Pesaro
Le officine marchigiane hanno festeggiato l'inizio dell'estate con il Gran Maestro Stefano Bisi nel corso di un'agape bianca a Villa Matarazzo (nei pressi di Gradara, in provincia di Pesaro e Urbino), antico edificio che si affaccia sulla riviera romagnola, sorto sulle ceneri di un convento medievale. In duecento vi hanno preso parte in un clima di grande armonia. Il Presidente del Collegio, Fabrizio Illuminati, ha accolto con grande calore e affetto il Gran Maestro, ringraziandolo per l'attenzione che ha sempre finora dedicato alle Marche e sottolineando lo spirito unitario che caratterizza la Circoscrizione. Per Bisi è stata la prima agape bianca in questa regione dall'inizio della sua Gran Maestranza. A sottolinearlo anche la stampa, che ha dato risalto all'evento. Il Gran Maestro è stato infatti intervistato dal quotidiano il Resto del Carlino e con sua grande sorpresa a rivolgergli le domande ha trovato la vecchia star del basket italiano, l'olimpionico Franco Bertini, di cui Bisi era fan negli anni giovanili. Intenso è stato, nel corso dell'agape, il momento di confronto con Fratelli delle cinque province marchigiane. Lo spunto è arrivato da Marco Rocchi, Maestro Venerabile della "Antonio Jorio" (1042) di Pesaro, che ha preso la parola anche a nome delle officine degli Orienti di Urbino e Fano, con osservazioni partite da lontano, dai principi della Rivoluzione Francese (in qualche modo omaggiata dall'officina di Urbino, la "Victor Hugo 1893" (1273), dedicata al grande scrittore d'Oltralpe), poi calate nella pratica della quotidianità del nostro decennio. La fratellanza oggi, quanto riflette gli antichi principi? Su questi temi si è soffermato anche il Gran Maestro nel suo intervento, sottolineando un singolare primato positivo raggiunto di recente: i dissidi che si compongono di fronte al Tribunale Massonico sono al minimo storico, segno che i Fratelli hanno iniziato una nuova stagione, che privilegia il dialogo e la riflessione alla divisione. La serata è stata allietata dalla presenza di due importanti ospiti: i cantanti lirici Enrico Giovagnoli e Francesca Carli del celebre duo "Operapop". I cantanti marchigiani –che rappresentano sempre più spesso il Paese nei contesti internazionali di maggior prestigio– hanno accettato l'invito del pubblico di cantare celebri arie come "O sole mio". La spettacolare torta con il logo del Goi, tagliata dal Gran Maestro Bisi, è seguita allo scambio di doni, offerti dal presidente del Collegio Illuminati, dal Maestro Venerabile della "Victor Hugo 1893" (1273) di Urbino, Oreste Rossi, e dal Maestro Venerabile della "Antonio Jorio" (1042) di Pesaro, Marco Rocchi. |