Gran Loggia 2015
Si è conclusa domenica 12 aprile alle 13 i lavori dell'assise del Grande Oriente, alla quale hanno partecipato oltre 3 mila Fratelli arrivati da ogni parte di Italia. Numerosi gli eventi pubblici che si sono tenuti a latere dei lavori rituali. Momento clou l'allocuzione, pronunciata venerdì pomeriggio a tempio aperto, dal Gran Maestro Stefano Bisi e incentrata sul tema "Il coraggio delle idee, la costanza delle azioni", che è stato il filo rosso della intensissima tre-giorni. Il coraggio di cambiare, di migliorare se stessi per migliorare il mondo, mettendoci tutto l'impegno possibile e sempre nel segno di una generosa e solidale attenzione agli altri. "Parliamo di cambiamenti" è stato il titolo infatti della prima delle due tavole rotonde – moderata da Angelo Di Rosa- che si è tenuta al Palacongressi e che è stata aperta dal Gran Maestro. Vi ha preso parte Gian Maria Fara, presidente dell'Eurispes, che ha tracciato l'identikit dell'Italia e sottolineato il crescente appeal della Massoneria, che ha saputo intercettare valori condivisi e farsene portatrice, a partire dal Grande Oriente in particolare, che cresce al ritmo di quasi 700 nuovi iscritti all'anno, e che dal primo gennaio 2015 al 31 marzo, in soli tre mesi dunque, come ha riferito Bisi, ha registrato la cifra record di 701 richieste di affiliazione. Sono poi intervenuti l'europarlamentare Renato Soru, fondatore di Tiscali, già presidente della Regione Sardegna, che ha sottolineato il bisogno che hanno l'Italia e l'Europa di nuove grandi visioni; Mario Caligiuri, pedagogista della comunicazione dell'Università della Calabria, che ha fatto appello a investire nella cultura e nella formazione; Pierluigi Barrotta, filosofo della scienza dell'Università di Pisa; Maurizio Borghi, esperto Miur, rappresentante del nostro paese nel team Innovazione all' Ocse, che ha fatto il punto sui mutamenti sempre più rapidi e globali di cui siamo protagonisti. E infine di Sebastiano Scrofina, 31 anni, laureato in filosofia, esperto di sistemi monetari non convenzionali, l'ideatore di Dropis, una sorta di credito di baratto che permette di comprare, vendere, usufruire di servizi e prestare la propria opera, senza ricorrere al denaro. La seconda tavola rotonda si è tenuta nella serata dell'11 aprile. Titolo "Italia, per chi non si arrende". Protagonisti due medici in prima linea come volontari nelle zone più disagiate del mondo: Manlio Leonardi, che presta assistenza agli immigrati che arrivano sui barconi nel Canale di Sicilia e Fabrizio Pulvirenti, l'italiano contagiato e guarito dall'Ebola. Due eroi dei nostri giorni, li ha definiti il Gran Maestro Bisi che, a conclusione dell'incontro, ha consegnato una "Giordano Bruno" ad Antonio Salce, un Fratello italo-americano che ha fatto l'impossibile per salvare la vita a un lupetto, così vengono chiamati i figli dei liberi-muratori, che lontano da casa, negli Stati Uniti, aveva subito un tragico incidente. Non solo dibattiti alla Gran Loggia di Rimini ma anche tanti appuntamenti con i libri, organizzati dal Servizio Biblioteca. Ampio spazio al Palacongressi alla solidarietà con l'Expo coordinata dalla Fism (Federazione Italiana di Solidarietà Massonica). Cinque le mostre aperte al pubblico: una dedicata a Garibaldi, un'altra al "Novecento italiano" a cura dalla collezione Allori; poi le due esposizioni a cura del Servizio Biblioteca: "Il Grande Oriente nella storia del novecento" e "La satira antimassonica". Infine i francobolli con l'Associazione italiana di Filatelia, l'Aifm-Goi. Testimonial dell'assise di Rimini infine Giovanni Becciolini, massone ucciso a Firenze dagli squadristi fascisti nell'ottobre nel 1925 al quale la Gran Loggia ha reso omaggio consegnando al figlio Bruno l'onorificenza di Gran Maestro Onorario alla memoria. A questa figura straordinaria ha voluto dedicare un breve ricordo anche il viceministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini, ospite a Rimini. |