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mercoledì 19 aprile 2017

Pregiudizio e chiarezza, gli elenchi dei massoni vent’anni dopo. Convegno a Firenze il 27 maggio





Sono passati ormai 25 anni da quando l’allora procuratore capo di Palmi Agostino Cordova s’interessò alla Massoneria e fece partire in Italia una inchiesta di incredibili dimensioni che portò al sequestro di una mole straordinaria di documenti e di elenchi lunghissimi di nomi. Un’indagine archiviata nel luglio del 2000 senza capi d’imputazione. Solo oggi quelle carte, per quanto riguarda il Grande Oriente d’Italia, tornano al Vascello dopo essere state dissequestrate ma il ricordo di quegli anni è ancora vivo. La vicenda recentissima del sequestro degli elenchi da parte della Commissione Antimafia ha fatto riemergere quell’epoca triste per la Libera Muratoria italiana vedendo riproposti vecchi teoremi indimostrabili.
Anche in Toscana quegli anni non sono passati indenni. Tre logge fiorentine del Grande Oriente d’Italia, la “Avvenire”, la Giuseppe Dolfi e la Fedeli d’Amore organizzano il 27 maggio un convegno pubblico intitolato “Pregiudizio e chiarezza” che rievocherà la vicenda, di 24 anni fa, della pubblicazione degli elenchi dei massoni toscani .
Era il 13 ottobre 1993 quando il quotidiano l’Unità uscì in edicola con il supplemento “La Toscana delle logge”, un opuscolo che riportava l’elenco degli iscritti toscani alle principali istituzioni massoniche del paese. Inutile raccontare il successo commerciale dell’operazione sebbene la pubblicazione degli elenchi avvenisse già da giorni, anche se a puntate. Quell’operazione, definita  “trasparenza”, ebbe strascichi giudiziari ma ciò che non fu mai palese è la discriminazione che centinaia di cittadini onesti subirono in silenzio per mesi e negli anni successivi, pagando per atti mai commessi. E solo per essere iscritti alla Massoneria.
Alla discriminazione di oggi, al pregiudizio strisciante che dilaga, e non solo verso i massoni, è dedicato il convegno delle tre logge fiorentine del 27 maggio. Il Palazzo degli Affari di Firenze, in Piazza Adua, ospiterà l’incontro dalle ore 15,30 e sarà presente il Gran Maestro Stefano Bisi. Porteranno contributi: lo storico Fulvio Conti, l’avvocato Ignazio Fiore, legale nel 1993 del quotidiano l’Unità, l’ex senatore Graziano Cioni, il vice ministro Riccardo Nencini. Modera  il giornalista  Francesco Carrassi, responsabile relazioni del Gruppo Monti Riffeser. 
Ingresso libero al convegno.