Una corona per i testimoni della libertà
Nel ricordo della proclamazione della Repubblica Romana, il 9 febbraio 1849, il momento più alto dell'epopea risorgimentale, il Grande Oriente d'Italia ha ricordato i martiri che diedero la vita per l'indipendenza e l'unità della Patria. Al Gianicolo, presso il Sacrario Mausoleo Ossario dei Caduti, una delegazione del Grande Oriente ha deposto una corona d'alloro in ricordo degli uomini liberi che si sono immolati per le idee di libertà, uguaglianza e tolleranza. Con i numerosi Fratelli e Maestri Venerabili presenti, sono intervenuti, anche in rappresentanza del Gran Maestro, Gustavo Raffi, il Gran Maestro Onorario, Luigi Sessa, il Primo Gran Sorvegliante, Gianfranco De Santis, il Gran Segretario, Alberto Jannuzzelli, il Gran Segretario Aggiunto Gabriele Brenca, il Secondo Gran Diacono, Giuseppe Seganti, il Presidente del Collegio Circoscrizionale del Lazio, Massimo Antoci, il presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Roma, Brenno Epifani. Oltre alle autorità civili e militari, è intervenuta alla cerimonia Anita Garibaldi, che ha portato il suo saluto ai numerosi cittadini e alle scolaresche presenti.
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