Napoli
Il ritorno al dialogo, inteso come confronto tra uomini pari, è l'arma per combattere i luoghi comuni, che costituiscono le pietre angolari della moderna Babele, e che sono forme nuove di dogma e nemici del libero pensiero. Ed è lo strumento scelto dall'Associazione culturale "Cunctatores" di Napoli per uscire dalla prigione della banalità. Il pensiero di Dio. E' il tema scelto per il primo appuntamento in programma alle 9,30 al Maschio Angioino, Sala della Biblioteca dell'Istituto di Storia Patria. Un tema che costituisce ancor oggi motivo di lotte fratricide. I lavori saranno aperti da un'esecuzione musicale dei maestri Luciano Ruotolo e Lucio Franco Amanti per pianoncello ed elettronica. Dopo i saluti dell'assessore regionale all'Università e alla Ricerca Scientifica Guido Trombetti e della presidente della Società napoletana di Storia Patria Renata De Lorenzo, interverranno Luigi Campajola, fisico nucleare, docente alla Federico II, Andrea Milano, professore di Storia del Cristianesimo e delle Chiese dello stesso ateneo, Adriana Santalucia, studiosa di antroposofia, il filosofo Aldo Masullo. Modererà Rodolfo Napoli, professore di ingegneria sanitaria ambientale.
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