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lunedì 12 aprile 2010

Milano, trovato nel Duomo il tesoro dei Templari


La scoperta a causa di un crollo del pavimento

Milano - Eccezionale scoperta storica sotto le fondamenta del Duomo di Milano. Ieri sera intorno alle 22, a causa di un'infiltrazione causata dalla pioggia che ha provocato il crollo del pavimento sotto l'altare principale, gli addetti alla manutenzione della Veneranda fabbrica del Duomo hanno scoperto una cripta di circa 80 metri quadrati. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto per verificare eventuali cedimenti strutturali alla volta, si sono calati nella stanza, alta circa 10 metri. Sul fondo della cripta, ricoperto da un denso strato melmoso, sono state rinvenute una decina di casse, risalenti al '300, del peso complessivo di 5 tonnellate. Le casse potrebbero contenere parte del famoso tesoro dei Cavalieri templari, occultato dopo la dissoluzione dell'ordine da parte di Papa Clemente V e la morte dell'ultimo gran maestro, Jacques de Molay, bruciato sul rogo per ordine del re di Francia Filippo il Bello nel 1314.

Sul luogo è intervenuta subito la sovrintendente ai beni culturali della Lombardia, che ha preso in custodia il tesoro, disponendone la messa in sicurezza presso il caveau della sede Banca d'Italia di piazza Cordusio. Per spostare il contenuto della cripta è stato necessario l'utilizzo di uno speciale argano, fissato con putrelle e braccia meccaniche alle pareti del Duomo, per evitare che l'eccessiva pressione potesse provocare ulteriori cedimenti del pavimento. Le operazioni di rimozione sono teminate poco dopo le sette di questa mattina. A quanto si apprendere da fonti della Soprintendenza, le casse rinvenute nel Duomo conterrebbero oro e preziosi di valore inestimabile. Una delle casse, in particolare, conterrebbe una pergamena con l'elenco di alcuni "oggetti sacri" che appartengono alla tradizione ed alla mitologia cristiana. Tra questi sembrerebbe esservi il "Santo Graal", la mitica coppa che sarebbe stata utilizzata nell'Ultima Cena da Gesù, e successivamente da Giuseppe d'Arimatea per raccogliervi il sangue del Cristo.

I lavori di costruzione del Duomo cominciarono nel 1386, e la cattedrale milanese venne consacrata nel 1418. Per superficie, il Duomo di Milano è la quarta chiesa d'Europa, dopo San Pietro in Vaticano, Saint Paul a Londra e la cattedrale di Siviglia. Secondo alcuni studiosi, i Templari avrebbero nascosto il tesoro suddividendolo proprio in queste quattro chiese, per utilizzarlo come "finanziamento" per la ricostruzione dell'Ordine dei monaci-guerrieri. La studiosa Barbara Frale ha infatti rinvenuto agli inizi degli anni duemila negli Archivi vaticani un documento, noto come pergamena di Chinon, che dimostra come papa Clemente V intendesse perdonare i templari nel 1314 assolvendo il loro maestro e gli altri capi dell'ordine dall'accusa di eresia, e limitarsi a sospendere l'ordine piuttosto che sopprimerlo, per assoggettarlo ad una profonda riforma.

Nel luogo dove sorge il Duomo, un tempo si trovavano l'antica cattedrale di Santa Maria Maggiore, cattedrale invernale, e la basilica di Santa Tecla, cattedrale estiva. Dopo il crollo del campanile, l'arcivescovo Antonio de' Saluzzi, sostenuto dalla popolazione, promosse la ricostruzione di una nuova e più grande cattedrale (1386), che sorgesse sul luogo del più antico cuore religioso della città. Per il nuovo edificio si iniziò ad abbattere entrambe le chiese precedenti: Santa Maria Maggiore venne demolita per prima, Santa Tecla in un secondo momento, nel 1461-1462 (parzialmente ricostruita nel 1489 e definitivamente abbattuta nel 1548). La cripta scoperta ieri sera sarebbe infatti una parte "nascosta" della chiesa di Santa Maria Maggiore, restata intatta proprio perchè contenete il tesoro dei Templari.

La nuova fabbrica, a giudicare dai resti archeologici emersi dagli scavi nella sacrestia, doveva prevedere originariamente un edificio in mattoni secondo le tecniche del gotico lombardo. Nel gennaio 1387 si gettarono le fondazioni dei piloni, opere colossali che erano state già progettate su disegno l'anno prima. Durante il 1387 si continuarono gli scavi delle fondazioni e si gettarono i piloni. Ciò che fu fatto prima del 1386 venne tutto disfatto o quasi. Nel corso dell'anno il Signore della città, Gian Galeazzo Visconti, assunse il controllo dei lavori, imponendo un progetto più ambizioso, dotando la città un grandioso edificio al passo con le più aggiornate tendenze europee, che simboleggiasse le ambizioni del suo Stato, che, nei suoi piani, sarebbe dovuto diventare il centro di una monarchia nazionale italiana come era successo in Francia e in Inghilterra (nazioni dalle quali provenivano tutti i gran maestri dei Templari), le principali potenze massoniche mondiali. Non a caso Gian Galeazzo Visconti chiamò per la progettazione del Duomo gli architetti francesi, profondi conoscitori dei segreti iniziatici alla base dei quali vi è la costruzione delle cattedrali d'Oltralpe.


di Ellis Mais