
“Ma due cose – ha detto Capezzone – che mi stanno a cuore, mi preme ancora dire qui in questo vostro tempio della libertà. La prima è che dobbiamo fare attenzione al vento che spira, non solo in Italia, ma anche in altri paesi che amiamo, un vento che è il più pericoloso da 50 anni a questa parte, un vento che è contro il libero pensiero, la libera parola. Dobbiamo fare attenzione ai nuovi mostri. I mostri si mostrano infatti ogni volta in maniera diversa. Oggi i mostri – ha osservato- arrivano vestiti da tolleranti che in nome della tolleranza, la rovesciano, così una parola finisce per significare il suo opposto e incide gli spazi della libertà”. E ancora, ha proseguito Capezzone, occorre fare attenzione alla tecnologia. “Si è ridotta a nove secondi, come quella di un pesce rosso, la soglia media di attenzione dei più giovani. E il tempio medio che un adulto dedica a leggere un qualsiasi contenuto su Internet raramente si avvicina ai 17 secondi: titolo, sottotitolo e un like. Perchè dico queste cose in questo luogo. Perchè – ha spiegato- più che mai occorrono luoghi come questo luogo, non ne conosco molti altri, non ne conosco altri, che possano fare due cose: nel proprio interno custodire come una cosa sacra una sapienza antica, un metodo diverso e poi andare fuori e trovare nuovi linguaggi e nuove forme per parlare a quelli che sono fratelli minori ai quali occorre comunque che arrivi la vostra saggezza. Non sono pessimista – ha concluso Capezzone – e nemmeno spaventato. Sono ottimista e continuo a pensare che un tempo non lontano la razionalità e la scienza possano prevalere sulla superstizione, il rispetto sull’intolleranza, il dubbio sul dogma, la libertà sulla tirannia, e anche Anita Garibaldi su Rosy Bindi”.
Video Fonte Vista Liguria