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lunedì 13 ottobre 2014

La Massoneria e la loggia "Avvenire" hanno ricordato il fratello Giovanni Becciolini, ucciso dai fascisti


Firenze
Il 3 ottobre 1925 veniva ucciso dagli squadristi fascisti il Fratello Giovanni Becciolini, segretario di una loggia fiorentina. La Massoneria lo ha ricordato alla presenza del figlio Bruno e dei nipoti. Nel giorno della tragica ricorrenza il Consiglio dei Maestri Venerabili del capoluogo toscano con il suo presidente Giovanni Stefanelli ha partecipato, come avviene già da due anni, alla deposizione di una corona presso la sua tomba nel cimitero di Trespiano insieme al Comune di Firenze, alla rappresentanza dell'amministrazione e ai famigliari. In serata, presso la Casa massonica di Firenze, la loggia "Avvenire" (666) nella sua tornata ordinaria ha ricordato Becciolini e i fatti che avvennero quella notte di 89 anni, la caccia ai massoni da parte delle camicie nere, il pestaggio di Gaetano Pilati ex deputato socialista e dell'avvocato Gustavo Console, l'incendio appiccato a San Baronto, la residenza di Domizio Torrigiani, all'epoca Gran Maestro del Grande Oriente. All'evento organizzato dall'officina fiorentina con il suo Venerabile Michele Polacco ha presenziato il Gran Maestro aggiunto Santi Fedele. Sospesi i lavori rituali, nel tempio è entrato Bruno Becciolini, con due nipoti per ricordare il padre e nonno. Un momento che è stato di grandissima emozione. Nel tempio, accanto allo scranno dell'Oratore, un posto vuoto, con sopra un grembiule da maestro a simboleggiare come il Fratello Giovanni avesse il suo posto tra le Colonne e un posto nel cuore dei Liberi Muratori. Dopo la commemorazione, il Gran Maestro aggiunto Santi Fedele ha voluto ricordare l'impegno dei massoni del Grande Oriente in esilio e il sostegno che l'Istituzione ha fornito a molti fuoriusciti e alle loro famiglie e ha donato al figlio di Giovanni Becciolini un "maglietto" e ai nipoti un libro e uno stemma della loggia "Avvenire". Alla serata hanno partecipato il Grande Ufficiale Claudio Pagliai, numerosi maestri venerabili, il Presidente del Consiglio dei Venerabili di Firenze Giovanni Stefanelli e del Collegio Circoscrizionale Francesco Borgognoni.