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lunedì 9 aprile 2018

Gran Loggia 2018, a Daniele Capezzone l’onorificenza Galileo Galilei | video


All’on. Daniele Capezzone, che in questi mesi è stato vicino al Grande Oriente d’Italia, sostenendolo nella sua battaglia per la libertà di associazione, il Gran Maestro Stefano Bisi ha consegnato la Galileo Galilei, la  massima onorificenza massonica destinata a personalità che non appartengono alla Comunione. E lo ha fatto a tempio aperto a conclusione della prima giornata dei lavori della Gran Loggia, che si tiene a Rimini. “Sono felice, confuso ed emozionato per questo riconoscimento”, ha detto Capezzone, che ha raccontato di aver visitato la mostra organizzata dal Servizio Biblioteca. “Sono rimasto colpito e anche commosso dal parallelo così tremendo e così vero “tra l’attacco alla democrazia e alla vostra istituzione” e dalla tragica vicenda riassunta nel radiodramma dedicato a Giordano Bruno Ferrari, libero muratore martire della Resistenza . “Sono stato felice – ha aggiunto- di aver ricevuto in dono, una cosa che non conoscevo, cioè il rapporto del 1945 messo a punto dal comitato della Massoneria americana che in una sorta di piano Marshall ante litteram si preoccupava delle Obbedienze massoniche e della libertà in Europa. E ho pensato a quanto grandi siano alle tragedie rispetto alle risibili cose, alla tragedia e poi farsa che abbiamo vissuto in quest’ultimo anno e mezzo. E’ stato un onore camminare accanto alla vostra istituzione “, ha sottolineato scherzosamente aggiungendo: “Permettetemi di sorridere insieme, ora possiamo farlo, su un colle di Roma che ci è caro, il Gianicolo, accanto alla statua di Giuseppe Garibaldi, abbiamo almeno evitato, dove poco lontano, come sapete, c’è un’altra statua, quella ad Anita Garibaldi, ecco che quella statua fosse  sostituita con la statua di Rosy Bindi a cavallo”. Una battuta che è stata assai applaudita.
“Ma due cose – ha detto Capezzone – che mi stanno a cuore, mi preme ancora dire qui in questo vostro tempio della libertà. La prima è che dobbiamo fare attenzione al vento che spira, non solo in Italia, ma anche in altri paesi che amiamo,  un vento che è il più pericoloso da 50 anni a questa parte, un vento che è contro il libero pensiero, la libera parola. Dobbiamo fare attenzione ai nuovi mostri. I mostri si mostrano infatti ogni volta in maniera diversa. Oggi i mostri – ha osservato- arrivano vestiti da tolleranti che in nome della tolleranza, la rovesciano, così una parola finisce per significare il suo opposto e incide gli spazi della libertà”. E ancora, ha proseguito Capezzone, occorre fare attenzione alla tecnologia. “Si è ridotta a nove secondi, come quella di un pesce rosso, la soglia media di attenzione dei più giovani. E il  tempio medio che un adulto dedica a leggere un qualsiasi contenuto su Internet raramente si avvicina ai 17 secondi: titolo, sottotitolo e un like. Perchè dico queste cose in questo luogo. Perchè – ha spiegato- più che mai occorrono luoghi come questo luogo, non ne conosco molti altri, non ne conosco altri, che possano fare due cose: nel proprio interno custodire come una cosa sacra una sapienza antica,  un metodo diverso e poi andare fuori e trovare nuovi linguaggi e nuove forme per parlare a quelli che sono fratelli minori ai quali occorre comunque che arrivi la vostra saggezza. Non sono pessimista – ha concluso Capezzone –  e nemmeno spaventato. Sono ottimista e continuo a pensare che un tempo non lontano la razionalità e la scienza possano prevalere sulla superstizione, il rispetto sull’intolleranza, il dubbio sul dogma, la libertà sulla tirannia, e anche Anita Garibaldi su Rosy Bindi”.

Video Fonte Vista Liguria


martedì 20 marzo 2018

Gran Loggia 2018. Il programma completo delle attività



Al Palacongressi di Rimini  nuovo appuntamento del Grande Oriente d’Italia i prossimi 6, 7 e 8 aprile per l’assemblea di Gran Loggia, il meeting internazionale che ogni anno raduna le logge dell’istituzione massonica più antica e numerosa del paese. “Liberi di Conoscere” è il tema generale dell’edizione 2018 che invita tutti alla conoscenza, ad andare oltre le apparenze, i luoghi comuni, i pregiudizi e che ha il cannocchiale di Galileo Galilei come emblema, adottando così un logo dalla grande carica simbolica. Il cannocchiale è infatti uno strumento di conoscenza, che consente di guardare lontano, di scrutare le stelle e il cielo infinito. Uno strumento che ha aperto nuovi orizzonti del sapere, contribuendo al progresso scientifico, ma anche al trionfo del libero pensiero sul pensiero unico.
Questo è lo spirito che anima i massoni del Grande Oriente d’Italia in un periodo particolare della storia della Massoneria italiana che rivela una forte intolleranza nei confronti dei liberi muratori, intransigenza che è stata sotto gli occhi di tutti anche durante le ultime elezioni politiche. È una situazione, in realtà, figlia dei propri tempi ed è per questo che il Grande Oriente continua il proprio impegno con serenità presentandosi al consueto appuntamento riminese con un programma ancora una volta ricco di eventi culturali per discutere di svariati temi, anche i più attuali. Tra gli ospiti Daniele Capezzone, Vito Mancuso, Paolo Mieli.
Nella Gran Loggia 2018 “Liberi di Conoscere” rimane invariato il modulo delle attività, con una parte rituale per i maestri venerabili e gli altri esponenti accreditati e una pubblica per non massoni e apprendisti e compagni (cioè chi ricopre in Massoneria i primi due gradi) che intendono non perdere l’importante appuntamento di primavera ormai affollatissimo in termini di presenze. Si valuta infatti un’affluenza per i tre giorni di Gran Loggia di circa tremila persone. Un numero che conferma l’evento annuale del Grande Oriente d’Italia tra i più seguiti nella riviera romagnola che ospita i meeting più importanti del paese. La novità di quest’anno è l’apertura pubblica del tempio, deputato ai lavori interni, in due serate.
L’ingresso al Palacongressi di Rimini è libero e gratuito.

L’ingresso del tempio prima dell’inizio dei lavori

Venerdì 6 aprile
Inaugurazione delle mostre, radio dramma, tre conferenze, cinque incontri con gli autori, l’apertura pubblica del tempio con l’allocuzione del Gran Maestro, due spettacoli. Il primo giorno di attività si apre alle 9,30con l’inaugurazione, da parte del Gran Maestro Bisi, di due mostre: “Attacco alla democrazia, attacco alla Massoneria. Il piano dell’Asse” a cura del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia e “Da Washington a Garibaldi. George&Giuseppe, uomini ed eroi” a cura dell’Associazione Italiana di Filatelia Massonica (Aifm-Goi). Subito dopo, nella Sala del Castello Due, sempre a cura del Servizio Biblioteca, ci saranno la presentazione del radiodramma “Colpo di vento. La morte di Giordano Bruno Ferrari” e di seguito, nella Sala del Castello Uno, due conferenze: Gli studi massonici in occasione del 300° anniversario della fondazione dell’Ordine. Contributi internazionali con Gian Mario Cazzaniga e Thierry Zarcone e Rapporto Massoneria americana. Europa, 1945 con Santi Fedele e Mauro Valeri. Alle 12, sempre nella Sala del Castello Uno, è in programma la conferenza del teologo Vito Mancuso su “La costruzione del tempio interiore”. Nel primo pomeriggio, dalle ore 14, protagonista ancora il Servizio Biblioteca con il primo ciclo del suo Incontro con gli autori con la presentazione di cinque libri di grande interesse: “Iniziazione e tradizione” di Claudio Bonvecchio, “L’iniziato. Un viaggio alla ricerca della verità nascosta negli antichi misteri” di Mark Hedsel, “I dieci. Chi erano i professori che firmarono il Manifesto della Razza” di Franco Cuomo, “Goethe massone” di Marino Freschi, “L’elegia nella notte del mondo. Poesia contemporanea e gnosi” di Francesco Zambon. Alle 18 è prevista l’apertura pubblica del Tempio. Tutti potranno prendere posto all’interno del Tempio, luogo deputato ai lavori dei Liberi Muratori, e seguire l’allocuzione del Gran Maestro Stefano Bisi, momento centrale della Gran Loggia. Il discorso sarà preceduto da un saluto di Daniele Capezzone, e dall’interpretazione teatrale di “Giordano Bruno” dell’attore e regista Emanuele MontagnaAlle 20 la Sala dell’Anfiteatro, sempre al Palacongressi, ospiterà Walter Rolfo con il suo One Man Show, L’arte di realizzare l’impossibile.

Il tempio aperto al pubblico durante l’allocuzione del Gran Maestro Stefano Bisi

Sabato 7 aprile
Tra i protagonisti del secondo giorno di lavori ancora il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia con un’altra serie di Incontro con gli autori sempre dalle ore 14Saranno presentati i libri“Massofobia. L’Antimafia dell’inquisizione, il libro-documento del Gran Maestro Stefano Bisi, “Massoneria ed Europa. 300 anni di storia” a cura di Santi Fedele e Giovanni Greco, “Libera Muratoria. 1717-2017” di Gianmichele Galassi,  “Massoneria nella Rete” del Collegio Circoscrizionale della Toscana, “Politica ed esoterismo massonici. Le ‘antiche’ radici stuardiste nel ruolo del Bonnie Prince Charlie quale Gran Maestro incognitodi Marsha Keith Schuchard, traduzione di Fabrizio Forno. Chiude gli incontri della giornata la conferenzadell’iconologo Mino Gabriele su “I simboli dell’alchimia nel mondo antico e in quello moderno”Alle 18 l’incontro dal titolo “Liberi dal pregiudizio” che si terrà all’interno del tempio dopo la chiusura dei lavori rituali. Porteranno riflessioni Annalisa ChiricoUmberto CecchiPaolo Mieli e David Monti. Chiude la giornata il concerto di ArpeInsieme  che alle 19:30 si esibirà nella Sala dell’Anfiteatro. Dirige il M° Gianrosario Presutti. Saranno eseguite musiche di Albéniz, Pachelbel, Haendel, Paradisi, Certoh, Verdi, Bizet, Nyman.

Palacongressi di Rimini

Domenica 8 aprile
La giornata conclusiva della Gran Loggia 2018 sarà dedicata alle persone fragili e bisognose. Il convegno “Liberi di Fare” (ore 10, Sala del Castello Uno) porterà alla ribalta le iniziative solidali messe in campo in tutto il paese dal Grande Oriente d’Italia a sostegno dei più deboli. Tra le tante, quelle a favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia e di giovani sportivi, quest’ultime illustrate all’ex capitano della Nazionale di rugby Andrea Lo Cicero.
Per soggiornare a Rimini è possibile consultare il sito dell’AIA PALAS, Associazione Italiana Albergatori Rimini

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giovedì 4 gennaio 2018

Dalle Newsletter di Daniele Capezzone: “Massoneria: ossessione, nevrosi e superstizioni di una Commissione Antimafia


Ho atteso un’intera settimana, per vedere (non si sa mai) se da un solo altro membro del Parlamento venisse per caso una parola, una sillaba, un sospiro. A meno di miei errori e omissioni (dei quali eventualmente mi scuso), silenzio totale.
E allora, un’altra volta, lo farò io. Certo – permettetemi di sorridere – il “complotto demo-pluto-giudaico-massonico” dev’essere piuttosto messo male se, per tutta questa legislatura, si è trovato un solo deputato – chi scrive – disponibile a difendere alcune elementari ragioni di libertà.
Sottolineo di non appartenere alla massoneria, istituzione che pure rispetto e credo di conoscere, nel suo contributo ideale ad alcune delle pagine più nobili della storia americana, inglese, italiana.
Ma non divaghiamo. Da circa un biennio, si è accettato che fosse la Commissione Antimafia a occuparsi di massoneria. E già qui siamo a una prima sgrammaticatura: perché la Commissione Antimafia? Perché dare per acquisita una competenza tutta da dimostrare, non maggiore né minore – lo dico per assurdo – della Commissione Cultura o di un’altra Commissione parlamentare?
Sta di fatto che, guidata dalla presidente Bindi, la Commissione ha lanciato una sorta di prolungata fatwa, fino a pretendere gli elenchi degli appartenenti alle logge. Anche in quel caso, ho fatto presente cosa sarebbe accaduto se una Commissione parlamentare avesse chiesto gli elenchi degli iscritti al Pd o alla Cgil. Apriti cielo! Avremmo avuto, in sequenza: piazze piene per la democrazia in pericolo, appelli degli intellettuali, firme di sdegno, maratone televisive.
Non avendo cavato un ragno dal buco (se non – che notizia! – che c’è un numero più elevato di iscritti in alcune regioni d’Italia), la Commissione ha votato una relazione conclusiva a metà tra trattatello sociologico e sceneggiatura di una fiction televisiva.
La solita paccottiglia: la mafia che entra nella massoneria, le zone d’ombra, le pagine scure della storia d’Italia, fino a passaggi involontariamente comici, tipo il fatto che, giurando sulla Costituzione, i massoni possano avere la riserva mentale di non rispettare il resto della legislazione italiana.
Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere.
E allora, ricompitiamo qui alcuni elementi rudimentali di educazione civica.
Primo: la responsabilità penale è personale.
Secondo: non esiste presunzione di colpevolezza – come avrebbe detto Totò: “a prescindere” – meno che mai a carico di organizzazioni, gruppi e associazioni.
Terzo: se ci sono notizie di reato a carico di uno, due, dieci o cento cittadini, scattino le doverose iniziative penali nei loro confronti. Di chiunque si tratti: preti, massoni, avvocati, sindacalisti, calciatori, cuochi, veline. A prescindere da ogni altra appartenenza.
Quarto: se invece non ci sono notizie di reato, cessino le ossessioni, le nevrosi e le superstizioni.
Quinto: è comico che pezzi di ceto politico che passano giornate a sgranare il rosario dell’antifascismo, poi improvvisamente evochino proprio le proposte del ventennio fascista di messa al bando della massoneria.
Sesto: ma davvero crediamo che, per “dialogare” in modo improprio o inopportuno, occorra essere iscritti alla massoneria?
Settimo: viviamo in un paese in cui da secoli, per nostra sventura, il senso della libertà, della legalità, dello stato di diritto è assai flebile, spesso ridotto a un flatus vocis (in qualche caso a una pernacchia, c’è da temere): davvero vogliamo darne la colpa a grembiuli e compassi?
Siamo seri. Buon anno
Dalla Newsletter di Daniele Capezzone

La Massoneria spetta all’Antimafia. L’antifascista Bindi recupera le proposte del Ventennio/Italia Oggi


L’articolo di Daniele Capezzone
ALLEGATI

martedì 17 ottobre 2017

Etica sociale e nuovi bisogni. Incontro il 20 ottobre a Pavia


Etica sociale e Nuovi bisogni. E’ il tema del convegno che si terrà il 20 ottobre a Pavia, promosso dalla loggia G. Cardano. L’appuntamento è il 20 ottobre nell’Aula Magna dell’Università (Piazza Leonardo da Vinci).  All’evento, al quale parteciperà il Gran Maestro Stefano Bisi, interverranno l’on. Daniele Capezzone,  il Grande Oratore del Grande Oriente Claudio Bonvecchio, il professore Francesco Coniglione, docente all’Università di Catania, il professore Sebastiano Maffettone, docente alla Luiss. Modererà Alessandro Cecchi Paone, volto noto della tv e divulgatore scientifico. L’incontro, che si prefigge di stimolare una riflessione pubblica su tematiche che riguardano l’esistenza, ripercorrerà i grandi cambiamenti prodotti nel XXI secolo da globalizzazione e nuove tecnologie negli  stili di vita, nelle dentità collettive e nella percezione di sé di ciascuno di noi,  stimolando nuove forme di interazione sociale e nuovi bisogni e  assumendo contorni sempre più chiari che investono le pratiche tipiche di ogni pacifica convivenza sociale, condizionate a loro volta dall’emergere di precise dinamiche culturali intese come espressione di nuove modalità di percezione di se stessi e della realtà. Porteranno i saluti il Magnifico Rettore Fabio Rugge e il presidente della Circoscrizione della Lombardia, l’avv. Antonino Salsone. A conclusione ci sarà il concerto del Coro del Collegio Cairoli.
ALLEGATI

martedì 10 ottobre 2017

Etica sociale e nuovi bisogni. Un convegno della Massoneria con Alessandro Cecchi Paone, Daniele Capezzone, Claudio Bonvecchio, Sebastiano Maffettone, Francesco Coniglione e il Gran Maestro Stefano Bisi




Francesco Coniglione (ordinario di storia della Filosofia a Catania, saggista Tipheret - Gruppo Editoriale Bonanno e presidente della Società Filosofica Italiana) sarà con Alessandro Cecchi Paone, Daniele Capezzone e Sebastiano Maffettone (Luiss Guido Carli) presso l'Aula Magna dell'Università di Studi di Pavia. Porterà i saluti il Magnifico Rettore. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia.

lunedì 9 ottobre 2017

Diritti associativi e libertà civili. Convegno a Milano del Collegio lombardo



Dopo la pausa estiva riprende l’attività culturale del Collegio Circoscrizionale della Lombardia del Grande Oriente d’Italia con un convegno  che affronterà un tema di grande attualità e che coinvolge particolarmente i liberi muratori italiani, oggetto negli ultimi tempi di particolare pregiudizio e discriminazione.
“La bilancia della giustizia: diritti associativi e libertà civili” è il titolo dell’incontro a cura del Collegio lombardo  che si svolgerà il 30 settembre (ore 10) a Milano presso  l’Auditorium  “Giacomo Manzù” del Centro Congressi della Fondazione Cariplo. L’iniziativa si avvale del patrocinio della Società Umanitaria. Qualificatissimi i relatori in programma.
Moderati da Francesco Carrassi, direttore del quotidiano La Nazione, portano contributi: il senatore Gabriele Albertini, già sindaco di Milano; l’onorevole Daniele Capezzone; il giurista Attila Tanzi, Ordinario di Diritto Internazionale all’Università di Bologna. Le conclusioni saranno del filosofo Claudio Bonvecchio, Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia. Porteranno saluti in apertura il presidente circoscrizionale della Lombardia Antonino Salsone e il presidente della Società Umanitaria Amos Nannini.
Ingresso libero.

ALLEGATI

L'uso politico e discriminatorio della Commissione Antimafia. Il Sostituto procuratore Monti: «Gli elenchi non si chiedono a nessuno».




«Il Pd sa essere antifascista, ma non riesce ad essere antitotalitario» (Daniele Capezzone)

“Pretendiamo il massimo rispetto perché siamo noi i primi a darlo ed a tutti. Quello che si da a tutte le associazioni. Non siamo figli di un Dio minore, non abbiamo solo i doveri, ma anche gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini. Noi Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia lavoriamo esclusivamente per il miglioramento dell’uomo e della società. E, assieme alle altre culture di questo Paese, abbiamo ideato, voluto e creato lo Stato unitario e questa Repubblica, e penso, tra i tanti, a Meuccio Ruini, Massone e Presidente della Commissione dei 75 che ha scritto la Carta Costituzionale. Ed abbiamo difeso i valori e la tenuta democratica di questa Repubblica, e penso a Lando Conti, sindaco di Firenze, Massone, ucciso dalle Brigate Rosse”. Un lungo, interminabile applauso ha accolto le parole con cui, sabato 30 settembre all’Auditorium Giacomo Manzù (Fondazione Cariplo) di Milano, Antonino Salsone, Presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Lombardia del Goi ha aperto i lavori del convegno “La Bilancia della Giustizia. Diritti associativi e libertà civili”.

Il dibattito, moderato dal direttore  della Nazione Francesco Carrassi, ha messo a confronto, con vivaci botta e risposta, il senatore Gabriele Albertini, il deputato Daniele Capezzone,  il professore di diritto internazionale Attila Tanzi e Claudio Bonvecchio, professore di filosofia e Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia, che ha concluso i lavori.  Alberto Jannuzzelli, in qualità di vicepresidente, ha portato i saluti della Società Umanitaria di Milano, che ha patrocinato l’iniziativa a cui hanno partecipato oltre 250 persone.

Sala piena, dunque.  Evento raro a Milano, un sabato mattina. Ma il tema in discussione è caldo e il livello degli interventi e dei partecipanti è stata la migliore risposta agli attacchi politici discriminatori della Commissione Parlamentare Antimafia presieduta dall’On. Rosi Bindi ed a quelli mediatici portati nelle case degli italiani da una rete della televisione di Stato.

“Mi viene in mente la leggenda del Santo Inquisitore” ha detto Albertini “che si presenta anonimo, grigio, nella piazza di Siviglia dove sono appena stati bruciati vivi 100 eretici. Vuole fare arrestare il Salvatore perché fa miracoli, restituisce la vista. L’incubo della libertà è un fardello pesante per gli uomini. Gesù lo bacia sulla bocca e il Grande inquisitore lo libera”. Ci vuole forza per praticare la libertà, intende dire Albertini. Ce ne vuole tanta “per vincere chi vuole calpestare questo bisogno”.

Con la sua consueta brillantezza Daniele Capezzone si è chiesto retoricamente: ”Perché dopo lo scandalo dei pedofili tra vescovi e preti non è stata istituita una Commissione che chiedesse gli elenchi di tutti i preti e di tutti gli affiliati alla Chiesa cattolica?”. Non solo la responsabilità penale è individuale, ma “siamo anche in uno Stato in cui si è colpevoli dopo il terzo grado di giudizio”. L’amara constatazione di Capezzone è che si contano forse sulle dita di una mano i parlamentari che manifestano il coraggio di esporsi per garantire la libertà di tutti ad esprimere la propria opinione e ad associarsi. Anche ai Massoni. “Non si fa campagna elettorale sulla pelle delle associazioni” ha concluso Capezzone.

Tra le tante peculiarità del Belpaese, c’è anche la particolare litigiosità. “Quello dei diritti associativi” ha detto infatti il professor Attila Tanzi “È un problema tutto italiano. È così dal Medioevo. Si premia l’individualità, si persegue la squadra che si radica”. Per fortuna che ci da una mano la Corte Suprema dei Diritti dell’Uomo, che ha condannato due volte l’Italia, proprio sul tema della Massoneria. “La prima” ha spiegato Tanzi “nel 2001 quando sanzionò il governo perché la Regione Marche vietava l’assunzione in incarichi amministrativi a persone iscritte alla Massoneria. La seconda, nel 2007, perché la Regione Friuli nelle domande di assunzione impose di specificare se si apparteneva a qualche associazione”.


Il dibattito, sollecitato dalla fluida e stimolante conduzione di Carrassi, ha toccato molti temi anche con il contributo del pubblico. Si è parlato di diritti costituzionali, di controverse leggi approvate dal governo in carica, di libertà.

Ma il colpo di scena inatteso e assai applaudito è stato l’intervento di David Monti, Sostituto procuratore del Tribunale di Milano applicato alla Direzione Distrettuale Antimafia.

Monti ha motivato così la sua presenza al convegno del Goi: “Trovo incredibile che un magistrato non debba andare dove si difende la libertà”.  “L’ Inquisizione” ha aggiunto Monti “È una categoria dello spirito umano. E agisce quando un potere scarsamente legittimato si sposa con la paura popolare. Ne nasce quello statuto odioso permanente che trova la mia contrarietà perché attribuisce uno stigma indelebile alle persone”. Sulla vicenda degli elenchi che tanta amarezza crea a chi combatte da sempre per la libertà, Monti non ha usato mezzi termini: ”Gli elenchi non si chiedono a nessuno”.

L’orgoglio di essere Massoni è stato il cuore delle conclusioni, del Grande Oratore del Goi Claudio Bonvecchio.  “Bisogna dare coraggio a persone libere, come il dottor Monti. Il Goi ha una fiducia assoluta nella magistratura, che è stata corretta anche nelle attuali circostanze. Ma la riflessione è sulla cultura, sulla conoscenza”. Bonvecchio lo ha spiegato con un simpatico aneddoto: “Un giorno in treno ho incontrato  il parlamentare  del Movimento Cinque Stelle Alessandro Di Battista. Gli ho spiegato chi sono. Abbiamo parlato tre ore. Avete diritto di critica, gli ho detto, ma dovete sapere di che cosa parlate. A scuola non spiegano che l’Unità d’Italia l‘hanno fatta i liberi muratori. O che tanti Fratelli sono morti anche alle Fosse Ardeatine. La Massoneria vuole essere al servizio dello Stato. Ma vuole essere rispettata. Ora basta prenderle, risponderemo botta su botta. Ci apriremo sempre di più alla società portando avanti i valori della Fratellanza, della Tolleranza e dell’Uguaglianza”.


Fonte: GOI

Etica sociale e nuovi bisogni. Incontro il 20 ottobre a Pavia



Etica sociale e Nuovi bisogni. E’ il tema del convegno che si terrà il 20 ottobre a Pavia, promosso dalla loggia G. Cardano. L’appuntamento è il 20 ottobre nell’Aula Magna dell’Università (Piazza Leonardo da Vinci).  All’evento, al quale parteciperà il Gran Maestro Stefano Bisi, interverranno l’on. Daniele Capezzone,  il Grande Oratore del Grande Oriente Claudio Bonvecchio, il professore Francesco Coniglione, docente all’Università di Catania, il professore Sebastiano Maffettone, docente alla Luiss. Modererà Alessandro Cecchi Paone, volto noto della tv e divulgatore scientifico. L’incontro, che si prefigge di stimolare una riflessione pubblica su tematiche che riguardano l’esistenza, ripercorrerà i grandi cambiamenti prodotti nel XXI secolo da globalizzazione e nuove tecnologie negli  stili di vita, nelle dentità collettive e nella percezione di sé di ciascuno di noi,  stimolando nuove forme di interazione sociale e nuovi bisogni e  assumendo contorni sempre più chiari che investono le pratiche tipiche di ogni pacifica convivenza sociale, condizionate a loro volta dall’emergere di precise dinamiche culturali intese come espressione di nuove modalità di percezione di se stessi e della realtà. Porteranno i saluti il Magnifico Rettore Fabio Rugge e il presidente della Circoscrizione della Lombardia, l’avv. Antonino Salsone. A conclusione ci sarà il concerto del Coro del Collegio Cairoli.

ALLEGATI

mercoledì 21 giugno 2017

Morire con dignità. Prospettive sull’eutanasia. Convegno del Grande Oriente d’Italia all’Umanitaria | video



“Morire con dignità, prospettive sull’eutanasia”: è il tema del convegno che si è tenuto sabato 10 giugno nella sala degli Affreschi della Società Umanitaria di Milano. A organizzarlo il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Lombardia, rappresentato dal presidente Tonino Salsone. Il professore Claudio Bonvecchio, Grande Oratore del Grande Oriente ha moderato e concluso l’incontro al quale hanno preso parte l’onorevole Daniele Capezzone, il professore Vito Mancuso, la professoressa Maria Rita Gismondo, il dottor Mauro della Porta Raffo. L’evento ha suscitato grande interesse ed è stato molto seguito e non solo da massoni. Il tema trattato dai relatori ha offerto importanti spunti di riflessioni e ha stimolato numerose domande, anche perché l’argomento proposto proprio in questi giorni è di vivissima attualità. Il prossimo numero di Erasmo ospiterà una cronaca del convegno.

lunedì 5 giugno 2017

Milano. Alla Società Umanitaria il 10 giugno si parla di eutanasia in un convegno del Grande Oriente d’Italia. Iniziativa del Collegio lombardo



Al convegno – in programma il 10 giugno dalle ore 10,30 – interverranno esponenti della politica, della teologia, della medicina, di cultura e informazione. Sarà un dialogo interdisciplinare che esaminerà l’argomento in più aspetti. Tra i relatori Daniele Capezzone Vito Mancuso.

Diritto e dovere di scegliere, per un’etica di fine vita. Ancora una volta la Massoneria del Grande Oriente d’Italia affronta un tema di grande impatto sociale. L’iniziativa è del Collegio Circoscrizionale della Lombardia che per il 10 giugno ha organizzato a Milano il convegno “Morire con dignità. Prospettive sull’eutanasia”. L’appuntamento è nel Salone degli Affreschi della Società Umanitaria dalle ore 10,30.
Primo piano, quindi, sulla dignità umana e sul diritto di poter scegliere come morire quando la vita è considerata ormai insopportabile e non più degna di essere vissuta. In Italia l’eutanasia è considerata reato mentre un italiano al giorno va in Svizzera per mettere in atto il suicidio assistito. Con numeri in crescita e il problema sempre più scottante con le parti sociali che continuano a dividersi. Il dibattito è in corso in vari paesi e chiama in causa la cultura laica di una società.
Al convegno del 10 giugno interverranno esponenti della politica, della teologia, della medicina, di cultura e informazione. Sarà un dialogo interdisciplinare che esaminerà l’argomento in più aspetti. Portano contributi: Daniele CapezzoneVito MancusoMaria Rita GismondoMauro della Porta Raffo. Modera gli interventi Claudio Bonvecchio, filosofo nonché Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia. Il convegno sarà aperto dal saluto del presidente circoscrizionale della Lombardia Antonino Salsone.
Ingresso libero

venerdì 26 maggio 2017

Milano. Alla Società Umanitaria si parla di eutanasia in un convegno del Grande Oriente d’Italia



Diritto e dovere di scegliere, per un’etica di fine vita. Ancora una volta la Massoneria del Grande Oriente d’Italia affronta un tema di grande impatto sociale. L’iniziativa è del Collegio Circoscrizionale della Lombardia che per il 10 giugno ha organizzato a Milano il convegno “Morire con dignità. Prospettive sull’eutanasia”. L’appuntamento è nel Salone degli Affreschi della Società Umanitaria dalle ore 10,30.
Primo piano, quindi, sulla dignità umana e sul diritto di poter scegliere come morire quando la vita è considerata ormai insopportabile e non più degna di essere vissuta. In Italia l’eutanasia è considerata reato mentre un italiano al giorno va in Svizzera per mettere in atto il suicidio assistito. Con numeri in crescita e il problema sempre più scottante con le parti sociali che continuano a dividersi. Il dibattito è in corso in vari paesi e chiama in causa la cultura laica di una società.
Al convegno del 10 giugno interverranno esponenti della politica, della teologia, della medicina, di cultura e informazione. Sarà un dialogo interdisciplinare che osserverà l’argomento in più prospettive. Portano contributi: Daniele Capezzone, Vito Mancuso, Maria Rita Gismondo, Mauro della Porta Raffo. Modera gli interventi Claudio Bonvecchio, filosofo nonché Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia. Il convegno sarà aperto dal saluto del presidente circoscrizionale della Lombardia Antonino Salsone.
Ingresso libero


martedì 11 aprile 2017

“Una fiamma per la solidarietà”. La maratona del Grande Oriente al fianco di chi ha più bisogno, partendo da Norcia



Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, a Rimini accompagnato dal Complesso Bandistico “Città di Norcia” che si è esibito al Palacongressi in occasione del convegno del Grande Oriente d’Italia dedicato alla solidarietà, che ha concluso la Gran Loggia 2017. Consegnata la Galileo Galilei al primo cittadino dello storico comune umbro. Ha partecipato all’evento l’on. Capezzone.

“Una fiamma per la solidarietà” è il titolo dell’incontro che ha concluso l’agenda dei lavori e degli appuntamenti della Gran Loggia 2017, che si è tenuta come di consueto al Palacongressi di Rimini dal 7 al 9 aprile. Clou dell’evento, moderato dal giornalista Angelo di Rosa, e al quale hanno preso parte l’on. Daniele Capezzone, il Gran Maestro Stefano Bisi, e Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, accompagnato dall’assessore alla Cultura Giuseppina Perla, l’annuncio del Grande Oriente dell’ok per la realizzazione del progetto d’illuminazione del campo di calcio dello storico comune umbro, città di San Benedetto, simbolo della luce per i popoli d’Europa, colpito dalle scosse sismiche dello scorso anno. Il terremoto ha seminato non solo morte e distruzione, ma ha anche provocato dolore e ferite nell’anima difficili da rimarginare, ha detto il Gran Maestro. Restituire un sorriso soprattutto è importante ed è quello che si prefigge di fare con questa iniziativa il Grande Oriente d’Italia. Restituire un sorriso a ragazzi che hanno vissuto giorni terribili e che ora avranno la possibilità di tornare a giocare a pallone . Un desiderio che presto si realizzerà. I lavori infatti stanno per partire.

L’onorificenza “Galileo Galilei” al sindaco di Norcia, Alemanno

“Ringrazio con il cuore – ha detto Alemanno –  il Grande Oriente d’Italia anche da parte di tutta la nostra comunità, per quanto state facendo per i ragazzi di Norcia. Siamo alle prese con mille problemi ma lo sport è indispensabile per i giovani di questa comunità duramente colpita. La nostra città sta soffrendo”. Al sindaco a conclusione dell’evento il Gran Maestro ha consegnato simbolicamente la Galileo Galilei, la massima onorificenza che il Grande Oriente attribuisce ai non massoni, per il suo impegno, un impegno difficile che lo accomuna a tanti altri primi cittadini.



L’on. Daniele Capezzone


Poi ha preso la parola Capezzone. Il parlamentare ha sottolineato quanto sia importante la solidarietà, lamentando il fatto che troppo spesso ci si impegna nelle cose lontane dimenticandosi di occuparsi di chi invece è vicino. Capezzone è anche tornato sulla vicenda del sequestro degli elenchi del Grande Oriente d’Italia da parte della Commissione Antimafia. “Penso che facciate benissimo a reagire”, ha detto, dichiarandosi convinto che “quando si leggerà la storia di questa legislatura questa cosa sarà percepita una cosa molto brutta ma sarà una cosa indimenticabile” e incancellabile.

Il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso, presidente della Fism

Ma l’illuminazione dello stadio di Norcia è solo una delle  iniziative della grande macchina della solidarietà del Grande Oriente d’Italia, impegnato accanto ai più fragili, come ha spiegato Sergio Rosso, Gran maestro aggiunto e presidente della Fism, la Federazione italiana di Solidarietà Massonica (Fism), che si è costituita nel 2014 e alla quale fa capo una fitta rete di associazioni e volontari.  Una rete compostea da fratelli che hanno messo a disposizione le loro professionalità per offrire sostegno a chi ne ha bisogno attraverso una forma nuova di welfare, capace di interagire con le istituzioni pubbliche. Moltissimi i progetti in cantiere e in fase di realizzazione messi in campo ovunque sul territorio da Nord a Sud dell’Italia, illustrati dai rappresentanti delle onlus e delle organizzazioni di solidarietà che operano in tutto il paese.
L’evento si è concluso sulle note della Banda di Norcia, diretta dal Maestro Filippo Salemmi, che è arrivata ieri sera al Palacongressi insieme ai pulcini della squadra di calcio della cittadina umbra insieme alla verve e alla sua storia gloriosa di oltre duecento anni.
Il Complesso Bandistico “Città di Norcia” ha una storia lunga e gloriosa. Le sue origini risalgono al 1806 quando due appassionati di musica, Ferdinando Margiotta, dipendente comunale con mansione di “Trombetta”, e Andrea Massaccesi Landolfi, di professione “Coppaio”, didedero il via alla Storia della gloriosa Banda. È l’istituzione più longeva della città di Norcia. Nel corso dei due secoli dalla sua nascita, quasi tutte le famiglie di Norcia hanno avuto almeno un componente nella banda. Alla guida del Complesso si sono succeduti vari Direttori: M° Adami, M° Giusti, M°Berardelli, M° Bartoloni, M° Tomassetti, M° Marini. Dal 1999 il Complesso Bandistico “Città di Norcia” è diretto dal M° Filippo Salemmi ed è attualmente presieduto da Carlo Maneri. Le sue ultime esibizioni sono state in Olanda e in Germania, a Ottobeuren, la cittadina tedesca con la quale Norcia è gemellata.
La Banda di Norcia è impegnata in un’attività concertistica piuttosto intensa durante l’anno, esibendosi all’interno di manifestazioni culturali, civili e religiose sia in Italia che all’estero. Dal 2012 fa parte dell’ANBIMA (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome). Attualmente il complesso è formato quasi esclusivamente da giovani che, mossi da una grande passione per la musica, si impegnano costantemente per migliorare il proprio livello musicale e quello del complesso stesso, sotto la guida del M° Salemmi che ha contribuito alla crescita musicale di questo gruppo, inserendo nel repertorio, accanto ai brani tradizionali, brani originali per orchestra di fiati. I giovani provengono tutti dalla Scuola di Musica “Armando Bartoloni”, diretta dal M° Salemmi. Uno degli obiettivi più importanti della scuola è quello di formare musicalmente i propri allievi e di offrire loro l’opportunità e le giuste basi per proseguire il percorso musicale in modo professionale, iscrivendosi presso Conservatori e Accademie musicali. I giovani musicisti sono impegnati continuamente in stage, master e seminari internazionali di Studio con Direttori, Docenti, Compositori di alte Istituzioni Accademiche quali: il M° Giancarlo Aquilanti, Direttore, Docente, Compositore della Stanford University di Stanford, California (Direttore ospite, Campus Musicale estivo Norcia settembre 2010, agosto 2011, 2012 e 2013); il M° Wesley Broadnax, Direttore Wind Ensemble East Bay State University, California (Direttore ospite, Seminario Internazionale per Orch. Di Fiati Norcia, Agosto 2012 e 2013) il M° Marco Pierobon, trombettista di fama internazionale, Docente titolare della cattedra di Tromba presso i Conservatori di Bolzano e Reggio Emilia (Ospite a Norcia, Concerto della Befana, 5 gennaio 2013 e Master di studio, nell’ambito di un progetto dell’ANBIMA, dal 15 al 17 luglio 2013 con la realizzazione di un CD e concerto finale il 17 luglio); il M° Larry Harper, Direttore Wind Ensemble Carroll University, Wisconsin (giugno 2013). Negli anni 2011 e 2012 il Complesso bandistico “Città di Norcia” è risultato al primo posto in una graduatoria regionale di bande umbre. bandadinorcia.wordpress.com