giovedì 15 marzo 2012
La giornata dell'Anniversario non è mera celebrazione ma segno di coesione nazionale e di impegno per il futuro
"L'istituzione da parte del Consiglio dei ministri della Giornata dell'Anniversario dell'Unità d'Italia non è un fatto simbolico. Rappresenta invece il segno e la volontà di una nuova coesione nazionale per affrontare i problemi del nostro Paese e costruire con responsabilità il futuro". E' quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, in merito all'istituzione della Giornata della nascita dello Stato italiano, da celebrare il 17 marzo di ogni anno. "La festa che si celebrerà ogni 17 marzo - aggiunge il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - ricorderà a tutti che l'Italia è un unico grande Paese, unito da Nord a Sud dal Tricolore e dalla libertà, dalla sua straordinaria cultura e dal rispetto degli altri: è questa la bussola dei valori che non bisogna smarrire anche nella tempesta della crisi. E' in questa linea - rimarca il Gran Maestro - che prosegue il senso del viaggio identitario del Grande Oriente nelle radici e nelle prospettive dell'unità nazionale. Continueremo a promuovere convegni, approfondimenti e luoghi di discussione per pensare il presente e lavorare al cantiere di un'Italia più giusta e solidale". Per Raffi, "occorre investire su giovani e cultura, riscoprire la bellezza delle relazioni dopo il tramonto dell'individualismo, la capacità di dialogo oltre ogni divisione, la ricchezza della differenza contro il pensiero unico. Solo con un rinnovato impegno civile - conclude - l'Italia potrà vivere un nuovo patto di Fraternità, dando storia concreta ai principi della Costituzione e al sentimento di Patria che portiamo nel cuore".