l
Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, nel suo
intervento al Meeting con i rappresentanti delle associazioni
umanistiche non confessionali sul tema 'Combattere la povertà e
l'esclusione sociale', ha proposto la creazione di un osservatorio, che
si affianchi agli altri organismi già pensati dall'Unione, per le
politiche attive di contrasto a questi fenomeni diffusi e abbia come
compito quello di contribuire, con idee e proposte concrete di gruppi
umanistici e laici, ad indicare soluzioni possibili".
"Non
dobbiamo dimenticare - ha dichiarato in questa occasione il Gran
Maestro del G.O.I. - che oltre a quella materiale esiste un'altra
povertà, non meno pericolosa e insidiosa: è quella culturale e
spirituale, che affligge tutto il mondo e troppo spesso dimentichiamo.
Il disagio spesso assume i connotati della crisi di identità che,
insieme al bisogno materiale, può essere causa di scontri fratricidi, di
totali incomprensioni e insensata violenza. A questa 'nuova povertà'
bisogna porre rimedio prima che diventi un laboratorio permanente di
odio ed esclusione sociale. Perché - ha concluso Raffi - come la storia
ci ha insegnato, dall'ignoranza e dalla superstizione si sviluppa il
peggio dell'umanità".
Un imperativo quindi, per la governance europea, ripetere in
futuro questo incontro che si è tenuto al Parlamento europeo alla
presenza del presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso,
del presidente del Parlamento Ue, Jezry Buzek e dal presidente del
Consiglio europeo, Herman von Rompuy.
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