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venerdì 25 novembre 2011

Il Rituale Emulation


Il Rituale praticato dalla nostra Loggia è chiamato “Emulation”. 




Questo rituale, praticato universalmente, ed in particolare nelle Logge di tradizione anglossassone, deriva da quello ufficialmente approvato dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra nel 1816, nella versione in cui, in tale occasione, fu “proposta” dai membri della Loggia di Riconciliazione.
Tale particolare Loggia aveva a lungo lavorato alla definizione di un rigoroso ed uniforme Rituale fin dal momento dell’unione fra le due Grandi Logge rivali: quella dei Moderni e quella degli Antichi, avvenuta nel 1813.
Il modo di lavorare “Emulation” prende il nome, però, dall’Emulation Lodge of Improvement (Loggia Emulation di Perfezionamento) di Londra, il cui Comitato è custode di questo particolare rituale.
L’Emulation Lodge of Improvement si riunisce ogni Venerdì da Ottobre a Giugno, alla Freemasons Hall, Great Queen Street, a Londra, ed effettua le cerimonie e le “Letture”, o “Lezioni”, secondo la tradizionale e rigorosa ritualità Emulation.
Questa particolare Loggia, riunitasi per la prima volta il 2 Ottobre 1823, fu specificamente formata per soli Maestri Muratori, allo scopo di dare istruzione a coloro che desideravano prepararsi ad un ufficio di Loggia e, quindi, alla successione nel Seggio di Maestro Venerabile.
I fondatori dell’Emulation Lodge of Improvement provenivano principalmente dalle Logge d’IstruzioneBurlington e Perseverance, la prima formata nel 1810, l’altra nel 1817. Entrambe avevano insegnato il nuovo rituale approvato dalla Gran Loggia nel Giugno del 1816, ma tendevano a concentrarsi esclusivamente sul lavoro del Primo Grado e ad istruirne i Candidati.
In origine l’istruzione avveniva tramite le cosiddette “lezioni” muratorie, secondo il sistema della Grand Steward’s Lodge, le cui lezioni descrivevano in dettaglio le cerimonie.
Dal 1830, secondo la pratica generale allora sviluppatasi, vennero anche introdotte le rappresentazioni delle cerimonie stesse.
L’Emulation Lodge of Improvement si è sempre riunita, senza mai alcuna interruzione, fin dalla sua fondazione ed è sempre riuscita a preservare le cerimonie da qualsiasi influenza di modifica o cambiamento, sia essa volontaria o meno, o comunque non autorizzata.
Lo forme rituali in uso nella Gran Loggia Unita d’Inghilterra, come dimostrate dalla Loggia di Riconciliazione, formata specificamente per produrle, furono “approvate e convalidate” dalla Gran Loggia nel Giugno del 1816. Da allora ci sono stati solamente aggiustamenti occasionali di natura rituale, approvati peraltro dalla Gran Loggia stessa; i più importanti sono le variazioni apportate per gli Impegni Solenni, permesse da una risoluzione della Gran Loggia nel Dicembre 1964 e, molto più recentemente, il più ampio cambiamento nel procedimento, introdotto dalla risoluzione della Gran Loggia del Giugno del 1986, concernente la formula usata negli Impegni stessi.
La diffusione e la trasmissione del Rituale Emulation venne affidata, nel 1816, agli stessi membri della Loggia di Riconciliazione, a quanti avevano assistito alle dimostrazioni da essa sostenute ed a varie annotazioni ed appunti che furono allora redatti per motivi strettamente pratici.
Nessuna pubblicazione ufficiale, a stampa, di tale Rituale fu però mai consentita.
Due Logge, in seguito, rivendicarono una costante pratica delle Cerimonie in stretta osservanza con quanto stabilito nel 1816: la Stability Lodge e la Emulation Lodge of Improvement.
Il Comitato dell’Emulation Lodge of Improvement ha sempre tentato di conservare il rituale il più aderente possibile alla forma in cui è stato originariamente approvato dalla Gran Loggia ed ha fatto in modo che non fosse apportata alcuna modifica non autorizzata dalla stessa fonte.
Così, se in questi anni vi sono stati aggiustamenti minori per autorità della Gran Loggia, nessun minimo errore casuale è mai passato inavvertito, al fine di non farlo diventare, col tempo, una pratica consolidata.
In Inghilterra – pur costantemente richiamandosi al Rituale Emulation approvato nel 1816 – esistono molteplici rituali, più o meno famosi e diffusi, che differiscono talora per piccole sfumature, in altri casi per aspetti più sostanziali.
Questa premessa è necessaria per spiegare come, se differenze possono esistere nell’ambito del Rituale, ancor più ve ne possono essere per quelle procedure che ad esso non sono strettamente correlate e che rientrano nel costume delle singole Logge.
In questo opuscolo ne sono riassunte ed illustrate alcune, di più rilevante carattere pratico e maggiormente diffuse.
Per molti anni dopo la sistemazione del rituale da parte della Loggia di Riconciliazione e la sua approvazione nel 1816 dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra (seguita nel 1827 dalla sistemazione della Cerimonia d’Installazione), questa ultima fu rigorosamente del parere che non si dovesse in alcun modo dare alle stampe il rituale.
Pertanto nel periodo subito successivo - e per circa mezzo secolo dopo - l’unica forma d’apprendimento fu la ripetizione orale. Le riunioni settimanali dell’Emulation Lodge of Improvement fornivano un ottimo punto di riferimento. Certamente, nel tempo, apparvero alcuni rituali stampati e manoscritti, benché, dalle differenze riscontrate tra questi, è sicuro che non fossero del tutto accurati. Non fu prima degli anni 1870 che libri stampati del rituale iniziarono a diventare generalmente accettati.
Da quel momento ne sono stati pubblicati diversi con lo scopo di esporre il sistema di lavoro Emulation; tuttavia nessuno di questi aveva mai avuto alcuna autorizzazione dall’Emulation Lodge of Improvement.
Il Rituale, nella forma autorizzata, è stato dato alle stampe, perla prima volta, solo nel 1969.

Il Sindaco Gran Maestro




Novantaquattro anni fa, il 25 Novembre 1917, Ernesto Nathan fu eletto per la quarta volta Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Terrà questa carica fino al 1919. Era già stato Gran Maestro dell'Istituzione prima di diventare Sindaco di Roma, dal 1896 al 1904.
Il 21 aprile 1901 Nathan aveva inaugurato la nuova sede del Grande Oriente d'Italia nel prestigioso Palazzo Giustiniani.

Era stato iniziato in Massoneria il 24 giugno 1887 nella Loggia Propaganda Massonica di Roma.
Uomo politico, Sindaco di Roma, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Nato a Londra nel 1845, mori nel 1921 a Roma.
E oggi unanime convincimento che Nathan sia stato il miglior Sindaco che Roma abbia mai avuto. Fù eletto il 25 novembre 1907, in un periodo in cui Roma era allo sfascio morale ed in preda ad enormi speculazioni edilizie consumate a danno del patrimonio storico ed artistico.

Nei suoi sette anni di amministrazione Nathan municipalizzò i servizi vitali, quali l'erogazione dell'acqua e della luce, realizzò grandi opere quali nuovi ponti sul Tevere e la Galleria del Traforo.
Ma la sua fama è legata principalmente alla costruzione di scuole elementari in tutti i vecchi rioni, di case popolari nel Rione Testaccio con assistenza scolastica e sanitaria per gli abitanti, di alberghi per i poveri e di mense popolari e tante altre iniziative sociali e caritative.

Un aneddoto ormai famoso narra che, neoeletto sindaco, a Nathan venne sottoposto il bilancio del comune per la firma. Nathan lo esaminò attentamente e, quando lesse la voce "frattaglie per gatti", chiese spiegazioni al funzionario che gli aveva portato il documento. Egli rispose che si trattava di fondi per il mantenimento di una nutrita colonia felina che serviva a difendere dai topi i documenti custoditi negli uffici e negli archivi capitolini.

Nathan prese la penna e cancellò la voce dal bilancio, spiegando al suo esterrefatto interlocutore che d'allora in avanti i gatti del Campidoglio avrebbero dovuto sfamarsi con i roditori che avevano lo scopo di catturare e, che nel caso di topi non dovessero trovarne, sarebbe venuto a cessare anche lo scopo della loro presenza. Da questo episodio deriverebbe il detto romanesco Nun c'è trippa pe' gatti.

Fu tra i fondatori della Società Dante Alighieri ed autore di decine di libri, scritti e studi. 
Nel 1915, all'età di settanta anni, andò volontario al fronte a combattere nella prima Guerra Mondiale.
 

martedì 22 novembre 2011

Il Fr. Antonio Calderisi è passato alla Gran Loggia Superiore

Il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi,a nome della Giunta e dei Fratelli tutti, ricorda commosso il

Fr.'. Antonio Calderisi
Grande Dignitario
Responsabile della Comunicazione del Grande Oriente d'Italia
già Gran Segretario Aggiunto

Antonio Calderisi
passato all'Oriente Eterno, colpito da una malattia incurabile.
Ha combattuto la sua battaglia da Uomo Libero.
Da Libero Muratore, si è impegnato, fino all'ultimo giorno, per la Primavera della Massoneria.
Infaticabile organizzatore di eventi e vera anima della Gran Loggia di Rimini, ci ha insegnato l'umiltà del dovere quotidiano, il coraggio e la forza di affrontare il nuovo nel rispetto dei valori perenni, con l'orgoglio di chi sa costruire il futuro, con il sorriso di chi conosce la forza della dolcezza.

I funerali avranno luogo Mercoledì 23 Novembre alle ore 11,00 nella Chiesa parrocchiale di S. Agostino.

In un'intervista rilasciata a Il Tempo il Gran Maestro Gustavo Raffi smonta la leggenda dei poteri forti

"Burattinai e banchieri di Dio? C'è chi vuole fuggire dalla realtà"

Gustavo Raffi Ma quali poteri forti! Quale complotto. Tutta questa mania di vedere registi occulti, trame internazionali, grandi burattinai che muovono i fili del Paese, sono una fissazione italiana. Una tentazione che riemerge quando si tratta di assumersi delle responsabilità» Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, sbotta. Più di un giornale, soprattutto quelli che fanno capo alle frange estreme del panorama politico, ha chiamato in causa la Massoneria. Alcuni si sono spinti a ipotizzare addirittura un asse insolito tra il Vaticano e la Massoneria uniti in un mega piano di rovesciamento del governo Berlusconi per mettere sulla plancia di comando un drappello di «tecnocrati». Raffi ride di gusto.
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Perugia, 26 novembre - Massoneria e Risorgimento in Umbria. Convegno della loggia perugina "Fede e Lavoro" per i suoi 150 anni di fondazione


Perugia Nel 2011 la loggia perugina "Fede e Lavoro" compie 150 anni e li festeggia in concomitanza del centocinquantenario della nostra Unità nazionale. 'Massoneria e Risorgimento a Perugia e in Umbria dopo la liberazione del 1860', è il titolo dell'incontro che si terrà nel capoluogo umbro sabato 26 novembre (con inizio alle 16,30) nell'Aula Magna della Facoltà di Agraria (Fondazione per l'Istruzione Agraria, in Borgo XX Giugno). Previsti i contributi di Catiuscia Marini, presidente della Giunta Regionale dell'Umbria; Marco Vinicio Guasticchi, presidente della Provincia, Francesco Bistoni, Rettore dell'Università di Perugia, gli storici Franco Bozzi e Giambiagio Furiozzi. A tracciare le conclusioni dei lavori, il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi.
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Initium, l'Inno del Grande Oriente d'Italia. Un'opera del Maestro Bruno Battisti D'Amario


Initium Uomini del dubbio, con note di libertà nel cuore. Initium, l'Inno del Grande Oriente d'Italia composto e musicato dal Maestro Bruno Battisti D'Amario, insigne musicista che nella sua straordinaria carriera artistica è stato anche la storica chitarra di Fabrizio De Andrè, è un viaggio nella spiritualità della Libera Muratoria, un raccogliere in musica le sue lotte e tradizioni, per rilanciare l'orgoglio di un'identità e appartenenza all'unico Tempio degli Iniziati: quello di idee e pensieri vissuti sempre in Nome dell'Uomo. Un'apertura senza fine al dialogo e alla promozione della giustizia sociale, a quei valori e antichi doveri che fanno della Massoneria un laboratorio di umanità per leggere i segni del proprio tempo e fare strada al futuro. Il brano inizia con i rituali Tre colpi (ripetuti per tre volte): si sta entrando nel Tempio accolti dal Coro dei fratelli che intonano un canto solenne. Il solare timbro di una tromba scandisce la stessa melodia del coro  dando simbolicamente  inizio ad un nostro lavoro di costruzione interiore. Attraverso due cambi di tonalità (ad intervalli di tre note) e con un continuo crescendo, si arriva alla narrazione del tema, dove la nostra voce si riunisce a quella di tutti i Fratelli Libero Muratori. Con  un crescendo di sonorità ma soprattutto con una nuova predisposizione interiore si riascoltano i Tre colpi iniziali, anche qui ripetuti tre volte, differenti dai primi  perché espressi con una timbrica imponente, incisiva e conclusiva: le linee guida dettateci dalla Massoneria Italiana di Palazzo Giustiniani e dalla Massoneria Universale ci hanno consentito di realizzare una costruzione ideale per il bene dell'Umanità e A.G.D.A.G.U.
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E' online il Telegiornale di GoiTv


Napoli 8 ottobre - Teatro di Corte di Palazzo Reale.
Talk Show: "Dalla Campania per l'Italia"

GOI TV Studiosi, massoni e società civile. Più di ottocento persone hanno partecipato l'8 ottobre, al Teatro di Corte di Palazzo Reale, a Napoli, al talk show 'Dalla Campania per l'Italia', condotto da Alessandro Cecchi Paone. Partendo dalla Repubblica Partenopea, passando per Murat, il filo rosso che ha cucito gli interventi è stato il bisogno di ritrovare segni di unità nazionale per costruire il futuro e darvi un senso. A tracciare le conclusioni, il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, che ha lanciato un appello: "Sud alza la voce. Il Mezzogiorno ha avuto fantasia e intelligenza, ha espresso grandi uomini e idee. Anche oggi, il cittadino deve avere una rabbia salutare, e uscire dalla rassegnazione. Dove c'è libertà c'è una bandiera universale per la quale vivere e morire".
Per vedere e scaricare il video cliccare qui

Roma, 23 novembre - Presentazione del volume di Fulvio Conti e Marco Novarino


Novarino, Conti Otto saggi di studiosi italiani e stranieri ricostruiscono nel volume "Massoneria e Unità d'Italia. La Libera Muratoria e la costruzione della Nazione" (Il Mulino) il ruolo svolto dall'Istituzione massonica durante il Risorgimento e nelle fasi decisive della lotta per l'unità e l'indipendenza. Dagli studi emergono le figure di alcuni protagonisti che, in quelle vicende, furono ad un tempo patrioti e massoni, gettando nuova luce su una pagina decisiva della storia del nostro Paese che sta celebrando i 150 anni dell'unificazione. Da pochi giorni in libreria, il libro esce a cura dagli storici Fulvio Conti e Marco Novarino e con le prefazioni del Gran Maestro Gustavo Raffi e di Valerio Zanone, Presidente del Comitato Scientifico del Grande Oriente d'Italia per il 150esimo dell'Unità nazionale. Sarà presentato a Roma il 23 novembre, presso la Libera Università Maria SS. Assunta (Via Pompeo Magno 22), alle 16 con gli interventi di Andrea Ciampani (Lumsa), Francesco Bonini (Università di Teramo) e Carlo M. Fiorentino (Archivio centrale dello Stato di Roma). Saranno presenti i curatori.
La Scheda del Volume

Macerata, 27 Novembre - Convegno "Il Risorgimento Italiano" e "La Massoneria"


Risorgimento Domenica 27 novembre a Filottrano, alle 17, si terrà presso il Salone d'Onore di Palazzo Accorretti (via Roma 15) il convegno "Il Risorgimento Italiano e la Massoneria". L'incontro, moderato da Umberto Rogati, presidente Archeoclub Filottrano, vedrà dopo i saluti del sindaco Farncesco Coppari e di Ivana Ballante, assessore alla Cultura, gli interventi di Gilberto Piccinini, docente Universitario dell'Ateneo di Urbino sul tema "Il Risorgimento Italiano" e dell'avvocato Pier Paolo Persichini sul tema "La Massoneria". Il Convegno è patrocinato dal Comune e dall'Archeoclub di Filottrano.
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Arezzo, 3 dicembre - 8° edizione della Festa della Luce


Festa della Luce Per il secondo anno la Festa della Luce si svolge ad Arezzo, presso il Centro Fiere e Congressi di via Spallanzani, alla periferia della città. La Festa cade in prossimità del solstizio d'inverno, quando il sole comincia il suo ritorno nei cieli boreali. La ricorrenza celebra la nascita e la rinascita spirituale. E' prevista una cerimonia rituale in grado di apprendista, la sospensione dei lavori e ingresso di familiari e ospiti. Nell'occasione Francesco Attesti eseguirà al pianoforte alcuni brani. Sono 21 i fratelli della comunione toscana che riceveranno il riconoscimento per i loro 40 anni di vita iniziatica nell'Istituzione.
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NOVITA' EDITORIALI

 
Aldo Masullo - Jaca Book
La libertà e le occasioni
Masullo La libertà è occasione e scelta. La sua concretezza sta nel suo essere insieme logica e patica, sempre progettante per quanto definita dal limite esistenziale. Perciò il 'logos' non soltanto è pensiero, ma pensiero vissuto. E l'iniziativa etica come sforzo di vita è rottura di ogni continuità e dipendenza. Risponde a un'inedita domanda della storia, anzi è l'atto stesso della libertà. Parte da queste riflessioni il nuovo saggio del filosofo Aldo Masullo, 'La libertà e le occasioni' (Jaca Book, pp. 216, euro 22). "Il problema che mi assilla, come uomo prima che come filosofo - spiega a Erasmo il professore emerito di Filosofia morale all'Università Federico II di Napoli - è il nostro vivere rapportandoci, in libertà, al contesto naturale e culturale in cui siamo radicati. Ognuno di noi si trova al centro di molteplici sfere concentriche, naturali e culturali, la famiglia, la città, lo Stato, il continente, il mondo: egli non può fare a meno d'interrogarsi sul suo rapporto con tutte queste sfere, che non è un semplice 'star' dentro un indifferente contenitore, ma l'incessante muoversi lungo reti di attive relazioni, un vero e proprio convivere con esse nel flusso della continua trasformazione".
La scheda del libro

DALLA STAMPA


Bologna 19 novembre 2011 (Il Resto del Carlino)
L'Addio a Lungarotti, Gustavo Raffi ci scrive
Il Saluto del Gran Maestro "Un simbolo della massoneria"


Arezzo 11 novembre 2011 (Corriere di Arezzo)
Torna il convegno della loggia massonica "Alberto Mario"

venerdì 18 novembre 2011

Atti del Seminario "I Maestri delle Colonne di armonia" con CD musicale


Maestri armonia Fresco di stampa con il suo CD musicale, è uscito il libro degli atti del seminario che il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana ha organizzato nei vari Orienti della circoscrizione. Un interessante ed unico lavoro che indirizza all'utilizzo dei vari brani musicali nei lavori rituali in grado di apprendista. Per richiedere il libro e CD è necessario prenotarlo presso la segreteria del Collegio della Toscana.
Per Info e Prenotazioni

Roma, 1 dicembre - Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia presenta il nuovo libro di Massimo Teodori


Teodori Con il nuovo libro Risorgimento laico. Gli inganni clericali sull'Unità d'Italia (Rubbettino), Massimo Teodori dimostra che la laicità, oltre l'unità e l'indipendenza, è stata un pilastro unificante delle correnti politiche che hanno fatto l'Italia, di fronte alle contraffazioni della storia dell'Ottocento e alle risorgenti pulsioni populiste, separatiste e clericali antirisorgimentali. Il pamphlet ripercorre le idee forza che furono alla base del ricongiungimento del nostro Paese alla moderna civiltà europea, mettendo in guardia dalle odierne tendenze reazionarie di vecchio sapore ottocentesco. Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia presenterà il saggio giovedì 1 dicembre alle ore 18:30 a Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) con gli interventi dell'autore, il politologo Massimo Teodori, di Piero Craveri, storico del diritto e delle istituzioni, dei giornalisti Stefano Folli, editorialista del Sole 24 Ore, e Marco Politi, vaticanista. Le conclusioni saranno del Gran Maestro Gustavo Raffi.
Scarica l'Invito - PDF 208 Kb.

DALLA STAMPA

Torino 14 novembre 2011 (Nuovasocietà)
Il "Piccolo Cosmo" degli Asili Notturni

Udine 13 novembre 2011 (Messaggero Veneto)
I massoni contro i localismi: valore a ciò che unisce

Udine 12 novembre 2011 (Il Quotidiano di Friuli Venezia Giulia)
I protagonisti del risorgimento possono insegnarci molto

Napoli 11 novembre 2011 (Il Mattino)
Quel giornalista deputato che nel 1861 denunciò la casta

giovedì 17 novembre 2011

Sul sito del Grande Oriente il nuovo numero della nostra rivista Erasmo


Erasmo Spazio alle idee e all'impegno di chi sceglie di costruire. E' on line il nuovo numero della nostra rivista ERASMO. Occhi puntati sugli eventi nazionali e internazionali del Grande Oriente d'Italia, la cronaca delle Logge, gli approfondimenti e le notizie della comunione. Il Grande Oriente ha istituito un fondo di solidarietà per gli alluvionati; Cultura e identità per uscire dal declino; La Cultura, occasione per un nuovo umanesimo. L'intervento del Bibliotecario Fioravanti; Il Gran Maestro Raffi al convegno di Pisa; Il viaggio di Platone nell'Italia del Rinascimento; Giovedì 1 dicembre il Servizio Biblioteca presenta il volume "Risorgimento laico. Gli inganni clericali sull'Unità d'Italia" di Massimo Teodori; VI Seminario di Studi Massonici, In Memoriam Antonio Celotti; Mafia: Bruno Contrada mai stato iscritto al Grande Oriente; Convegno "La Massoneria e l'Unità d'Italia d'Italia; Napoli, il futuro ha sempre il sorriso dei giovani; Masullo: "Libertà è lottare per la propria speranza"; Brillano Stelle all'Oriente del Golfo; Il libro del filosofo Masullo: "La libertà e le occasioni, l'uomo al centro di ogni sfera di vita".
Scarica Erasmo - N. 19-2011 - 15 novembre 2011

Roma, 23 novembre - Presentazione del volume di Fulvio Conti e Marco Novarino


Novarino, Conti Otto saggi di studiosi italiani e stranieri ricostruiscono nel volume "Massoneria e Unità d'Italia. La Libera Muratoria e la costruzione della Nazione" (Il Mulino) il ruolo svolto dall'Istituzione massonica durante il Risorgimento e nelle fasi decisive della lotta per l'unità e l'indipendenza. Dagli studi emergono le figure di alcuni protagonisti che, in quelle vicende, furono ad un tempo patrioti e massoni, gettando nuova luce su una pagina decisiva della storia del nostro Paese che sta celebrando i 150 anni dell'unificazione. Da pochi giorni in libreria, il libro esce a cura dagli storici Fulvio Conti e Marco Novarino e con le prefazioni del Gran Maestro Gustavo Raffi e di Valerio Zanone, Presidente del Comitato Scientifico del Grande Oriente d'Italia per il 150esimo dell'Unità nazionale. Sarà presentato a Roma il 23 novembre, presso la Libera Università Maria SS. Assunta (Via Pompeo Magno 22), alle 16 con gli interventi di Andrea Ciampani (Lumsa), Francesco Bonini (Università di Teramo) e Carlo M. Fiorentino (Archivio centrale dello Stato di Roma). Saranno presenti i curatori.
La Scheda del Volume

Firenze, 19 novembre - Conferenza di Silvia Ronchey per gli Incontri con il Grande Oriente


Bisanzio Sabato19 novembre la storica Silvia Ronchey sarà protagonista a Firenze di una nuova edizione degli Incontri con il Grande Oriente d'Italia, ciclo di conferenze realizzato dall'idea e dall'opera di Guido D'Andrea. Docente di Filologia Classica e Civiltà bizantina all'Università di Siena, la studiosa - che è anche assidua collaboratrice della 'Stampa', e di programmi culturali della Rai - parlerà della sua opera scientifica e della tradizione iniziatica italiana che ha approfondito nelle sue ricerche. All'incontro, in programma all'Hotel Astoria (Via del Giglio 9) dalle 15:30, parteciperanno il Gran Bibliotecario del Grande Oriente d'Italia, Dino Fioravanti, e il saggista Moreno Neri. Il bibliotecario del Collegio toscano, Francesco Borgognoni, condurrà i lavori che saranno conclusi dal presidente circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi
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mercoledì 16 novembre 2011

In Lussemburgo il confronto delle Massonerie europee


Il Gran Maestro Raffi: "Una sinergia per costruire percorsi di cambiamento. L'Albania segno e speranza di una comunione che guarda al futuro"
Raffi  
Le radici di una scelta di libertà, il pensiero del futuro. Sabato esponenti di vertice della Massoneria europea si sono ritrovati in Lussemburgo per uno degli appuntamenti più importanti della Libera Muratoria. Un confronto sui percorsi delle Obbedienze, per tracciare risposte alle sfide che attendono gli uomini del dubbio nei nuovi contesti geopolitici e di crisi economica. Il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, ha partecipato all'Assemblea annuale della Gran Loggia del Lussemburgo, che si è tenuta il 12 novembre, preceduta venerdì 11 dall'incontro informale tra le numerose delegazioni presenti. A essere rappresentate, tra le altre Obbedienze, c'erano Irlanda, Olanda, Austria, Germania, Belgio, Romania, Serbia, Svizzera, Montenegro, Turchia e Moldavia.
Nel suo intervento, il Gran Maestro Raffi ha richiamato l'importanza della sinergia tra le Massoneria europee, evidenziando l'opera svolta per la Gran Loggia di Albania, che torna nella storia degli uomini liberi ed è messaggio di libertà contro ogni ritorno al passato, segno di speranza e comunione massonica, perchè installata anche da serbi e greci.
meetingPer anni il meeting lussemburghese è stato l'anticamera della conferenza dei Grandi Maestri d'Europa, esercitando una vera e propria funzione di supplenza in quanto, diversamente da quanto avveniva nelle Americhe e in Africa, non esisteva un organismo di collegamento e di confronto delle Gran Logge regolari del vecchio Continente.
Ancora oggi le giornate del Lussemburgo costituiscono un importante osservatorio internazionale massonico. Un'altra tappa di una catena d'unione che in Europa e nel mondo costruire sentieri di speranza, facendo strada al dialogo e alla tolleranza.

A Udine il VI Seminario di Studi Massonici


La Massoneria collante di identità nazionale contro i rischi delle frammentazioni sociali
Udine Oltre 170 persone hanno partecipato il 12 novembre, a Udine, al sesto seminario di studi massonici 'L'unità nella molteplicità: 150 anni d'Italia. Ruolo e funzione attuale della Massoneria innanzi alle nuove frammentazioni sociali', organizzato dal Collegio circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia del Grande oriente d'Italia, dedicato alla memoria del professor Antonio Celotti, figura di spicco della società civile e della massoneria friulana, scomparso a 103 anni nel 2010. Dopo i saluti del presidente del Collegio circoscrizionale del Fvg, Umberto Busolini, l'avvocato Giovanni Cecconi, nel suo intervento sul "dover essere" della Massoneria, ha difeso il ruolo storico e attuale del Grande Oriente, sempre più un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono trovare uno spazio per dibattere e riflettere sul presente e sul futuro della società in modo laico e scevro da dogmi, indipendentemente dalla loro provenienza geografica, dalle posizioni politiche e dalle fedi religiose. Il professor Paolo Virginio Gastaldi è sceso nell'attività concreta dei massoni durante il Risorgimento e sul sogno d'Italia che li guidava. "Più che all'Italia come unità statale - ha detto - i massoni pensavano all'unità della nazione italiana, con la necessità ancora molto forte allora di abbattere il sistema dell'ancien regime e a tutte le discriminazioni di carattere religioso che sparirono dalla penisola solo nel 1870". Il programma massonico era, dunque, un programma di inclusione politica e di aggregazione sociale -sconfiggendo, fra l'altro, l'analfabetismo e la povertà - di tutti i componenti della nazione.
Il professor Enzio Volli, Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d'Italia, ha parlato del compito degli uomini 'illuminati' nel grave momento attraversato dal Paese. Uomini che devono continuare ad affermare che senza universalità non si può avere vera eguaglianza, vera fraternità e libertà.
A chiudere i lavori, il Gran Segretario Alberto Jannuzzelli, che in rappresentanza del Gran Maestro Gustavo Raffi, in Lussemburgo per impegni massonici internazionali, ha sottolineato come la Libera Muratoria si stia riappropriando di un ruolo che era già stato suo fra la metà e la fine dell'800: una funzione di collante nella società. Oggi, ha rimarcato Jannuzzelli, il compito della Massoneria è quello di continuare a completare quella struttura incompiuta che è l'Italia attraverso un Risorgimento della ragione. La Massoneria, energia morale della società, richiama alla coesione nazionale per affrontare le sfide dell'oggi.

Monselice, 18 novembre - Al Lions Club conferenza del Grande Oratore Morris Ghezzi


Morris Ghezzi Morris Ghezzi, Grande Oratore del Grande Oriente d'Italia, sarà a Monselice, a pochi chilometri da Padova, il 18 novembre per una conferenza organizzata dal Lions Club cittadino. La serata sarà in interclub con il Lions Club di Conselve e di Arquà Petrarca e l'invito è stato esteso anche ai Clubs di Montagnana, Este Host e Colli Euganei Dogi Contarini. Tema dell'incontro "La Massoneria e i 150 anni dell'Unità d'Italia. L'appuntamento è per le 20,30 presso l'Hotel Blue Dream (ex Ceffri) di Monselice.

venerdì 11 novembre 2011

NOVITA' EDITORIALI

Massimo Teodori - Rubettino Editore
Risorgimento laico. Gli inganni clericali sull'unità d'Italia
Teodori Con il nuovo libro Risorgimento laico. Gli inganni clericali sull'Unità d'Italia (Rubbettino), Massimo Teodori dimostra che la laicità, oltre l'unità e l'indipendenza, è stata un pilastro unificante delle correnti politiche che hanno fatto l'Italia, di fronte alle contraffazioni della storia dell'Ottocento e alle risorgenti pulsioni populiste, separatiste e clericali antirisorgimentali. Il pamphlet ripercorre le idee forza che furono alla base del ricongiungimento del nostro Paese alla moderna civiltà europea, mettendo in guardia dalle odierne tendenze reazionarie di vecchio sapore ottocentesco.
Leggi la scheda del libro dal sito dell'editore

Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia presenterà il saggio giovedì 1 dicembre alle ore 18:30 a Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) con gli interventi dell'autore, il politologo Massimo Teodori, di Piero Craveri, storico del diritto e delle istituzioni, dei giornalisti Stefano Folli, editorialista del Sole 24 Ore, e Marco Politi, vaticanista e firma di punta del Fatto Quotidiano. Le conclusioni saranno del Gran Maestro Gustavo Raffi.
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DALLA STAMPA

Roma 6 novembre 2011 (La Repubblica)
Maltempo: Raffi, Grande Oriente ha istituito fondo solidarietà per alluvionati

Roma 6 novembre 2011 (Adnkronos)
Udine: sabato a Palazzo Kechler il VI seminario di studi massonici

Roma 6 novembre 2011 (ANSA)
Maltempo: alluvioni; fondo solidarietà Grande Oriente Italia

Genova 6 novembre 2011 (Il Secolo XIX)
Così la città alza la testa

Roma 6 novembre 2011 (Adnkronos)
Maltempo: Raffi, Grande Oriente ha istituito fondo solidarietà per alluvionati

giovedì 10 novembre 2011

Firenze, 11 novembre - Mostra sul massone Ferdinando Zannetti


Zannetti A Firenze, presso il Palazzo Medici si terrà la Mostra dedicata al massone Ferdinando Zannetti, che sarà aperta dall'11 novembre fino al 31 gennaio 2012. Ferdinando Zannetti fu patriota, chirurgo e massone fiorentino. In una sala del Palazzo Medici, che fu residenza della famiglia omonima e di Lorenzo il Magnifico, sarà esposto anche l'antico libro matricola della Loggia Concordia n.110 della quale faceva parte Zannetti.E' un importante risultato della Massoneria in collaborazione con le Istituzioni locali e con le organizzazioni culturali.
Il Profilo di Ferdinando Zannetti su Wikipedia

Sansepolcro, 12 novembre - Convegno su 150° dell'Unità d'Italia


Sansepolcro Si terrà sabato 12 novembre, dalle 16, presso il Palazzo delle Laudi, sed  dell'amministrazione comunale della cittadina di Sansepolcro un convegno sul 150esimo dell'Unità d'Italia. Il convegno, organizzato dalla Loggia "Alberto Mario" n.121, vedrà, dopo l'introduzione di Paolo Mercati, Maestro Venerabile della Loggia, l'intervento del Sindaco Daniela Frullani e a seguire Paolo Ciampi che parlerà di "miss Uragano" e Alberto Mario, il prof. Luigi Armandi, autore di una storia del Risorgimento nell'aretino, Adalberto Scarlino, presidente del Comitato per il Risorgimento di Firenze. Concluderà Moreno Milighetti, vice presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana.
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Como, 10 novembre - Mostra "Vedute di Como nell'Ottocento"


Como Il 10 novembre ore 17:30 presso i Musei Civici di Como, in Piazza Medaglie d'Oro 1, inaugurazione della mostra "Vedute di Como nell'Ottocento", mostra che l'Associazione Rosa Commacina, in collaborazione con il Comune di Como, ha organizzato presso gli storici musei Civici della città lariana per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia. La mostra sarà aperta al pubblico dall'11 al 27 novembre. La mostra prevede l'esposizione di 60 pannelli che riproducono stampe della città di Como nella prima metà dell'Ottocento, con l'obiettivo di dare un visione tangibile, e non solo ideale, di quel periodo. Le stampe coprono un arco cronologico ampio, proprio per sottolineare la necessità di interpretare l'Unità d'Italia come esito di una lunga fase preparatoria e non come un breve momento. La mostra sarà allestita negli spazi attigui alle Sale risorgimentali del Museo Storico Giuseppe Garibaldi, offrendo così continuità, integrazione e valorizzazione al percorso di visita. L'ingresso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso al Museo Archeologico/Storico di Como.
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mercoledì 9 novembre 2011

Il Gran Maestro Raffi: Il Grande Oriente d'Italia ha istituito un fondo di solidarietà per gli alluvionati

Vicini, nel concreto, alle popolazioni della Liguria e Toscana

Liguria "Siamo vicini a tutti coloro che sono stati colpiti dall'alluvione che ha messo in ginocchio Liguria e Toscana, a causa della perdita dei propri cari o delle proprie case. Ora è il momento dei soccorsi e non delle polemiche. E' indubbio però che occorra ripensare il sistema di protezione idrogeologico del nostro Paese e fronteggiare un'indiscriminata cementificazione che indebolisce le difese sul territorio". E' quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia.
"Tutti dobbiamo rimboccarci le maniche - rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustianiani - per aiutare i cittadini a uscire dall'emergenza. Il Grande Oriente d'Italia ha istituito un fondo di solidarietà per gli alluvionati, invitando tutte le Logge dell'obbedienza a partecipare versando somme di denaro che saranno devolute alle popolazioni delle zone colpite. I Fratelli del Grande Oriente sono al loro fianco, con il cuore e con azioni concrete".

Udine, 12 novembre - L'Unità nella molteplicità. VI seminario di studi della massoneria udinese


Udine L'Associazione Culturale 'Galileo Galilei' di Udine, sotto l'egida del Grande Oriente d'Italia e del Collegio Circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia, presenta il convegno annuale aperto al pubblico che si terrà sabato 12 novembre nella cornice di Palazo Kechler, con inizio alle 16. L'appuntamento avrà per tema 'L'Unità nella Molteplicità: 150 anni di Italia. Ruolo e Funzione attuale della Massoneria innanzi alle nuove frammentazioni sociali'. Il Convegno è dedicato al Fratello Antonio Celotti che non fu solo figura di spicco della Massoneria del Grande Oriente d'Italia a livello sia regionale sia nazionale ma anche, nell'immediato dopoguerra, fra i più solerti artefici della rinascita intellettuale della Società Civile Udinese unitamente al professor Azzo Varisco e al professor Oscar Luzzato, entrambi Liberi Muratori del GOI, della stessa Loggia del professore Celotti. Il Grande Oriente d'Italia ha, inoltre, istituito, nell'aprile 2010, il Premio Antonio Celotti per laureati dell'Ateneo Udinese.
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Livorno, 10 novembre - Presentazione del libro "Meditazioni sulla Massoneria" di Bent Parodi Di Belsito


Livorno Il 10 novembre a Livorno presso la Libreria Edison, in via Buontalenti 28, si terrà la presentazione del libro 'Meditazioni sulla Massoneria' di Bent Parodi Di Belsito. L'incontro, avrà inizio alle ore ore 18:00 e prevede anche la presentazione della rivista di studi filosofici ed esoterici "Kosmos 315" delle edizioni Tipheret. Per l'occasione l'introduzione sarà tenuta dal Gran Maestro Aggiunto, Massimo Bianchi, che anticiperà gli interventi a cura dell'editore Mauro Bonanno, di Lorenzo Greco e di Francesco Parasole. Le conclusioni sono affidate all presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana, Stefano Bisi.
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martedì 8 novembre 2011

Tutti Fratelli



Il 30 Ottobre 2011 ricorreva il centounesimo anniversario dalla morte di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa.


Jean Henri Dunant, più noto come Henry Dunant, era  nato a Ginevra l'8 Maggio del 1828 e morto ad Heiden il 30 Ottobre del 1910.

Trasferitosi in Algeria per affari, si affeziona alla cultura locale, studia l'Islam e prende lezioni di arabo. Nel 1858 fonda una società cereagricola, la "Società Anonima dei Mulini di Mons-Djemila", ma nonostante i presupposti favorevoli non riesce ad ottenere il terreno scelto. Dopo vari tentativi decide allora di parlare personalmente con Napoleone III, essendo quel territorio colonia francese.

Ma l'Imperatore si trova in Lombardia, alla testa dell'esercito francese in favore dell'indipendenza italiana contro gli Austriaci, comandati da Francesco Giuseppe. Quando Dunant arriva in Lombardia, nel pieno della II guerra d'indipendenza italiana, scoppia a Solferino, il 24 giugno del 1859, una delle battaglie più sanguinose che l'Europa abbia mai vissuto.

"Qui si svolge una lotta corpo a corpo, orribile, spaventosa; Austriaci ed Alleati si calpestano, si scannano sui cadaveri sanguinanti, s'accoppano con il calcio dei fucili, si spaccano il cranio, si sventrano con le sciabole o con le baionette; è una lotta senza quartiere, un macello, un combattimento di belve, furiose ed ebbre di sangue; anche i feriti si difendono sino all'ultimo: chi non ha più un'arma afferra l'avversario alla gola, dilaniandogliela con i denti."
Nei paesi tutto si trasforma in ambulanze di fortuna: chiese, conventi, case, pubbliche piazze, cortili, strade, passeggiate."

Dunant rimane sconvolto dal numero impressionante dei feriti e dei morti, ma soprattutto dal fatto che essi vengano abbandonati a loro stessi; più di 40.000 persone giacciono sul campo di battaglia.

Impotente di fronte a queste scene di dolore e di disperazione, Dunant cerca invano medici, chirurghi e infermieri che possano alleviare le sofferenze di tanti uomini.

"Il sole del 25 illuminò uno degli spettacoli più orrendi che si possano immaginare. Il campo di battaglia è coperto dappertutto di cadaveri; le strade, i fossati, i dirupi, le macchie, i prati sono disseminati di corpi senza vita e gli accessi di Solferino ne sono letteralmente punteggiati.

Il numero dei feriti è così considerevole che è impossibile provvedervi.

"Allora si verificano scene pietose come quelle del giorno precedente, benché di genere affatto diverso; l'acqua e i viveri non mancano e nondimeno i feriti muoiono di fame e di sete; vi sono filacce in abbondanza ma non mani sufficienti per applicarle sulle ferite. È dunque indispensabile, bene o male, organizzare un servizio volontario."

Cosciente, quindi, che l'unica cosa da fare è quella di ricorrere alla buona volontà degli abitanti del paese, Dunant stesso si improvvisa infermiere, raduna uomini e donne, procura acqua, brodo, biancheria e bende, ritorna sui campi di battaglia per raccogliere altri feriti. Nonostante tutto è ben consapevole dell'insufficienza dei soccorsi in rapporto alle necessità.

"Si rendono perciò necessari infermiere e infermieri volontari, diligenti, preparati, iniziati a questo compito, che, ufficialmente riconosciuti dai comandanti delle forze armate, siano agevolati ed appoggiati nell'esercizio della loro missione. Infine, in un'epoca in cui si parla tanto di progresso e di civiltà, visto che purtroppo le guerre non possono essere sempre evitate, non urge insistere perché si cerchi, in uno spirito d'umanità e di vera civiltà, di prevenire o almeno mitigarne gli orrori?"

Fu allora che Dunant si adoperò per organizzare un minimo attività di assistenza, che venne data mediante il trasporto dei feriti presso il Duomo di Castiglione delle Stiviere e lì, con l'aiuto della popolazione, vennero prestati soccorsi a tutti i feriti, senza riguardo alla divisa indossata, avendo come riferimento il motto "Tutti Fratelli".
Con questo proposito, dopo la fine della guerra, Dunant torna a Ginevra, ma non riesce a dimenticare quelle atrocità. Trasferisce tutta la sua amarezza, le emozioni, l'angoscia e l'impotenza provate durante quella strage in un libro: "Souvenir de Solferino". Il suo fine è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica per la realizzazione del suo progetto: creare una Società di soccorso volontario in ogni Stato, con il compito di organizzare ed addestrare squadre per l'assistenza dei feriti in guerra. Propone che i feriti ed il personale sanitario vengano ritenuti neutrali dalle Parti belligeranti, protetti da un segno distintivo comune.

Ecco come ricorda i fatti Henry Dunant nel libro, scritto e pubblicato a sue spese

"Nell'Ospedale e nelle Chiese di Castiglione sono stati depositati, fianco a fianco, uomini di ogni nazione. Francesi, Austriaci, Tedeschi e Slavi, provvisoriamente confusi nel fondo delle cappelle, non hanno la forza di muoversi nello stretto spazio che occupano. Giuramenti, bestemmie che nessuna espressione può rendere. Risuonano sotto le volte dei santuari. Mi diceva qualcuno di questi infelici "Ci abbandonano, ci lasciano morire miseramente, eppure noi ci siamo battuti bene!"

DANS CETTE EGLISE

COMME DANS TOUTES LES EGLISES DE CASTIGLIONE
AU LENDEMAIN DE LA SANGLANTE
BATAILLE DE SOLFERINO
HENRY DUNANT
CTOYEN DE GENÊVE
(1828 A 1910)
SECOURUT LES BLESSÈS DES ARMÈES ADVERSES
AVEC UNE MÊME COMPASSION FRATERNELLE.
DE CELA EST NÈE L'OEUVRE UNIVERSELLE
DE LA CROIX ROUGE

25 JUIN 1859    25 JUIN 1949

"TUTTI FRATELLI"
Il libro è un vero successo, ha una vasta risonanza in tutta Europa e crea immediatamente un clima favorevole alla realizzazione concreta degli ideali in esso contenuti. Nel 1862 Dunant aderisce alla "Società ginevrina di Utilità Pubblica" ed insieme ad altri cinque cittadini svizzeri - il giurista Gustave Moynier, il generale Henry Dufour e i due medici Louis Appia e Theodore Maunoir - fonda una Commissione di lavoro, il "Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti", prima cellula di quello che diventerà il Comitato Internazionale della Croce Rossa.

Henry Dunant fu iniziato alla Massoneria nella Loggia Prudence di Ginevra.

Il "Comitato dei cinque" porta avanti le idee proposte da Dunant nel suo libro ed il 26 ottobre 1863 organizza, a Ginevra, una Conferenza Internazionale alla quale partecipano 18 rappresentanti di 14 Paesi che, il 29 ottobre, firmano la "Prima Carta Fondamentale". Le dieci risoluzioni in essa contenute definiscono le funzioni ed i mezzi dei Comitati di soccorso e costituiscono l'atto di nascita del Movimento.

Henry Dunant fondò la Croce Rossa Internazionale. L'esperienza di Solferino lo aveva segnato profondamente, tanto che egli si adoperò per diffondere la testimonianza di quanto aveva visto e per organizzare un'istituzione internazionale neutrale, atta a prestare i dovuti soccorsi in tempo di guerra.

Per la sua attività e per le sue idee Dunant venne insignito del primo Premio Nobel per la Pace nel 1901.