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mercoledì 31 maggio 2017

La Toscana delle logge, l’Unità pubblica nel ’93 gli elenchi dei massoni. A Firenze si è parlato di ieri e di oggi. Spazio anche alla solidarietà con la Fratellanza Fiorentina Onlus



Era il 13 ottobre 1993 quando il quotidiano l’Unità uscì in edicola con il supplemento “La Toscana delle logge”, un opuscolo che riportava l’elenco degli iscritti toscani alle principali istituzioni massoniche del paese. Fu un successo commerciale – sebbene la pubblicazione degli elenchi avvenisse già da giorni a puntate – che gettò in pasto alla curiosità morbosa dell’opinione pubblica centinaia di cittadini onesti che, per il solo fatto di essere iscritti alla Massoneria, subirono per lungo tempo discriminazioni. La pubblicazione degli elenchi ebbe strascichi giudiziari.
Un dibattito realizzato il 27 maggio al Palaffari di Firenze ha rievocato quei tempi fino ad arrivare alle vicende di oggi con il violento attacco contro la Massoneria che ha portato recentemente al sequestro, da parte della Commissione Parlamentare Antimafia, degli elenchi di iscritti in Calabria e Sicilia al Grande Oriente d’Italia. Come è noto il Gran Maestro Stefano Bisi  ha risposto con un ricorso alla Corte Europea.

Il tavolo dei relatori
Il tavolo dei relatori al Palaffari di Firenze

Hanno portato contributi al convegno il presidente del Collegio circoscrizionale della Toscana Francesco Borgognoni, l’avvocato Ignazio Fiore, all’epoca legale dell’Unità, il vice ministro Riccardo Nencini, il giornalista Francesco Carrassi e lo storico dell’Università di Firenze Fulvio Conti. Il Gran Stefano Bisi, al tavolo dei relatori, ha chiuso i lavori. Nel pubblico in sala anche il Gran Maestro Aggiunto Santi Fedele e Daniele Pugliese, redattore dell’Unità al tempo dei fatti.
Interessantissima la discussione. “Fu un errore pubblicare quelle liste”, ha dichiarato l’avvocato Fiore nel suo intervento.

Felice Scaringi con il professor Marco Pezzati

Nel corso dell’incontro è stato riservato uno spazio anche per la solidarietà.  La Fratellanza Fiorentina onlus, associazione di

Michele Polacco, presidente di Fratellanza Fiorentina

volontariato, apolitica, non religiosa e senza finalità di lucro sostenuta da esponenti di logge massoniche toscane e dell’Ordine della Stella d’Oriente, ha donato al reparto di neonatologia  dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze un apparecchio per il sostentamento vitale dei neonati. Si tratta di uno strumento elettromedicale che serve a prolungare il legame madre-bambino, tramite il  cordone ombelicale, in caso di nascita prematura. La donazione, rientra nel Progetto LIFESTART dell’associazione. Presente alla manifestazione il professor Marco Pezzati, direttore di neonatologia dell’ospedale, che ha definito l’apparecchio una vera eccellenza e un progetto innovativo non soltanto per Firenze e l’Italia ma per tutta l’Europa. Il presidente di Fratellanza Fiorentina,  Michele Polacco, insieme a Felice Scaringi, uno dei fondatori, ha consegnato al professor Pezzati una targa-ricordo della donazione.
Il convegno al Palaffari è stato organizzato da tre logge fiorentine del Grande Oriente d’Italia, la “Avvenire”, la Giuseppe Dolfi e la Fedeli d’Amore.

Pubblico al Palaffari di Firenze il 27 maggio


mercoledì 19 aprile 2017

Pregiudizio e chiarezza, gli elenchi dei massoni vent’anni dopo. Convegno a Firenze il 27 maggio





Sono passati ormai 25 anni da quando l’allora procuratore capo di Palmi Agostino Cordova s’interessò alla Massoneria e fece partire in Italia una inchiesta di incredibili dimensioni che portò al sequestro di una mole straordinaria di documenti e di elenchi lunghissimi di nomi. Un’indagine archiviata nel luglio del 2000 senza capi d’imputazione. Solo oggi quelle carte, per quanto riguarda il Grande Oriente d’Italia, tornano al Vascello dopo essere state dissequestrate ma il ricordo di quegli anni è ancora vivo. La vicenda recentissima del sequestro degli elenchi da parte della Commissione Antimafia ha fatto riemergere quell’epoca triste per la Libera Muratoria italiana vedendo riproposti vecchi teoremi indimostrabili.
Anche in Toscana quegli anni non sono passati indenni. Tre logge fiorentine del Grande Oriente d’Italia, la “Avvenire”, la Giuseppe Dolfi e la Fedeli d’Amore organizzano il 27 maggio un convegno pubblico intitolato “Pregiudizio e chiarezza” che rievocherà la vicenda, di 24 anni fa, della pubblicazione degli elenchi dei massoni toscani .
Era il 13 ottobre 1993 quando il quotidiano l’Unità uscì in edicola con il supplemento “La Toscana delle logge”, un opuscolo che riportava l’elenco degli iscritti toscani alle principali istituzioni massoniche del paese. Inutile raccontare il successo commerciale dell’operazione sebbene la pubblicazione degli elenchi avvenisse già da giorni, anche se a puntate. Quell’operazione, definita  “trasparenza”, ebbe strascichi giudiziari ma ciò che non fu mai palese è la discriminazione che centinaia di cittadini onesti subirono in silenzio per mesi e negli anni successivi, pagando per atti mai commessi. E solo per essere iscritti alla Massoneria.
Alla discriminazione di oggi, al pregiudizio strisciante che dilaga, e non solo verso i massoni, è dedicato il convegno delle tre logge fiorentine del 27 maggio. Il Palazzo degli Affari di Firenze, in Piazza Adua, ospiterà l’incontro dalle ore 15,30 e sarà presente il Gran Maestro Stefano Bisi. Porteranno contributi: lo storico Fulvio Conti, l’avvocato Ignazio Fiore, legale nel 1993 del quotidiano l’Unità, l’ex senatore Graziano Cioni, il vice ministro Riccardo Nencini. Modera  il giornalista  Francesco Carrassi, responsabile relazioni del Gruppo Monti Riffeser. 
Ingresso libero al convegno.