La Giornata della Memoria è stata istituita per non dimenticare, per mantenere vivo il ricordo della tragedia immane vissuta dal Popolo Ebraico: l'evento più tragico e insensato della nostra storia.
Il genere umano, per colpa della follia nazista, è precipitato in un dramma indicibile, colpendo la dignità ed il rispetto dovuti ad ogni Uomo.
Il genere umano, per colpa della follia nazista, è precipitato in un dramma indicibile, colpendo la dignità ed il rispetto dovuti ad ogni Uomo.
Per questo è nostro dovere ricordare: per ribadire e diffondere la verità su quanto accaduto. Troppe voci tentano di negare, per pura sete di protagonismo e in perfetta malafede, i fatti di quei tragici tempi, o perlomeno di ridurne i numeri: come se uccidere un solo essere umano per la sua diversità “razziale” fosse peccato minore.
E' nostro dovere ricordare perché è dalla memoria che trae nuova vita la nostra stessa libertà.
Ed è nostro dovere educare le giovani generazioni al rispetto delle diversità, all'amore per la uguaglianza, alla fratellanza, alla solidarietà; dobbiamo chiamare i giovani alla partecipazione, contro ogni odio, affinché mai più nessuno possa dire “io non sapevo”.
La Libera Muratoria, da secoli, propugna questi principi e opera affinché questi siano patrimonio di tutti, perché non si può parlare di diritti e di uguaglianza se non c'è condivisione.
Come scrisse il nostro Fratello Rudjard Kipling in una pagina memorabile, nei nostri Templi siedono l'uno affianco all'altro Fratelli portatori di filosofie, religioni, esperienze diverse: per Lavorare, tutti insieme ma ognuno a partire dalla propria diversità, alla costruzione del bene comune. Perché ciò che rende gli Uomini liberi è proprio la possibilità di vivere secondo le proprie convinzioni.
E' nostro dovere ricordare perché è dalla memoria che trae nuova vita la nostra stessa libertà.
Ed è nostro dovere educare le giovani generazioni al rispetto delle diversità, all'amore per la uguaglianza, alla fratellanza, alla solidarietà; dobbiamo chiamare i giovani alla partecipazione, contro ogni odio, affinché mai più nessuno possa dire “io non sapevo”.
La Libera Muratoria, da secoli, propugna questi principi e opera affinché questi siano patrimonio di tutti, perché non si può parlare di diritti e di uguaglianza se non c'è condivisione.
Come scrisse il nostro Fratello Rudjard Kipling in una pagina memorabile, nei nostri Templi siedono l'uno affianco all'altro Fratelli portatori di filosofie, religioni, esperienze diverse: per Lavorare, tutti insieme ma ognuno a partire dalla propria diversità, alla costruzione del bene comune. Perché ciò che rende gli Uomini liberi è proprio la possibilità di vivere secondo le proprie convinzioni.
Il Gran Maestro
Gustavo Raffi