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Visualizzazione post con etichetta Marco Novarino. Mostra tutti i post
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giovedì 21 dicembre 2017

Massoneria e Protestantesimo. A Torino Marco Novarino con Claudio Pasquet


Marco Novarino è uno dei curatori del volume della Storia d'Italia Einaudi dedicato alla Massoneria

[...] Alla Casa massonica di Torino si è svolto, davanti a un centinaio di persone attente e interessate, un confronto tra il prof. Marco Novarino e il pastore Claudio Pasquet sui 500 anni della Riforma luterana e sui 300 anni della Massoneria speculativa. Il ragionamento, sintetico quanto profondo, si è dipanato lungo il corso dei secoli, dagli eretici italiani del ’500 che, protetti più nella Basilea di Bullinger e Castellione che nella Ginevra di Calvino, prepararono, inconsapevolmente, «il processo di svolgimento in deismo e illuminismo moralistico» (Cantimori), prodromi della Massoneria speculativa, al ’700 illuministico fino al periodo post-unitario con la conseguente evangelizzazione in Italia.
Uno studio del prof. Novarino, finanziato in parte con l’otto per mille, sta già portando interessanti dati: tra il 1880 e il 1925 (data in cui la Massoneria fu costretta dal regime fascista a interrompere i suoi lavori) erano ben oltre cento i pastori protestanti iscritti al Grande Oriente d’Italia e altri ancora erano massoni della corrente scissionista del 1908. A dimostrazione che non vi fosse solo solidarietà tra minoranze ma convergenza su determinati temi.
Si è parlato di come nel secondo dopoguerra si siano fortemente raggelati, per motivi variegati che sarà
interessante approfondire, i rapporti tra protestanti italiani e Massoneria,ma infine si è notato come su temi eticamente sensibili e nel proporre di avere in questo nostro Paese finalmente una legge su libertà religiosa, di coscienza e di pensiero, pur nelle inconfutabili differenze, si possa lavorare insieme.
Si sente dire sovente in questo mondo secolarizzato che religioni e ma non sembra che i grandi temi come, tra i tanti, la difesa dei diritti umani, i diritti del fine vita e la solidarietà verso il diverso da noi, la laicità dello Stato siano stati risolti. E sono battaglie comuni, necessitano di dialogo e confronto senza pregiudizi.

(fonte Riforma • numero 46 • 1° dicembre 2017 • pagina 4).

lunedì 18 dicembre 2017

Alla Casa Massonica di Torino incontro dedicato a Massoneria e Riforma Luterana


Sabato 18 dicembre alla Casa massonica di Torino si è svolto, davanti a un centinaio di persone attente e interessate, un confronto tra il prof. Marco Novarino e il pastore Claudio Pasquet sui 500 anni della Riforma luterana e sui 300 anni della Massoneria speculativa. Il ragionamento, sintetico quanto profondo, si è dipanato lungo il corso dei secoli, dagli eretici italiani del ’500 che, protetti più nella Basilea di Bullinger e Castellione che nella Ginevra di Calvino, prepararono, inconsapevolmente, «il processo di svolgimento in deismo e illuminismo moralistico» (Cantimori), prodromi della Massoneria speculativa, al ’700 illuministico fino al periodo post-unitario con la conseguente evangelizzazione in Italia.
Uno studio del prof. Novarino, finanziato in parte con l’otto per mille, sta già portando interessanti dati: tra il 1880 e il 1925 (data in cui la Massoneria fu costretta dal regime fascista a interrompere i suoi lavori) erano ben oltre cento i pastori protestanti iscritti al Grande Oriente d’Italia e altri ancora erano massoni della corrente scissionista del 1908. A dimostrazione che non vi fosse solo solidarietà tra minoranze ma convergenza su determinati temi.
Si è parlato di come nel secondo dopoguerra si siano fortemente raggelati, per motivi variegati che sarà
interessante approfondire, i rapporti tra protestanti italiani e Massoneria,ma infine si è notato come su temi eticamente sensibili e nel proporre di avere in questo nostro Paese finalmente una legge su libertà religiosa, di coscienza e di pensiero, pur nelle inconfutabili differenze, si possa lavorare insieme.
Si sente dire sovente in questo mondo secolarizzato che religioni e ma non sembra che i grandi temi
come, tra i tanti, la difesa dei diritti umani, i diritti del fine vita e la solidarietà verso il diverso da noi, la laicità dello Stato siano stati risolti. E sono battaglie comuni, necessitano di dialogo e confronto senza pregiudizi. ( fonte Riforma • numero 46 • 1° dicembre 2017 • pagina 4)

venerdì 24 novembre 2017

Massoneria ed Europa.




Nel trecentesimo anniversario della nascita della Massoneria moderna, avvenuta a Londra il 24 giugno 1717, un gruppo di studiosi ripercorre la storia di una Istituzione le cui vicende sono intimamente connesse al divenire d'Europa e del Mondo. Dalla complessa questione delle origini della Massoneria al ruolo da essa svolto nelle grandi rivoluzioni dell'età moderna e nella fase culminante dell'affermazione della civiltà europea, dagli snodi cruciali dei rapporti col movimento operaio e socialista, della Grande Guerra e dell'avvento dei totalitarismi sino alle vicende più recenti, 300 anni di storia della Massoneria europea sono ripercorsi in un volume che approfondisce altresì i rapporti della Libera Muratoria con la Tradizione esoterica, con la cultura musicale e con le fedi religiose. Il tutto in pagine a cura di accademici e noti specialisti che coniugano il rigore dell'argomentazione critica con la linearità e la scioltezza della trattazione di un'opera che si rivolge non solo agli studiosi ma anche al vasto pubblico dei non specialisti. Bonanno editore.

martedì 24 ottobre 2017

Torino. Tre secoli di battaglie per la libertà. Due appuntamenti il 27 e il 28 ottobre


Il Collegio Circoscrizionale Piemonte – Valle d’Aosta, il Consiglio dei Maestri Venerabili di Torino e il “Centro Ricerche Storiche sulla Libera-Muratoria” celebrano i trecento anni di Massoneria moderna con una due giorni dedicata alla memoria conservata e valorizzata, la storia, il presente e il futuro. Venerdì 27 ottobre si terrà, presso la Casa massonica, il primo seminario dal titolo “Dagli archivi alla ricerca: confronto per una nuova stagione di studi sulla Libera Muratoria”. Vi prenderanno parte i membri del Comitato scientifico del Centro Ricerche, di cui per altro ricorre il ventesimo anniversario: Marco Novarino (Direttore scientifico – Università di Torino);  Pierre Yves Beaurepaire (Université de Nice); Gian Mario Cazzaniga (Università di Pisa); Fulvio Conti (Università di Firenze); Marco Cuzzi (Università Statale di Milano); Ricardo Martinez Esquivel (Universidad de Costa Rica); Santi Fedele (Università di Messina); José Antonio Ferrer Benimeli (Universidad de Zaragoza); Luis P. Martin (Université de Pau et des Pays de l’Adour ) e Rosalino Sacchi (Università di Torino).
Interverranno anche 14 giovani ricercatori provenienti da archivi pubblici e privati europei, tra cui Susan Snell della  Library and Museum of Freemasonry di Londra. Il 28 ottobre presso lo Starhotel Majestic si terrà il convegno “Libera Muratoria e battaglie di libertà”: interverranno oltre ai rappresentanti del CRSLM anche il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso, il Gran Maestro Onorario Eugenio Boccardo, due maestri torinesi, il Presidente della Circoscrizione del Lazio Carlo Ricotti. Introdurrà i lavori del mattino il Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Torino, Daniele Lanzavecchia, mentre i lavori pomeridiani saranno coordinati dal Presidente della Circoscrizione Piemonte – Valle d’Aosta Renato Lavarini. Le due giornate di lavori vedranno, in parte, la presenza del Gran Maestro Stefano Bisi.

lunedì 23 ottobre 2017

Torino. Tre secoli di battaglie per la libertà. Due appuntamenti il 27 e il 28 ottobre


Il Collegio Circoscrizionale Piemonte – Valle d’Aosta, il Consiglio dei Maestri Venerabili di Torino e il “Centro Ricerche Storiche sulla Libera-Muratoria” celebrano i trecento anni di Massoneria moderna con una due giorni dedicata alla memoria conservata e valorizzata, la storia, il presente e il futuro. Venerdì 27 ottobre si terrà, presso la Casa massonica, il primo seminario dal titolo “Dagli archivi alla ricerca: confronto per una nuova stagione di studi sulla Libera Muratoria”. Vi prenderanno parte i membri del Comitato scientifico del Centro Ricerche, di cui per altro ricorre il ventesimo anniversario: Marco Novarino (Direttore scientifico – Università di Torino);  Pierre Yves Beaurepaire (Université de Nice); Gian Mario Cazzaniga (Università di Pisa); Fulvio Conti (Università di Firenze); Marco Cuzzi (Università Statale di Milano); Ricardo Martinez Esquivel (Universidad de Costa Rica); Santi Fedele (Università di Messina); José Antonio Ferrer Benimeli (Universidad de Zaragoza); Luis P. Martin (Université de Pau et des Pays de l’Adour ) e Rosalino Sacchi (Università di Torino).
Interverranno anche 14 giovani ricercatori provenienti da archivi pubblici e privati europei, tra cui Susan Snell della  Library and Museum of Freemasonry di Londra. Il 28 ottobre presso lo Starhotel Majestic si terrà il convegno “Libera Muratoria e battaglie di libertà”: interverranno oltre ai rappresentanti del CRSLM anche il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso, il Gran Maestro Onorario Eugenio Boccardo, due maestri torinesi, il Presidente della Circoscrizione del Lazio Carlo Ricotti. Introdurrà i lavori del mattino il Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Torino, Daniele Lanzavecchia, mentre i lavori pomeridiani saranno coordinati dal Presidente della Circoscrizione Piemonte – Valle d’Aosta Renato Lavarini. Le due giornate di lavori vedranno, in parte, la presenza del Gran Maestro Stefano Bisi.

giovedì 9 marzo 2017

Urbino, 500 anni fa l’avvio della Riforma Protestante cambiava il corso della storia



URBINO –Cinquecento anni fa l’avvio della Riforma Protestante cambiava il corso della storia. Per rileggere quel periodo anche in relazione alla nascita, sviluppo e affermazione della libera muratorìa, la R. L. Victor Hugo 1893 n. 1273 all’Oriente di Urbino ha promosso un ciclo di sei conferenze per divulgare tra i fratelli l’impatto di questa rivoluzione vera e propria, che ha contaminato ogni aspetto della vita culturale, sociale e politica d’occidente.Il primo dei relatori è stato il professor Marco Novarino, docente di Storia contemporanea all’Università di Torino che, dopo un’ampia introduzione del M.V. FR. Massimo FORTINI, ha parlato,in un Tempio gremito,  delle relazioni esistenti tra protestantesimo e massoneria. «La transizione dalla massoneria operativa a quella speculativa fu indubbiamente influenzata da ambienti protestanti inglesi», ha ricordato il docente, tantoché «a seguito della sua rapida diffusione in Europa, anche in paesi a maggioranza cattolica, le autorità vaticane erano convinte di essere di fronte a un’istituzione eretica d’origine protestante».
L’aumento della presenza di chiese protestanti – valdese, cristiana libera, metodista e battista – a partire dall’unificazione nazionale e sull’intero territorio nazionale – ha notato Novarino – fu «possibile anche grazie al radicamento delle logge massoniche sul territorio che spesso mettevano a disposizioni le loro reti di relazioni per aiutare colportori e pastori evangelici. In molti casi questo rapporto di collaborazione – frutto di una condivisione di principi come la tolleranza, la solidarietà, l’eguaglianza, oltre che a una comune opposizione all’intervento politico e sociale della Chiesa cattolica nella società – portò all’adesione alla massoneria d’importanti esponenti e pastori delle comunità protestanti. Sebbene l’anticlericalismo fosse un elemento unificante, esistettero, pur nella diversità degli ambiti d’intervento, significative convergenze finalizzate a un comune progetto di sostenere il tentativo di laicizzazione e modernizzazione condotto dalla dirigenza liberale italiana».
In questo progetto, ha inoltre ricordato Novarino, «sia la Massoneria sia le chiese protestanti operanti in Italia agirono concordemente su due percorsi: verso il basso attraverso la creazione e il sostegno di un associazionismo solidaristico; verso l’alto contribuendo alla formazione di una classe dirigente che imprimesse un’accelerazione ai percorsi di legittimazione politica e di democratizzazione dell’Italia. E’ naturale quindi che con la nascita di uno Stato unitario, che garantiva diritti democratici e libertà di culto, i massoni e i protestanti si trovassero uniti e in prima fila nella sua difesa».Sono intervenuti numerosi Fratelli, fra i quali il Presidente del Collegio dei MM VV delle Marche FR. Fabrizio ILLUMINATI, evidenziando come la Riforma costituisca un elemento fondamentale per la comprensione del mondo moderno, e complimentandosi per l’importante iniziativa della Victor Hugo .
Alla tornata, partecipatissima anche da diverse officine di Marche, Emilia Romagna, del Grande Oriente di San Marino, degli Orienti piemontesi, ne seguiranno altre secondo il seguente calendario:

20 aprile – Protestantesimo ed Ebraismo, conferenza fatta a lavori sospesi per poter ascoltare il         relatore Rav. Vittorio Robiati Bendaud;
5 maggio – Protestantesimo e cattolicesimo sarà il tema trattato il 5 maggio da Pawel Andrzej Gajewski.
9 giugno – Luigi Bravi parlerà su Le arti visive dopo la Riforma  e la Controriforma;
22 settembre – Protestantesimo e capitalismo nell’analisi di Max Weber a cura di Paolo Bonetti;
20 ottobre –  Lorenzo Bavaj, infine, parlerà su La musica dopo la Riforma. Quale rapporto con la musica massonica?
Per celebrare il ciclo di conferenze, la Victor Hugo 1893 ha commissionato agli studenti dell’Accademia di Belle Arti e Istituto superiore industrie artistiche di Urbino, una stampa che reinterpreta in chiave grafica “La vera e la falsa Chiesa” di Lucas Cranach. L’opera – a tiratura limitata su carta a mano, con impresso il sigillo dell’officina – è distribuita gratuitamente a tutti i fratelli che partecipano alle conferenze, fino ad esaurimento delle copie.