Pesaro
La "Antonio Jorio" di Pesaro compirà 30 anni il 18 ottobre. Le celebrazioni sono iniziate ufficialmente il 26 agosto, quando una delegazione dell'officina – insieme a rappresentanti di numerose altre logge, anche provenienti dall'Emilia Romagna e dall'Abruzzo – si è recata al Cimitero centrale di Pesaro per deporre dei fiori e la medaglia sulla tomba di Antonio Iorio (questo il cognome corretto, Jorio è una errata trascrizione). Erano presenti, alla breve ma toccante cerimonia, il figlio Sergio e il nipote Luca, che hanno voluto manifestare, con la loro partecipazione, la loro riconoscenza per questa iniziativa. Antonio Iorio, nato nel 1916 e passato prematuramente all'Oriente eterno il 26 agosto 1973 in un incidente stradale, era colonnello dell'Esercito; iniziato a Roma dopo la Seconda Guerra Mondiale, si era fatto apprezzare dai Fratelli della "Garibaldi" di Pesaro – di cui fu anche Maestro Venerabile – per le sue doti di grande umanità e saggezza. Quando, proprio per gemmazione dalla "Garibaldi", vennero innalzate le colonne di una nuova Loggia (cui fu assegnato il numero distintivo 1042), i fondatori decisero di dedicarla ad Antonio Jorio. Attualmente la loggia "Jorio" è anche la più grande delle Marche, contando a piedilista 52 Fratelli attivi. Tra le diverse iniziative una conferenza del Fratello Davide Riboli (già collaboratore di Carmelo Bene e profondo conoscitore dell'opera Bafometto di Pierre Klossowski, fratello del pittore Balthus) sul tema: "Principi delle Modificazioni: Bafometto, Balthus, Bene e Klossowski". La data prevista è quella del 10 novembre, presso la Casa Massonica di Pesaro. |