100 anni fa
Per ricordare, per non dimenticare, per onorare la memoria dei caduti, perché vi sia sempre la pace fra i popoli. Il Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ha partecipato alla giornata di commemorazione collettiva indetta dalle Istituzioni per ricordare l'ingresso dell'Italia nella Grande Guerra. Il 24 maggio di 100 anni fa le truppe italiane oltrepassarono il confine italo-austriaco puntando verso i territori irredenti del Trentino, del Friuli, della Venezia Giulia. Fu l'inizio di un sanguinoso conflitto con centinaia di migliaia di morti. Furono scritte gloriose pagine da parte dei nostri soldati, fra i quali vi furono anche tanti Fratelli massoni, e si creò un'identità ed una coesione nazionale fra uomini e soldati provenienti da tutte le regioni. Nel 1918 a guerra finita un musicista e poeta napoletano Giovanni Gaeta (Il suo pseudonimo era E.A. Mario) scrisse nel ricordo del sacrificio, della fame degli stenti e della tragedia vissuta, la "Leggenda del Piave", una canzone entrata nella mente e nel cuore di intere generazioni. "Il Piave mormorava/, calmo e placido, al passaggio/ dei primi fanti il 24 maggio" recita il commovente incipit iniziale della trascinante melodia. In coincidenza di quella data, nel massimo rispetto di chi diede la vita per l'ideale della Patria, il Grande Oriente d'Italia ha voluto invitare i Fratelli a osservare un momento di raccoglimento e di riflessione in memoria dell'evento e dei tanti uomini valorosi che hanno permesso all'Italia di diventare nazione fra le nazioni nel democratico consesso europeo. |