lunedì 24 gennaio 2011
Memorandum laico nel centocinquantesimo dell'Unità d'Italia di Massimo Teodori
Nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia vorrei richiamare l'attenzione sul significato e la rilevanza della tradizione laica nel processo unitario culminato con Roma capitale il 20 settembre 1870. Per tradizione laica intendo l'ispirazione ideale e politica fondata sulla separazione tra Stato e Chiesa, sulla libertà di culto, sulla neutralità dello Stato e sull'eguaglianza tra credenti e non credenti. Questa tradizione unitaria comprende in correnti diverse, contrastanti e tuttavia convergenti nel processo nazionale, i principali movimenti risorgimentali facenti capo, per la Destra, a Camillo Benso conte di Cavour fino a Benedetto Croce, e, per la Sinistra, a Carlo Cattaneo, Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi fino a Ernesto Nathan e Gaetano Salvemini.
(Le precedenti considerazioni sono tratte da un saggio scritto in onore del professor Luciano Pellicani per un volume collettaneo presto in stampa per i tipi dell'editore Rubbettino, qui pubblicato con il consenso dell'Autore)
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