Bologna
"Un artista può fare quello che vuole, però quelli sono simboli universali: non è possibile che venga loro attribuito un valore che in realtà non hanno". Così il Grande Oratore Claudio Bonvecchio risponde al Resto del Carlino sul caso delle luminarie allestite a Bologna sul ponte di via Matteotti. Luminarie che hanno creato scalpore sui social network perché riprodurrebbero, nell'opera dell'autore, simboli massonici riconducibili alla P2 e a Licio Gelli. "La P2 non aveva alcun simbolo", ha detto Bonvecchio nell'intervista, "il triangolo rappresenta la perfezione pitagorica, l'occhio è quello di Horus, divinità dell'antico Egitto, e il circolo con i raggi è l'emanazione della potenza di Dio verso il mondo". E ancora: "Nel duomo di Milano c'è un occhio con i raggi: significa forse che è legato a P2?"... (Leggi il testo integrale dell'intervista sul Resto del Carlino)Le luminarie di via Matteotti. Il Grande Oratore Bonvecchio risponde al "Resto del Carlino" |