Storia della massoneria
Numerosi e importanti documenti sulla massoneria sono stati rintracciati a Trieste nel Fondo Popovich, custodito presso il Museo di Storia Patria dei Civici Musei di Storia e Arte, grazie al paziente lavoro di ricerca di Fabio Bidussi, studioso appassionato di Libera Muratoria e di storia locale. Il fondo, da poco riordinato e inventariato, donato al Comune nel 1931 da Eugenio Popovich (1842-1931), patriota ex garibaldino, avvocato, giornalista, diplomatico e attivo irredentista, si compone di carteggi personali e familiari, corrispondenza con personaggi e comitati di azione risorgimentali e irredentisti, appunti, note di viaggio e di guerra, raccolti al seguito delle campagne garibaldine, documenti concernenti l'attività politica e diplomatica. Vi fanno parte alcune serie fotografiche, disegni e articoli di giornali e riviste sugli eventi legati al movimento per l'unità nazionale e alle lotte per l'annessione delle province italiane ancora soggette al dominio asburgico, dopo la proclamazione del Regno d'Italia. Si tratta di un considerevole materiale documentale, raccolto e conservato da Popovich nel corso della sua lunga esistenza, che l'ha visto partecipe dei principali movimenti di lotta nazionale, in Italia e nel mondo balcanico.