XX Settembre
I quattro elementi sono stati i protagonisti del concerto che ha concluso le celebrazioni del XX Settembre e dell'Equinozio d'autunno nel parco rigoglioso di verde di Villa Il Vascello. Al fuoco e all'acqua sono stati dedicati i due pezzi eseguiti al piano da Francesco Attesti: il "Poema della Luce" del giovanissimo compositore Fabio Mengozzi (prima esecuzione assoluta) e "Orage" di Litz (da "Anni di pellegrinaggio, Svizzera"). L'aria ha ispirato invece il Trio d'Ance Ottorino Respighi, uno degli ensemble tra i più originali e innovativi del panorama contemporaneo italiano, composto da Paolo Di Cioccio, oboe, Francesco Belli, clarinetto, Marco Dionette, fagotto, che ha suonato tre Arie trascritte dal "Flauto Magico" di Mozart. Alla terra ha voluto invece dedicare il "Preludio in Mi minore" di Villa-Lobos e il suo "Omaggio a George Gershwin" (che era un massone), Bruno Battisti D'Amario, uno dei massimi esponenti del chitarrismo nazionale e internazionale. Una serata davvero speciale, alla quale hanno preso parte tantissimi ospiti, tra cui anche rappresentanti di Obbediente estere come il Gran Maestro delle Grandi Logge Unite di Germania, il Gran Maestro della Gran Loggia Regolare di Serbia e Tom Jackson, presidente onorario della Conferenza Massonica Mondiale, nonché Gran Maestro Onorario del Grande Oriente. L'equinozio d'autunno, che segna la ripresa dei lavori delle logge, dopo la pausa estiva, e' il momento in cui ci si prepara alla stagione più fredda, durante la quale sarà utile operare in modo costruttivo specie se gli obiettivi sono indirizzati a rinnovare e innovare. Il seme è quindi nella zolla fertile della Terra, e compirà il suo destino morendo: da questa "morte" sarà generata una spiga ricca di altri chicchi dorati. |