Dopo le affermazioni di Accorinti riportate dalla stampa locale
"Signor Sindaco, nel rivendicare con legittimo orgoglio la nostra appartenenza al Grande Oriente d'Italia, la più numerosa, antica e internazionalmente riconosciuta Associazione massonica nel nostro Paese, ci corre l'obbligo di palesare stupore e preoccupazione per le Sue affermazioni, non smentite, riportate nella "Gazzetta del Sud" di venerdì 26 luglio che esplicitamente individuano nel "non essere massoni" un requisito imprescindibile per ricoprire incarichi pubblici nella nostra Città e in questa prassi che si intenderebbe adottare il "salto di qualità" che la Sua amministrazione è determinata a imprimere alla conduzione della cosa pubblica.". Questo l'incipit della lettera aperta indirizzata al Sindaco della Città dello Stretto, dalla penna di Santi Fedele, Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d'Italia, a seguito dell'esternazione del primo cittadino che discrimina gli uomini della Massoneria.
L'articolo sulla Gazzetta del Sud
Leggi la Lettera aperta del Grande Oriente al sindaco di Messina.
Primi firmatari il Gran Maestro Gustavo Raffi e il Gran Maestro Onorario, Santi Fedele