"Cecovini - ha continuato - è stato una pietra miliare del Grande Oriente d'Italia. Nell'Obbedienza, ha portato la forza di idee e di confronti che dalla sua Trieste, laboratorio di nuovi percorsi, hanno saputo farsi azioni concrete per la promozione della libertà di pensiero in ogni spazio e vissuto. Piangiamo commossi un esempio di umanità, un riferimento sicuro, una coscienza sempre controcorrente che sapeva parlare al popolo". "Da alpino, massone e sindaco, - ha concluso il Gran Maestro - Cecovini ha vissuto di valori profondi, con la sua penna sempre attenta a cogliere i mutamenti della realtà. Mentre un nastro nero avvolge i nostri labari, più forte si fa la sua lezione di vita e il patrimonio ideale di pagine vere che ci faranno sempre strada".
lunedì 15 novembre 2010
Il Fratello Manlio Cecovini ci ha lasciato
"Cecovini - ha continuato - è stato una pietra miliare del Grande Oriente d'Italia. Nell'Obbedienza, ha portato la forza di idee e di confronti che dalla sua Trieste, laboratorio di nuovi percorsi, hanno saputo farsi azioni concrete per la promozione della libertà di pensiero in ogni spazio e vissuto. Piangiamo commossi un esempio di umanità, un riferimento sicuro, una coscienza sempre controcorrente che sapeva parlare al popolo". "Da alpino, massone e sindaco, - ha concluso il Gran Maestro - Cecovini ha vissuto di valori profondi, con la sua penna sempre attenta a cogliere i mutamenti della realtà. Mentre un nastro nero avvolge i nostri labari, più forte si fa la sua lezione di vita e il patrimonio ideale di pagine vere che ci faranno sempre strada".