Loggia

Official Web Site

www.heredom1224.it
Visualizzazione post con etichetta Carlo Melani. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Carlo Melani. Mostra tutti i post

giovedì 18 gennaio 2018

La Massoneria invita i liguri al cinema, al via la rassegna itinerante del Grande Oriente d'Italia



La Massoneria prenota cinque serate al cinema e invita i liguri. Dal 23 gennaio parte una rassegna itinerante organizzata dal Collegio della Liguria del Grande Oriente d’Italia che prevede la proiezione di 5 pellicole in altrettanti cinema, uno per provincia più il Tigullio. “La Massoneria, come il cinema, è un dispositivo per pensare che nella ricerca della verità, pur concedendo grande rilevanza al pensiero scientifico e razionale, non trascura il pensiero simbolico e l’immaginazione creativa”, commenta Giuseppe Ballauri, psicanalista e curatore dell’evento.

Primo appuntamento alla Spezia martedì 23 gennaio alle 20:30. Sul grande schermo del Cinema Nuovo sarà proiettato un film che ha fatto epoca: ‘Viaggio al centro della Terra’ del 1959, diretto da Henry Levin e ispirato liberamente al romanzo omonimo di Jules Verne. “Una metafora sul desiderio dell’uomo di scoprire aspetti di sé nascosti e profondi, ciò che non è immediatamente visibile, affrontando e superando le paure connesse per scoprire una nuova possibilità di esistenza”, evidenzia Ballauri.
Il film diretto da Levin sarà il primo di cinque appuntamenti che prevedono pellicole come ‘Orizzonte perduto’ di Capra, ‘Il Mago di Oz’ di Fleming, ‘La maschera di Zorro’ di Campbell e ‘The silent flute’ di Moore. L’ingresso per l’intero ciclo è gratuito e alla fine di ogni proiezione ci sarà un dibattito aperto. “Iniziativa che rientra, insieme ai prossimi incontri letterari, tra gli appuntamenti che la Massoneria organizza per mostrare le sue caratteristiche alla società”, conclude Carlo Alberto Melani, il vertice del Goi in Liguria.

mercoledì 15 novembre 2017

Tornate a logge riunite della Lombardia il 12 novembre. Il Gran Maestro: “Nessuno fermerà il vento della libertà”


Il “Il vento del Goi soffierà per sempre. Nessuno fermerà il vento della libertà”. Con queste parole Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, ha concluso il suo intervento durante la Tornata a Logge riunite della Lombardia, tenutasi domenica 12 novembre 2017 all’hotel Melià di Milano.
I lavori, condotti dalla Rispettabile Loggia Leonessa Arnaldo all’Oriente di Brescia, insieme alle altre Rispettabili Logge della Provincia di Brescia (Fraglia Ed Stolper, Minerva e Giuseppe Zanardelli), si sono svolti intorno al tema chiaro e molto attuale, “Essere Liberi Muratori oggi, tra realtà geografica e realtà politica”.
Alla Tornata, alla quale sono stati presenti oltre seicento fratelli divisi tra le Colonne ed un Oriente gremitissimo, hanno anche preso parte: il Gran Maestro Onorario Massimo Bianchi, il Grande Oratore Claudio Bonvecchio, il Gran Segretario Michele Pietrangeli, i Grandi Tesorieri Aggiunti Enzo Liaci e Giuseppe Trumbatore, il Presidente degli Architetti Revisori Emanuele Melani, il Rappresentante in Gran Giunta del Consiglio dell’Ordine Fabrizio Celani, i Presidenti dei Collegi Circoscrizionali di Abruzzo, Emilia – Romagna, Liguria, Piemonte, Puglia, Toscana, Veneto, Trentino Alto Adige, l’ex Gran Maestro della Gran Loggia della Svizzera Alpina Alberto Menasche accompagnato dal Primo Gran Sorvegliante Giorgio Grandini, l’ex Deputato Gran Maestro della Gran Loggia di Turchia Ahmet Unan Erman.
I Fratelli hanno avuto la rara opportunità di ascoltare testimonianze di profilo alto e, per certi versi, drammatiche.
“Sì, essere Massoni in Calabria e in Sicilia è più difficile. Ma vorrei ricordare che la nostra terra è la terra di Giovanni Gentile”. Così Quintino Paola, Maestro Venerabile della Loggia Francisco Ferrer n. 908 all’Oriente di Castelvetrano. “Noi” ha continuato “siamo portatori di tolleranza e di accoglienza: l’anno scorso Stefano Bisi, il nostro Gran Maestro, venne a donare 100 tende, a nome del Goi, al campo profughi collegato a Libera: un po’ di sollievo a esseri umani che dormivano al freddo. Don Ciotti dovette correggere il tiro di quelle brutte parole che aveva rivolto alla Massoneria” . Quintino Paola ha ricordato quanto veemente sia stato l’attacco della Commissione antimafia e della sua Presidente Rosy Bindi. “Per due volte il Gran Maestro ha detto no alla consegna degli elenchi del Goi di Calabria e di Sicilia. L’Amministrazione comunale di Castelvetrano venne sciolta per infiltrazioni mafiose e 14 amministratori pubblici dichiarati ineleggibili, impresentabili. Tra loro anche due nostri Fratelli: gli assessori Giuseppe Rizzo e Mimmo Signorello. La loro grave colpa: essere Massoni. Ma il Tribunale di Marsala li ha prosciolti da ogni accusa. Ora sono di nuovo eleggibili, presentabili. Appartenere al Goi non è reato. Gli elenchi, ha detto recentemente un magistrato parlando qui da voi, a Milano, non si sequestrano a nessuno. Perché, come diceva Giovanni Falcone, il sospetto è l’anticamera della calunnia”.
Della sofferenza e delle difficoltà dei Liberi muratori in un Paese con la democrazia incerta, dove sono confusi i confini tra politica e religione, ha parlato Ahmet Unan Erman, ex Gran Maestro e Grande Oratore della Gran Loggia di Turchia: “La Turchia, che Mustafa Kemal Atatürk aveva trasformato in un eden di laicità e di modernità” ha detto Erman, sta diventando un regime musulmano, nella palude del Medio Oriente e con rapporti difficili, sempre più difficili, con gli Stati confinanti. Gli Stati Uniti non ci concedono più il visto e le nazioni europee boicottano la nostra economia. Con l’Italia il rapporto è sempre stato di amore odio, più amore che odio: ci assomigliamo. E storicamente il Goi lo abbiamo fattivamente al nostro fianco. Suggerisco a questo proposito di leggere il libro di Eleonora Locci, Massoneria nell’Impero Ottomano”.  Non è semplice, dunque, neanche in Turchia essere Massoni oggi. “In effetti” ha detto ancora Erman “ siamo un po’ passivi. Il governo turco per ora non ci sta facendo nulla. D’altro canto noi stiamo molto sotto traccia. Dobbiamo uscire tutti dall’impasse, per farlo io credo che in questi momenti difficili sia fondamentale aiutarci tra Fratelli difendendo fino in fondo i diritti umani. Come mio padre volle che fosse scritto nella sua lapide: se in un Paese sconosciuto esiste un solo uomo i cui diritti non si rispettano, quella persona sono io”.
Forte, ma equilibrato, è stato l’intervento del Fr. Tonino Salsone, Presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Lombardia: “Il 24 giugno scorso la Massoneria Universale ha compiuto 300 anni di vita e una doppia pagina del quotidiano Il Giorno lo ha ricordato benissimo. Tante sono state le manifestazioni, i convegni e le iniziative svolte. Penso a Varese, a Cremona, a Pavia, a Como. Sabato 18 novembre continueremo le celebrazioni a Brescia. Il 30 settembre scorso il convegno sulle libertà civili a Milano.
Ma non è tutto. “Il prossimo tre dicembre” ha proseguito Tonino Salsone, “al Conservatorio di Milano un evento eccezionale: l’incontro tra le Arti e la Libera Muratoria, con momenti di cultura condotti da Alessandro Cecchi Paone che, in quell’occasione, realizzerà anche un’intervista pubblica al Gran Maestro Stefano Bisi. Perché vedete Carissimi Fratelli, la Massoneria è un’istituzione in controtendenza: siamo attrattivi. E cresciamo. Stiamo con i più deboli, difendiamo la libertà. Abbiamo un Gran Maestro che va a Scampia. Come dice il Grande Oratore Claudio Bonvecchio: siamo gli autentici aristocratici del pensiero. E cresciamo perché bbiamo un progetto che non teme il tempo. Per questo ci attaccano, ci denigrano. Abbiamo subito inchieste giudiziarie che si sono rivelate di cartapesta. Vinceremo questa battaglia. Fra trecento anni ci saremo ancora. Ma degli uomini che ci vogliono male non ci sarà più nessuno e la memoria dell’uomo non ne conserverà traccia”, ha concluso Tonino Salsone.
Una verve particolarmente sintetica e battagliera quella di Claudio Bonvecchio, Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia. “Noi siamo in tanti” ha detto Bonvecchio “ e rappresentiamo un esercito in marcia. Un esercito della pace che guarda oltre. Che combatte per il progresso dell’Umanità e per scavare profonde gallerie al vizio. E abbiamo la fortuna di avere una guida sicura, senza spocchia, senza protagonismo. Lo ringraziamo per la forza che ci da. E dobbiamo augurarci che continui a essere la nostra guida. Possiamo considerarci leader nella Massoneria europea, con i beni preziosi della Fratellanza e del coraggio. Siamo tutti siciliani, siamo tutti turchi”.
Prima che la parola passasse al Gran Maestro Stefano Bisi, vi sono stati i saluti della Gran Loggia Svizzera Alpina, che si è dichiarata al fianco del Goi in caso di necessità, della Gran Loggia nazionale francese, la consegna di alcune onorificenze e l’intervento del Gran Maestro Onorario del Goi Massimo Bianchi che ha ricordato come il Goi sia l’unica istituzione dove l’età media si abbassa e gli iscritti aumentano.
“Mi piace la guerra in trincea” ha detto Bisi “e la faccio come la fece mio nonno Pietro a Vittorio Veneto esattamente 100 anni fa. Allora c’era il sogno risorgimentale, oggi c’è il sogno della nostra dignità di Liberi Muratori. Io non tremo”.  Evidente il riferimento del Gran Maestro agli attacchi portati alla nostra Istituzione da settori della politica e dalla Commissione antimafia presieduta da Rosy Bindi. “Io non consegnerò, non consegnerò, non consegnerò gli elenchi in cambio del mio proscioglimento!!! A fianco ho tanti Fratelli. E sono sicuro che ci saranno anche il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, che spero illumini la giudice che deve decidere se devo affrontare un processo”. Il Gran Maestro ha raccontato un episodio molto toccante dal quale, ha spiegato, ha preso molta forza per andare avanti, per combattere. “L’anno scorso, qui a Milano, un Fratello mi consegnò una lettera. Mi piace leggere le lettere dei Fratelli. Vado via sempre con le tasche della giacca piene dei loro messaggi. Ebbene, quel Fratello mi raccontava la sua storia: il fallimento dell’ azienda, il repentino cambio di tenore di vita, la fuga della moglie, la malattia. La leggevo in aereo mentre andavo in Calabria. La mia vicina di viaggio rimase colpita dall’espressione della mia faccia. Quella lettera mi ha dato la forza di andare avanti per difendere tutti noi. Quella lettera è stata un inno alla vita. Il Goi c’è e ci sarà sempre, perché ci siamo tutti noi in catena d’unione. Non ci sconfiggeranno i fanatici del terzo millennio se non ci facciano male da soli a causa della malattia di alcuni Fratelli: la sindrome del Tafazzismo. Ma non è contagiosa”. Contagiosa, invece, è la voglia di fare. “Valorizzeremo le cose belle che portiamo avanti” ha detto ancora Bisi “i nostri amici nel mondo, noi stessi. Chi ci guarda sa distinguere il grano dalla gramigna. Sono stato a Scampia: c’è una libreria che spaccia cultura. È nata una speranza tra le Vele.  Il fanatismo è il male del nostro tempo. Noi no, noi non siamo come loro e guardiamo con attenzione chi ci denigra. Noi sappiamo abbracciare, ma sappiamo anche colpire. Chi ripagherà i due Fratelli assessori di  Castelvetrano prosciolti da tutto e dichiarati presentabili dal Tribunale perché essere Massoni non significa essere mafiosi? Chi risarcirà Giuseppe Rizzo e Mimmo Signorello?” Infine l’imprinting per il futuro, la parola d’ordine :”Il Goi, con i suoi 23 mila Fratelli, con la ritualità fatta bene, con i convegni, non ha nulla da invidiare a nessuno”.
Infine, durante la Tornata il Gran Maestro ha insignito dell’Onorificenza Giordano Bruno il Fratello Antonio Bellino, Maestro Venerabile della R. L. Prospero Moisè Loria all’Or. di Milano e Gran Rappresentante del GOI, mentre il Presidente della Circoscrizione lombarda ha consegnato la medaglia del Collegio della Lombardia al Maestro Venerabile officiante (Angelo Ghiroldi) ed ai Maestri Venerabili coadiuvanti (Matteo Apostoli, Giovan Battista Inversini, Antonio Gallo). (di Marco Gregoretti)

giovedì 2 novembre 2017

Oggi e domani aperta la casa massonica di via La Spezia. Viste ai tempi e agli oggetti storici/Genovaquotidiana.com (Foto e Video)


Diverse le iniziative previste, da una mostra di quadri di Carlo Piterà a concerti di Mozart, che era anche lui un “fratello”, da uno studio odontoiatrico a disposizione dei meno abbienti ai “sabato letterario”. Tra gli obiettivi, la valorizzazione di Villa Pallavicini. Come ci si associa? Contattando un fratello sul territorio o… scrivendo sul sito internet
Il Grande Oriente d’Italia apre al pubblico la sua casa massonica a Genova, in via La Spezia 7. Il Collegio Circoscrizionale della Liguria ha organizzato una serie di incontri aperti a tutti per mostrare il luogo in cui i massoni genovesi si incontrano. L’evento è stato promosso dal Gran Maestro Stefano Bisi. <L’obiettivo della Massoneria è quello di tutelare il libero pensiero e il progresso dell’umanità. Una sintesi più che mai attuale che dette il fratello Mario Calvino, ligure e padre di Italo>, ha sottolineato il vertice della Massoneria nazionale.
<La nostra casa massonica sarà aperta a tutti quelli che vogliono visitarla con iniziative di carattere storico, culturale e artistico che raccontano cos’è stata e cos’è la massoneria con i suoi principi universali di libertà, uguaglianza e fratellanza. Il primo appuntamento ci sarà sabato 28 e domenica 29 ottobre, dalle 10 alle 17, con una mostra di pittura dedicata ai tarocchi curata dal pittore Carlo Piterà>, ha precisato Carlo Alberto Melani, presidente circoscrizionale e vertice del Grande Oriente d’Italia in Liguria.
AD126F99-A493-4F48-96F7-71797869C9E9



l gran maestro Stefano Bisi (a sinistra) e Carlo Alberto Melani, presidente circoscrizionale e vertice del Grande Oriente d’Italia in Liguria.
La Casa Massonica di via La Spezia sarà aperta anche il 4 e 5 novembre (sempre dalle 10 alle 17). <La libera muratoria è sempre stata al passo coi tempi, fedele ai principi fondanti che si basano sul trinomio libertà, uguaglianza e fratellanza. Nel periodo della cosiddetta società liquida c’è bisogno di connessioni tra gli uomini. E le connessioni avvengono nelle logge del Goi e della Liguria> dicono i “fratelli”.
Tra le iniziative, anche un concerto all’auditorium Montale del Carlo Felice, con musica di Mozart, che era anche lui un fratello, spiegata agli spettatori proprio in chiave massonica. Previsti anche “sabati letterari” da gennaio nella sede di via La Spezia. Sarà aperto anche un ambulatorio odontoiatrico per le persone meno abbienti.
Durante la visita della casa si potranno visitare i due templi, carichi del loro simbolismo, e si potranno vedere alcuni cimeli storici, compresi gli oggetti appartenuti ai massoni che si incontravano al fronte durante la guerra (GUARDA IL VIDEO).

Carlo Alberto Melani spiega anche che è molto importante il percorso esoterico di Villa Pallavicini, unico al mondo. <Attualmente – dice – la villa è curata dall’architetto Silvana Ghigino, che si è occupata anche della ristrutturazione. Speriamo che mai la Villa venga gestita diversamente, abbandonando l’aspetto storico con cui ora è improntata la fruizione>.
A Villa Pallavicini, pensata dallo scenografo teatrale del Carlo Felice Michele Canzio (forse anche lui massone) vengono proposte visite incentrate proprio sul messaggio esoterico del parco.
 
La visita ai tempi della casa di via La Spezia consente di entrare in contatto col simbolismo massone: il cielo stellato, il mondo e la melagranata sopra la porta, i segni zodiacali, il libro sacro (che, per convenzione, in Italia è la Bibbia, ma può essere anche il Corano o la Tōrāh. Per essere massoni, infatti, bisogna non essere atei.
Sopra a tutto, l’occhio nel triangolo. L’immagine dell’occhio, in virtù della sua importanza quale organo di senso, simboleggia presso quasi tutti i popoli l’occhio divino che vede tutto. Nell’antichità l’occhio compariva abitualmente come raffigurazione del dio Sole. Anche nella Bibbia si parla dell’“occhio di Dio” per rappresentarne l’onnipresenza e l’onniscienza. A partire dal Rinascimento, nell’iconografia cristiana l’occhio venne disegnato dentro un triangolo, con riferimento al mistero della Trinità.
Simbolo di perfezione. Il triangolo equilatero è il corrispondente geometrico del numero 3, che universalmente rappresenta la perfezione. Nel triangolo compariva di frequente anche il nome ebraico di Dio: Jahvè o JHWH. L’occhio racchiuso nel triangolo è poi entrato anche nell’iconografia massonica. I massoni attribuiscono all’occhio una duplice simbologia: sul piano fisico il Sole, sul piano spirituale il Grande Architetto dell’Universo, un modo di indicare Dio. Il triangolo rappresenta alla base la Durata e ai lati Tenebre e Luce.
Stefano Bisi ha anche spiegato come si può chiedere di associazione alla massoneria (il Grande Oriente d’Italia è aperto per tradizione solo agli uomini, ma esistono anche logge miste o femminili). Se non si conoscono fratelli a cui chiederlo, si può presentare domanda sul sito internet www.grandeoriente.it
Il “bussante” (colui che chiede l’ammissione) può farlo in due modi: o attraverso l’intermediazione di un amico o di un conoscente che sa essere membro di una loggia del Grande Oriente d’Italia e al quale proporrà di presentarlo oppure attraverso la sezione contatti del sito. Nell’optare per questa seconda possibilità, è utile indicare con chiarezza e sincerità le proprie motivazioni, sul piano pratico poi è certamente utile precisare il luogo di residenza e, forse, anche le sue “serate disponibili” indicando il giorno della settimana, in tal modo la Gran Segreteria avrà la possibilità di trasmettere la sua candidatura alla Loggia più prossima al suo domicilio e più adatta alle sue possibilità. Ci si può avvicinare anche attraverso iniziative pubbliche come quelle previste a Genova in questi giorni.

Casa massonica aperta contro i pregiudizi. “Presto un centro dentistico per i meno abbienti”(Video)


“L’obiettivo della Massoneria è quello di tutelare il libero pensiero e il progresso dell’umanità. Una sintesi più che mai attuale che dette il fratello Mario Calvino, ligure e padre di Italo”. Con queste parole il Gran Maestro Stefano Bisi ha spiegato la decisione del Grande Oriente d’Italia di aprire al pubblico la casa massonica di Genova. Il Collegio Circoscrizionale della Liguria ha organizzato una serie di incontri aperti a tutti per mostrare il luogo in cui i massoni genovesi si incontrano oltre ad annunciare una forte iniziativa solidaristica, ovvero l’apertura di un centro dentistico, interamente realizzato è gestito dalla massoneria genovese nella zona di Genova San Fruttuoso, per assicurare le cure alle famiglie meno abbienti.
“Noi cerchiamo di sfatare i pregiudizi anche se è impresa ardua. La libera muratoria non è mai stata segreta, è riservata, anche se durante la dittatura non potevamo fare altrimenti. Le nostre sedi sono aperte, si conoscono i liberi muratori e le opere di solidarietà che fanno, così come succederà a Genova, dove apriremo un laboratorio odontoiatrico per fornire servizi gratuiti a chi non ha i mezzi sufficienti”, sottolinea il Gran Maestro.
 Per ora, quindi, la prima apertura della sede di Genova Sampierdarena. “La nostra casa massonica sarà aperta a tutti quelli che vogliono visitarla con iniziative di carattere storico, culturale e artistico che raccontano cos’è stata e cos’è la massoneria con i suoi principi universali di libertà, uguaglianza e fratellanza”, spiega Carlo Alberto Melani, presidente circoscrizionale e vertice del Grande Oriente d’Italia in Liguria. Il primo appuntamento del 28 e 29 ottobre ha ospitato una mostra di pittura dedicata ai tarocchi curata dal pittore Carlo Piterà. La casa massonica di via La Spezia a Genova sarà aperta a tutti anche il 4 e 5 novembre, dalle 10 alle 17.
—————————–————————————————————
“GLI ELENCHI DEGLI ISCRITTI NON SI SEQUESTRANO,
TRASPARENZA ASSOLUTA E’ DEI REGIMI TOTALITARI”
“Gli elenchi degli iscritti non si sequestrano a nessuna associazione perché se cominciamo così, con i liberi muratori, domani cosa sequestreranno? Viene messa in pericolo la libertà di associazione”. Il Gran Maestro Stefano Bisi, a margine della visita a Genova, cita una poesia di Brecht per spiegare quanto, a suo giudizio, sia stata grave la decisione della commissione antimafia che, nei mesi scorsi, aveva avviato un ciclo di audizioni sul rapporto tra Massoneria e organizzazioni criminali.
Di fronte al rifiuto di fornire l’elenco degli associati, infatti, era stato deciso il sequestro. “Abbiamo fatto ricorso alla corte europea per i diritti dell’uomo – sottolinea Bisi – perché lo consideriamo un abuso. Un garante della privacy che non era massone, Stefano Rodotà, diceva che la trasparenza assoluta è tipica dei regimi totalitari. Noi viviamo in uno stato democratico e il fatto che non abbiamo nulla da temere – conclude – non vuole dire che in ogni cittadino non ci sia una sfera intima riservata”.
IL GRANDE ORIENTE DIVENTA SMART SUL WEB
BISI: “LIBERI MURATORI AL PASSO COI TEMPI”
Il Grande Oriente d’Italia si adegua ai tempi e, grazie a internet, muta il percorso di avvicinamento alla Massoneria. Se fino a qualche anno fa era necessario conoscere un massone per iniziare il percorso di iniziazione a una loggia adesso il contatto è molto più “smart”. Basta solo una visita alla pagina web che ha una sezione dedicata ai contatti per diventare “bussante web”.
“Da questo primo contatto conoscitivo – spiega il Gran Maestro Stefano Bisi – si apre un percorso di valutazione tradizionale che può essere anche molto lungo che può portare alla decisione o meno della presentazione di domanda che poi sarà discussa nella loggia e, nel caso, culminerà con la cerimonia di iniziazione”.

“La libera muratoria è sempre stata al passo coi tempi, fedele ai principi fondanti che si basano sul trinomio libertà, uguaglianza e fratellanza. Nel periodo della cosiddetta società liquida c’è bisogno di connessioni tra gli uomini”, ha concluso Bisi.
 (fonte: Notiziario Goi Liguria)

Massoneria: diventa smart, avvicinamento anche via web. Gran Maestro Goi, libera muratoria sempre al passo con i tempi/Ansa


Massoneria: Grande Oriente apre a cittadini sede di Genova
Gran Maestro,apriremo centro dentistico per cure a meno abbienti
(ANSA) – GENOVA, 27 OTT – “L’obiettivo della Massoneria è
quello di tutelare il libero pensiero e il progresso
dell’umanità. Una sintesi più che mai attuale che dette il
fratello Mario Calvino, ligure e padre di Italo”. Con queste
parole il Gran Maestro Stefano Bisi ha spiegato la decisione del
Grande Oriente d’Italia di aprire al pubblico la casa massonica
di Genova. Il Collegio Circoscrizionale della Liguria ha
organizzato una serie di incontri aperti a tutti per mostrare il
luogo in cui i massoni genovesi si incontrano oltre ad
annunciare una forte iniziativa solidaristica, ovvero l’apertura
di un centro dentistico, interamente realizzato è gestito dalla
massoneria genovese nella zona di San Fruttuoso, per assicurare
le cure alle famiglie meno abbienti. “Noi cerchiamo di sfatare
i pregiudizi – sottolinea il Gran Maestro – anche se è impresa
ardua. La libera muratoria non è mai stata segreta, è riservata,
anche se durante la dittatura non potevamo fare altrimenti. Le
nostre sedi sono aperte, si conoscono i liberi muratori e le
opere di solidarietà che fanno, così come succederà a Genova,
dove apriremo un laboratorio odontoiatrico per fornire servizi
gratuiti a chi non ha i mezzi sufficienti”. Per ora, quindi, la
prima apertura della sede di Sampierdarena. “La nostra casa
massonica – spiega Carlo Alberto Melani, presidente
circoscrizionale e vertice del Grande Oriente d’Italia in
Liguria – sarà aperta a tutti quelli che vogliono visitarla con
iniziative di carattere storico, culturale e artistico che
raccontano cos’è stata e cos’è la massoneria con i suoi principi
universali di libertà, uguaglianza e fratellanza. Il primo
appuntamento ci sarà sabato 28 e domenica 29 ottobre, dalle
10 alle 17?, con una mostra di pittura dedicata ai tarocchi
curata dal pittore Carlo Piterà”. La Casa Massonica di via La
Spezia sarà aperta anche il 4 e ?5 novembre? (sempre ?dalle 10
alle 17). (ANSA).
YL6-CLG
27-OTT-17 17:23 NNN
2
QBXW, 27/10/2017
Massoneria: diventa ‘smart’, avvicinamento anche via web
Gran Maestro Goi, libera muratoria sempre al passo con i tempi
(ANSA) – GENOVA, 27 OTT – Il Grande Oriente d’Italia si
adegua ai tempi e, grazie a internet, muta il percorso di
avvicinamento alla massoneria. Se fino a qualche anno fa era
necessario conoscere un massone per iniziare il percorso di
iniziazione a una loggia adesso il contatto e’ molto più “smart”
e basta solo una visita alla pagina web che ha una sezione
dedicata ai contatti per diventare “bussante web”. A spiegarlo
Stefano Bisi, Gran Maestro del Goi.
“Da questo primo contatto conoscitivo – spiega – si apre un
percorso di valutazione tradizionale che può essere anche molto
lungo, nel mio caso era durato quattro anni, e che può portare
alla decisione o meno della presentazione di domanda che poi
sarà discussa nella loggia e, nel caso, culminerà con la
cerimonia di iniziazione”.
“La libera muratoria è sempre stata al passo coi tempi,
fedele ai principi fondanti che si basano sul trinomio libertà,
uguaglianza e fratellanza. Nel periodo della cosiddetta società
liquida – conclude – c’è bisogno di connessioni tra gli uomini”.
YL6-CLG
27-OTT-17 17:55 NNN
3
QBXB, 27/10/2017
Massoneria: Bisi, rifiuto credenziali Vaticano sarebbe grave
Per ambasciatore Libano, come Francesco vogliamo ponti non muri
(ANSA) – GENOVA, 27 OTT – “Io ho solamente letto la notizia
ma non posso saperne e non so se il rifiuto sia stato legato
alla presenza del diplomatico nelle file massoniche o se ci sono
altre motivazioni”. Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande
Oriente d’Italia commenta così le indiscrezioni sul rifiuto che
sarebbe arrivato dal Vaticano delle credenziali diplomatiche
all’Ambasciatore del Libano perché legato alla massoneria
francese. “Un fatto che, se fosse confermato – spiega il Gran
Maestro – sarebbe grave ma noi muratori vogliamo costruire ponti
con tutti e non muri e credo che questo sia un pensiero anche di
Papa Francesco”. (ANSA).
YL6-CLG
27-OTT-17 18:04 NNN
4
QBXB, 27/10/2017
Massoneria: Bisi, elenchi iscritti non si sequestrano
Massoneria: Bisi, elenchi iscritti non si sequestrano
Rodotà diceva, trasparenza assoluta è dei regimi totalitari
(ANSA) – GENOVA, 27 OTT – “Gli elenchi degli iscritti non si
sequestrano a nessuna associazione perché se cominciamo così,
con i liberi muratori, domani cosa sequestreranno? Viene messa
in pericolo la libertà di associazione”. Stefano Bisi, Gran
Maestro del Grande Oriente d’Italia, a margine della visita a
Genova, cita una poesia di Brecht per spiegare quanto, a suo
giudizio, sia stata grave la decisione della commissione
antimafia che, nei mesi scorsi, aveva avviato un ciclo di
audizioni sul rapporto tra massoneria e organizzazioni
criminali. Di fronte al rifiuto di fornire l’elenco degli
associati, infatti, era stato deciso il sequestro. “Abbiamo
fatto ricorso alla corte europea per i diritti dell’uomo –
sottolinea Bisi – perché lo consideriamo un abuso. Un garante
della privacy che non era massone, Stefano Rodota’, diceva che
la trasparenza assoluta e’ tipica dei regimi totalitari. Noi
viviamo in uno stato democratico e il fatto che non abbiamo
nulla da temere – conclude – non vuole dire che in ogni
cittadino non ci sia una sfera intima riservata”.
(ANSA).
YL6-CLG
27-OTT-17 18:05 NNN