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mercoledì 21 marzo 2018

Capitolo King Solomon di Bari, le Installazioni





Si è svolta sabato scorso la Cerimonia di Installazione del Capitolo King Solomon di Bari, alla presenza delle autorità del Grande Oriente d’Italia: Luigi Fantini, Presidente del Collegio dei MMVV della Puglia, Fabrizio Palmiotti, Oratore del Collegio dei MMVV della Puglia, Vito Laterza, Garante di Amicizia del GOI (insignito della Pietra di Volta conferita dal Sommo Sacerdote), Augusto de Cillis, Presidente del Consiglio dell’Oriente di Bari e Pasquale La Pesa, Secondo Gran Sorvegliante del GOI. All’incontro hanno partecipato Federico Pignatelli e Fausto Soggia, Deputy del Sommo Sacerdote in Puglia. Erano presenti Guido Vitali, Gran Commendatore della Commenda Templare d’Italia, Vitantonio Vinci, Past Gran Maestro Gran Concilio dei Criptici, Giovanni Vinci, Ambassador, Mauro Leone, Deputy Gran Capitolo d’Albania, Antonio del Prete, Gran Sacerdote Capitolo Makeda di Nardò, Luigi Gianni, Gran Sacerdote Capitolo Gallipoli, Ciro Tadicini, GS Capitolo Terra d’Otranto di Lecce, Giuseppe De Munno EGS del Capitolo Diapason di Cosenza e i CC Aleko Poshnjari (Albania), Piro Dode (Albania), Maksim Kona (Albania) e Christos Kravarritis (Atene). Le conclusioni sono state affidate al Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale - Rito di York in Italia Tiziano Busca.

giovedì 18 gennaio 2018

Online il nuovo sito del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale d'Italia




È online il nuovo sito istituzionale del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale d'Italia, con tutte le informazioni e i riferimenti per approfondire e avvicinarsi al sistema altograduale più antico e diffuso al mondo. 
Sarà presto arricchito da contenuti multimediali e ha già i link agli ultimi numeri di YR e.M@gazine e agli aggiornamenti quotidiani del nostro blog.

Per visitarlo clicca qui

Il simbolismo cabalistico del Rito di York. Le cariche di un Capitolo


Re Salomone, con il Profeta Natan e il Gran Sacerdote Zadok

In questi giorni, nei Capitoli del Rito di York, si stanno insediando i nuovi eletti. La Comunità di Israele, cioè la sposa terrestre della divinità, era governata da tre ‘pilastri’. Il Re (maleck), il Gran Sacerdote (cohen ha-gadol) e il Profeta (navì). Sono le uniche persone che venivano ‘unte’. L’unzione, a partire da Esodo (40,1-33), trasforma una cosa profana in una sacra, vale per gli oggetti, ma vale anche e soprattutto per gli uomini. È il momento, per un uomo, di massima trasformazione della sua interiorità. Unto, in ebraico, si dice ‘Messiach’ (e in greco ‘cristos’).
In ebraico una cifra indica anche un numero, non eccendoci i numeri arabi: accade così che ogni parola possa essere un valore numerico e possa essere espressa da un numero, ottenuto sommando i valori dei singoli caratteri. Così Re vale 90, Profeta vale 63 e Gran Sacerdote dà 75. La loro unione dà 228 come il valore numerico della parola ‘etz chaim’ che vuol dire ‘Albero della Vita’.

Anche l’albero della Vita ha tre colonne, basta vederne una qualsiasi rappresentazione. Quella centrale (Kether/Malkuth) è detta ‘Regale’ (Malkuth, la sephirah più bassa è il Regno, Kether è la corona). La colonna di destra è assimilabile all’intuizione e alla sacralità del Gran Sacerdote, quella sinistra può rinviare analogicamente al dottore della legge.

Queste tre figure, questi tre ‘messiach’ li troviamo anche nel Capitolo: c’è un Re (che più propriamente è un ‘Reggente’, visto che era a capo di una comunità senza terra, cioè Zorobabele), un Gran Sacerdote (Giosuè), e un Profeta (Aggeo, il decimo dei profeti minori i cui oracoli sono raccolti nell’omonimo libro della Bibbia). Bisogna anche considerare che, nel Gran Sacerdozio del Rito di York,  il corpo appendant che da qualche mese ha ripreso a funzionare, l’apice dell’iniziazione viene toccato proprio con l’unzione, riservata agli ex GS.

Per queste considerazioni sarebbe opportuno che la comunità York fosse governata da tre figure. Il GS a capo del capitolo, il Profeta sarebbe opportuno fosse l’Illustre Maestro della Criptica, perché un grande che allude alla interiorità, mentre la carica del Reggente dovrebbe essere rivestita dal Commendatore della Commenda, facendo riferimenti alle esteriorità del regno e del dominio (spirituale).
(emmecì)

Online il nuovo numero di York e.M@gazine




È online l'ultimo numero di York e.M@gazine,  rinnovato nella veste grafica e, come sempre, ricchissimo di contenuti. Da segnalare l'editoriale di apertura del Sommo Sacerdote Tiziano Busca, gli interventi di approfondimento iniziatico di Massimo Agostini, Enzo Heffler, Giuseppe Di Domenica, Marco Rocchi, le segnalazioni editoriali di alcuni testi curati da Mauro Cascio (la prima edizione italiana di Mystica Aeterna di Rudolf Steiner e i rituali alchemici di Tschoudy), le ultime iniziative formative del Rito di York in Italia e lo spazio dedicato alla Gran Segreteria con Almerindo Duranti. La copertina è dedicata alla nomina di Tiziano Busca come Gran Lecture del Gran Capitolo Internazionale.

Leggilo qui.

A Catania nuovi Compagni dell'Arco Reale. E la costituzione di un nuovo Capitolo


lunedì 11 dicembre 2017

Il Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dell'Arco Reale d'Italia Tiziano Busca: «La Massoneria colora di sacro il nostro agire»

Tiziano Busca. Sullo sfondo il Gran Sacerdote del Capitolo Acacia di Milano Massimo Pica

«La Massoneria è simbolo, un simbolo che guida una riflessione, che orienta una compressione. Un linguaggio che tante volte trascuriamo, perché presi da mille cose e che pure non è un 'accidente' della Massoneria, ma la sua natura. Tutto ci parla, come le pietre parlavano agli antichi costruttori di cattedrali. Adesso abbiamo un Tempio, che è il Tempio di Re Salomone, che è qui a dirci il nostro compito e il nostro destino, come stiamo proponendo nei nostri moduli seminariali. Ma anche il Gabinetto di Riflessione, i viaggi, il pavimento a scacchi sono qui a suggerirci che c'è un messaggio dietro le cose. Non dimentichiamolo mai: non c'è solo la cronaca, la società, c'è anche una struttura che sta prima delle cose e oltre gli eventi. A quella struttura, la si chiami paradiso, la si chiami verità, apparteniamo. E la Massoneria in generale, e il Rito di York in particolare, è qui per questo: per dare un senso sacro al proprio muoversi nel mondo, al proprio agire». Lo ha detto Tiziano Busca, Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale, a margine dell'iniziativa seminariale a Milano.

Ascolta tutto l'intervento (registrazione di Giovanni Vinci)

venerdì 8 dicembre 2017

Domani a Cagliari ri riunisce l'Alto Ordine del Gran Sacerdozio



Sabato 9 Dicembre presso la casa dei Liberi Muratori del Grande Oriente d'Italia si riunisce, per la prima volta a Cagliari, l'Alto Ordine del Gran Sacerdozio del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale d'Italia.

Alla riunione della Convenzione dell'Ordine dell'Alto Gran Sacerdozio partecipano tutti i Gran Sacerdoti e Past Gran Sacerdoti dei Capitoli dell'Arco Reale.

Saranno presenti per l'occasione a Cagliari l'Eccellentissimo Presidente della Grande Convenzione dei Gran Sacerdoti consacrati, il Comp. Mauro Luzi, ed il Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale d'Italia, l'Ecc.mo Comp. Tiziano Busca.

  

mercoledì 5 luglio 2017

Il Sacro Arco Reale



Notizie storiche sul Sacro Arco Reale 
Un rapido esame delle condizioni della Massoneria inglese agli inizi del 1701 fornisce un utile contributo alla comprensione dei motivi storici che favorirono il sorgere dell'Ordine dell' Arco Reale di Gerusalemme in seno alla Libera Muratoria. Tuttavia bisogna precisare che l'attività muratoria inglese esisteva già in periodi anteriori a tale data, come testimonia la Compagnia Londinese dei Liberi Muratori (1621), nonche molti documenti attestano che nel 1600 esistevano logge operative in Scozia e speculative in Inghilterra. A proposito di quest'ultime logge B. Jones scrive: "Sappiamo pochissimo delle loro cerimonie ma abbiamo ragione di credere che siano state semplici con poco formalismo cerimoniale, però avevano qualcosa d'importante in materia esoterica".

Originariamente le logge inglesi avevano una vita autonoma e spesso rituali diversi; solo nel 1717 quattro logge note da tempo immemorabile si riunirono e fondarono la prima Gran Loggia, con a capo un Gran Maestro. La nuova Gran Loggia stabilì riunioni trimestrali, una festa annuale e si diede una Costituzione e Regolamenti che sostituirono gli Antichi Doveri del 1380. La prima Costituzione pubblicata ed autorizzata è del 1723. Essa fu redatta dal Dr. James Anderson e, in un titolo riguardante "Dio e la religione", venivano espressi concetti molto diversi da quelli esposti negli Antichi Doveri. In una postilla al titolo citato, Anderson si esprimeva così: "Devo ricordarvi un'altra cosa e cioè di evitare di parlare di politica e di religione per favorire l'unità dei massoni su di una piattaforma che li divida il meno possibile. La nostra religione è la religione della Natura e di amare Dio sopra ogni cosa ed il nostro prossimo come noi stessi. Questa. è, la vera religione primitiva, cattolica, universale, convenuta come tale in tutti i tempI e in tutte le eta".

Da queste parole appare chiaro che Anderson mirava ad una decristinanizzazione della massoneria inglese ed indulgeva alle teorie teiste del tempo, pur senza cedere alle tesi atee. La Gran Loggia non trovò, in quel periodo, molti consensi sia per le idee che professava, sia perche si era arrogato il diritto di formulare ordini ed istruzioni alle.altre logge, sia perche le informazioni viaggiavano con lentezza. E' significativo il fatto che dovettero passare ben sedici anni dall'emanazione delle prime Costituzioni prima che si costituisse la Gran Loggia degli Antichi, che rivestì un ruolo antagonistico. Un altro motivo che aiutò l'affermazione dell' Arco Reale, fu l'adozione del sistema trigraduale. È opinione di molti studiosi che la Libera Muratoria, prima del 1730 lavorasse in due gradi o forse in uno. L 'adozione del grado hiramico giovò alI' Arco Reale.

Sempre Bernard Jones, a questo proposito scrive: "Se non vi fosse stata tale innovazione, l'Arco Reale, forse, non sarebbe mai divenuto parte integrante dell'Ordine Massonico. Il massone delle antiche logge era generalmente un'anima religiosa e relativamente semplice, quindi la storia della leggenda di Hiram lo preparò ad un'altra storia che gli forniva due insegnamenti non presenti nei gradi iniziali".

Il sistema dei tre gradi determinò l'introduzione di un "grado" che, nuovo o meno, fu accettato da coloro che si opponevano alla prima Gran Loggia (noti con il nome di "Antients" cioè "Antichi") e fu considerato come facente parte di un sistema tradizionale. È altresì un fatto rilevante che gli "antichi" adottarono e svilupparono non solo la cerimonia dell'Arco Reale, ma anche la cerimonia di Installazione dei Maestri Venerabili divenuta, in seguito il ponte tra la loggia ed il capitolo. Gli "antichi" accettarono l'Arco perche si innestava bene sulla loro mentalità e venne da loro considerato come "ritualità antica ma trascurata, racchiudente in se la vera essenza della tradizione ebraicocristiana, nonche alchemica ed ermetica".

I fondatori della prima Gran Loggia (chiamati "Moderns" o "Moderni") non amavano essere considerati degli innovatori, pertanto accettarono, anche se ufficiosamente, l' Arco Reale anche per evitare di lasciare agli avversari una "chance" in più. I moderni mantennero per lungo tempo una posizione ambigua nei confronti dell' Arco: l'atteggiamento ufficiale generale era di riluttanza, tuttavia ufficiosamente le logge praticavano il rituale dell'Arco e molti ufficiali della Gran Loggia si fecero esaltare.

La Gran Loggia dei moderni giunse al punto di cancellare nel 1755 una Loggia, la "Ben Jonson's Head Lodge", dal Registro Generale perche praticava il rituale dell'Arco Reale. Samuel Spencer, Gran Segretario di quella Gran Loggia, scriveva, nel 1767, ad un fratello di Francoforte che "l'Arco Reale è una società che noi non riconosciamo e che riteniamo essere una invenzione per introdurre innovazioni e sedurre i fratelli". Malgrado l'esteriore animosità verbale, risulta che Samuel Spencer era un compagno regolarmente esaltato, attivo e quotizzante in un Capitolo. Un altro Gran Segretario dei moderni, Thomas French, fu uno dei firmatari del Charter of Compact, la Carta di fondazione dell'Arco. Inoltre, è da rilevare che il più antico verbale di "esaltazione", datato 1758, proviene da una loggia dei moderni, la "Crown Lodge" n. 220 in Christmas Street.

Quale sia stata la posizione della Massoneria dell'Arco Reale all'interno della Gran Loggia dei moderni appare chiaro dalle parole di James Heseltine, Gran Segretario dei moderni, ex ufficiale del Supremo Gran Capitolo, il quale, nel 1774, rivolgendosi a Peter Gogel, ex Gran Maestro di Francoforte, così scriveva: "È vero che molti nella Confraternita appartengono ad un "grado" che dovrebbe essere più elevato degli altri ed è chiamato Arco Reale, io ho l'onore di appartenere a tale "grado" ma non è riconosciuto dalla Gran Loggia. Fa parte della massoneria, ma non ha legami con la Gran Loggia, e, per noi in Inghilterra, questo è l'unico grado ulteriore che conosciamo".

La Gran Loggia degli Antichi, costituitasi nel 1751, assunse, invece, un atteggiamento di profondo rispetto e di simpatia nei confronti dell'Arco Reale. Lawrence Dermott, Gran Segretario degli antichi, nell' "Haiman Rezon", edizione del 1756, definisce la Massoneria dell'Arco Reale "la radice, il cuore ed il midollo della Libera Muratoria". Per lungo tempo la pratica del rituale dell'Arco ed il conferimento del titolo avvenne nelle medesime Logge della Libera Muratoria, certamente in sedute riservate. D'altra parte, in quel periodo storico, sia le logge degli antichi che quelle dei moderni ritenevano di avere il diritto di conferire qualsiasi titolo massonico, a piacimento, poichè sulle bolle di fondazione non veniva specificato in quali gradi dovesse lavorare.

I lavori dell' Arco che si svolgevano in una Loggia ed i titoli conferiti non erano autorizzati con apposita bolla, poichè non esisteva alcuna autorità che la rilasciasse. Questa situazione era comune alle due gran Logge inglesi, alla Scozia, ed alla Irlanda, ma non si poteva considerare "regolare". In Inghilterra i "Moderni" non pensavano neanche lontanamente di fare qualcosa per regolarizzare la pratica, divenuta sempre più usuale, di esaltare maestri come compagni dell'Arco Reale nelle logge. Gli Antichi, i quali si compiacevano della fama e del vantaggio di essere noti come la Gran Loggia dei quattro gradi, continuavano ad esaltare maestri nelle loro logge, ritenendo tale pratica normale e regolare.

La situazione generale si modificò, nel 1766, per iniziativa del Gran Maestro dei Moderni Lord Blayney, il quale firmò la bolla di costituzione dell'Eccellente Gran Capitolo Reale che, nel 1811, cambiò il nome in Supremo Gran Capitolo. La carta istitutiva dell'Eccellente Gran Capitolo Reale è anche il documento fondamentale dell' Arco: esso viene generalmente indicato come "Charter of Compact" cioè carta di fondazione e di protezione, e, malgrado la diversa data espressa in calce, risale al 30 luglio 1766.

Per completare il sintetico quadro storico mi sembra opportuno ricordare l'Act of Union del Dicembre 1813 che ancora oggi, si può leggere come dichiarazione preliminare alla Costituzione della Gran Loggia Unita d'Inghilterra. Esso recita testualmente: "È dichiarato e stabilito che la pura ed antica massoneria consiste in tre gradi e non più. Quelli di Apprendista, Compagno d'Arte e Maestro Massone, includendo il Supremo Ordine del Sacro Arco Reale."

In virtù della dichiarazione del 1813 nel sistema inglese l'Arco Reale fa parte integrante della Libera Muratoria, pertanto il Gran Maestro della Gran Loggia Unita d'Inghilterra è il Primo Gran Principale del Supremo Gran Capitolo ed i Grandi Ufficiali, se primi principali, sono Ufficiali del Supremo Gran Capitolo, con titolo corrispondente. 
I capitoli sono sempre collegati ad una loggia e portano il medesimo numero e titolo distintivo. L'esaltazione in un capitolo non conferisce un grado. I capitoli sono governati dal Supremo Gran Capitolo che possiede propri regolamenti.

Diversa fisionomia e sistemazione sono conferite all' Arco in Scozia, in Irlanda e negli Stati Uniti. Tuttavia i diversi corpi nel Regno Unito mantengono reciproci riconoscimenti e fraterni rapporti.

In Scozia il Supremo Gran Capitolo dell'Arco Reale non ha connessioni con la Gran Loggia ed i capitoli hanno una loro numerazione e titoli. Il candidato che aspira ad essere esaltato nell'Arco Reale deve avere conseguito preliminarmente il grado di Maestro del Marchio. Inoltre durante l'esaltazione gli vengono conferiti i gradi di Maestro eccellente. Facciamo notare che le leggi scozzesi conferiscono anche il titolo di Maestro del Marchio.

In Irlanda il candidato che viene esaltato nell' Arco riceve anche il titolo di Maestro del Marchio con una particolare cerimonia officiata nello stesso capitolo. La cerimonia di esaltazione differisce ritualmente da quella inglese e viene conservata anche una speciale cerimonia chiamata' 'passaggio dei veli'. In Irlanda il Supremo Gran Capitolo non ha alcuna connessione con la Gran Loggia.

In Inghilterra invece il grado del Marchio viene conferito ai Maestri Muratori. Nelle logge del marchio dipendenti dalla Gran Loggia del Marchio questo grado non è preliminare all'ammissione nell'Arco Reale.