Addio a Massimo Roth
Addio a Massimo Roth. Il fratello e artista sperimentalista, che portò sul palcoscenico i suoi straordinari e suggestiva "legni" materici, si è spento il 7 gennaio scorso a Roma. La sua opera frutto di una incessante ricerca del bello è una straordinaria testimonianza del suo appassionato impegno di costruttore di umanità. Roth cominciò la sua carriera artistica, soprattutto come grafico e pubblicitario nel 1965 ma è in occasione della prima celebrazione europea del Giorno della Memoria - 27 gennaio 2001 - che raggiunge la fama, esponendo per la prima volta le sue opere a Roma nel centro culturale ebraico "Il Pitigliani": Immagini e colori del ghetto di Roma. Nel 2004 avviene l'incontro con il teatro, luogo in cui Roth non diventa scenografo ma resta scultore che presta le sue opere lignee al palcoscenico.