"Non dobbiamo dimenticare - ha dichiarato in questa occasione il Gran Maestro del G.O.I. - che oltre a quella materiale esiste un'altra povertà, non meno pericolosa e insidiosa: è quella culturale e spirituale, che affligge tutto il mondo e troppo spesso dimentichiamo. Il disagio spesso assume i connotati della crisi di identità che, insieme al bisogno materiale, può essere causa di scontri fratricidi, di totali incomprensioni e insensata violenza. A questa 'nuova povertà' bisogna porre rimedio prima che diventi un laboratorio permanente di odio ed esclusione sociale. Perché - ha concluso Raffi - come la storia ci ha insegnato, dall'ignoranza e dalla superstizione si sviluppa il peggio dell'umanità".
Un imperativo quindi, per la governance europea, ripetere in futuro questo incontro che si è tenuto al Parlamento europeo alla presenza del presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, del presidente del Parlamento Ue, Jezry Buzek e dal presidente del Consiglio europeo, Herman von Rompuy.