Dal 18 al 30 Maggio 2009, presso la Facoltà di Architettura - Valle Giulia, in Via Antonio Gramsci 53 a Roma, si terrà la mostra "Architettura e Massoneria, l’Esoterismo della Costruzione" di Marcello Fagiolo.
“La Mostra intende restituire l’orizzonte in cui si inseriscono le operazioni e le idee massoniche: le opere presentate rientrano pertanto in un milieu culturale influenzato o auto-costruito dal pensiero massonico ovvero discendono da alcune delle matrici esoteriche confluite sia nella massoneria operativa che in quella speculativa.
“La Mostra intende restituire l’orizzonte in cui si inseriscono le operazioni e le idee massoniche: le opere presentate rientrano pertanto in un milieu culturale influenzato o auto-costruito dal pensiero massonico ovvero discendono da alcune delle matrici esoteriche confluite sia nella massoneria operativa che in quella speculativa.
Ne deriva un viaggio alla ricerca della Architettura Divina, nel segno della ricerca infinita di una spazialità sacrale che discende da modelli di perfezione sovrumana e che coniuga l’archetipo delle fabbriche divine con l’aspirazione di ogni epoca a riproporre il fine di una laica Civitas Dei di fraternità e solidarietà sociale se non anche l’ideale di nuovi Templi e Cattedrali della Umanità.”
Itinerario della mostra:“Vengono in primo luogo passate in rassegna le “divine architetture” ispirate dal Grande Architetto (Tabernacolo, Tempio, Arca) nonché gli archetipi dell’Ars Regia e i tre modelli “naturali” del costruire (la Capanna, la Caverna, la Tenda). In età medievale e moderna la protostoria della Massoneria si esplica sul duplice versante della operatività (cantiere delle Cattedrali) e della architettura “filosofale”.Viene poi riassunto il dibattito sullo “stile” massonico, dalla ricerca di un linguaggio egemonico (come lo “stile romano” propugnato dall’Anderson o il revival egizio) fino alla ricezione di stili diversi, nel segno della tolleranza e del sincretismo culturale.Il panorama sintetico delle regioni “massoniche”, di qua e di là dall’Atlantico, presenta quindi una interessante serie di opere rappresentative delle due grandi stagioni del Sette e Ottocento. In particolare viene dimostrata l’impostazione massonica di Washington, ispirata direttamente dal primo Presidente degli USA, Gran Maestro della Loggia di Alexandria: la nuova Capitale, immagine simbolica dell’unione federale, viene concepita per visualizzare il suo duplice ruolo di erede delle capitali del Vecchio Mondo e di Faro della Civiltà del Mondo Nuovo.
Itinerario della mostra:“Vengono in primo luogo passate in rassegna le “divine architetture” ispirate dal Grande Architetto (Tabernacolo, Tempio, Arca) nonché gli archetipi dell’Ars Regia e i tre modelli “naturali” del costruire (la Capanna, la Caverna, la Tenda). In età medievale e moderna la protostoria della Massoneria si esplica sul duplice versante della operatività (cantiere delle Cattedrali) e della architettura “filosofale”.Viene poi riassunto il dibattito sullo “stile” massonico, dalla ricerca di un linguaggio egemonico (come lo “stile romano” propugnato dall’Anderson o il revival egizio) fino alla ricezione di stili diversi, nel segno della tolleranza e del sincretismo culturale.Il panorama sintetico delle regioni “massoniche”, di qua e di là dall’Atlantico, presenta quindi una interessante serie di opere rappresentative delle due grandi stagioni del Sette e Ottocento. In particolare viene dimostrata l’impostazione massonica di Washington, ispirata direttamente dal primo Presidente degli USA, Gran Maestro della Loggia di Alexandria: la nuova Capitale, immagine simbolica dell’unione federale, viene concepita per visualizzare il suo duplice ruolo di erede delle capitali del Vecchio Mondo e di Faro della Civiltà del Mondo Nuovo.
Vengono infine enucleati i simboli e le idee che sembrano avere maggiore incidenza sulla teoria e sulla prassi architettonica: la Squadra e il Compasso, la Pietra cubica, la Luce e le Tenebre, la Torre e la Fortezza, il Teatro della Memoria, la Sfera e la Piramide, la Tomba iniziatica.
Al mito della Cattedrale il pensiero illuminista affianca l’ideale della costruzione del Tempio delle Virtù, mentre il riformismo ottocentesco propone una serie di utopie socio-politiche chiaramente ispirate dall’ideologia massonica. Va aggiunto, per concludere, che la Massoneria - accanto al Rosacrocianesimo e alla Teosofia – rappresenta una matrice fondamentale nella elaborazione teorica delle avanguardie artistiche e architettoniche fra Art Nouveau ed Espressionismo.”