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martedì 24 ottobre 2017

La Gran Logia Provincial de Madrid crea un programa de asistencia a familiares

La Gran Logia Provincial de Madrid relanza su Programa de Asistencia a Familiares que ofrece la ayuda fraterna a los Hermanos de la Gran Logia de España que residen fuera de Madrid y que tengan familiares en la ciudad necesitados de algún tipo de asistencia.


Los casos más frecuentes son Hermanos que tienen a sus hijos estudiando en Madrid, o desplazados para recibir un tratamiento médico. En estos casos tenemos Hermanos que se han ofrecido para acompañarles, ayudarles en gestiones o atender cualquier emergencia que pueda surgir“, explican a El Oriente desde la Gran Logia Provincial. Para pedir más información basta enviar un email.

lunedì 9 ottobre 2017

In Italia abbiamo la Bindi. Ma all'estero nasce la cattedra di Libero Pensiero




Il 20 settembre scorso la Preside della Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università Nazionale di Tucuman ha firmato un accordo con il Gran Maestro della Gran Loggia di Argentina per la costituzione, all’interno della Facoltà, di una cattedra di Libero Pensiero. La notizia viene diffusa con ampio risalto nel portale dell’Università ed è stata ripresa dalla newsletter della Gran Loggia di Spagna, ‘El Oriente’.

La Preside Mercedes Leal e il Gran Maestro Angel Jorge Clavero hanno siglato la collaborazione nella sala del Consiglio Direttivo della Facoltà. Dirigerà la Cattedra Marcelo Villalba, docente della Scuola di Cinema dell’Università, che ha dichiarato che l’accordo è stato firmato, “giustamente”, nel Giorno del Libero Pensiero data, come da lui stesso ricordato, che richiama il XX Settembre 1870 della storia d’Italia.

Continua a leggere qui (GOI)

In Argentina nasce la Cattedra di Libero Pensiero. Accordo tra la Gran Loggia e l’Università di Tucumán




La notizia pubblicata da El Oriente(numero 183), newsletter della Gran Loggia di Spagna

Il 20 settembre scorso la Preside della Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università Nazionale di Tucumán ha firmato un accordo con il Gran Maestro della Gran Loggia di Argentina per la costituzione, all’interno della Facoltà, di una cattedra di Libero Pensiero. La notizia viene diffusa con ampio risalto nel portale dell’Università ed è stata ripresa dalla newsletter della Gran Loggia di Spagna, ‘El Oriente’.
La Preside Mercedes Leal e il Gran Maestro Angel Jorge Clavero hanno siglato la collaborazione nella sala del Consiglio Direttivo della Facoltà. Dirigerà la Cattedra Marcelo Villalba, docente della Scuola di Cinema dell’ateneo argentino, che ha dichiarato che l’accordo è stato firmato, “giustamente”, nel Giorno del Libero Pensiero data, come da lui stesso ricordato, che richiama il XX Settembre 1870 della storia d’Italia. Clavero, che è al vertice della Gran Loggia dell’Argentina per il periodo 2017-2020, ha sottolineato l’importanza dell’educazione nella vita e nel pensiero dei cittadini evidenziando che lo scopo della Massoneria argentina è quello di fornire contenuti per contribuire a far crescere cittadini liberi e responsabili. Liberi soprattutto da pregiudizi e condizionamenti. A sua volta, Mercedes Leal ha affermato che è essenziale che l’Università crei cittadini liberi, con il pensiero critico, e aiuti a sviluppare abilità e capacità che rimarranno per tutta la vita.

martedì 5 settembre 2017

Strage a Barcellona. Il Grande Oriente vicino ai fratelli, al popolo di Spagna e alle famiglie delle vittime



“Profondo dolore  e solidarietà ai fratelli e al popolo spagnolo” sono stati espressi dal Gran Maestro Stefano Bisi al Gran Maestro della Gran Loggia di Spagna Oscar Alfonso de Ortega subito dopo l’attentato terroristico che ha colpito al cuore Barcellona, provocando 14 morti e numerosi feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. ‘La nostra Comunione é  vicina alla gente di Barcellona”, ha detto Bisi, condannando con forza il vile attentato messo a segno contro passanti inermi con cinica e barbarica violenza. Una violenza alla quale, ha sottolineato il Gran Maestro, “dobbiamo opporci, continuando a batterci con risolutezza in difesa di quei valori in cui noi massoni crediamo e sui quali si fonda la nostra democrazia, l’uguaglianza, la libertà e la pace fra i popoli”. Tra le vittime,  come si è appreso successivamente, anche tre italiani, alle cui famiglie va il nostro pensiero.

lunedì 8 maggio 2017

Giustizia, diritti umani e il buon nome della Massoneria. Anche i massoni del Montenegro in difesa del Grande Oriente d'Italia



Il mondo massonico internazionale è vicino al Grande Oriente d’Italia. Le espressioni di solidarietà che arrivano dall’estero esprimono preoccupazione per gli attacchi a cui è soggetta la Massoneria nel nostro paese. Un fenomeno in realtà ben conosciuto in Italia che si manifesta con il tipico stile complottista che piace tanto alle cronache nostrane e che rimbalza soprattutto sui social.

Logo della Gran Loggia del Montenegro

Pochi giorni fa abbiamo diffuso il messaggio inviato dal Gran Maestro della Gran Loggia di Spagna che rivela grande partecipazione alle vicende italiane sicuramente per le affinità storiche che le istituzioni massoniche hanno nei due paesi. “Noi ci siamo”, ha dichiarato con enfasi il delegato della Gran Loggia Nazionale Francese all’ultima Gran Loggia di Rimini. Ma c’è un’altra attestazione molto sentita che merita attenzione e non perché proviene da una Comunione massonica consolidata. Parliamo di una giovane Gran Loggia di una giovane repubblica europea a noi vicina ed espressione dei conflitti dell’ultimo Novecento. Siamo in Montenegro dove, subito dopo la proclamazione di indipendenza, la Massoneria ha rivisto la luce. Era il 2007. Tutti gli stati della ex Jugoslavia hanno visto rinascere la Libera Muratoria al loro interno seguendo l’esempio delle consorelle dei paesi della ex Unione Sovietica e del cosiddetto “blocco orientale” che ripresero le proprie tradizioni massoniche soffocate per decenni dal regime comunista. E da qui forse il senso di questa partecipazione sentita. Il Gran Maestro del Montenegro nel suo messaggio di solidarietà al Grande Oriente richiama la “buona reputazione” dei massoni che viene messa in dubbio in Italia come nel mondo. “La diffamazione, – aggiunge – che è la preparazione dell’artiglieria per l’attacco diretto ai massoni, non si limita alle due regioni italiane, o all’Italia. Collegare il Grande Oriente d’Italia alla mafia non è mai stato un problema per gli stupidi autori di testi anti-massonici. Ora viene fatto dall’autorità giudiziaria di un paese che, fino ad ora, è stato un difensore orgoglioso dei diritti umani, della democrazia e dei valori civili, cari ai massoni. È per questo che tutti noi dovremmo essere preoccupati”.
“I massoni del Montenegro – scrive ancora il Gran Maestro montenegrino che ha dichiarato di voler sensibilizzare le Massonerie europee a redigere un documento comune in difesa del Grande Oriente – supportano pienamente gli sforzi del Grande Oriente d’Italia a difesa della reputazione e dell’onore dell’organizzazione e dei suoi membri che ‘amano il loro paese, e sono leali ad esso’ e ‘rispettano e supportano le leggi del paese nel quale risiedono’, principio dichiarato in ogni documento di qualsiasi organizzazione massonica del mondo”.

venerdì 5 maggio 2017

Europa, realtà o utopia? A Barcellona, decima edizione del Simposio internazionale delle Logge Europa



Il tradizionale appuntamento annuale delle logge denominate “Europa” quest’anno si svolge in Spagna, a Barcellona dal 5 al 7 maggio. L’incontro è a cura dalla loggia “Europa Olimpica” (56) del capoluogo catalano e in particolare del suo maestro venerabile, Joan Garriga.
Il Simposio Internazionale delle Logge Europa nasce nel 2008 dall’iniziativa della Loggia Europa (765) di Riccione e quest’anno raggiunge la decima edizione. Nel tempo il rapporto delle numerose logge che vi aderiscono si è intensificato alimentando gli ideali comuni dell’identità culturale del vecchio continente con la finalità di tenere vivi i principi fondanti dell’Unione Europea sanciti sessant’anni fa dai Trattati di Roma. L’appuntamento di quest’anno si annuncia perciò importante e pieno di aspettative e non solo per il carattere celebrativo ma soprattutto per la difficoltà dei nostri tempi.
Al prossimo incontro di Barcellona hanno già aderito, in ambito italiano, le Logge Europa di Riccione, Cagliari, Firenze, Taranto, Ispra e Catania, mentre a livello internazionale europeo partecipano le logge di Austria, Francia, Romania, Germania, Serbia, Ungheria, Bosnia, Belgio, Montenegro, Slovenia  e, naturalmente, Spagna.
Il Simposio si apre venerdì 5 maggio con il “Board of Masters“ (Organo Dirigenziale del Symposium) – che è la riunione dei soci fondatori – a cui seguirà la Conferenza dei maestri venerabili che saranno coordinati dal neo eletto segretario esecutivo del Simposio Spiros Andritsakis, maestro venerabile della Loggia Europa (162) di Atene. L’indomani, sabato 6 maggio, sarà la giornata centrale dei lavori con la conferenza “Reality or Utopia” durante la quale i maestri venerabili e i delegati delle logge partecipanti si confronteranno sulle attività del primo decennio del Simposio e sulle prospettive future. I lavori si svolgeranno nella sede della Gran Loggia di Spagna a Barcellona.
Il tradizionale trinomio massonico di ‘Libertà, Uguaglianza e Fratellanza’ – i cui principi sono richiamati oggi da più parti – sarà al centro della discussione per delineare un impegno più marcato a sostegno di una comune identità europea che stabilisca un legame vero tra i popoli, vecchi e nuovi, dell’Europa. Egoismo e paura generalizzata sono infatti i peggiori nemici di qualsiasi confronto e creano distanze sempre più marcate, come oggi osserviamo, tra le genti. L’obiettivo è l’Europa dei popoli vagheggiato dai padri della patria in cui al tradizionale trinomio si uniscano i valori della giustizia, della solidarietà e della tolleranza.
Diceva il Gran Maestro Ernesto Nathan nel 1901, nel giorno dell’inaugurazione della nuova sede del Grande Oriente d’Italia a Palazzo Giustiniani: “La Massoneria vive e fiorisce per essersi di volta in volta tuffata nell’acqua lustrale del progresso, assimilando ogni nuova fase di civiltà, il più delle volte divenendone banditrice. Siamo noi, che in nome di quel principio di fratellanza, abbiamo iniziato, spinto innanzi il movimento per la pace, siamo noi il germe dei vagheggiati stati uniti d’Europa”.


mercoledì 3 maggio 2017

Giustizia e diritti umani. La Gran Loggia di Spagna sostiene il Grande Oriente d’Italia sulla vicenda del sequestro degli elenchi




La notizia pubblicata su “El Oriente” (165/2017), newsletter della Gran Loggia di Spagna

Solidarietà piena della Gran Loggia di Spagna al Grande Oriente d’Italia per la nuova ondata di demonizzazione che in questi mesi colpisce la Massoneria italiana. Su “El Oriente”, la newsletter della Gran Loggia spagnola, si dà notizia della vicenda del sequestro degli elenchi da parte della Commissione Parlamentare Antimafia e delle misure adottate dal Grande Oriente d’Italia a propria tutela, citando l’ultimo provvedimento assunto lo scorso aprile con il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per vedere garantiti in Italia i principi costituzionali, calpestati in danno alla Libera Muratoria ma che interessano la libertà di associazione e la tutela della riservatezza di tutti. “El Oriente” riporta anche il messaggio inviato al Gran Maestro Stefano Bisi dal Gran Maestro della Gran Loggia di Spagna, Oscar de Alfonso Ortega, che oltre a esprimere la vicinanza ai Fratelli italiani dichiara di osservare con preoccupazione le tentazioni antidemocratiche che dilagano in Europa.
“La Gran Loggia di Spagna assiste con profonda preoccupazione – scrive il Gran Maestro Ortega in una lettera del 20 aprile – alla infrazione in Italia, da parte dei poteri pubblici, del diritto alla privacy di chi ha aderito alla Massoneria e ciò indica il risorgere della massofobia istituzionale nel cuore dell’Europa. Con un comportamento inedito dai tempi di Franco, Hitler o Mussolini, lo Stato italiano ha infranto i Templi del Grande Oriente d’Italia, in amicizia con la Gran Loggia di Spagna, e ha requisito i suoi archivi, che raccolgono l’attività dell’Istituzione dalla sua fondazione nel 1805 e gli elenchi completi dei suoi 23.000 affiliati”.
Continua il Gran Maestro spagnolo. “Col massimo rispetto per il lavoro della Commissione parlamentare che indaga sulla infiltrazione del crimine organizzato in diverse istituzioni e regioni del Paese, risulta sorprendente la sua pretesa, nell’ambito di una società democratica, che una onorata istituzione consegni gli elenchi completi dei suoi affiliati in quelle regioni, e inconcepibile la sua decisione arbitraria di violentare l’istituzione e requisire praticamente la totalità dei suoi archivi, al di là dell’ambito iniziale della sua indagine”.
A nome della Gran Loggia di Spagna il Gran Maestro Oscar de Alfonso Ortega dichiara di comprendere le motivazioni che hanno spinto il Grande Oriente d’Italia a rivolgersi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. E aggiunge: “è in gioco il rispetto della privacy del cittadino nel cuore dell’Europa, che costituisce uno dei pilastri che contraddistingue le società democratiche dai totalitarismi politici e dagli integralismi religiosi che sempre hanno perseguitato la Massoneria. Il diritto alla privacy protegge, a nome dello Stato, tutti i cittadini dalla discriminazione per le loro convinzioni religiose, le loro idee politiche o il loro orientamento sessuale. Con la massima prudenza, desideriamo ricordare che ogni volta che è stato violato da uno Stato europeo per fare un censimento dei massoni  è stato utilizzato per una nostra sistematica epurazione. Nella storia, non ci sono eccezioni”.
“Noi massoni – chiude la lettera – dobbiamo sempre essere esempio di buoni cittadini che obbediscono alle leggi. È il nostro impegno. E se il crimine organizzato, nel suo intento di infiltrarsi nella società civile, nei partiti, nei sindacati, nelle fondazioni, nelle imprese o nelle associazioni, è riuscito ad entrare in qualcuna delle nostre logge, che lo Stato agisca con forza. Però desideriamo manifestare la nostra totale fratellanza ai cari Fratelli del Grande Oriente d’Italia, il cui diritto alla privacy è stato leso. Di fronte alla gravità di questa persecuzione, che colpisce le radici più solide della libertà dei cittadini in uno dei paesi a noi vicini, la Gran Loggia di Spagna è in contatto con le 174 Grandi Logge e Orienti in amicizia con la Massoneria spagnola. Perché in tempi di populismo, pensiero unico e tentazioni antidemocratiche, gli attacchi a un Ordine che difende il miglioramento di ogni essere umano tramite l’esercizio del libero pensiero, si moltiplicheranno sempre”.