mercoledì 16 novembre 2011
In Lussemburgo il confronto delle Massonerie europee
Il Gran Maestro Raffi: "Una sinergia per costruire percorsi di cambiamento. L'Albania segno e speranza di una comunione che guarda al futuro"
Le radici di una scelta di libertà, il pensiero del futuro. Sabato esponenti di vertice della Massoneria europea si sono ritrovati in Lussemburgo per uno degli appuntamenti più importanti della Libera Muratoria. Un confronto sui percorsi delle Obbedienze, per tracciare risposte alle sfide che attendono gli uomini del dubbio nei nuovi contesti geopolitici e di crisi economica. Il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, ha partecipato all'Assemblea annuale della Gran Loggia del Lussemburgo, che si è tenuta il 12 novembre, preceduta venerdì 11 dall'incontro informale tra le numerose delegazioni presenti. A essere rappresentate, tra le altre Obbedienze, c'erano Irlanda, Olanda, Austria, Germania, Belgio, Romania, Serbia, Svizzera, Montenegro, Turchia e Moldavia.
Nel suo intervento, il Gran Maestro Raffi ha richiamato l'importanza della sinergia tra le Massoneria europee, evidenziando l'opera svolta per la Gran Loggia di Albania, che torna nella storia degli uomini liberi ed è messaggio di libertà contro ogni ritorno al passato, segno di speranza e comunione massonica, perchè installata anche da serbi e greci.
Per anni il meeting lussemburghese è stato l'anticamera della conferenza dei Grandi Maestri d'Europa, esercitando una vera e propria funzione di supplenza in quanto, diversamente da quanto avveniva nelle Americhe e in Africa, non esisteva un organismo di collegamento e di confronto delle Gran Logge regolari del vecchio Continente.
Ancora oggi le giornate del Lussemburgo costituiscono un importante osservatorio internazionale massonico. Un'altra tappa di una catena d'unione che in Europa e nel mondo costruire sentieri di speranza, facendo strada al dialogo e alla tolleranza.