Abbazia di Val di Castro
"Il solstizio, una lettura tra tradizioni antiche, filosofia e liberamuratoria": questo il titolo della Lectio magistralis tenuta il 21 giugno presso l'Abbazia di Val di Castro da Marco Rocchi, docente dell'Università di Urbino e maestro venerabile della loggia pesarese "Antonio Jorio" (1042). Un evento, organizzato dalla cooperativa S. Romualdo con il patrocinio del Collegio Circoscrizionale delle Marche, che ha suscitato partecipazione e interesse. "Per noi massoni soffermarci oggi sul significato del solstizio d'estate – ha detto il Presidente del Collegio Fabrizio Illuminati – significa ricordare il principio armonico degli elementi della natura e ripercorrere una storia di conoscenza e di dialogo fatta di simboli e d'illuminata conoscenza che ha sempre caratterizzato l'apertura mentale dei liberi muratori, un'apertura che ha abbracciato nei secoli uomini liberi e di buoni costumi di ogni razza e di ogni credo". Rocchi, noto e apprezzato studioso delle tradizioni iniziatiche, ha introdotto la sua relazione partendo dalla definizione astronomica dei solstizi d'estate e d'inverno, e mettendoli in relazione con la precessione dell'asse terrestre e la conseguente influenza sul calendario e sull'alternanza delle stagioni. Il professore è poi passato ad analizzare la simbologia massonica di questi fenomeni in riferimento ai culti solari e in particolare al culto del dio Mitra. (Fonte Franco Luminari) Un articolo di approfondimento sarà pubblicato sul prossimo numero di "Erasmo Notizie". |