accettati in una officina massonica, ma tra le regole domina anche quella della tolleranza e del ripudio di ogni discriminazione, religiosa inclusa.
Serata per alcuni aspetti intrigante: la sala è piena, non tutti sono massoni, ma sono palesi i segni dell’interesse, e quel guardarsi intorno dove la sorpresa e l’interrogarsi su volti noti e meno noti, se ci sono, restano sotto controllo ma non del tutto. Del resto, è la prima volta che la nuova loggia brindisina Regina Viarum, che aderisce al Grande Oriente d’Italia, ci mette la faccia. Fondata nel 2012, ha come obiettivo quello di crescere e conquistare stabilità. Una vittoria sulle esperienze precedenti…Continua a leggere su Brindisi Report del 27 novembre 2016 A Brindisi vita difficile anche per la Massoneria. Che ora rinasce
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venerdì 25 novembre 2016

Undici anni fa moriva Ivan Mosca


Ritratto di Ivan Mosca. G. NERI 1947

«Prima di tutto, occorre ribadire che, sul piano umano, l'istanza di fratellanza è un effetto di una causa la quale è di ordine principiale universale. Tale causa ha nome Amore. Un corollario dell'Amore è proprio quello di considerare l'altro come parte di sé, perché l'Amore fa comprendere e svela l'Unità della vita.
[...] L'Amore, poi, si appoggia ad un altro principio universale che è la Conoscenza-Sapienza».

Il 25 novembre scompariva dall'universo dei fenomeni Ivan Mosca, uno dei più grandi Maestri del Novecento. Già Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d'Italia,  è stato membro del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico ed Accettato. Amico e stretto collaboratore di Robert Ambelain, è stato uno studioso e punto di riferimento per gli studi e la pratica di Martinez de Pasqually. Lo si ricorda per essere stato l'autore dei Quaderni di simbologia muratoria, uno strumento di formazione, per generazioni di massoni, con seminari di istruzione in tutta Europa e per essere stato il fondatore della Loggia Montesion che ancora oggi dedica i suoi lavori allo studio e all'approfondimento della Qabalah. Sulle sue orme si è mosso il suo discepolo, Federico Pignatelli, che da tempo ha intrapreso un'attività saggistica di alto livello, con la prima edizione italiana dei Fuoco purificatore, pubblicata diversi anni fa e con la recente pubblicazione del Segreto del nozze di David e Betsabea di Joseph Gikatilla.

È on line Erasmo di novembre


copertina-erasmo-ottobreÈ on line Erasmo di novembre che apre con l’annuncio delle date della prossima Gran Loggia che si terrà a Rimini dal 7 al 9 aprile e che sarà ampiamente dedicato allo storico anniversario dei trecento anni di
Massoneria moderna che si celebra nel 2017. Una ricorrenza che verrà festeggiata in tutto il mondo. In copertina le Constitutions, elaborate nel 1723, pochi anni dopo la nascita della Libera Muratoria strutturata così come la conosciamo oggi, un testo che divenne un punto riferimento per i massoni del mondo. In primo piano uno storico evento: la notizia del primo giudice, per di più donna, che ha parlato in una loggia: è accaduto a Prato, dove Jacqueline Monica Magi magistrato del Tribunale di Pistoia è stata ospite il 22 novembre di un incontro organizzato dalla loggia Meoni e Mazzoni per una conferenza dedicata a vari temi: art. 18 della Costituzione, libertà, violenza sulle donne.  Due ampi servizi sono dedicati: al convegno che si è tenuto ad Alessandria per i 70 anni della nostra Repubblica; e ai due eventi che si sono tenuti a Rende: “Tolleranza, dialogo e Libero Pensiero” e ” Massoneria conoscerla per comunicarla”, entrambi organizzati in collaborazione con l’Università della Calabria e con l’associazione  “Giornalisti d’Azione”. A pagina 9 si torna sulla tragedia dei terremoti che hanno sconvolto il centro Italia da agosto con un appello del Gran Maestro ad aiutare le famiglie colpite. Poi, una riflessione a firma di Giovanni Greco. E ancora un articolo sull’ultimo appuntamento del ciclo “Per colloquia aedificare”,  organizzato a Palmi l’11 novembre; i risultati delle elezioni circoscrizionali; un punto sulla Fism di Marco Cauda;  l’intervista a Leonardo Valentini, il fratello che da Arezzo è arrivato in bici a Gerusalemme… e tantissime altre notizie dagli orienti di Italia. Conclude il numero la seconda parte della ricerca storica del professor Mauro Reginato dell’Università di Torino sulla Massoneria in Brasile. Leggi
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giovedì 24 novembre 2016

Una nuova Loggia Emulation in Abruzzo





Il prossimo sabato 26 novembre a Silvi Marina, alla presenza del Presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell'Abruzzo e Molise, presso il Centro Congressi dell'Abruzzo Marina Hotel, verrà consacrata, secondo il tradizionale Rituale Emulation, la Loggia 'Ariel' n. 1252 di Francavilla a Mare, nuova Emulation Lodge all'Obbedienza del Grande Oriente d'Italia. 


Gli Ufficiali Consacratori, tutti Past Master provenienti dalle Logge Emulation di tutta Italia, procederanno, quindi, con la cerimonia di Installazione del Maestro Eletto e l'Investitura degli Ufficiali di Loggia.

Tiziano Busca con Giancarlo Elia Valori su Radio Radicale. Con Tiziana Della Rocca, Mauro Cascio, Michele Polini




Su Radio Radicale la registrazione integrale del convegno «Economia e solidarietà», organizzato a Roma dalla Fondazione MAPI. Un momento di riflessione che ha visto la partecipazione di Giancarlo Elia Valori, honorable de l'Académie des Sciences de l'Institut de France, Tiziana Della Rocca (Il Foglio, Il Fatto quotidiano) e il presidente Michele Polini. Ha introdotto e coordinato Mauro Cascio. Le conclusioni di Tiziano Busca, Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei LLMM dell'Arco Reale  Rito di York.

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La giudice Magi va in loggia a parlare di Costituzione | Il Tirreno Prato


È la prima volta che un magistrato è relatore in un incontro della Massoneria. Il maestro venerabile della Loggia Meoni-Mazzoni di Prato: «È un fatto storico». Il magistrato ha accettato volentieri l’invito: «Non ci vedo nulla di strano – ha spiegato -. Si tratta di un’associazione libera ed io sono per la libertà di conoscere. E per me la libertà è un valore assoluto. Visto che mi hanno invitato a parlare l’ho fatto con piacere e sono contenta che abbiano scelto me. Io primo giudice, per di più donna, a entrare in un Tempio Massonico. Ho provato stupore e anche un pizzico di orgoglio perché se mi hanno chiamato vuol dire che si fidano di me». (articolo di Azelio Biagioni).

il-tirreno-pistoia-24-11-2016_pagina_2PRATO. È quasi sicuramente il primo giudice a varcare la soglia di un tempio massonico. Jacqueline Monica Magi nella serata di martedì 23 novembre è stata ospite della massoneria pratese. Magi ha parlato durante la sospensione dei lavori di una tornata rituale in grado di apprendista (alla quale possono prendere parte i massoni di tutti i gradi). L’appuntamento è stato organizzato dalla loggia “Meoni e Mazzoni” (maestro venerabile l’avvocato Massimo Taiti) in collaborazione con le altre due logge pratesi, “l’Intelligenza e lavoro” e la “Filippo Mazzei” presenti con i maestri venerabili Piero Riccomini Lorenzo Lecchini Giovannoni. «Una volta sospesi i lavori – spiega Taiti – quindi chiuso il libro sacro e separati la squadra dal compasso abbiamo fatto entrare nel nostro tempio gli ospiti della serata, prima fra tutte la giudice Jacqueline Magi. Con lei il presidente dell’ordine degli avvocati di Prato Lamberto Galletti, due giornalisti, Edy Pacini e Patrizia Scotto Di Santolopresidente e vice presidente dell’associazione “Anna Maria Marino”, la consigliera comunale Rita Pieri e Carlotta Taiti».
Durante la serata la giudice Magi ha parlato dell’articolo 18 della Costituzione, quello inerente la libertà di associarsi, quindi dell’articolo 21 della Carta costituzionale italiana e poi c’è stato spazio anche per trattare un tema importante come la violenza sulle donne, del quale si occupa l’associazione “Anna Maria Marino”. Per l’occasione hanno presenziato alcune personalità del Grande Oriente d’Italia: il Gran Maestro Stefano Bisi, il Gran Maestro Onorario Massimo BianchiFederico Donati, Gran Dignitario responsabile degli affari costituzionali della Gran Loggia, e Francesco Borgognoni, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana. «L’incontro – spiega Massimo Taiti – è un modo per abbattere i muri, a volte si sentono tante inesattezze sulla massoneria perché le persone non la conoscono. È un modo per aprirsi e per far vedere quello che facciamo. La presenza della dottoressa Magi è un fatto sicuramente storico. Inoltre – aggiunge il maestro venerabile della Meoni e Mazzoni – abbiamo voluto che si parlasse della violenza sulle donne in vista della giornata nazionale contro questo triste fenomeno che ricorre il 25 novembre». Stefano Bisi è stato positivamente sorpreso quando ha visto entrare Jacqueline Magi, il primo giudice italiano a entrare in una casa massonica.
Jacqueline Magi ha ricordato come nell’articolo 18 della Costituzione vi sia il diritto dei cittadini di associarsi liberamente e ha poi spiegato come l’essere cittadini comporta diritti ma anche doveri. «Ma – ha detto – dove non c’è la libertà i cittadini sono sudditi. La libertà è la mamma della responsabilità».
Il magistrato ha accettato volentieri l’invito: «Non ci vedo nulla di strano – ha spiegato – Si tratta di un’associazione libera ed io sono per la libertà di conoscere. E per me la libertà è un valore assoluto. Visto che mi hanno invitato a parlare l’ho fatto con piacere e sono contenta che abbiano scelto me. Io primo giudice, per di più donna, a entrare in un Tempio Massonico. Ho provato stupore e anche un pizzico di orgoglio perché se mi hanno chiamato vuol dire che si fidano di me».
La serata è stata l’occasione per parlare anche della violenza sulle donne. L’avvocato Edy Pacini ha raccontato di cosa si occupa l’associazione “Anna Maria Marino”, che porta il nome della madre della Magi, con sede in via Santa Trinità e che opera come punto di riferimento per l’associazione non profit milanese “Senza veli sulla lingua”. I massoni hanno deciso di donare il ricavato dal tronco della vedova, ovvero l’obolo, della tornata di martedì sera, all’ente. Uno dei tanti gesti di beneficenza che la massoneria compie. (Azelio Biagioni)
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