Dal Washington Post
Carovane notturne di asini, con grandi ceste per il riso dondolanti sui fianchi lungo le strade del deserto. Così sono state salvate 278mila pagine di manoscritti delle biblioteche di Timbuctù, grazie ad un'operazione da un milione di dollari finanziata dalla Ford Foundation, il governo tedesco e olandese e un centro islamico di Dubai. Occupata lo scorso aprile da milizie islamiste che non hanno esitato a distruggerne i tesori d'arte, Timbuctù è stata un grande centro di cultura islamica nel 15esimo e 16esimo secolo e nelle sue biblioteche, pubbliche e private erano allora conservate 300mila pagine di manoscritti: testi sacri di un Islam moderato, libri di matematica, medicina e astronomia. A mobilitarsi per salvarli sono stati gli uomini che ne avevano cura, persone come Abdel Kader Haidara, erede di una delle maggiori collezioni private di manoscritti, parte dei quali erano stati anche prestati alla Libreria del congresso a Washington.