27 gennaio, il Giorno della Memoria
Nei campi di concentramento e sterminio nazisti trovarono la morte 3 milioni di ebrei - tra i fucilati e quanti furono uccisi nei ghetti questa cifra sale a 6 milioni - 3 milioni e 300 mila prigionieri di guerra, un milione di oppositori politici, 500 mila Rom, 9 mila omosessuali, 2250 testimoni di Geova, 270 mila tra disabili e malati di mente. Numerose le vittime anche tra i massoni: la stima, approssimativa perché non completamente esaminata a livello internazionale, si aggira intorno a 80 mila. Per ricordare quello che accadde, nel luglio del 2000 venne istituita per legge la ricorrenza del 27 gennaio, Giorno della Memoria. La data scelta è quella che coincide con l'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, nel 1945, da parte dell'Armata Rossa. Intanto, nonostante i testimoni ancora in vita e una mole di documenti inoppugnabili, c'è chi continua a ridimensionare la portata di questa discesa all'inferno dell'umanità e ci sono inquietanti rigurgiti di odio razziale e di neonazismo che serpeggiano in tutt'Europa. Ma è giusto considerare reato il negazionismo? Nel numero in uscita di "Erasmo notizie" rispondono a questo interrogativo Enzio Volli, Nedo Fiano, Bruno Segre, Giorgio Sacerdoti, Emanuele Fiano, la Giunta dell'Unione Camere Penali.
venerdì 24 gennaio 2014
A Milano serata con i testimoni Goti Bauer, Nedo Fiano e Liliana Segre. E la provincia promuove i viaggi della memoria
27 gennaio, il Giorno della Memoria
Il 27 gennaio 2014 manifestazione "Milano ricorda la Shoah, la Musica della Memoria", serata in onore di Leone Sinigaglia a 70 anni dalla scomparsa, evento organizzato dall'Associazione Figli della Shoah, Comunità ebraica di Milano, Conservatorio G. Verdi di Milano, Fondazione CDEC, Fondazione Memoriale della Shoah. Musiche di L. Sinigaglia, M. Castelnuovo-Tedesco e H. Krasa, a cura del Coro di Voci Bianche e dei musicisti del Conservatorio, con la partecipazione di Emanuele Segre. Previsti interventi da parte di Ferruccio de Bortoli, presidente Fondazione Memoriale della Shoah di Milano; Alessandro Melchiorre, direttore Conservatorio di Milano; Goti Bauer, Nedo Fiano, Liliana Segre, testimoni della Shoah; conduce la serata, Claudio Ricordi. L'appuntamento è alle ore 20.00 presso la Sala Verdi, Conservatorio di Milano in via G. Verdi, 12 - Il 27 gennaio ore 20.00 presso l'Auditorium nella Biblioteca Valvassori Peroni, Mostra Esperienze dell'esclusione: racconti, poesie, suoni e immagini; Spettacolo teatrale Bovisateatro Sonny boy, regia di G. Monticelli, "Dalla tratta degli schiavi alla Shoah"; previste proiezioni e un concerto. La provincia promuove I Viaggi della Memoria, quest'anno le mete sono: "Mauthausen-Gusen" (29-31 gennaio) e "Trieste, Risiera di San sabba, Foiba di Basovizza" (20-22 marzo).
Il 27 gennaio 2014 manifestazione "Milano ricorda la Shoah, la Musica della Memoria", serata in onore di Leone Sinigaglia a 70 anni dalla scomparsa, evento organizzato dall'Associazione Figli della Shoah, Comunità ebraica di Milano, Conservatorio G. Verdi di Milano, Fondazione CDEC, Fondazione Memoriale della Shoah. Musiche di L. Sinigaglia, M. Castelnuovo-Tedesco e H. Krasa, a cura del Coro di Voci Bianche e dei musicisti del Conservatorio, con la partecipazione di Emanuele Segre. Previsti interventi da parte di Ferruccio de Bortoli, presidente Fondazione Memoriale della Shoah di Milano; Alessandro Melchiorre, direttore Conservatorio di Milano; Goti Bauer, Nedo Fiano, Liliana Segre, testimoni della Shoah; conduce la serata, Claudio Ricordi. L'appuntamento è alle ore 20.00 presso la Sala Verdi, Conservatorio di Milano in via G. Verdi, 12 - Il 27 gennaio ore 20.00 presso l'Auditorium nella Biblioteca Valvassori Peroni, Mostra Esperienze dell'esclusione: racconti, poesie, suoni e immagini; Spettacolo teatrale Bovisateatro Sonny boy, regia di G. Monticelli, "Dalla tratta degli schiavi alla Shoah"; previste proiezioni e un concerto. La provincia promuove I Viaggi della Memoria, quest'anno le mete sono: "Mauthausen-Gusen" (29-31 gennaio) e "Trieste, Risiera di San sabba, Foiba di Basovizza" (20-22 marzo).
La musica perseguitata, lezione-concerto per le scuole superiori organizzata dalla Società Umanitaria
27 gennaio il Giorno della Memoria
Lezione - concerto per le scuole superiori il 27 gennaio a Milano organizzata dalla Società Umanitaria. Tema, la "Musica perseguitata: un percorso per ricordare". La divisione tra "musicisti buoni e cattivi", destinati al paradiso dell'esecuzione o all'inferno dell'oblio, come scrisse Mario Labroca, è uno dei motivi ricorrenti della persecuzione attuata dai regimi nazista e fascista: le politiche censorie e le leggi razziali travolsero letteralmente molti musicisti, italiani e non, accomunati con un termine eloquente, "degenerati": lunghe liste di compositori rientrano nella nuova categoria della storia quella della "entartete musik" ovvero della musica degenerata. Se poi la musica era creata dagli ebrei rappresentava il nulla o il peggio estetico. Sappiamo oggi come tanti artisti riuscirono a espatriare, come altri riuscirono a sopravvivere e come molti finirono divorati dalla soluzione finale. A curare l'evento lo Spazio della Memoria Musicale della Biblioteca del Conservatorio e del Liceo Musicale "Giuseppe Verdi". Interverrà la professoressa Simonetta Heg.
Leggi il programma
Lezione - concerto per le scuole superiori il 27 gennaio a Milano organizzata dalla Società Umanitaria. Tema, la "Musica perseguitata: un percorso per ricordare". La divisione tra "musicisti buoni e cattivi", destinati al paradiso dell'esecuzione o all'inferno dell'oblio, come scrisse Mario Labroca, è uno dei motivi ricorrenti della persecuzione attuata dai regimi nazista e fascista: le politiche censorie e le leggi razziali travolsero letteralmente molti musicisti, italiani e non, accomunati con un termine eloquente, "degenerati": lunghe liste di compositori rientrano nella nuova categoria della storia quella della "entartete musik" ovvero della musica degenerata. Se poi la musica era creata dagli ebrei rappresentava il nulla o il peggio estetico. Sappiamo oggi come tanti artisti riuscirono a espatriare, come altri riuscirono a sopravvivere e come molti finirono divorati dalla soluzione finale. A curare l'evento lo Spazio della Memoria Musicale della Biblioteca del Conservatorio e del Liceo Musicale "Giuseppe Verdi". Interverrà la professoressa Simonetta Heg.
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A Roma "i violini della Shoah" suoneranno all'Auditorium Parco della Musica
27 gennaio, il Giorno della Memoria
Il 27 gennaio alle ore 20 presso la Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica, in occasione del sessantanovesimo anniversario della liberazione dei deportati dal lager di Auschwitz, l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane insieme all'Università Ebraica di Gerusalemme e all'Associazione BrainCircleItalia organizza un evento di grande portata simbolica per ricordare le vittime delle persecuzioni. Il Maestro Yoel Levi, Direttore della Symphony Orchestra di Seoul, dirigerà la JuniOrchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, (Praemium Imperiale 2013) in un concerto dove, per la prima volta in Italia, suoneranno insieme dodici violini e un violoncello sopravvissuti alla Shoah, ciascuno con la sua storia drammatica, ritrovati e restaurati dal liutaio israeliano Amnon Weinstein. Gli attori Manuela Kustermann e Vinicio Marchioni racconteranno al pubblico le commoventi storie dei violini. Ospiti eccezionali della serata i violinisti solisti Shlomo Mintz, ebreo e israeliano, Cihat Askin, turco e musulmano, e Francesca Dego, italiana di madre ebrea - 46 membri della sua famiglia non fecero mai ritorno da Auschwitz - ridaranno voce ai violini della Shoah.
Il 27 gennaio alle ore 20 presso la Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica, in occasione del sessantanovesimo anniversario della liberazione dei deportati dal lager di Auschwitz, l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane insieme all'Università Ebraica di Gerusalemme e all'Associazione BrainCircleItalia organizza un evento di grande portata simbolica per ricordare le vittime delle persecuzioni. Il Maestro Yoel Levi, Direttore della Symphony Orchestra di Seoul, dirigerà la JuniOrchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, (Praemium Imperiale 2013) in un concerto dove, per la prima volta in Italia, suoneranno insieme dodici violini e un violoncello sopravvissuti alla Shoah, ciascuno con la sua storia drammatica, ritrovati e restaurati dal liutaio israeliano Amnon Weinstein. Gli attori Manuela Kustermann e Vinicio Marchioni racconteranno al pubblico le commoventi storie dei violini. Ospiti eccezionali della serata i violinisti solisti Shlomo Mintz, ebreo e israeliano, Cihat Askin, turco e musulmano, e Francesca Dego, italiana di madre ebrea - 46 membri della sua famiglia non fecero mai ritorno da Auschwitz - ridaranno voce ai violini della Shoah.
Il Gran Maestro Gustavo Raffi: "fu uno straordinario divulgatore di arte oltre che geniale direttore d'orchestra"
Il 20 gennaio si è spento Claudio Abbado
Addio a Claudio Abbado, il geniale direttore d'orchestra e senatore a vita che si è spento il 20 gennaio nella sua casa di Bologna a 80 anni. "E' stato un artista straordinario, generoso, ricco di umanità come pochi", ha detto di lui il Gran Maestro Gustavo Raffi. "Un uomo, che, pur essendo pur essendo stato alla guida di tutte le più grandi orchestre del mondo non ha mai dimenticato gli altri. Si è sempre battuto infatti -ha aggiunto- e ha sempre lavorato per divulgare la musica e la conoscenza della musica tra le categorie sociali meno abbienti. E ha saputo puntare sui giovani, valorizzando talenti anche attraverso la creazione di nuove orchestre come la European Union Youth Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la Orchestra Mozart". "Abbado era aperto al mondo, dialogava con il mondo - ha detto Raffi- si è sempre battuto per promuovere la collaborazione tra le varie arti e contro i tagli alla cultura in nome della crisi. Si deve colpire il vero spreco, diceva, ed eliminare le speculazioni. Il suo sogno era mettere insieme un grande network di cervelli, intellettuali, studiosi, filosofi, artisti ma anche semplici cittadini, per migliorare questo nostro paese. Ricordo infine tra le sue battaglie -ha concluso il Gran Maestro- quella per l'ambiente, quando propose di "scambiare" il suo ritorno alla Scala con 90 mila alberi per Milano".
Addio a Claudio Abbado, il geniale direttore d'orchestra e senatore a vita che si è spento il 20 gennaio nella sua casa di Bologna a 80 anni. "E' stato un artista straordinario, generoso, ricco di umanità come pochi", ha detto di lui il Gran Maestro Gustavo Raffi. "Un uomo, che, pur essendo pur essendo stato alla guida di tutte le più grandi orchestre del mondo non ha mai dimenticato gli altri. Si è sempre battuto infatti -ha aggiunto- e ha sempre lavorato per divulgare la musica e la conoscenza della musica tra le categorie sociali meno abbienti. E ha saputo puntare sui giovani, valorizzando talenti anche attraverso la creazione di nuove orchestre come la European Union Youth Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la Orchestra Mozart". "Abbado era aperto al mondo, dialogava con il mondo - ha detto Raffi- si è sempre battuto per promuovere la collaborazione tra le varie arti e contro i tagli alla cultura in nome della crisi. Si deve colpire il vero spreco, diceva, ed eliminare le speculazioni. Il suo sogno era mettere insieme un grande network di cervelli, intellettuali, studiosi, filosofi, artisti ma anche semplici cittadini, per migliorare questo nostro paese. Ricordo infine tra le sue battaglie -ha concluso il Gran Maestro- quella per l'ambiente, quando propose di "scambiare" il suo ritorno alla Scala con 90 mila alberi per Milano".
Loggia Federico II di Lamezia Terme dona defibrillatore
Dalla parte giusta
La Loggia Federico II (1207) di Lamezia Terme ha fatto dono di un defibrillatore al Liceo Classico "F. Fiorentino" di Lamezia Terme. La Loggia ha voluto onorare, con tale gesto, la memoria del fratello Nicola Rocca, ex maestro venerabile della Federico II, prematuramente scomparso due anni fa. La cerimonia si è svolta il 9 gennaio alla presenza del dirigente scolastico, professor Albino Cuda, di una rappresentanza dei fratelli dell'Officina e del giovane Aldo Rocca, figlio del compianto fratello Nicola.Il fratello Dario Leone ha brevemente esposto le motivazioni della donazione all'Istituto Scolastico di uno strumento medico salva vita che dovrebbe essere in dotazione di tutte le strutture scolastiche, sportive, ed in genere degli enti pubblici e privati che accolgono un elevato numero di persone.
La Loggia Federico II (1207) di Lamezia Terme ha fatto dono di un defibrillatore al Liceo Classico "F. Fiorentino" di Lamezia Terme. La Loggia ha voluto onorare, con tale gesto, la memoria del fratello Nicola Rocca, ex maestro venerabile della Federico II, prematuramente scomparso due anni fa. La cerimonia si è svolta il 9 gennaio alla presenza del dirigente scolastico, professor Albino Cuda, di una rappresentanza dei fratelli dell'Officina e del giovane Aldo Rocca, figlio del compianto fratello Nicola.Il fratello Dario Leone ha brevemente esposto le motivazioni della donazione all'Istituto Scolastico di uno strumento medico salva vita che dovrebbe essere in dotazione di tutte le strutture scolastiche, sportive, ed in genere degli enti pubblici e privati che accolgono un elevato numero di persone.
In uscita il nuovo numero della nostra rivista Erasmo. E' già disponibile al download dal sito del Grande Oriente d'Italia
Area Comunicazione del Grande Oriente d'Italia
In uscita il nuovo numero della nostra rivista ERASMO, che è già disponibile al download dal nostro sito www.grandeoriente.it."2014, Investiamo nell'uomo" è il titolo che sintetizza il messaggio per il nuovo anno del Gran Maestro Gustavo Raffi. In questo numero: un servizio sulla Shoah e il negazionismo, un'intervista a Paul Dongmeza, primo maestro venerabile di colore del Grande Oriente d'Italia; articoli dedicati a Maria Montessori e alla Pedagogia della libertà; all'influenza massonica nell'architettura delle grandi città; alle lezioni di libero pensiero del prof.Marco Fabbri a scuola; alle logge in campo a Vigevano accanto ai bambini esclusi dalle mense; alla massoneria dalla parte dei ragazzi dell'Isola che non c'è; ai Tazenda e altri artisti in concerto per gli alluvionati di Sardegna; a due nuove logge, la Francesco Carbone a San Benedetto del Tronto e la Giovanni Ruffini a Taggia in Liguria; al manuale per iniziati di Gianmichele Galassi "Apprendista Libero Muratore"; alle fondamenta segrete del rapporto stato massoneria svelate nel saggio "All'Oriente d'Italia"; a Francesco De Luca, Gran Maestro Aggiunto di Garibaldi; alla "Guida alla lettura del libro rosso di Jung"; al "Processo al conte di Cagliostro" di Morris Ghezzi; ai "Dialoghi per massoni" di Lessing ed Herder; al libro "Giordano Bruno. Un'autobiografia" a cura di Michele Ciliberto. E molto altro ancora ...
Erasmo - n. 1-2 2014 - 31 gennaio 2014 - PDF
In uscita il nuovo numero della nostra rivista ERASMO, che è già disponibile al download dal nostro sito www.grandeoriente.it."2014, Investiamo nell'uomo" è il titolo che sintetizza il messaggio per il nuovo anno del Gran Maestro Gustavo Raffi. In questo numero: un servizio sulla Shoah e il negazionismo, un'intervista a Paul Dongmeza, primo maestro venerabile di colore del Grande Oriente d'Italia; articoli dedicati a Maria Montessori e alla Pedagogia della libertà; all'influenza massonica nell'architettura delle grandi città; alle lezioni di libero pensiero del prof.Marco Fabbri a scuola; alle logge in campo a Vigevano accanto ai bambini esclusi dalle mense; alla massoneria dalla parte dei ragazzi dell'Isola che non c'è; ai Tazenda e altri artisti in concerto per gli alluvionati di Sardegna; a due nuove logge, la Francesco Carbone a San Benedetto del Tronto e la Giovanni Ruffini a Taggia in Liguria; al manuale per iniziati di Gianmichele Galassi "Apprendista Libero Muratore"; alle fondamenta segrete del rapporto stato massoneria svelate nel saggio "All'Oriente d'Italia"; a Francesco De Luca, Gran Maestro Aggiunto di Garibaldi; alla "Guida alla lettura del libro rosso di Jung"; al "Processo al conte di Cagliostro" di Morris Ghezzi; ai "Dialoghi per massoni" di Lessing ed Herder; al libro "Giordano Bruno. Un'autobiografia" a cura di Michele Ciliberto. E molto altro ancora ...
Erasmo - n. 1-2 2014 - 31 gennaio 2014 - PDF
"Le Pietre della Memoria". Incontro dibattito su libertà, eticità, costituzione
25 gennaio a Massa Marittima
"Le Pietre della Memoria". Incontro dibattito su libertà, eticità, costituzione a Massa Marittima il 25 gennaio alle ore 16 a Palazzo dell'Abbondanza. L'evento è organizzato dalla Loggia Vetulonia (123) con il patrocinio del Comune. Aprirà i lavori il maestro venerabile dell'officina, Renzo Cappellini. Seguirà il saluto del presidente dei maestri venerabili della Toscana Francesco Borgognoni e del sindaco Lidia Bai. Interverranno Antonio Baldassarre, presidente emerito della Corte Costituzionale; Roberto Barzani, già sindaco di Siena e ex vicepresidente del Consiglio Europeo; modererà Gianpietro Caglianone. Le conclusioni saranno affidate al Gran Maestro Gustavo Raffi.
"Le Pietre della Memoria". Incontro dibattito su libertà, eticità, costituzione a Massa Marittima il 25 gennaio alle ore 16 a Palazzo dell'Abbondanza. L'evento è organizzato dalla Loggia Vetulonia (123) con il patrocinio del Comune. Aprirà i lavori il maestro venerabile dell'officina, Renzo Cappellini. Seguirà il saluto del presidente dei maestri venerabili della Toscana Francesco Borgognoni e del sindaco Lidia Bai. Interverranno Antonio Baldassarre, presidente emerito della Corte Costituzionale; Roberto Barzani, già sindaco di Siena e ex vicepresidente del Consiglio Europeo; modererà Gianpietro Caglianone. Le conclusioni saranno affidate al Gran Maestro Gustavo Raffi.
Il 29 gennaio a Palazzo delle Esposizioni presentazione del saggio "Apologia dei Cavalieri Templari" di Michele Raffi
Appuntamenti a Roma
I templari furono perseguitati e pagarono perché erano uomini liberi portatori di una visione del mondo rivoluzionaria rispetto a quella del momento. Perseguirono un sogno di fratellanza universale e commisero l'errore di sentirsi uguali e liberi, sfidando quel pensiero unico e assolutistico su cui si fondava in Occidente il potere della corona e del trono pontificio. Pertanto il processo al quale furono sottoposti fu sì un processo politico. E' la tesi contenuta nel saggio di Michele Raffi "Apologia dei Templari" (prefazione di Franco Cardini, postfazioni di Gerardo Picardo e di sir Ian Sinclair) appena pubblicato da Mursia, che, dopo Napoli, sarà presentato a Roma mercoledì 29 a Roma alle ore 18 presso Palazzo delle Esposizioni Libreria Arion ( via Milano 16/17 angolo via Nazionale). All'incontro interverranno Franco Cardini, Pierluigi Baima Bollone, Carlo Ricotti, Maria Grazia Lopardi. Durante l'evento saranno eseguiti brani di musica medievale.
I templari furono perseguitati e pagarono perché erano uomini liberi portatori di una visione del mondo rivoluzionaria rispetto a quella del momento. Perseguirono un sogno di fratellanza universale e commisero l'errore di sentirsi uguali e liberi, sfidando quel pensiero unico e assolutistico su cui si fondava in Occidente il potere della corona e del trono pontificio. Pertanto il processo al quale furono sottoposti fu sì un processo politico. E' la tesi contenuta nel saggio di Michele Raffi "Apologia dei Templari" (prefazione di Franco Cardini, postfazioni di Gerardo Picardo e di sir Ian Sinclair) appena pubblicato da Mursia, che, dopo Napoli, sarà presentato a Roma mercoledì 29 a Roma alle ore 18 presso Palazzo delle Esposizioni Libreria Arion ( via Milano 16/17 angolo via Nazionale). All'incontro interverranno Franco Cardini, Pierluigi Baima Bollone, Carlo Ricotti, Maria Grazia Lopardi. Durante l'evento saranno eseguiti brani di musica medievale.
Presentazione del film "Il mistero di Dante" di Louis Nero
Il 29 gennaio alla Casa del Cinema a Roma
Il 29 gennaio alle 10,30 alla Casa del Cinema a Roma si terrà la conferenza stampa per l'uscita del film "Il mistero di Dante" di Louis Nero, viaggio esoterico sulle orme del Sommo Poeta. Interverranno il Premio Oscar F Murray Abraham, Franco Nero e Valerio Massimo Manfredi. Il film, girato a Torino, protagonista F. Murray Abraham, che dà volto al Sommo Poeta, è l'ultimo lavoro cinematografico di Louis Nero. L'uscita è annunciata per il 14 febbraio, festa di San Valentino. La data è stata scelta dall'autore in omaggio ai Fedeli d'Amore, il circolo iniziatico di cui il grande genio fiorentino faceva parte. "Il mistero di Dante" è una sorta di indagine poliziesca condotta attraverso il groviglio delle interpretazioni simboliche di cui è disseminata l'opera del Sommo Poeta. Il lavoro è frutto di una co-produzione internazionale con capofila la società indipendente torinese L'Altrofilm.
Il 29 gennaio alle 10,30 alla Casa del Cinema a Roma si terrà la conferenza stampa per l'uscita del film "Il mistero di Dante" di Louis Nero, viaggio esoterico sulle orme del Sommo Poeta. Interverranno il Premio Oscar F Murray Abraham, Franco Nero e Valerio Massimo Manfredi. Il film, girato a Torino, protagonista F. Murray Abraham, che dà volto al Sommo Poeta, è l'ultimo lavoro cinematografico di Louis Nero. L'uscita è annunciata per il 14 febbraio, festa di San Valentino. La data è stata scelta dall'autore in omaggio ai Fedeli d'Amore, il circolo iniziatico di cui il grande genio fiorentino faceva parte. "Il mistero di Dante" è una sorta di indagine poliziesca condotta attraverso il groviglio delle interpretazioni simboliche di cui è disseminata l'opera del Sommo Poeta. Il lavoro è frutto di una co-produzione internazionale con capofila la società indipendente torinese L'Altrofilm.
La rivista "Memoria e Ricerca" dedica dossier al rapporto tra laicità e sfera pubblica nell'età contemporanea
A Torino il 30 gennaio la presentazione
La rivista "Memoria e Ricerca" ha dedicato un dossier monografico al rapporto fra laicità e sfera pubblica nell'età contemporanea.La scelta è caduta su quattro contesti europei diversi fra loro: la Francia e il Belgio, con spiccate tradizioni laiciste e separatiste e l'Italia e la Spagna, con forte connotazione cattolica, ma investite negli ultimi decenni da contrastanti interventi di laicizzazione delle istituzioni e del quadro legislativo. Ad essi sono dedicati i saggi di Fulvio Conti e di Ángel Duarte e Ángeles González Fernández. Si sono poi individuati anche due casi mediterranei, la Turchia e la Tunisia. E un approfondimento è stato riservato agli Stati Uniti, paese più di altri toccato da fenomeni di secolarizzazione, ma pervaso al tempo stesso di una profonda religione civile. La presentazione del numero si terrà il 30 gennaio a Torino presso la Fondazione Firpo, via principe Amedeo 340. Introdurrà Gian Mario Bravo, presidente del Comitato Scientifico Fondazione Firpo. Partecipano: Fulvio Conti, curatore del dossier, Gian Enrico Rusconi, presidente del Comitato Scientifico Centro Calamandrei, Massimo Salvadori, presidente Centro Calamandrei.
La rivista "Memoria e Ricerca" ha dedicato un dossier monografico al rapporto fra laicità e sfera pubblica nell'età contemporanea.La scelta è caduta su quattro contesti europei diversi fra loro: la Francia e il Belgio, con spiccate tradizioni laiciste e separatiste e l'Italia e la Spagna, con forte connotazione cattolica, ma investite negli ultimi decenni da contrastanti interventi di laicizzazione delle istituzioni e del quadro legislativo. Ad essi sono dedicati i saggi di Fulvio Conti e di Ángel Duarte e Ángeles González Fernández. Si sono poi individuati anche due casi mediterranei, la Turchia e la Tunisia. E un approfondimento è stato riservato agli Stati Uniti, paese più di altri toccato da fenomeni di secolarizzazione, ma pervaso al tempo stesso di una profonda religione civile. La presentazione del numero si terrà il 30 gennaio a Torino presso la Fondazione Firpo, via principe Amedeo 340. Introdurrà Gian Mario Bravo, presidente del Comitato Scientifico Fondazione Firpo. Partecipano: Fulvio Conti, curatore del dossier, Gian Enrico Rusconi, presidente del Comitato Scientifico Centro Calamandrei, Massimo Salvadori, presidente Centro Calamandrei.
"Amicus Plato, sed magis amica veritas". Incontro dedicato all'amicizia al Circolo della Stampa
31 gennaio a Milano
"Amicus Plato, sed magis amica veritas": è dedicato al tema dell'amicizia e della verità, che viaggiano in parallelo ma talora si trovano in rotta di collisione, sollevando interrogativi ai quali è difficile trovare una risposta. L'incontro si terrà il 31 gennaio alle 20, al Circolo della Stampa di Milano (Corso Venezia 48). Relatore il professor Claudio Bonvecchio, ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali, già Presidente del Consiglio di Corso di Studi in Scienze della Comunicazione nell'Università degli Studi dell'Insubria (Varese), Coordinatore del Dottorato in Filosofia delle Scienze Sociali e Comunicazione Simbolica.
Il sito web del Friday Club
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"Amicus Plato, sed magis amica veritas": è dedicato al tema dell'amicizia e della verità, che viaggiano in parallelo ma talora si trovano in rotta di collisione, sollevando interrogativi ai quali è difficile trovare una risposta. L'incontro si terrà il 31 gennaio alle 20, al Circolo della Stampa di Milano (Corso Venezia 48). Relatore il professor Claudio Bonvecchio, ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali, già Presidente del Consiglio di Corso di Studi in Scienze della Comunicazione nell'Università degli Studi dell'Insubria (Varese), Coordinatore del Dottorato in Filosofia delle Scienze Sociali e Comunicazione Simbolica.
Il sito web del Friday Club
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I carteggi e gli autografi di Pascoli consultabili on line
Digitalizzato l'archivio di Castelvecchio
I carteggi e gli autografi della produzione poetica e letteraria di Giovanni Pascoli (1855 - 1912), conservati nella casa di Castelvecchio (Barga), vanno on line. Da pochi giorni è ufficialmente in rete il portale pascoliano promosso dalla Soprintendenza Archivistica della Toscana in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa. L'archivio, composto di oltre 60.000 documenti, è stato interamente digitalizzato grazie ad un progetto sviluppato e diretto dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana. La descrizione informatizzata delle carte, collegata alla loro riproduzione digitale, ha prodotto un nuovo e affidabile patrimonio di informazioni che apre grandi possibilità di ricerca e di approfondimento agli studiosi e a quanti vorranno avvicinarsi all'opera e alla figura del poeta. Il portale si propone di ricomporre e mettere in relazione, in nome dell'unitaria vocazione a memoria pascoliana, il patrimonio presente a Castelvecchio rendendo disponibili in rete non solo l'archivio ma anche la biblioteca e gli oggetti della casa museo.
Consulta il sito
I carteggi e gli autografi della produzione poetica e letteraria di Giovanni Pascoli (1855 - 1912), conservati nella casa di Castelvecchio (Barga), vanno on line. Da pochi giorni è ufficialmente in rete il portale pascoliano promosso dalla Soprintendenza Archivistica della Toscana in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa. L'archivio, composto di oltre 60.000 documenti, è stato interamente digitalizzato grazie ad un progetto sviluppato e diretto dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana. La descrizione informatizzata delle carte, collegata alla loro riproduzione digitale, ha prodotto un nuovo e affidabile patrimonio di informazioni che apre grandi possibilità di ricerca e di approfondimento agli studiosi e a quanti vorranno avvicinarsi all'opera e alla figura del poeta. Il portale si propone di ricomporre e mettere in relazione, in nome dell'unitaria vocazione a memoria pascoliana, il patrimonio presente a Castelvecchio rendendo disponibili in rete non solo l'archivio ma anche la biblioteca e gli oggetti della casa museo.
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In tour sulle tracce del Graal e dei Catari. Iniziativa della loggia Losanna di Napoli per il Solstizio d'Estate 2014
Esoterismo in Occitania
Tolosa, la città rosa, Carcassone, dove sarebbe stato portato il tesoro di re Salomone, il villaggio di Lastour con i suoi 4 castelli. E ancora, Rennes Le Chateau, luogo chiave della ricerca del Graal, Montsegur, fortezza che fu estremo rifugio dei catari, Albi, Andorra. E' il tour, dedicato all'esoterismo in Occitania, che la Loggia Losanna (205) di Napoli sta organizzando, con il patrocino del Collegio dei Maestri venerabili della Campania e Lucania, per il prossimo Solstizio d'Estate. Nel viaggio sono previsti incontri con fratelli della Gran Loggia Nazionale Francese.
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Tolosa, la città rosa, Carcassone, dove sarebbe stato portato il tesoro di re Salomone, il villaggio di Lastour con i suoi 4 castelli. E ancora, Rennes Le Chateau, luogo chiave della ricerca del Graal, Montsegur, fortezza che fu estremo rifugio dei catari, Albi, Andorra. E' il tour, dedicato all'esoterismo in Occitania, che la Loggia Losanna (205) di Napoli sta organizzando, con il patrocino del Collegio dei Maestri venerabili della Campania e Lucania, per il prossimo Solstizio d'Estate. Nel viaggio sono previsti incontri con fratelli della Gran Loggia Nazionale Francese.
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"A 5405. Il Coraggio di vivere", la casa editrice Monti ripubblica il libro di Nedo Fiano
In libreria
Alle 15:45 dell'11 aprile 1945 Nedo Fiano, prigioniero A 5405 nel Campo di sterminio di Auschwitz, viene liberato dalle truppe americane nel Lager di Buchenwald, dove era stato trasferito dai nazisti in fuga. Comincia per l'autore e per molti altri prigionieri un lungo viaggio di ritorno alla libertà e alla vita. Oggi, dopo sessantanove anni, questo viaggio non è ancora concluso. Laureato all'Università Bocconi di Milano, alla sua attività professionale di manager Nedo Fiano ha affiancato un'intensa attività di conferenze e testimonianze sulla Shoah. Ma fu nel 2003 che scelse di raccontare per la prima volta la sua storia in un libro che la casa editrice Monti ripubblica in questi giorni. La nuova edizione, con prefazioni di Matteo Renzi e Giuliano Pisapia, contiene un dvd con il film documentario su Nedo Fiano realizzato da Aurelio Citelli.
"Ponzio Pilato. Storia di un mito" a cura di Giacomo Jori
In libreria
In libreria "Ponzio Pilato. Storia di un mito", a cura di Giacomo Jori (Casa Editrice Leo S. Olschki, pp. 246, euro 25). I contributi raccolti nel volume sono dedicati alle riscritture di quel mito di Ponzio Pilato che, dalle origini del Cristianesimo al nostro tempo, attraversa - come ha mostrato Arturo Graf - i secoli e la geografia d'Europa. Nel nesso fecondo di storia e letteratura religiosa, tra libri canonici e libri apocrifi, appare la necessità di una leggenda associata a un versetto, a una domanda: "Quid est veritas?", cui nei secoli risponde l'evidenza: "Ecce homo".
In libreria "Ponzio Pilato. Storia di un mito", a cura di Giacomo Jori (Casa Editrice Leo S. Olschki, pp. 246, euro 25). I contributi raccolti nel volume sono dedicati alle riscritture di quel mito di Ponzio Pilato che, dalle origini del Cristianesimo al nostro tempo, attraversa - come ha mostrato Arturo Graf - i secoli e la geografia d'Europa. Nel nesso fecondo di storia e letteratura religiosa, tra libri canonici e libri apocrifi, appare la necessità di una leggenda associata a un versetto, a una domanda: "Quid est veritas?", cui nei secoli risponde l'evidenza: "Ecce homo".
"Vite doppie", l'ultimo romanzo di Mario Caccavale è un viaggio dentro l'essere umano e le sue molteplici verità
Scelti per voi dallo scaffale
E' la storia di un viaggio nel Mediterraneo a bordo di uno yacht, ma è anche e soprattutto un viaggio dentro se stessi e le proprie molteplici verità, l'ultimo romanzo di Mario Caccavale, "Vite doppie", pubblicato da Mondadori. Il protagonista, Leo, è un faccendiere dei nostri giorni, ex ragazzino senza qualità né soldi, che invita sul suo panfilio per una crociera tre ex compagni di scuola, un commissario, un farmacista e un'attrice. Un modo per misurare il passato, il presente e le vite trasformate insieme alle idee. Quattro personaggi con i loro dilemmi e le loro colpe, ognuno dei quali custode di un misterioso segreto al quale sono legati per una strana analogia. Sullo sfondo il il mare, Cairo, Barcellona, Tel Aviv, Tangeri e ancora il mare. Il viaggio è lungo e a un certo punto accade qualcosa: la barca viene catturata da pirati o terroristi islamici, che sequestrano ospiti ed equipaggio. Così, per una modalità estrema di sopravvivenza, i personaggi della storia cominciano uno strano gioco, destinato a cambiare le loro vite: a ciascuno viene chiesto di svelare il proprio indicibile segreto. Caccavale è autore di numerosi romanzi come "Sulla soglia di Pietro" (Marsilio 1997), "L'illusionista americano" (Mondadori 2001), "Il gioco dell'ombra" (Marsilio 2005), "Piano inclinato" (Mondadori 2007) e "Una notte, una vita" (Mondadori 2010).
E' la storia di un viaggio nel Mediterraneo a bordo di uno yacht, ma è anche e soprattutto un viaggio dentro se stessi e le proprie molteplici verità, l'ultimo romanzo di Mario Caccavale, "Vite doppie", pubblicato da Mondadori. Il protagonista, Leo, è un faccendiere dei nostri giorni, ex ragazzino senza qualità né soldi, che invita sul suo panfilio per una crociera tre ex compagni di scuola, un commissario, un farmacista e un'attrice. Un modo per misurare il passato, il presente e le vite trasformate insieme alle idee. Quattro personaggi con i loro dilemmi e le loro colpe, ognuno dei quali custode di un misterioso segreto al quale sono legati per una strana analogia. Sullo sfondo il il mare, Cairo, Barcellona, Tel Aviv, Tangeri e ancora il mare. Il viaggio è lungo e a un certo punto accade qualcosa: la barca viene catturata da pirati o terroristi islamici, che sequestrano ospiti ed equipaggio. Così, per una modalità estrema di sopravvivenza, i personaggi della storia cominciano uno strano gioco, destinato a cambiare le loro vite: a ciascuno viene chiesto di svelare il proprio indicibile segreto. Caccavale è autore di numerosi romanzi come "Sulla soglia di Pietro" (Marsilio 1997), "L'illusionista americano" (Mondadori 2001), "Il gioco dell'ombra" (Marsilio 2005), "Piano inclinato" (Mondadori 2007) e "Una notte, una vita" (Mondadori 2010).
RASSEGNA STAMPA GOI
Napoli, 23 gennaio 2014 (Il Mattino)
I cittadini spodestati al tempo della Grande Crisi
Piacenza, 23 gennaio 2014 (Libertà)
Alla "Romagnosi" si presenta un libro su poesia e massoneria
Milano, 21 gennaio 2014 (Corriere della Sera)
Un abbraccio dopo vent'anni di silenzi. Così Vera ha scoperto la verità di sua figlia
Roma, 21 gennaio 2014 (La Repubblica)
Il re del podio che non voleva stare sul trono
Roma, 21 gennaio 2014 (Adnkronos)
Shoah: ritrovate tre lettere inedite di Rita e Paola Levi Montalcini
Firenze, 21 gennaio 2014 (Corriere Fiorentino)
Noi nel buio nazista
Napoli, 21 gennaio 2014 (Il Mattino)
Giordano Bruno racconta se stesso
lunedì 20 gennaio 2014
Il Gran Maestro Raffi, il negazionismo va contrastato con forza
Shoah, 27 gennaio Giornata della Memoria
"E' di tutti la memoria di ogni conquista di respiro universale, di ogni trionfo, di ogni testimonianza degna di essere ascoltata. Ma deve essere di tutti anche la memoria di ogni grande tragedia dell'umanità, di ogni grande dolore, di ogni grande male. E l'Olocausto fu un male più grande di ogni altro. Di fronte a quella esperienza estrema per il genere umano, a quella discesa agli inferi ricordare è un dovere". Lo sottolinea il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, alla vigilia delle manifestazionj che si tengono in tutt'Italia in coincidenza con il 27 gennaio, data in cui nel 1945 vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz, scelta simbolicamente per commemorare le vittime della Shoah e delle leggi razziali che in Italia, durante il fascismo, entrarono in vigore nel 1938. "Nel nostro paese 23.826 persone tra uomini, donne e bambini, vennero deportati nei lager nazisti per motivi politici. Del totale 10.129 non tornarono. A loro va il nostro pensiero", ha aggiunto Raffi invitando "a non abbassare mai la guardia e a usare come antidoto all'intolleranza e all'odio nei confronti dell'altro il dialogo, la cultura, la conoscenza del passato". "Ci deve essere una sorta di Patto della memoria tra le generazioni affinché non vada mai perduto il ricordo della più atroce delle tragedie dell'umanità. Ma è necessario anche contrastare ogni tentativo negazionista e farlo con tutte le forze e con tutti i mezzi", ha spiegato facendo riferimento alla decisione quadro europea del 2008, la 913, che "combatte le forme e le espressioni di razzismo e xenofobia, e che nell'art. 1 chiede agli Stati Europei di intervenire contro l'apologia e la negazione dei crimini contro l'umanità". Nei campi di concentramento nazisti trovarono la morte 3 milioni di ebrei - tra i fucilati e quanti furono uccisi nei ghetti questa cifra sale a 6 milioni- 3.300 mila prigionieri di guerra , un milione di oppositori politici, 500 mila Rom, 9 mila omosessuali, 2250 testimoni di Geova, 270 mila tra disabili e malati di mente. Numerose le vittime anche tra i massoni: la stima, approssimativa perché non completamente esaminata a livello internazionale, si aggira intorno a 80 mila.
"E' di tutti la memoria di ogni conquista di respiro universale, di ogni trionfo, di ogni testimonianza degna di essere ascoltata. Ma deve essere di tutti anche la memoria di ogni grande tragedia dell'umanità, di ogni grande dolore, di ogni grande male. E l'Olocausto fu un male più grande di ogni altro. Di fronte a quella esperienza estrema per il genere umano, a quella discesa agli inferi ricordare è un dovere". Lo sottolinea il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, alla vigilia delle manifestazionj che si tengono in tutt'Italia in coincidenza con il 27 gennaio, data in cui nel 1945 vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz, scelta simbolicamente per commemorare le vittime della Shoah e delle leggi razziali che in Italia, durante il fascismo, entrarono in vigore nel 1938. "Nel nostro paese 23.826 persone tra uomini, donne e bambini, vennero deportati nei lager nazisti per motivi politici. Del totale 10.129 non tornarono. A loro va il nostro pensiero", ha aggiunto Raffi invitando "a non abbassare mai la guardia e a usare come antidoto all'intolleranza e all'odio nei confronti dell'altro il dialogo, la cultura, la conoscenza del passato". "Ci deve essere una sorta di Patto della memoria tra le generazioni affinché non vada mai perduto il ricordo della più atroce delle tragedie dell'umanità. Ma è necessario anche contrastare ogni tentativo negazionista e farlo con tutte le forze e con tutti i mezzi", ha spiegato facendo riferimento alla decisione quadro europea del 2008, la 913, che "combatte le forme e le espressioni di razzismo e xenofobia, e che nell'art. 1 chiede agli Stati Europei di intervenire contro l'apologia e la negazione dei crimini contro l'umanità". Nei campi di concentramento nazisti trovarono la morte 3 milioni di ebrei - tra i fucilati e quanti furono uccisi nei ghetti questa cifra sale a 6 milioni- 3.300 mila prigionieri di guerra , un milione di oppositori politici, 500 mila Rom, 9 mila omosessuali, 2250 testimoni di Geova, 270 mila tra disabili e malati di mente. Numerose le vittime anche tra i massoni: la stima, approssimativa perché non completamente esaminata a livello internazionale, si aggira intorno a 80 mila.
Raffi, se n'è andato un massone, un intellettuale straordinario e appassionato
Arnoldo Foà, "voce" di Dio
"Arnoldo Foà amava definirsi semplicemente un pensatore. Ma era molto di più. Era un fratello del Grande Oriente d'Italia, era stato iniziato nel 1947 nella Loggia di Roma Alto Adige, un intellettuale straordinario che con la sua passione civile ha dato lustro al nostro paese". Con queste parole il Gran Maestro Gustavo Raffi ha ricordato il grandissimo attore ferrarese, poeta, pittore, scultore e doppiatore, spentosi l'11 gennaio all'età di 97 anni. "Fu lui - ha riferito Raffi - un ebreo, miracolosamente sfuggito alle leggi razziali, ad annunciare l'Armistizio dell'8 settembre del 1943 alla radio degli Alleati. Fu proprio la sua voce. Una voce che poi diventerà inconfondibile per tutti noi fino ad essere identificata con la 'voce di Dio', che doppiò nel colossal 'La Bibbia' di John Huston"."Foà -ha tenuto a sottolineare il Gran Maestro - da libero pensatore qual era, la massoneria, diceva, è stata parte della mia vita, ha senz'altro contribuito ad arricchire l'Italia, con i personaggi che ha scelto di portare in scena, con i suoi versi, le sue opere, le emozioni che è riuscito a trasmetterci attraverso un' interpretazione sobria e asciutta. Sono indimenticabili alcuni dei suoi recital, tra cui quello con Milva dedicato a 'Canti e poesie della Liberta'".
"Arnoldo Foà amava definirsi semplicemente un pensatore. Ma era molto di più. Era un fratello del Grande Oriente d'Italia, era stato iniziato nel 1947 nella Loggia di Roma Alto Adige, un intellettuale straordinario che con la sua passione civile ha dato lustro al nostro paese". Con queste parole il Gran Maestro Gustavo Raffi ha ricordato il grandissimo attore ferrarese, poeta, pittore, scultore e doppiatore, spentosi l'11 gennaio all'età di 97 anni. "Fu lui - ha riferito Raffi - un ebreo, miracolosamente sfuggito alle leggi razziali, ad annunciare l'Armistizio dell'8 settembre del 1943 alla radio degli Alleati. Fu proprio la sua voce. Una voce che poi diventerà inconfondibile per tutti noi fino ad essere identificata con la 'voce di Dio', che doppiò nel colossal 'La Bibbia' di John Huston"."Foà -ha tenuto a sottolineare il Gran Maestro - da libero pensatore qual era, la massoneria, diceva, è stata parte della mia vita, ha senz'altro contribuito ad arricchire l'Italia, con i personaggi che ha scelto di portare in scena, con i suoi versi, le sue opere, le emozioni che è riuscito a trasmetterci attraverso un' interpretazione sobria e asciutta. Sono indimenticabili alcuni dei suoi recital, tra cui quello con Milva dedicato a 'Canti e poesie della Liberta'".
I programmi delle tre liste saranno pubblicati in un inserto del prossimo numero di Erasmo notizie
Elezioni Grande Oriente d'Italia
I programmi presentati dalle tre liste con i nomi e i curricula dei candidati che partecipano alle elezioni del 2 marzo per il rinnovo del governo del Grande Oriente nel quinquennio 2014-2019 saranno pubblicati in un inserto speciale che verrà accluso al prossimo numero di Erasmo notizie destinato ai fratelli maestri.
I programmi presentati dalle tre liste con i nomi e i curricula dei candidati che partecipano alle elezioni del 2 marzo per il rinnovo del governo del Grande Oriente nel quinquennio 2014-2019 saranno pubblicati in un inserto speciale che verrà accluso al prossimo numero di Erasmo notizie destinato ai fratelli maestri.
San Benedetto del Tronto, installata Loggia intitolata a Francesco Carbone, massone del nostro tempo
Alla cerimonia è intervenuto il Gran Maestro Raffi
Le colonne di un nuovo tempio sono state innalzate nelle Marche.La nuova loggia ha sede a San Benedetto del Tronto ed è intitolata a Francesco Carbone, massone illustre, scomparso nel giugno scorso all'età di 90 anni. Alla cerimonia di consacrazione, celebrata ad Ascoli, ha partecipato il Gran Maestro Gustavo Raffi. Socialista - dopo l'8 settembre del 1943 partecipò alla lotta armata di liberazione nell'Appennino bolognese e modenese - politico di razza, presidente della provincia per tre legislature, dal 1978 al 1990, Carbone ha lasciato il segno sul territorio per le numerose iniziative che ne hanno scandito il suo mandato. Grandissimo l'apprezzamento espresso dal Gran Maestro per la scelta dei fratelli dell'Oriente Ascoli di intitolare una Loggia a un personaggio del nostro tempo come Carbone, amatissimo da tutti coloro che lo hanno conosciuto per la sua straordinaria umanità, e per il modo in cui ha saputo mettere in pratica quei valori che fanno di un uomo e di un uomo e un massone. Presenti al rito di innalzamento anche il Gran Segretario Alberto Iannuzzelli, il Gran Segretario Aggiunto Gabriele Brenca, il Grande Ufficiale Tiziano Busca, i Garanti di amicizia Liborius Ceran, Guido Vitali, Giacomo Pianelli e Fabio Zandri, il presidente del Collegio delle Marche Fabrizio Illuminati, il segretario Carlo Dezi, Andrea Maurizio della Loggia Alfredo Diomede (1250) di Pescara, Sandro Valentini della Gabriele Rossetti (198) di Vasto, Fabrizio Mosca della Rosslyn-Sinclair (1418) di Ancona e numerosi altri maestri venerabili del territorio, come Maurizio Vitali della Edwin E. Aldrin (738) di Fermo, Antonio Saragoni Lunghi della Aldo Nardi (1074) di Tolentino e Lamberto Maestri della Cecco d'Ascoli (1222) di Ascoli Piceno.
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Le colonne di un nuovo tempio sono state innalzate nelle Marche.La nuova loggia ha sede a San Benedetto del Tronto ed è intitolata a Francesco Carbone, massone illustre, scomparso nel giugno scorso all'età di 90 anni. Alla cerimonia di consacrazione, celebrata ad Ascoli, ha partecipato il Gran Maestro Gustavo Raffi. Socialista - dopo l'8 settembre del 1943 partecipò alla lotta armata di liberazione nell'Appennino bolognese e modenese - politico di razza, presidente della provincia per tre legislature, dal 1978 al 1990, Carbone ha lasciato il segno sul territorio per le numerose iniziative che ne hanno scandito il suo mandato. Grandissimo l'apprezzamento espresso dal Gran Maestro per la scelta dei fratelli dell'Oriente Ascoli di intitolare una Loggia a un personaggio del nostro tempo come Carbone, amatissimo da tutti coloro che lo hanno conosciuto per la sua straordinaria umanità, e per il modo in cui ha saputo mettere in pratica quei valori che fanno di un uomo e di un uomo e un massone. Presenti al rito di innalzamento anche il Gran Segretario Alberto Iannuzzelli, il Gran Segretario Aggiunto Gabriele Brenca, il Grande Ufficiale Tiziano Busca, i Garanti di amicizia Liborius Ceran, Guido Vitali, Giacomo Pianelli e Fabio Zandri, il presidente del Collegio delle Marche Fabrizio Illuminati, il segretario Carlo Dezi, Andrea Maurizio della Loggia Alfredo Diomede (1250) di Pescara, Sandro Valentini della Gabriele Rossetti (198) di Vasto, Fabrizio Mosca della Rosslyn-Sinclair (1418) di Ancona e numerosi altri maestri venerabili del territorio, come Maurizio Vitali della Edwin E. Aldrin (738) di Fermo, Antonio Saragoni Lunghi della Aldo Nardi (1074) di Tolentino e Lamberto Maestri della Cecco d'Ascoli (1222) di Ascoli Piceno.
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A Taggia nasce la Loggia Emulation "Giovanni Ruffini"
In Liguria quasi mille fratelli e 43 officine
Con la Loggia Giovanni Ruffini (1453) di Taggia, in provincia di Imperia, sale a 43 il numero delle officine massoniche nel territorio ligure, sede di quasi mille Fratelli. L'ultima nata avrà la sua cerimonia di consacrazione il 18 gennaio (ore 15,30) nei locali della casa massonica imperiese di via IV Novembre che sarà anche il suo futuro luogo di riunione. La Loggia seguirà il rituale Emulation ed è dedicata a un personaggio illustre dell'Ottocento vissuto a Taggia nell'ultima parte della sua vita. Scrittore e patriota, Giovanni Ruffini (1807-1881) fu un mazziniano convinto e fu tra i primi aderenti alla Giovane Italia, militanza che, per un periodo, lo costrinse all'esilio. Convertitosi alla causa sabauda, nel 1848 fu eletto Deputato al Parlamento piemontese per il collegio di Taggia, dove si ritirò alcuni anni prima della morte dopo essere vissuto per lungo tempo a Parigi dove fu anche Ambasciatore. Come scrittore, i suoi due romanzi più celebri sono "Lorenzo Benoni, ovvero Pagine della vita di un Italiano" (1853) in gran parte autobiografico e "Il dottor Antonio" (1855), da cui sono stati tratti diversi film e uno sceneggiato televisivo, ebbero uno straordinario successo e raggiunsero lo scopo dell'autore, ovvero quello di far comprendere le aspirazioni nazionali dell'Italia. Nel 1842, durante il suo primo soggiorno parigino aveva scritto per Gaetano Donizetti i libretti del 'Don Sebastiano' e del 'Don Pasquale'.
Con la Loggia Giovanni Ruffini (1453) di Taggia, in provincia di Imperia, sale a 43 il numero delle officine massoniche nel territorio ligure, sede di quasi mille Fratelli. L'ultima nata avrà la sua cerimonia di consacrazione il 18 gennaio (ore 15,30) nei locali della casa massonica imperiese di via IV Novembre che sarà anche il suo futuro luogo di riunione. La Loggia seguirà il rituale Emulation ed è dedicata a un personaggio illustre dell'Ottocento vissuto a Taggia nell'ultima parte della sua vita. Scrittore e patriota, Giovanni Ruffini (1807-1881) fu un mazziniano convinto e fu tra i primi aderenti alla Giovane Italia, militanza che, per un periodo, lo costrinse all'esilio. Convertitosi alla causa sabauda, nel 1848 fu eletto Deputato al Parlamento piemontese per il collegio di Taggia, dove si ritirò alcuni anni prima della morte dopo essere vissuto per lungo tempo a Parigi dove fu anche Ambasciatore. Come scrittore, i suoi due romanzi più celebri sono "Lorenzo Benoni, ovvero Pagine della vita di un Italiano" (1853) in gran parte autobiografico e "Il dottor Antonio" (1855), da cui sono stati tratti diversi film e uno sceneggiato televisivo, ebbero uno straordinario successo e raggiunsero lo scopo dell'autore, ovvero quello di far comprendere le aspirazioni nazionali dell'Italia. Nel 1842, durante il suo primo soggiorno parigino aveva scritto per Gaetano Donizetti i libretti del 'Don Sebastiano' e del 'Don Pasquale'.
A Vigevano bambini esclusi dalle mense scolastiche, in campo le tre logge cittadine
Dalla parte giusta
Le tre logge massoniche di Vigevano, Il Dovere (1084), Obbedienza e Libertà (1170) e Sabato Giannitti Viglebanum (1375) che fanno capo al Grande Oriente d'Italia, hanno versato un contributo di 2.500 euro all' associazione di volontariato "L'articolo 3 vale anche per me" , che sta aiutando le famiglie in difficoltà con il pagamento delle rette per le mense scolastiche i cui figli, per questo motivo, sono stati esclusi dal servizio di refezioni. L'associazione finora ha raccolto circa 23mila euro consentendo a molti bambini che ne erano stati esclusi di ritornare a mensa con i propri compagni. Un caso che si trascina dall'inizio dell'anno scolastico. Secondo i dati diffusi dai media locali a settembre i bambini estromessi per morosità erano 228 ai quali si sono poi aggiunti almeno altri 200 le cui famiglie hanno deciso di non avvalersi del servizio mensa.
Le tre logge massoniche di Vigevano, Il Dovere (1084), Obbedienza e Libertà (1170) e Sabato Giannitti Viglebanum (1375) che fanno capo al Grande Oriente d'Italia, hanno versato un contributo di 2.500 euro all' associazione di volontariato "L'articolo 3 vale anche per me" , che sta aiutando le famiglie in difficoltà con il pagamento delle rette per le mense scolastiche i cui figli, per questo motivo, sono stati esclusi dal servizio di refezioni. L'associazione finora ha raccolto circa 23mila euro consentendo a molti bambini che ne erano stati esclusi di ritornare a mensa con i propri compagni. Un caso che si trascina dall'inizio dell'anno scolastico. Secondo i dati diffusi dai media locali a settembre i bambini estromessi per morosità erano 228 ai quali si sono poi aggiunti almeno altri 200 le cui famiglie hanno deciso di non avvalersi del servizio mensa.
E' scomparso a Roma il 7 gennaio il fratello pittore e scultore, che portò sul palcoscenico i suoi "legni"
Addio a Massimo Roth
Addio a Massimo Roth. Il fratello e artista sperimentalista, che portò sul palcoscenico i suoi straordinari e suggestiva "legni" materici, si è spento il 7 gennaio scorso a Roma. La sua opera frutto di una incessante ricerca del bello è una straordinaria testimonianza del suo appassionato impegno di costruttore di umanità. Roth cominciò la sua carriera artistica, soprattutto come grafico e pubblicitario nel 1965 ma è in occasione della prima celebrazione europea del Giorno della Memoria - 27 gennaio 2001 - che raggiunge la fama, esponendo per la prima volta le sue opere a Roma nel centro culturale ebraico "Il Pitigliani": Immagini e colori del ghetto di Roma. Nel 2004 avviene l'incontro con il teatro, luogo in cui Roth non diventa scenografo ma resta scultore che presta le sue opere lignee al palcoscenico.
Addio a Massimo Roth. Il fratello e artista sperimentalista, che portò sul palcoscenico i suoi straordinari e suggestiva "legni" materici, si è spento il 7 gennaio scorso a Roma. La sua opera frutto di una incessante ricerca del bello è una straordinaria testimonianza del suo appassionato impegno di costruttore di umanità. Roth cominciò la sua carriera artistica, soprattutto come grafico e pubblicitario nel 1965 ma è in occasione della prima celebrazione europea del Giorno della Memoria - 27 gennaio 2001 - che raggiunge la fama, esponendo per la prima volta le sue opere a Roma nel centro culturale ebraico "Il Pitigliani": Immagini e colori del ghetto di Roma. Nel 2004 avviene l'incontro con il teatro, luogo in cui Roth non diventa scenografo ma resta scultore che presta le sue opere lignee al palcoscenico.
Cartoon e Libera Muratoria, incontro con Spadafora il 24 gennaio a Pisa
Vignette e Massoni
"Uno pensa: cartoons? Cose da bambini. E invece no: cose che chiamano in causa simbolismo figurativo e democrazia, segni, allegorie e libero pensiero". E' quanto sottolinea il Gran Maestro Gustavo Raffi nella prefazione all' ultimo libro di Ippolito Spadafora, studioso di storia della massoneria e di simbolismo, autore di "Cartoon e Libera Muratoria", edito da Ets. Il volume, che sarà presentato venerdì 24 gennaio ale 17,30 a Palazzo Reale in Lungarno Pacinotti a Pisa, è ricco di riferimenti non soltanto ad autori da tutti conosciuti, come Walt Disney e Hugo Pratt, ma anche ai cartoonist dei Paesi Arabi e di altre aree del mondo. (Fonte Il Tirreno)
"Uno pensa: cartoons? Cose da bambini. E invece no: cose che chiamano in causa simbolismo figurativo e democrazia, segni, allegorie e libero pensiero". E' quanto sottolinea il Gran Maestro Gustavo Raffi nella prefazione all' ultimo libro di Ippolito Spadafora, studioso di storia della massoneria e di simbolismo, autore di "Cartoon e Libera Muratoria", edito da Ets. Il volume, che sarà presentato venerdì 24 gennaio ale 17,30 a Palazzo Reale in Lungarno Pacinotti a Pisa, è ricco di riferimenti non soltanto ad autori da tutti conosciuti, come Walt Disney e Hugo Pratt, ma anche ai cartoonist dei Paesi Arabi e di altre aree del mondo. (Fonte Il Tirreno)
La Loggia Rossetti di Vasto si prepara a celebrare 100 anni di lavoro dalla Bolla di Fondazione
Anniversari
La loggia "G. Rossetti" (198) di Vasto, costituita l'11 Marzo 1914, si appresta a festeggiare i suoi 100 anni di "Lavoro" come attesta la Bolla di Fondazione, conservata al tempo dal Fratello Giovine quale Maestro Venerabile. Per poter celebrare la ricorrenza, "senza interferire nei mesi precedenti agli impegni per la Gran Loggia 2014", è stato deciso unanimemente di fissare un incontro, di "Riflessione" e di "Lavori", dedicato appunto all'anniversario dell'officina, il 18 gennaio.
La loggia "G. Rossetti" (198) di Vasto, costituita l'11 Marzo 1914, si appresta a festeggiare i suoi 100 anni di "Lavoro" come attesta la Bolla di Fondazione, conservata al tempo dal Fratello Giovine quale Maestro Venerabile. Per poter celebrare la ricorrenza, "senza interferire nei mesi precedenti agli impegni per la Gran Loggia 2014", è stato deciso unanimemente di fissare un incontro, di "Riflessione" e di "Lavori", dedicato appunto all'anniversario dell'officina, il 18 gennaio.
"L'Enigma di Casanova", installazione sperimentale dedicata all'Italia e alla bellezza
Festival delle Scienze a Roma
"L'Enigma Casanova" è l'installazione multicanale realizzata ad hoc per la Fondazione Musica per Roma / Auditorium Parco della Musica, in occasione del Festival delle Scienze 2014 dedicato ai "Linguaggi". Si tratta di un'opera inedita, il primo lavoro "italiano" del genere, che utilizza Flash, la potente tecnica di animazione sul web. Un omaggio all'Italia, alla bellezza e alla vita vista attraverso la lente di Casanova e Venezia. Attraverso tutto ciò che Venezia rappresenta. È un racconto che si sposta nel tempo, dalla Venezia del celebre libertino, alla Venezia di Fellini, una Venezia antica e una contemporanea, per parlare del senso della vita con i suoi paradossi e contraddizioni. E' un testo efficace, poetico e coinvolgente. A presentarlo la Young-Hae Chang Heavy Industries. Dal 17 al 29 gennaio.
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"L'Enigma Casanova" è l'installazione multicanale realizzata ad hoc per la Fondazione Musica per Roma / Auditorium Parco della Musica, in occasione del Festival delle Scienze 2014 dedicato ai "Linguaggi". Si tratta di un'opera inedita, il primo lavoro "italiano" del genere, che utilizza Flash, la potente tecnica di animazione sul web. Un omaggio all'Italia, alla bellezza e alla vita vista attraverso la lente di Casanova e Venezia. Attraverso tutto ciò che Venezia rappresenta. È un racconto che si sposta nel tempo, dalla Venezia del celebre libertino, alla Venezia di Fellini, una Venezia antica e una contemporanea, per parlare del senso della vita con i suoi paradossi e contraddizioni. E' un testo efficace, poetico e coinvolgente. A presentarlo la Young-Hae Chang Heavy Industries. Dal 17 al 29 gennaio.
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"Ostinatamente puri", alla Casa delle Culture di Roma di scena la poesia araba
Cultura del dialogo
"Ostinatamente puri" è un concerto teatrale di poesia araba dalle origini ai giorni nostri, che fa rivivere e sentire dentro e fuori l'animo umano la cultura arabo-mediterranea come cerchi concentrici attraverso grida di rabbia, gemiti d'amore, musica, danza e canti. Suoni e versi arabi, che partono dal VI secolo fino ai giorni nostri e raccontano al pubblico in lingua italiana ed araba l'amore, l'odio, la guerra, la lontananza, il desiderio, dagli albori del mondo arabo attraverso straordinari poeti come Al-Niffari, Abu Nawas, Al-Gazzar, Al-Shanfara, Ibn Al-Rumi, Al-Buhturi, Omar Khayyam, Abouelkassem Chebbi, Nizar Gabbaani. Si tratta di una drammatizzazione del poetico in musica e danza, ovvero un concerto teatrale che rispecchia l'anima ed il pensiero del popolo arabo, vicini, uniti e simili ai popoli del mediterraneo nel vivere i grandi avvenimenti della vita ( nascita, amore, morte, ... ) che ci accomuna pur con dovute differenzazioni. Lo spettacolo, con la partecipazione dei due maestri tunisini di musica Chokri Ben Zaghdane e Khaled Ben Salah, la danzatrice Anastasia Francaviglia, un'artista italiana che canta in lingua araba Giusi Khemiri e quattro attori di cui tre italiani, Guido Ruvolo, Achille Brugnini e Teodora Nadoleanu e un tunisino Kais Boumaiza, è stato realizzato in collaborazione con il Centro Culturale Tunisino di Roma e va in scena il 16, il 17, il 18 (ore 21,30) e il 19 gennaio (ore 18) alla Casa delle Culture - via San Crisogono 45c (Pza Sonnino, Trastevere).
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"Ostinatamente puri" è un concerto teatrale di poesia araba dalle origini ai giorni nostri, che fa rivivere e sentire dentro e fuori l'animo umano la cultura arabo-mediterranea come cerchi concentrici attraverso grida di rabbia, gemiti d'amore, musica, danza e canti. Suoni e versi arabi, che partono dal VI secolo fino ai giorni nostri e raccontano al pubblico in lingua italiana ed araba l'amore, l'odio, la guerra, la lontananza, il desiderio, dagli albori del mondo arabo attraverso straordinari poeti come Al-Niffari, Abu Nawas, Al-Gazzar, Al-Shanfara, Ibn Al-Rumi, Al-Buhturi, Omar Khayyam, Abouelkassem Chebbi, Nizar Gabbaani. Si tratta di una drammatizzazione del poetico in musica e danza, ovvero un concerto teatrale che rispecchia l'anima ed il pensiero del popolo arabo, vicini, uniti e simili ai popoli del mediterraneo nel vivere i grandi avvenimenti della vita ( nascita, amore, morte, ... ) che ci accomuna pur con dovute differenzazioni. Lo spettacolo, con la partecipazione dei due maestri tunisini di musica Chokri Ben Zaghdane e Khaled Ben Salah, la danzatrice Anastasia Francaviglia, un'artista italiana che canta in lingua araba Giusi Khemiri e quattro attori di cui tre italiani, Guido Ruvolo, Achille Brugnini e Teodora Nadoleanu e un tunisino Kais Boumaiza, è stato realizzato in collaborazione con il Centro Culturale Tunisino di Roma e va in scena il 16, il 17, il 18 (ore 21,30) e il 19 gennaio (ore 18) alla Casa delle Culture - via San Crisogono 45c (Pza Sonnino, Trastevere).
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"L'impegno per l'occupazione giovanile": voci e proposte, convegno il 22 gennaio nella Sala Colonne della Camera
Incontro Ancis
Mercoledì 22 gennaio 2014, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, in Via Poli n 19, alle ore 16.30, l'associazione Ancis International festeggerà i 30 anni di attività con il convegno "L'impegno per l'Occupazione Giovanile: Voci e Proposte", nel corso del quale giovani provenienti da esperienze diverse saranno chiamati a confrontersi. L'obiettivo è individuare un comun denominatore generazionale: in un'Europa e in un Mondo in cui pericoli di crisi minano i futuri lavorativi di un'intera società, si vuole dare spazio alla prospettiva di una generazione che aspira a diventare protagonista. Il convegno, patrocinato dal Parlamento Europeo, sarà aperto dai vertici dell'associazione, Francesco Ciminieri, presidente onorario e fondatore, Daniela Pascolini, presidente generale. A fare gli onori di casa, Roberta Angelilli, Vice Presidente del Parlamento Europeo e Giuseppe Pisicchio, Presidente Gruppo Misto della Camera. Tra i giovani che interverranno a portare la loro testimonianza, Raffaele Maria Maiorano- Presidente Nazionale Anga-Giovani di Confagricoltura; Andrea Chiappetta, Vicepresidente dei Giovani presso l'Onu; Alberto Cuomo, della Risk Assurance Associate presso la PwC e tanti altri. Al termine verranno consegnate targhe del "La Plejade International/ Memorial Carlo Savini", importante riconoscimento per personalità che si sono distinte nel proprio campo per la qualità delle loro opere e l'impegno a carattere sociale.
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Mercoledì 22 gennaio 2014, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, in Via Poli n 19, alle ore 16.30, l'associazione Ancis International festeggerà i 30 anni di attività con il convegno "L'impegno per l'Occupazione Giovanile: Voci e Proposte", nel corso del quale giovani provenienti da esperienze diverse saranno chiamati a confrontersi. L'obiettivo è individuare un comun denominatore generazionale: in un'Europa e in un Mondo in cui pericoli di crisi minano i futuri lavorativi di un'intera società, si vuole dare spazio alla prospettiva di una generazione che aspira a diventare protagonista. Il convegno, patrocinato dal Parlamento Europeo, sarà aperto dai vertici dell'associazione, Francesco Ciminieri, presidente onorario e fondatore, Daniela Pascolini, presidente generale. A fare gli onori di casa, Roberta Angelilli, Vice Presidente del Parlamento Europeo e Giuseppe Pisicchio, Presidente Gruppo Misto della Camera. Tra i giovani che interverranno a portare la loro testimonianza, Raffaele Maria Maiorano- Presidente Nazionale Anga-Giovani di Confagricoltura; Andrea Chiappetta, Vicepresidente dei Giovani presso l'Onu; Alberto Cuomo, della Risk Assurance Associate presso la PwC e tanti altri. Al termine verranno consegnate targhe del "La Plejade International/ Memorial Carlo Savini", importante riconoscimento per personalità che si sono distinte nel proprio campo per la qualità delle loro opere e l'impegno a carattere sociale.
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Dalla lettera del diavolo alla moneta di Giuda, esce l'atlante dei luoghi misteriosi
Viaggio nell'Italia magica con Isabella Dalla Vecchia
Dalla moneta di Giuda alla lettera scritta da un diavolo innamorato a una monaca di clausura. Passando per la ghigliottina di Caravaggio, pietre guaritrici, spade magiche e finanche l'abito di Atlantide. Senza dimenticare l'uovo dell'eclissi e una misteriosa pergamena 'in bianco' che esaudisce tutti i desideri. A far scoprire oggetti e luoghi misteriosi d'Italia è un libro di Isabella Dalla Vecchia, fondatrice di www.luoghimisteriosi.it e collaboratrice della trasmissione 'Mistero' di Italia 1 e della rivista Fenix. Si intitola "Oggetti misteriosi, inspiegabili e magici in Italia" (Eremon Edizioni, con prefazione di Sabrina Pieragostini). Il libro è un viaggio nell'Italia magica che unisce culti e tradizioni pagane, radici cristiane e storie misteriose narate attraverso studi e ricerche sul posto. Non più antikitera o pila di Baghdad, dunque: questo libro parla di oggetti esclusivamente italiani, da quelli più insoliti, a cui nessuno è ancora stato in grado di dare una spiegazione. Dall'orologio a moto perpetuo di Zamboni al computer di pietra di Matelica, dal martello dell'Agabbadora al baroscopio in grado di prevedere i terremoti. (di Balasco)
Dalla moneta di Giuda alla lettera scritta da un diavolo innamorato a una monaca di clausura. Passando per la ghigliottina di Caravaggio, pietre guaritrici, spade magiche e finanche l'abito di Atlantide. Senza dimenticare l'uovo dell'eclissi e una misteriosa pergamena 'in bianco' che esaudisce tutti i desideri. A far scoprire oggetti e luoghi misteriosi d'Italia è un libro di Isabella Dalla Vecchia, fondatrice di www.luoghimisteriosi.it e collaboratrice della trasmissione 'Mistero' di Italia 1 e della rivista Fenix. Si intitola "Oggetti misteriosi, inspiegabili e magici in Italia" (Eremon Edizioni, con prefazione di Sabrina Pieragostini). Il libro è un viaggio nell'Italia magica che unisce culti e tradizioni pagane, radici cristiane e storie misteriose narate attraverso studi e ricerche sul posto. Non più antikitera o pila di Baghdad, dunque: questo libro parla di oggetti esclusivamente italiani, da quelli più insoliti, a cui nessuno è ancora stato in grado di dare una spiegazione. Dall'orologio a moto perpetuo di Zamboni al computer di pietra di Matelica, dal martello dell'Agabbadora al baroscopio in grado di prevedere i terremoti. (di Balasco)
Fondazione Italia - Usa dedica antologia a John Fitzgerald Kennedy e l'Italia
La Fondazione Italia Usa, insieme all'Anci, ha realizzato l'antologia "Da Roma a Dallas" in collaborazione con Seat PG, per commemorare John Fitzgerald Kennedy in occasione del cinquantenario della sua morte caduto lo scorso novembre. Il volume, con una prefazione del presidente dell'Anci Piero Fassino e un'introduzione del presidente della Fondazione Italia Usa Lucio D'Ubaldo, riporta integralmente, tra l'altro, la traduzione dei discorsi di Kennedy in occasione della sua visita in Italia, numerosi documenti finora inediti nel nostro Paese, e contiene anche una ricerca svolta per testimoniare la presenza e la diffusione, nella toponomastica e negli esercizi commerciali a lui dedicati, del nome del presidente degli Stati Uniti ucciso a Dallas nel 1963. Il volume può essere scaricato gratuitamente in formato ebook dal sito della Fondazione.
Ripubblicata l'opera di Gabriele Rossetti, carbonaro e rosacroce che teorizzò l'appartenenza di Dante alla setta dei Fedeli d'amore
Il mistero dell'Amor platonico del Medio Evo
Stampato per la prima volta a Londra, nel 1840, in cinque volumi e con una tiratura di circa millecinquecento copie, al suo apparire, "Il mistero dell'amore platonico nel Medio Evo" di Gabriele Rossetti, carbonaro e rosacroce, venne censurato, perché in esso alcuni studiosi ravvisarono una certa pericolosità. E così, di fatto, ne saranno distribuite solo cinquanta copie in Inghilterra, venti in Italia e due in Germania. Alla morte del Rossetti sarà la moglie a bruciare per scrupolo religioso tutte le altre copie, tranne quella personale dell'autore, ricca di annotazioni. A ripubblicare l'opera in due volumi con il patrocino della Società Dante Alighieri e la prefazione di Paolo Peluffo è oggi la Luni editrice.
Stampato per la prima volta a Londra, nel 1840, in cinque volumi e con una tiratura di circa millecinquecento copie, al suo apparire, "Il mistero dell'amore platonico nel Medio Evo" di Gabriele Rossetti, carbonaro e rosacroce, venne censurato, perché in esso alcuni studiosi ravvisarono una certa pericolosità. E così, di fatto, ne saranno distribuite solo cinquanta copie in Inghilterra, venti in Italia e due in Germania. Alla morte del Rossetti sarà la moglie a bruciare per scrupolo religioso tutte le altre copie, tranne quella personale dell'autore, ricca di annotazioni. A ripubblicare l'opera in due volumi con il patrocino della Società Dante Alighieri e la prefazione di Paolo Peluffo è oggi la Luni editrice.
"Dialoghi per Massoni" di Lessing ed Herder a cura di Moreno Neri
Libri in uscita
Sono stati raccolti per la prima volta in un unico volume, intitolato "Dialoghi per Massoni", i celebri dialoghi di Gotthold E. Lessing e di J. Gottgried Herder. L'opera, pubblicata da Bompiani, con il testo a fronte in tedesco e un saggio introduttivo di Claudio Bonvecchio, è a cura di Moreno Neri. La prima parte contiene "L'Ernst Falk/Dialoghi" per massoni (1778-1780) di Lessing, in cui un massone e un profano si confrontano con ironia, analizzando i nascosti rituali delle logge e il vero segreto del pensiero massonico. La seconda contiene i due saggi "Dialogo su una società invisibile-visibile (1793) e Fama fraternitatis o Sullo scopo della Libera Muratoria, come essa appare dall'esterno L'anello con sigillo di Salomone/Una continuazione del precedente dialogo" (1803) di Herder, discepolo di Lessing, che seguì criticamente le orme del maestro. I dialoghi dei due autori sono dei veri e propri classici del pensiero massonico iniziatico e scossero, irritarono ed entusiasmarono i massoni dei secoli successivi. Le loro opere insieme a quelle di Fichte e Goethe, costituiscono forse il punto più alto della riflessione massonica in ambito filosofico.
Sono stati raccolti per la prima volta in un unico volume, intitolato "Dialoghi per Massoni", i celebri dialoghi di Gotthold E. Lessing e di J. Gottgried Herder. L'opera, pubblicata da Bompiani, con il testo a fronte in tedesco e un saggio introduttivo di Claudio Bonvecchio, è a cura di Moreno Neri. La prima parte contiene "L'Ernst Falk/Dialoghi" per massoni (1778-1780) di Lessing, in cui un massone e un profano si confrontano con ironia, analizzando i nascosti rituali delle logge e il vero segreto del pensiero massonico. La seconda contiene i due saggi "Dialogo su una società invisibile-visibile (1793) e Fama fraternitatis o Sullo scopo della Libera Muratoria, come essa appare dall'esterno L'anello con sigillo di Salomone/Una continuazione del precedente dialogo" (1803) di Herder, discepolo di Lessing, che seguì criticamente le orme del maestro. I dialoghi dei due autori sono dei veri e propri classici del pensiero massonico iniziatico e scossero, irritarono ed entusiasmarono i massoni dei secoli successivi. Le loro opere insieme a quelle di Fichte e Goethe, costituiscono forse il punto più alto della riflessione massonica in ambito filosofico.
"In punta di stella" è una piccola e raffinata antologia che aiuta a non dimenticare
Racconti, pensieri e rime per narrare la Shoah
L'orrore della Shoah, a distanza di più di mezzo secolo, lo si può e lo si deve raccontare anche ai bambini, loro stessi protagonisti e vittime. "In punta di stella" è stato progettato, scritto e illustrato per raccontare l'orrore dei campi nazisti alle giovani generazioni. Ma l'autrice Anna Baccelliere e l'illustratrice Liliana Carone affrontano l'inenarrabile con parole semplici e chiare, con tavole a colori serene e cariche di speranza, mai crude o violente, e, soprattutto, evitando la spettacolarizzazione del dolore e delle atrocità. Il libro è una piccola, raffinata antologia di racconti e testi poetici "graduati" per stile e contenuto, introdotti da pensieri, riflessioni, versi di deportati o sopravvissuti, corredato di immagini a colori e, nell'ultima parte, di un dizionario semplificato che aiuta a orientarsi nella crudezza del reale anche con la selezione di fotografie del tempo. Un piccolo scrigno di risorse didattiche per insegnanti ed educatori che vogliano sensibilizzare i ragazzi, sin dalla più tenera età, soprattutto in occasione della Giornata della Memoria, alla tolleranza e alla consapevolezza necessaria del passato. Ma è anche un libro che educa al rispetto dell'altro per ogni giorno dell'anno.
L'orrore della Shoah, a distanza di più di mezzo secolo, lo si può e lo si deve raccontare anche ai bambini, loro stessi protagonisti e vittime. "In punta di stella" è stato progettato, scritto e illustrato per raccontare l'orrore dei campi nazisti alle giovani generazioni. Ma l'autrice Anna Baccelliere e l'illustratrice Liliana Carone affrontano l'inenarrabile con parole semplici e chiare, con tavole a colori serene e cariche di speranza, mai crude o violente, e, soprattutto, evitando la spettacolarizzazione del dolore e delle atrocità. Il libro è una piccola, raffinata antologia di racconti e testi poetici "graduati" per stile e contenuto, introdotti da pensieri, riflessioni, versi di deportati o sopravvissuti, corredato di immagini a colori e, nell'ultima parte, di un dizionario semplificato che aiuta a orientarsi nella crudezza del reale anche con la selezione di fotografie del tempo. Un piccolo scrigno di risorse didattiche per insegnanti ed educatori che vogliano sensibilizzare i ragazzi, sin dalla più tenera età, soprattutto in occasione della Giornata della Memoria, alla tolleranza e alla consapevolezza necessaria del passato. Ma è anche un libro che educa al rispetto dell'altro per ogni giorno dell'anno.
Rassegna stampa GOI
Roma, 17 gennaio 2014 (Il Giornale)
Pure la massoneria si adegua. C'è il primo "venerabile" nero
Perugia, 16 gennaio 2014 (Corriere dell'Umbria)
Paul Dongmeza, viene dal Camerun il maestro venerabile del Grande Oriente
Torino, 14 gennaio 2014 (La Stampa)
Recensione saggio 'Apologia dei Cavalieri Templari' di Michele Raffi
Roma, 14 gennaio 2014 (Il Giornale)
La massoneria ricorda il "fratello" Arnoldo Foà
Roma, 13 gennaio 2014 (Adnkronos)
Foà: Gran Maestro Raffi, se n'è andato un massone
Roma, 13 gennaio 2014 (Il Tempo)
Tre candidati a succedere al Gran Maestro Raffi
Roma, 12 gennaio 2014 (Adnkronos)
Massoneria: 16mila grembiuli Grande Oriente al voto per eleggere il Gran Maestro
Roma, 12 gennaio 2014 (Il Sole 24 Ore)
"Furori" all'inglese
Milano, 12 gennaio 2014 (Corriere della Sera)
I due saperi, rivali o alleati
Roma, 12 gennaio 2014 (Il Sole 24 Ore)
Bobbio, non c'è politica senza cultura
Milano, 09 gennaio 2014 (Corriere della Sera)
Labirinti, storia di un enigma
lunedì 13 gennaio 2014
Nuove e importanti sfide ci attendono. Per vincerle dobbiamo investire non in borsa ma sull'uomo
Il messaggio del Gran Maestro Raffi per il 2014
Le nuove generazioni ''guardano con crescente interesse'' al mondo della massoneria, perché ''distanti e deluse'' da partiti, istituzioni e altre forme di partecipazione e di impegno nella società". Lo scrive nel suo messaggio per il 2014 il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, sottolineando come questo interesse dei giovani sia "un'opportunità da cogliere''. "Insieme in questi 15 anni - aggiunge - abbiamo realizzato quanto sia importante non restarcene chiusi nelle nostre torri d'avorio, indifferenti a ciò che accade intorno. Abbiamo aperto le nostre porte, siamo usciti allo scoperto abbandonando inutili segretezze e abbiamo cercato di farci capire nelle cose nelle quali anche la società profana ci può capire. E lo abbiamo fatto attraverso il dialogo, talora attraverso l'esempio, la testimonianza, il nostro agire etico. Noi non abbiamo certo verità da imporre, ma un sistema di valori da proporre. La nostra mission è indicare un metodo, una rotta, che è quella della ricerca continua, del confronto incessante, della dialettica. Un metodo che dobbiamo trasmettere senza retorica e con un linguaggio moderno ai giovani, affinché diventino cittadini consapevoli e si sentano sfidati a contribuire in prima persona alla costruzione di un mondo migliore". Raffi invita anche a "puntare al nuovo, al cambiamento", ricordando quel grande "potenziale rivoluzionario che è patrimonio della massoneria''. Ma soprattutto invita ad affrontare e a vincere le tante sfide che ci aspettano fuori dai templi - dall'immigrazione alla disoccupazione, dal disagio sociale alla cultura all'ambiente - investendo, "non in borsa, ma su quello che è il bene più prezioso di cui disponiamo: il nostro essere uomini liberi, fedeli a quel patto che ci rende eccezionali e che ci unisce. Quel patto che discende dall'idea che siamo nati tutti uguali e fratelli, dotati di alcuni inalienabili diritti, come il diritto alla vita, alla libertà appunto, alla felicità. Un patto che è un imperativo categorico che deve trovare in ogni istante la sua concreta aspirazione nella realtà del nostro tempo e ispirare le nostre azioni".
Sul nostro sito www.grandeoriente.it si può leggere il messaggio integrale
Le nuove generazioni ''guardano con crescente interesse'' al mondo della massoneria, perché ''distanti e deluse'' da partiti, istituzioni e altre forme di partecipazione e di impegno nella società". Lo scrive nel suo messaggio per il 2014 il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, sottolineando come questo interesse dei giovani sia "un'opportunità da cogliere''. "Insieme in questi 15 anni - aggiunge - abbiamo realizzato quanto sia importante non restarcene chiusi nelle nostre torri d'avorio, indifferenti a ciò che accade intorno. Abbiamo aperto le nostre porte, siamo usciti allo scoperto abbandonando inutili segretezze e abbiamo cercato di farci capire nelle cose nelle quali anche la società profana ci può capire. E lo abbiamo fatto attraverso il dialogo, talora attraverso l'esempio, la testimonianza, il nostro agire etico. Noi non abbiamo certo verità da imporre, ma un sistema di valori da proporre. La nostra mission è indicare un metodo, una rotta, che è quella della ricerca continua, del confronto incessante, della dialettica. Un metodo che dobbiamo trasmettere senza retorica e con un linguaggio moderno ai giovani, affinché diventino cittadini consapevoli e si sentano sfidati a contribuire in prima persona alla costruzione di un mondo migliore". Raffi invita anche a "puntare al nuovo, al cambiamento", ricordando quel grande "potenziale rivoluzionario che è patrimonio della massoneria''. Ma soprattutto invita ad affrontare e a vincere le tante sfide che ci aspettano fuori dai templi - dall'immigrazione alla disoccupazione, dal disagio sociale alla cultura all'ambiente - investendo, "non in borsa, ma su quello che è il bene più prezioso di cui disponiamo: il nostro essere uomini liberi, fedeli a quel patto che ci rende eccezionali e che ci unisce. Quel patto che discende dall'idea che siamo nati tutti uguali e fratelli, dotati di alcuni inalienabili diritti, come il diritto alla vita, alla libertà appunto, alla felicità. Un patto che è un imperativo categorico che deve trovare in ogni istante la sua concreta aspirazione nella realtà del nostro tempo e ispirare le nostre azioni".
Sul nostro sito www.grandeoriente.it si può leggere il messaggio integrale
A Perugia il primo Maestro Venerabile di colore del Grande Oriente d'Italia. Paul Dongmeza si insedierà il 30 gennaio
Loggia Enzo Paolo Tiberi
Paul Dongmeza entrerà nella storia del Grande Oriente d'Italia come il primo maestro venerabile di colore. Alla cerimonia del suo insediamento alla guida della Loggia Enzo Paolo Tiberi (1325) di Perugia che si terrà il 30 gennaio e alla quale è prevista la partecipazione di numerosi fratelli provenienti da varie regioni d'Italia, è stato invitato anche il Gran Maestro Gustavo Raffi. "Sarò davvero onorato se verrà - ha detto Dongmeza in un'intervista che sarà pubblicata sul prossimo numero della nostra rivista Erasmo - la sua presenza è importante perché questo evento fa parte integrante della sua eredità, è una testimonianza del suo mandato, il frutto del lavoro che ha svolto in questi anni in nome dell'uomo. E lavorare in nome dell'uomo sarà sempre anche il mio primo obiettivo". Arrivato in Italia dal Camerun nel 1982, Dongmeza si è laureato in Economia e Commercio. È presidente della Casa delle Culture Africane dell'Università per stranieri di Perugia e dell'Associazione Umbria Africa, onlus attivissima nella promozione dell'inclusione sociale dei migranti e alla quale si deve l'organizzazione di due appuntamenti di grande richiamo nazionale e internazionale: "La Giornata di memoria e riflessione contro la schiavitù" - all'inaugurazione nel 2007 vi partecipò il capo dello stato Giorgio Napolitano - e gli "Stati Generali dell'Immigrazione".
Paul Dongmeza entrerà nella storia del Grande Oriente d'Italia come il primo maestro venerabile di colore. Alla cerimonia del suo insediamento alla guida della Loggia Enzo Paolo Tiberi (1325) di Perugia che si terrà il 30 gennaio e alla quale è prevista la partecipazione di numerosi fratelli provenienti da varie regioni d'Italia, è stato invitato anche il Gran Maestro Gustavo Raffi. "Sarò davvero onorato se verrà - ha detto Dongmeza in un'intervista che sarà pubblicata sul prossimo numero della nostra rivista Erasmo - la sua presenza è importante perché questo evento fa parte integrante della sua eredità, è una testimonianza del suo mandato, il frutto del lavoro che ha svolto in questi anni in nome dell'uomo. E lavorare in nome dell'uomo sarà sempre anche il mio primo obiettivo". Arrivato in Italia dal Camerun nel 1982, Dongmeza si è laureato in Economia e Commercio. È presidente della Casa delle Culture Africane dell'Università per stranieri di Perugia e dell'Associazione Umbria Africa, onlus attivissima nella promozione dell'inclusione sociale dei migranti e alla quale si deve l'organizzazione di due appuntamenti di grande richiamo nazionale e internazionale: "La Giornata di memoria e riflessione contro la schiavitù" - all'inaugurazione nel 2007 vi partecipò il capo dello stato Giorgio Napolitano - e gli "Stati Generali dell'Immigrazione".
Una borsa di studio e una chance di lavoro, si amplia il corso per diventare assistenti alla poltrona dentistica
Asili Notturni di Torino
Non solo ospitalità ai senza tetto, 100 mila pasti caldi di cui 60 mila nelle mense e 40 mila a domicilio, distribuzione di abiti e assistenza sanitaria ma anche un aiuto a chi ha bisogno di entrare nel mondo del lavoro. Tra le tante iniziative solidali della Società per gli Asili Notturni di Torino, presieduta da Sergio Rosso, Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d'Italia e della quale è presidente onorario il Gran Maestro Gustavo Raffi, ci sono anche i corsi per assistenti alla poltrona dentistica nei tre ambulatori odontoiatrici di cui l'istituzione dispone. Un'offerta formativa, che apre buone possibilità occupazionali e che recentemente si è ampliata: ad esservi ammessi infatti sono stati anche 8 dei 25 vincitori delle borse di studio per Lavoro Accessorio, messe in palio insieme a Fondazione San Paolo e Comune di Torino per impiegare disoccupati o cassaintegrati per 400 ore e per un totale di 100 mila euro, mille euro al mese per 4 mesi. I corsi per assistenti alla poltrona dentistica gestiti dagli Asili Notturni con la partnership del Comune di Torino, l'autorizzazione della Regione Piemonte e il patrocinio dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino e dell'Associazione Nazionale Dentisti Italiani è tra i più prestigiosi e ha durata di 164 ore (80 di teoria, 80 di pratica e 4 di esame finale).
Non solo ospitalità ai senza tetto, 100 mila pasti caldi di cui 60 mila nelle mense e 40 mila a domicilio, distribuzione di abiti e assistenza sanitaria ma anche un aiuto a chi ha bisogno di entrare nel mondo del lavoro. Tra le tante iniziative solidali della Società per gli Asili Notturni di Torino, presieduta da Sergio Rosso, Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d'Italia e della quale è presidente onorario il Gran Maestro Gustavo Raffi, ci sono anche i corsi per assistenti alla poltrona dentistica nei tre ambulatori odontoiatrici di cui l'istituzione dispone. Un'offerta formativa, che apre buone possibilità occupazionali e che recentemente si è ampliata: ad esservi ammessi infatti sono stati anche 8 dei 25 vincitori delle borse di studio per Lavoro Accessorio, messe in palio insieme a Fondazione San Paolo e Comune di Torino per impiegare disoccupati o cassaintegrati per 400 ore e per un totale di 100 mila euro, mille euro al mese per 4 mesi. I corsi per assistenti alla poltrona dentistica gestiti dagli Asili Notturni con la partnership del Comune di Torino, l'autorizzazione della Regione Piemonte e il patrocinio dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino e dell'Associazione Nazionale Dentisti Italiani è tra i più prestigiosi e ha durata di 164 ore (80 di teoria, 80 di pratica e 4 di esame finale).
Massoni e Stelle d'Oriente donano sorrisi ai bambini dell'Oncologico dell'Ospedale Civico
A Palermo
Il Capitolo Trinacria (8) dell'Ordine della Stella d'Oriente e le logge palermitane del Grande Oriente d'Italia hanno fatto un regalo ai bambini del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale Civico della città: tre personal computer saranno a disposizione dei piccoli degenti durante il loro ricovero. La consegna è avvenuta nel reparto sanitario la mattina del 21 dicembre direttamente dai rappresentanti del capitolo e del Consiglio dei maestri venerabili di Palermo che hanno affidato i computer ai medici responsabili della divisione. La dottoressa Rosalba Maneri, alla guida del Trinacria, li ha consegnati a nome di tutti nelle mani del dottor Paolo D'Angelo, Primario del reparto, e della dottoressa Ilde Vulpetti, direttrice dell'A.S.L.T.I., Associazione Siciliana Leucemie e Tumori Infanzia, che riunisce i genitori dei bambini affetti da malattie oncologiche curati presso l'unità operativa di oncoematologia pediatrica dell'Ospedale Civico di Palermo. La donazione è stata possibile grazie ai fondi raccolti con la vendita di biglietti di beneficenza e alle donazioni spontanee di esponenti delle logge e del Trinacria palermitani.
Il Capitolo Trinacria (8) dell'Ordine della Stella d'Oriente e le logge palermitane del Grande Oriente d'Italia hanno fatto un regalo ai bambini del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale Civico della città: tre personal computer saranno a disposizione dei piccoli degenti durante il loro ricovero. La consegna è avvenuta nel reparto sanitario la mattina del 21 dicembre direttamente dai rappresentanti del capitolo e del Consiglio dei maestri venerabili di Palermo che hanno affidato i computer ai medici responsabili della divisione. La dottoressa Rosalba Maneri, alla guida del Trinacria, li ha consegnati a nome di tutti nelle mani del dottor Paolo D'Angelo, Primario del reparto, e della dottoressa Ilde Vulpetti, direttrice dell'A.S.L.T.I., Associazione Siciliana Leucemie e Tumori Infanzia, che riunisce i genitori dei bambini affetti da malattie oncologiche curati presso l'unità operativa di oncoematologia pediatrica dell'Ospedale Civico di Palermo. La donazione è stata possibile grazie ai fondi raccolti con la vendita di biglietti di beneficenza e alle donazioni spontanee di esponenti delle logge e del Trinacria palermitani.
Cena benefica per la cooperativa L'Isola che non c'è
Logge massoniche vibonesi a sostegno dei più deboli
Il 29 dicembre le cinque logge massoniche di Vibo Valentia hanno realizzato una cena di solidarietà a favore dei ragazzi diversamente abili della cooperativa sociale L'Isola che non c'è con sede in città. I maestri venerabili Alì Barati, Giuseppe Anile, Onorato Passarelli, Francesco Dotro e Antonio Talesa hanno messo in campo l'iniziativa in occasione della Festa degli Auguri, appuntamento di fine anno dai massoni di Vibo che, ancora una volta, si trovano impegnati in azioni di solidarietà a favore dei più deboli. Il 501 Hotel, sede dell'incontro, ha radunato numerosi Fratelli liberi muratori, con parenti e amici, che, rispetto al passato, hanno testimoniato pubblicamente il loro impegno, soprattutto per sensibilizzare quell'opinione pubblica che accoglie agevolmente solo cronache malevole e diffamatorie sulla Massoneria, la sua identità e i suoi autentici fini. Alla cena hanno preso parte anche il Gran Maestro Onorario Ugo Bellantoni e il neo eletto presidente circoscrizionale della Calabria, Marcello Colloca che, insieme ai maestri venerabili organizzatori e agli altri Fratelli, hanno ricevuto il sentito ringraziamento della presidente dell'associazione, Titty Marzano, per la loro sensibilità e attenzione verso chi soffre.
La cronaca dell'evento sul Quotidiano della Calabria - PDF
Il 29 dicembre le cinque logge massoniche di Vibo Valentia hanno realizzato una cena di solidarietà a favore dei ragazzi diversamente abili della cooperativa sociale L'Isola che non c'è con sede in città. I maestri venerabili Alì Barati, Giuseppe Anile, Onorato Passarelli, Francesco Dotro e Antonio Talesa hanno messo in campo l'iniziativa in occasione della Festa degli Auguri, appuntamento di fine anno dai massoni di Vibo che, ancora una volta, si trovano impegnati in azioni di solidarietà a favore dei più deboli. Il 501 Hotel, sede dell'incontro, ha radunato numerosi Fratelli liberi muratori, con parenti e amici, che, rispetto al passato, hanno testimoniato pubblicamente il loro impegno, soprattutto per sensibilizzare quell'opinione pubblica che accoglie agevolmente solo cronache malevole e diffamatorie sulla Massoneria, la sua identità e i suoi autentici fini. Alla cena hanno preso parte anche il Gran Maestro Onorario Ugo Bellantoni e il neo eletto presidente circoscrizionale della Calabria, Marcello Colloca che, insieme ai maestri venerabili organizzatori e agli altri Fratelli, hanno ricevuto il sentito ringraziamento della presidente dell'associazione, Titty Marzano, per la loro sensibilità e attenzione verso chi soffre.
La cronaca dell'evento sul Quotidiano della Calabria - PDF
Ogni fratello di Loggia dovrà esibire al maestro venerabile certificato di carichi pendenti e casellario giudiziario entro fine gennaio
Alto Ionio Reggino
Operazione trasparenza al via in Calabria dopo la sospensione nei mesi scorsi della Loggia Rocco Verduci (1351) di Gerace da parte del Gran Maestro Gustavo Raffi "per possibile inquinamento di carattere malavitoso, gravi inadempienze e carenza assoluta di cautele" e il via agli accertamenti. I maestri venerabili dell'Alto Ionio Reggino, dopo una serie di consultazioni, hanno infatti deciso, in considerazione "del clima particolare e della situazione contingente" che "ogni fratello di Loggia produca un certificato dei carichi pendenti e il casellario giudiziario aggiornati entro la fine del prossimo mese di gennaio 2014". Questo nell'obiettivo "di fugare ogni qualsiasi futile strumentalizzazione dell'appartenenza alla nostra istituzione", si legge in uno stralcio di verbale del Consiglio, tenutosi in seduta ordinaria lo scorso 27 novembre, a firma del Fratello tesoriere Romeo Bruno, del Fratello presidente Domenico Femia e del Fratello segretario Nicodemo Bruzzese.
Operazione trasparenza al via in Calabria dopo la sospensione nei mesi scorsi della Loggia Rocco Verduci (1351) di Gerace da parte del Gran Maestro Gustavo Raffi "per possibile inquinamento di carattere malavitoso, gravi inadempienze e carenza assoluta di cautele" e il via agli accertamenti. I maestri venerabili dell'Alto Ionio Reggino, dopo una serie di consultazioni, hanno infatti deciso, in considerazione "del clima particolare e della situazione contingente" che "ogni fratello di Loggia produca un certificato dei carichi pendenti e il casellario giudiziario aggiornati entro la fine del prossimo mese di gennaio 2014". Questo nell'obiettivo "di fugare ogni qualsiasi futile strumentalizzazione dell'appartenenza alla nostra istituzione", si legge in uno stralcio di verbale del Consiglio, tenutosi in seduta ordinaria lo scorso 27 novembre, a firma del Fratello tesoriere Romeo Bruno, del Fratello presidente Domenico Femia e del Fratello segretario Nicodemo Bruzzese.
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