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lunedì 8 maggio 2017

Giustizia, diritti umani e il buon nome della Massoneria. Anche i massoni del Montenegro in difesa del Grande Oriente d'Italia



Il mondo massonico internazionale è vicino al Grande Oriente d’Italia. Le espressioni di solidarietà che arrivano dall’estero esprimono preoccupazione per gli attacchi a cui è soggetta la Massoneria nel nostro paese. Un fenomeno in realtà ben conosciuto in Italia che si manifesta con il tipico stile complottista che piace tanto alle cronache nostrane e che rimbalza soprattutto sui social.

Logo della Gran Loggia del Montenegro

Pochi giorni fa abbiamo diffuso il messaggio inviato dal Gran Maestro della Gran Loggia di Spagna che rivela grande partecipazione alle vicende italiane sicuramente per le affinità storiche che le istituzioni massoniche hanno nei due paesi. “Noi ci siamo”, ha dichiarato con enfasi il delegato della Gran Loggia Nazionale Francese all’ultima Gran Loggia di Rimini. Ma c’è un’altra attestazione molto sentita che merita attenzione e non perché proviene da una Comunione massonica consolidata. Parliamo di una giovane Gran Loggia di una giovane repubblica europea a noi vicina ed espressione dei conflitti dell’ultimo Novecento. Siamo in Montenegro dove, subito dopo la proclamazione di indipendenza, la Massoneria ha rivisto la luce. Era il 2007. Tutti gli stati della ex Jugoslavia hanno visto rinascere la Libera Muratoria al loro interno seguendo l’esempio delle consorelle dei paesi della ex Unione Sovietica e del cosiddetto “blocco orientale” che ripresero le proprie tradizioni massoniche soffocate per decenni dal regime comunista. E da qui forse il senso di questa partecipazione sentita. Il Gran Maestro del Montenegro nel suo messaggio di solidarietà al Grande Oriente richiama la “buona reputazione” dei massoni che viene messa in dubbio in Italia come nel mondo. “La diffamazione, – aggiunge – che è la preparazione dell’artiglieria per l’attacco diretto ai massoni, non si limita alle due regioni italiane, o all’Italia. Collegare il Grande Oriente d’Italia alla mafia non è mai stato un problema per gli stupidi autori di testi anti-massonici. Ora viene fatto dall’autorità giudiziaria di un paese che, fino ad ora, è stato un difensore orgoglioso dei diritti umani, della democrazia e dei valori civili, cari ai massoni. È per questo che tutti noi dovremmo essere preoccupati”.
“I massoni del Montenegro – scrive ancora il Gran Maestro montenegrino che ha dichiarato di voler sensibilizzare le Massonerie europee a redigere un documento comune in difesa del Grande Oriente – supportano pienamente gli sforzi del Grande Oriente d’Italia a difesa della reputazione e dell’onore dell’organizzazione e dei suoi membri che ‘amano il loro paese, e sono leali ad esso’ e ‘rispettano e supportano le leggi del paese nel quale risiedono’, principio dichiarato in ogni documento di qualsiasi organizzazione massonica del mondo”.