Loggia

Official Web Site

www.heredom1224.it
Visualizzazione post con etichetta Stelle d'Oriente. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Stelle d'Oriente. Mostra tutti i post

lunedì 11 dicembre 2017

Grande partecipazione alla Festa della Luce a Follonica


Al Teatro della Leopolda ed alla ex Fonderia di Follonica si è celebrata la Festa della Luce del Collegio Toscano con la partecipazione del Gran Maestro Bisi e del sindaco Ferrari di Portoferraio.
Grande partecipazione alla Festa della Luce organizzata a Follonica (Gr) dal Collegio Circoscrizionale della Toscana, un momento che è stato all’insegna dell’armonia, della benevolenza e dell’Amore. L’evento ha avuto luogo il 9 novembre alle 16 al Teatro “La Leopolda”, dove si  è svolta la tornata rituale e dove sono stati accolti gli ospiti. Nel medesimo complesso si è tenuta anche  l’Agape Bianca che ha chiuso le manifestazioni. Presente il Gran Maestro Stefano Bisi, che ha fatto il suo ingresso accompagnato dal Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso, dai Gran Maestri Onorari Massimo Bianchi e Mauro Lastraioli, dal Secondo Gran Sorvegliante Pasquale La Pesa, dal Grande Oratore Claudio Bonvecchio e dagli altri membri di giunta Fabrizio Celani ed Emanuele Melani e dal Gran Tesoriere Aggiunto Enzo Liaci. Nel corso della tornata il Maestro Venerabile della loggia Vetulonia 123 ha tracciato un breve ed intenso ricordo del Fratello Silvano Radi, Gran Maestro Onorario, recentemente passato all’Oriente Eterno.
Il Presidente del Collegio Toscano, Francesco Borgognoni, ha dato il benvenuto agli oltre 450 Fratelli presenti ed ha introdotto i lavori illustrando la geometria che sorregge l’ideale tavolo a cui seggono tutti i Fratelli, individuando proprio nella “Loggia”, nella “Filantropia”, nella “Associazione” ed, infine, nell’ “Amore” il più importante fra i questi pilastri che rendono la convivenza iniziatica  spiritualmente elevante per i massoni.
Interrotti i lavori ritualì, le porte del tempio sono state aperte alle Sorelle dell’Ordine della Stella d’Oriente, ai giovani DeMolay, ed ai numerosi ospiti, per dare inizio alla coinvolgente cerimonia della luce, al termine della quale sono stati poi assegnati i riconoscimenti ai Fratelli che hanno compiuto 40 anni di appartenenza al Grande Oriente. Poi il presidente Borgognoni ha invitato il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari a salire all’Oriente  Qui il primo cittadino del Comune dell’Isola d’Elba ha annunciato che  la copia della Balaustra di Domizio Torrigiani e la stampa raffigurante il trinomio “Libertà, Uguaglianza, Fratellanza”,che ha donato al Grande Oriente, saranno esposte nella sede di Borgo Albizi a Firenze. Dopo aver mostrato il quadro insieme a Borgognoni, il Gran Maestro Bisi ha preso la parola ricordando che l’esperienza della Luce ogni anno si rinnova e con questa Festa si celebra ciclicamente un simbolo che rappresenta tutto ciò che è buono. Bisi ha anche citato le parole pronunciate dal presidente della regione Umbria, Catiuscia Marini, durante l’inaugurazione l’8 dicembre dell’impianto di illuminazione dello stadio donato dal Grande Oriente a Norcia. La governatrice dell’Umbria, ha riferito il Gran Maestro, “ha ringraziato la nostra Comunione, definendo il Grande Oriente uno dei pilastri sui quali si fondano i valori di questa Italia democratica, repubblicana, costituzionale che nella quotidianità ogni tanto sottoponiamo a scosse, ma  che  la reggono in piedi, che sono colonne portanti”.
La Luce, ha proseguito Bisi, si traduce anche nell’esempio lasciato dalle azioni e dalle idee di alcuni liberi muratori,  come il Gran Maestro Onorario Radi, o e nella Fratellanza che  non solo è “la nostra principale forza”, ma anche un valore che  “vogliamo estendere a tutta l’Umanità nel grande sogno di una Universalità dell’Amore fra tutti gli uomini”.
Chiusi i lavori nella soddisfazione generale, regnando l’armonia anche grazie alla colonna sonora affidata al Maestro Luti, fratelli, amici ed ospiti si sono ritrovati in Agape bianca. (Gianmichele Galassi)

mercoledì 29 novembre 2017

Messina, il 19 novembre la Casa Massonica ha aperto le porte ai giovani. Incontro con studenti e professionisti


Una giornata particolare, all’insegna dell’apertura e del confronto con la società civile, quella vissuta domenica 19 novembre nella Casa massonica di Messina.
Al mattino oltre trenta tra ragazzi e ragazze, studenti universitari e giovani professionisti appartenenti al locale Club Rotaract,  hanno  incontrato il Gran Maestro Aggiunto Santi Fedele, l’ex Presidente della Circoscrizione Sicilia Silverio Magno, il Presidente del Consiglio dei Maestri venerabili di Messina Antonio Biviano e il Maestro Venerabile de “La Ragione”, loggia promotrice dell’evento, Roberto Gambino. Nel corso di un dialogo schietto e leale protrattosi per larga parte della mattinata, sono stati affrontati molteplici temi tra cui la scelta dell’assoluta trasparenza e il diritto irrinunciabile alla riservatezza, le peculiarità rituali di un Ordine iniziatico e la questione dell’affiliazione femminile.
Di notevole interesse anche la Tornata aperta organizzata per il pomeriggio della stessa giornata dal Capitolo “Morgana” dell’Ordine della Stella d’Oriente. Introdotta dalla Worthy Matron Angiola Cutrona, la Sorella Eliade Maria Grasso ha tenuto, alla presenza di oltre quaranta tra Fratelli, Sorelle ed Ospiti, una  relazione molto apprezzata su “Orfeo ed Euridice. Un Cammino di Rinascita”.

lunedì 20 novembre 2017

Perugia. Il primo dicembre incontro dedicato a Vittor Ugo Bistoni


L’eredità storica di Vitto Ugo Bistoni.   Il primo dicembre incontro al Teatro F.Bicini di Perugia alle ore 17 dedicato all’ illustre fratello scomparso 20 anni.A organizzarlo la loggia Guglielmo Miliocchi 1020. Interverrà, oltre al Presidente del Collegio Circoscrizionale dell’Umbria, Luca Nicola Castiglione, la figlia di Bistoni, Angela, attualmente Associate Gran Matron delle Stelle d’Oriente. Le relazioni tratteggeranno la figura di Bistoni massone, politico e uomo e sono affidate al  Maestro Venerabile Fabio Amici,  al Prof. Gian Biagio Furiozzi, docente universitario, ed a Oliviero Fagioli, decano del nostro Oriente.


giovedì 2 novembre 2017

Il Rito di York e l’Ordine della Stella d’Oriente. Il maschile e il femminile nella via iniziatica occidentale



Il Motto Cabalistico Fatal con le cinque punte a designare cinque eroine bibliche



L’Ordine delle Stelle d’Oriente è uno dei più noti corpi rituali ‘paramassonici’ della galassia del Rito di York dedicato alle donne, strutturato in capitoli, con a capo una Worthy Matron e un Worthy Patron, che richiamano, nella forma e nel corredo simbolico, i capitoli ‘maschili’ dello York. Su questa fitta rete di rimandi e richiami reciproci ritorneremo, come ritorneremo sul perché è impensabile immaginare il lavoro delle Stelle d’Oriente senza considerare il corrispondente lavoro dell’Arco Reale, per non ritrovarsi con qualcosa di incompleto.
La figura femminile viene esaltata a tutto tondo nell’iniziazione all’unico grado, che in sé riassume cinque momenti archetipici della donna, a cui l’iniziata può dare corpo in tutto o in parte. Archetipi di ruoli che vengono presentati con cinque eroine bibliche, sulle cui pienezze cabalistiche avremo modo di ritornare.
Ada è la ‘figlia’. L’Antico Testamento (Giudici 10: 6-18; 11: 1-40) ci racconta di Ada che va incontro al padre felice, con quella spensieratezza tipica della gioventù. C’è un però. Jefte, il papà, è un eroico condottiero che per salvare i suoi dal terribile esercito di Ammon, aveva invocato Dio: «Se mi farai vincere, la prima persona che incontrerò tornando a casa sarà tua». Immaginiamoci come dovette sentirsi lui quando vide Ada farsi incontro felice di rivederlo.
Rut è la ‘vedova’ che incoraggiata dalla suocera si risposa con Boaz. Rut è il libro più breve della Bibbia e ci interessa perché proprio a Boaz è intitolata  una delle due colonne del Tempio di Re Salomone, con una serie di significazioni che quest’anno si cercherà di analizzare nei seminari del Rito di York. Rut partorirà un figlio, Oved, che sarà il padre di Iesse che a sua volta sarà il padre di Davide. È dalla ‘vedova’ che nascerà un giorno il Messia.
Ester è la ‘sposa’ ed è anche uno dei personaggi non solo più noti, ma anche più ricchi interiormente. Una enorme complessità psicologica che è anche effervescenza esoterica. Ester, dicevamo, è la ‘sposa’ di Assuero che ha salvato gli ebrei da Aman, il perfido consigliere del re che ha usato il sigillo imperiale per firmare un editto che ordinava lo sterminio del popolo eletto. L’ebrea Ester salverà il suo popolo presentandosi al suo sposo per pregarlo di ritirare l’editto. Ma nessuno, nemmeno la moglie, può presentarsi davanti al Re senza essere prima convocato. Assuero viene abbagliato dalla bellezza di Ester e asseconda le sue richieste. Gli eventi sono ancora oggi ricordati dalla tradizione ebraica con la festa di Purim.
Marta è la ‘sorella’. La troviamo nei vangeli, come sorella di Maria e di Lazzaro. Si sa comunemente che Gesù risuscita Lazzaro, ma è importante sottolineare che il miracolo avviene dopo la professione di fede della sorella: «Sì, Signore, io credo tu sia il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire al mondo» (Giovanni 11, 1-46).
Infine Eletta, che è ‘madre’. Ed è la madre per eccellenza, nelle epistole di Giovanni, perché è la comunità di cui tutti i membri sono i figli. Chi ha conosciuto la verità non vede la Signora Eletta e i suoi figli come una ‘cosa’ separata da loro. «La vedono invece unita a loro, che forma con loro una cosa sola, una sola realtà». L’Eletta cammina nella verità con i suoi figli, sono fedeli alla Parola, seguono lo Spirito Santo, lo Spirito di verità che sempre accompagna il cammino della Parola nella storia, lungo il corso dei secoli…
L’iniziata rivive a tutto tondo il passaggio da una dimensione profana ad una sacra, perfettamente parallelo al percorso degli iniziati nei capitoli, nei concili e nelle commende. Con inciso nel cuore il motto cabalistico F.A.T.A.L. (acrostico di Fairest Among Thousands, Altogether Lovely) su cui occorrerà ritornare.

venerdì 20 ottobre 2017

C’è il Dem Cozzolino. E spunta l’attore Patrizio Rispo/ Corriere del Mezzogiorno


NAPOLI Tre baci sulle guance, il saluto canonico del perfetto massone. Nella sala al primo piano del Royal-Continental si respira euforia. Si danno appuntamento in duecento aspettando il gran maestro Stefano Bisi, il venerabile che ha aperto le porte dei templi per mostrare ai «non illuminati» che nelle logge non ci sarebbe nulla di segreto, ma molto di riservato. Arriva puntualissimo Bisi, al collo la catena massonica. Lo accolgono i maestri Lucio d’Oriano, Achille Castaldi e dal giornalista Massimo Calenda. Si concede volentieri ai flash e alle telecamere. Mostra una grande scatola arancione della libreria di Scampia «Scugnizzeria», si mostra quasi commosso mentre spiega: «Aiuteremo i ragazzi di quel quartiere complicato perché stanno facendo un grande lavoro di recupero sociale attraverso la cultura». In sala pochi commentano la rinuncia del sindaco, qualcuno si limita a una scrollata di spalle. In platea decine di professionisti napoletani: medici, architetti, avvocati, ingegneri, commercialisti. Alla spicciolata anche un po’ di donne che nel Grande Oriente non sono ammesse. Si affaccia però qualche «Stella d’Oriente», così si definiscono le aderenti alle logge femminili. A un tratto spunta un volto noto, sembra un personaggio dello spettacolo. E lui o non è lui? Sì, è proprio Patrizio Rispo. Saluta un po’ di presenti con affetto. È di casa e si vede. «Sono curioso e amo confrontarmi con tutti spiega -. E poi qui ci sono un sacco di amici». Dopo qualche minuto arriva anche un altro dei relatori, l’europarlamentare democrat Andrea Cozzolino. Nessun imbarazzo. Nemmeno quando gli viene ricordato che un’autorevole esponente del Pd, Rosy Bindi, è in rotta di collisione con gli organizzatori. Replica un po’ seccato: «Io sono Andrea Cozzolino figlio di quel padre che combattè durante la Resistenza, proveniente da una famiglia antifascista. Uno che della libertà ha fatto la propria bandiera. E qui si parla di libertà».
ALLEGATI

martedì 5 settembre 2017

Castignano. Convegno “Le Sibille, storia leggende e culto della Madre Terra” | video



“Le Sibille, storia leggende e culto della Madre Terra” è il tema del convegno realizzato il 5 agosto presso il Teatro Comunale di Castignano dal Collegio Circoscrizionale delle Marche del Grande Oriente d’Italia. “Questo terzo convegno a Castignano che apre il Templaria Festival ha riscosso un ottimo risultato – afferma Fabrizio Illuminati, presidente del Collegio – nonostante il caldo straordinario e i problemi di viabilità a seguito di un incidente in autostrada. La presenza delle Stelle d’Oriente, ordine paramassonico femminile, ha inoltre contribuito ampliare la sfera d’interesse del convegno che partendo dall’analisi esoterica del mito è poi approdato alla riflessione sul Femminino Sacro e la rivalutazione del femminile dopo secoli di predominio maschile”. In apertura ha portato i saluti il sindaco di Castignano Fabio Polini.

lunedì 4 settembre 2017

Castignano. Successo per la Sibilla rievocata dalla Massoneria




Pubblico al convegno di Castignano

Ottimo riscontro di pubblico per il convegno “Le Sibille, storia leggende e culto della Madre Terra” organizzato presso il Teatro Comunale di Castignano dal Collegio Circoscrizionale delle Marche con il patrocinio del Grande Oriente d’Italia.
“Questo terzo convegno a Castignano che apre il Templaria Festival ha riscosso un ottimo risultato – afferma Fabrizio Illuminati, presidente del Collegio – nonostante il caldo straordinario e i problemi di viabilità a seguito di un incidente in autostrada. La presenza delle Stelle d’Oriente, ordine paramassonico femminile, ha inoltre contribuito ampliare la sfera d’interesse del convegno che partendo dall’analisi esoterica del mito è poi approdato alla riflessione sul Femminino Sacro e la rivalutazione del femminile dopo secoli di predominio maschile”.

Il geobiologo Aldo Baudrocco

Dopo i saluti del sindaco di Castignano Fabio Polini, il coordinatore Paolo Corallini è riuscito ad inquadrare l’argomento nella giusta prospettiva accompagnando il pubblico verso gli interventi di approfondimento dei due relatori Aldo Baudrocco, geobiologo, e Claudio Bonvecchio, Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia.
“Tutti siamo collegati dall’energia universale dell’amore – afferma Baudrocco in apertura del suo intervento – e il mito della Sibilla è la personificazione di come possiamo sviluppare i nostri poteri prendo il nostro cuore a Madre Natura. L’analisi esoterica della figura geometrica dell’ottagono come trasmettitore energetico, gli strumenti del rabdomante per trovare l’acqua sono esempi di come è possibile interagire con gli elementi allenandoci ad ascoltare e imparando ad osservare”.

Il presidente circoscrizionale Illuminati e il Grande Oratore Bonvecchio

Ha destato molta curiosità l’”Urlo della Sibilla”, la foto emblematica dell’ombra che disegna sul Monte Priora il volto di una donna che sembra lanciare un urlo di dolore, l’icona magica del convegno. “E’ il monito della natura che vuole riaffermare la propria importanza – suggerisce Nadia Misci, Gran Cappellano delle Stelle D’Oriente – e tutto il suo dolore per come il progresso dell’uomo la sta irrimediabilmente compromettendo”. Un urlo che ritroviamo nei recenti disastri avvenuti nelle Marche come il terremoto e la grande siccità.
“La Sibille che è l’eterna madre parla dentro di noi – sostiene Claudio Bonvecchio – e noi dobbiamo ricominciare ad ascoltarla per riavvicinarci alla nostra essenza più vera, più spirituale o magica, perché come diceva Erich Fromm, è meglio essere che avere. La Sibilla ci ammonisce anche a rispettare e rivedere le nostre politiche sull’acqua, bene supremo per l’essere umano che è fatto per l’80% di acqua, perché le prossime guerre si combatteranno per avere il controllo su questa primaria risorsa e quindi è necessario cambiare il nostro tenore di vita e renderlo più sostenibile. Su questo punto è fondamentale il libero arbitrio e il percorso iniziatico della Massoneria aiuta l’individuo a sviluppare la consapevolezza di se stesso e delle sue scelte”.

mercoledì 5 luglio 2017

Muratoria maschile e femminile: stili a confronto. Dibattito con le Stelle d’Oriente a Imperia



“Muratoria maschile e femminile: stili a confronto”,  il titolo della tavola rotonda che si è tenuta presso la Casa Massonica l’ 8 giugno su iniziativa del Capitolo Armonia n.16 delle Stelle d’Oriente. Ad affrontare il tema, che è stato poi oggetto di dibattito, il Grande Oratore Claudio Bonvecchio, che ha sottolineato come rispetto al passato,  la posizione espressa in merito dal Grande Oratore si sia evoluta con seria consequenzialità, sancendo un passaggio dall’iniziale ‘invito’ (di due anni fa) ad un forte e sentito sprone a costruire una Casa comune femminile che dia piena ragione istituzionale, iniziatica ed organizzativa alle legittime aspettative delle nostre metà lunari. La posizione espressa dall’autorevole esponente della Giunta del Goi ha certamente rinfrancato lo sforzo organizzativo e politico della Whorty Matron Donatella Caprile e del Whorty Patron Eugenio Donato: l’una, per le concrete prospettive iniziatiche che dalla Liguria, in qualche modo, trovano spunto per salpare verso lidi di concretezza, l’altro, per poter testimoniare la più fraterna volontà maschile al progetto, dalla Liguria senz’altro… Gli interventi che sono seguiti, hanno ben evidenziato, nella loro varia manifestazione di sensibilità, quelle che sono le criticità e, soprattutto, le potenzialità che in oggi l’Istituzione massonica movimenta, fornendo così ulteriore spunto al Grande Oratore per una complessiva disamina progettuale.Tra i presenti  il Gran Tesoriere Aggiunto del Goi Enzo Liaci, il Consigliere dell’Ordine Renzo Repetti, il Presidente e l’Oratore del Collegio della Liguria Carlo Alberto Melani e Marcello Capuccini ed il Vicepresidente della Commissione Nazionale Diffusione Pensiero Massonico Marco Riolfo.

giovedì 15 giugno 2017

Solstizio d’estate, appuntamento il 18 giugno al Castello Svevo di Cosenza



Solstizio d’estate al Castello Svevo di Cosenza il 18 giugno.L’appuntamento è alle 19,30 nella limitrofa al cortile del Castello e l’ingresso rituale nel tempio è previsto per le 20,30. Ai lavori, che si terranno in grado di apprendista, parteciperà il Gran Maestro Stefano Bisi con i membri della giunta del Grande Oriente. Interverrà anche l’ex Gran Maestro della Gran Loggia d’Albania. La tavola architettonica, tenuta da Marcello Vicchio, sarà dedicata alla simbologia e agli antichi valori del Solstizio d’estate. Al termine è prevista l’ammissione dei rappresentanti degli Ordini delle Stelle d’Oriente e De Molay e dei visitatori profani. Un concerto allieterà la serata sulle note di Skrjabin, Rossini, Mozart. Seguirà l’agape sul terrazzo del castello.




ALLEGATI

lunedì 22 maggio 2017

Pregiudizio e chiarezza, gli elenchi dei massoni vent’anni dopo. Convegno a Firenze il 27 maggio




.

Sono passati ormai 25 anni da quando l’allora procuratore capo di Palmi Agostino Cordova s’interessò alla Massoneria e fece partire in Italia una inchiesta di incredibili dimensioni che portò al sequestro di una mole straordinaria di documenti e di elenchi lunghissimi di nomi. Un’indagine archiviata nel luglio del 2000 senza capi d’imputazione. Solo oggi quelle carte, per quanto riguarda il Grande Oriente d’Italia, tornano al Vascello dopo essere state dissequestrate ma il ricordo di quegli anni è ancora vivo. La vicenda recentissima del sequestro degli elenchi da parte della Commissione Antimafia ha fatto riemergere quell’epoca triste per la Libera Muratoria italiana vedendo riproposti vecchi teoremi indimostrabili.
Anche in Toscana quegli anni non sono passati indenni. Tre logge fiorentine del Grande Oriente d’Italia, la “Avvenire”, la Giuseppe Dolfi e la Fedeli d’Amore organizzano il 27 maggio un convegno pubblico intitolato “Pregiudizio e chiarezza” che rievocherà la vicenda, di 24 anni fa, della pubblicazione degli elenchi dei massoni toscani .
Era il 13 ottobre 1993 quando il quotidiano l’Unità uscì in edicola con il supplemento “La Toscana delle logge”, un opuscolo che riportava l’elenco degli iscritti toscani alle principali istituzioni massoniche del paese. Inutile raccontare il successo commerciale dell’operazione sebbene la pubblicazione degli elenchi avvenisse già da giorni a puntate. Quell’operazione, definita  “trasparenza”, ebbe strascichi giudiziari ma ciò che non fu mai palese è la discriminazione che centinaia di cittadini onesti subirono in silenzio per mesi e negli anni successivi, pagando per atti mai commessi. E solo per essere iscritti alla Massoneria.
Alla discriminazione di oggi, al pregiudizio strisciante che dilaga, e non solo verso i massoni, è dedicato il convegno delle tre logge fiorentine del 27 maggio. Il Palazzo degli Affari di Firenze, in Piazza Adua, ospiterà l’incontro dalle ore 15,30 e sarà presente il Gran Maestro Stefano Bisi. Porteranno contributi: lo storico Fulvio Conti, l’avvocato Ignazio Fiore, legale nel 1993 del quotidiano l’Unità, l’ex senatore Graziano Cioni, il vice ministro Riccardo Nencini. Modera  il giornalista  Francesco Carrassi.
Nel corso del convegno ci sarà spazio anche per la solidarietà. La Fratellanza Fiorentina onlus, associazione di volontariato, apolitica, non religiosa e senza finalità di lucro sostenuta da esponenti di logge massoniche toscane e dell’Ordine della Stella d’Oriente, comunicherà la donazione al reparto di neonatologia dell’Ospedale fiorentino di Torregalli di un apparecchio per il sostentamento vitale dei neonati. Si tratta di uno strumento elettromedicale che serve a prolungare il legame madre-bambino tramite il  cordone ombelicale. La donazione, che rientra nel Progetto LIFESTART dell’associazione, sarà formalizzata al Direttore di neonatologia Marco Pezzati dal presidente di Fratellanza Fiorentina Michele Polacco insieme a uno dei fondatori Felice Scaringi.
La serata si concluderà a Villa Stibbert con i festeggiamenti dei 50 anni della Loggia Avvenire.
Ingresso libero al convegno.

mercoledì 19 aprile 2017

A Taranto il convegno “Ipazia, martire della libertà di pensiero”, sabato prossimo nella Sala della Provincia



Figlia di Teone Alessandrino, il commentatore delle matematiche, Ipazia nacque ad Alessandria d’Egitto quindici secoli fa. Scrisse di filosofia neoplatonica, di matematica e di astronomia: in particolare commentò Apollonio, Tolomeo e Diofanto. Ebbe corrispondenza con Sinesio. Delle sue sue opere nulla è arrivato fino a noi e la sua fama è per lo più dovuta alla tragica fine a cui andò incontro, forse su mandato del vescovo Cirillo, patriarca di Alessandria. In un giorno di marzo del 415, Ipazia fu assalita per la strada da una folla di fanatici religiosi cristiani, trascinata in una chiesa e massacrata: i resti del suo cadavere, fatto a pezzi, furono arsi.
La morte di Ipazia, nei secoli, è diventata simbolo di libertà, e ancora oggi la sua figura di donna e libera pensatrice è quanto mai attuale, davanti ai pregiudizi e alle disparità di genere sempre vivi tra noi. Se ne  parlerà a Taranto, il 22 aprile in un convegno pubblico dell’Ordine paramassonico internazionale della Stella d’Oriente in programma dalle ore 17 nel Salone di Rappresentanza della Provincia. “Ipazia, martire della libertà di pensiero” è il titolo dell’incontro che si svolge a cura del Capitolo Adriatico (11) di Taranto con il patrocinio del Collegio Circoscrizionale della Puglia del Grande Oriente d’Italia. Porteranno contributi Maria Koutra, filosofa dell’Università di Atene, e Moreno Neri del Rito Simbolico Italiano, saggista, traduttore ed esegeta. Le loro relazioni saranno precedute da una introduzione della Worthy Matron del Capitolo Adriatico, Patrizia Nobili, e da un intervento del presidente circoscrizionale della Puglia, Luigi Fantini. Coordina Michele Ladiana, associate patron dell’Adriatico. Le conclusioni del convegno saranno di Rosy Guastafierro, Worthy Grand Matron del Gran Capitolo d’Italia dell’Ordine della Stella d’Oriente. Un video sulla storia di Ipazia aprirà i lavori.
Ingresso libero

ALLEGATI

giovedì 13 aprile 2017

Ipazia – martire della libertà di pensiero

Convegno aperto al pubblico: Ipazia – martire della libertà di pensiero

Convegno aperto al pubblico:
Ipazia
martire della libertà di pensiero

Taranto, 22 aprile 2017 – ore 17:00
Salone di Rappresentanza della Provincia
Organizzato dall’Ordine della Stella d’Oriente
Capitolo “Adriatico” n. 11 – Taranto,
col patrocinio del Collegio Circoscrizionale
dei Maestri Venerabili di Puglia
del Grande Oriente d’Italia
Tra i relatori il Fratello Maestro Architetto Moreno Neri
Rito Simbolico Italiano
Alcune foto del convegno