Servizio Biblioteca
Lunedì 26 gennaio alle 19 il Gran Maestro Stefano Bisi interverrà alla conferenza di Mino Gabriele "Metamorfosi solari nel '500: il rilievo di Mitra-Phanes del Museo di Modena e le sue interpretazioni nella cultura del Rinascimento". L'incontro, organizzato da Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia, si svolgerà presso il Teatro Vascello (Via Giacinto Carini, 78 – Roma). Un viaggio affascinante attraverso il simbolismo pagano, il suo enigmatico fascino e la celata, sapiente dottrina, rivisitata dagli occhi e dalle menti di artisti e dotti di Firenze, Roma e Venezia. Dal celebre rilievo marmoreo di Modena, interpretato come Aion/Phanes o Mitra/Phanes (personificazione primigenia della cosmologia orfica), derivano alcune importanti opere d'arte, pittoriche, plastiche e grafiche del Cinquecento, che ne rileggono il simbolismo arcano e cosmico. Seguire l'affascinante percorso di questa erudita rinascita fornisce non pochi punti di riflessione e di domande sui criteri interpretativi suscitati presso gli umanisti da una divinità allora tanto oscura e complessa. Problematiche ancora attuali sul fronte della comprensione del mito antico e dei suoi riflessi allegorici. Infatti, sovente, non sono soltanto certi reperti in quanto tali ad essere fonte di trasmissione di antichi saperi, ma anche la tradizione interpretativa che essi innescano. Questa, tramandandosi fra varianti e riletture, sviluppa la conoscenza critica e l'immaginario, in un processo coerente eppure contraddittorio insieme, tuttavia sempre fecondo e vitale per il perpetuarsi della memoria che trama le origini e la storia della cultura europea.Mino Gabriele è professore ordinario presso l'Università di Udine, dove insegna 'Iconografia e Iconologia'. Studioso noto per i suoi lavori sulla tradizione simbolica nell'arte e nella letteratura medievali e rinascimentali, come per le ricerche in ambito ermetico e alchemico. Ha pubblicato, fra l'altro, Il giardino di Hermes. Massimiliano Palombara alchimista e rosacroce nella Roma del Seicento (1986); Alchimia. La tradizione in Occidente secondo le fonti manoscritte e a stampa (1986); Le incisioni alchemico-metallurgiche di Domenico Beccafumi (1988); L'arte della memoria per figure (2006); Alchimia e iconologia (2008). Ha curato l'edizione di testi inediti, tra cui il De la trasmutatione metallica. Poema del XVI secolo di Antonio Allegretti (1981) e Le précieux Don de Dieu (1988); si ricordano inoltre: Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna (con Marco Ariani, 1998), Corpus iconographicum di Giordano Bruno (2001), Il Libro degli Emblemi di Andrea Alciato (2009), Sui simulacri di Porfirio (2012). |